Materie soggette ad accensione spontanea ADR 2.2.42
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24 Novembre 2024 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Materie soggette ad accensione spontanea ADR 2.2.42 ID 7478 | 01.01.2018 | Documento completo in allegato L'autoriscaldamento di una materia è un processo in cui la reazione graduale della materia con l'ossigeno (dell'aria) produce del calore. Se il tasso di produzione di calore è superiore al tasso di perdita di calore, la temperatura della materia aumenta, provocando, di conseguenza, dopo un periodo d'induzione, l'autoaccensione e la combustione. L'ADR ha una specifica Classe 4.2 nella quale sono ricomprese quelle sostanze che sono suscettibili di riscaldamento spontaneo nelle normali condizioni di trasporto, oppure che possano riscaldarsi e poi incendiarsi a contatto dell'aria. Es. di materie soggette ad accensione spontanea: UN1361 CARBONE (ANIMALE O VEGETALE) Download Report Materia ADR 4.2 Stracci oleosi ONU 1856 PARTE 2 - CLASSIFICAZIONE CAPITOLO 2.2 - DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER LE DIVERSI CLASSI 2.2.42.
Classe 4.2 - Materie soggette ad accensione spontanea
2.2.42.1. Criteri
2.2.42.1.1.
Il titolo della classe 4.2 comprende:
- le materie piroforiche, che sono materie, comprese miscele e soluzioni, liquide o solide, che anche in piccola quantità, a contatto con l'aria, si accendono entro 5 minuti. Queste materie, tra quelle della presente classe, sono le più soggette all'accensione spontanea; e - le materie e gli oggetti autoriscaldanti, che sono materie e oggetti, comprese miscele e soluzioni, che, a contatto con l'aria, sono suscettibili d'autoriscaldarsi senza apporto d'energia. Queste materie possono accendersi solo se in grande quantità (chilogrammi) e dopo un lungo lasso di tempo (ore o giorni). 2.2.42.1.2.
Le materie e gli oggetti della classe 4.2 sono suddivisi come segue:
S Materie soggette ad accensione spontanea senza pericolo sussidiario [1]:
S1 Organiche, liquide; SW Materie soggette ad accensione spontanea che, a contatto con l'acqua, sviluppano gas infiammabili; SO Materie soggette ad accensione spontanea, comburenti; ST Materie soggette ad accensione spontanea, tossiche: ST1 Organiche, tossiche, liquide; SC Materie soggette ad accensione spontanea, corrosive: SC1 Organiche, corrosive, liquide; Proprietà 2.2.42.1.3.
L'autoriscaldamento di una materia è un processo in cui la reazione graduale della materia con l'ossigeno (dell'aria) produce del calore. Se il tasso di produzione di calore è superiore al tasso di perdita di calore, la temperatura della materia aumenta, provocando, di conseguenza, dopo un periodo d'induzione, l'autoaccensione e la combustione.
Classificazione 2.2.42.1.4.
Le materie e gli oggetti classificati nella classe 4.2 sono elencati nella Tabella A del capitolo 3.2. L'assegnazione di materie e oggetti non nominativamente menzionati nella Tabella A del capitolo 3.2 alla pertinente rubrica n.a.s. specifica del 2.2.42.3, secondo le disposizioni del capitolo 2.1, può essere basata sull'esperienza o sui risultati delle procedure di prova secondo il Manuale delle prove e dei criteri, parte III, sezione 33.3. L'assegnazione alle rubriche n.a.s. generiche della classe 4.2 deve essere basata sui risultati delle procedure di prova secondo il Manuale delle prove e dei criteri, parte III, sezione 33.3; l'esperienza dovrà essere presa ugualmente in considerazione quando conduca ad un'assegnazione più severa.
2.2.42.1.5.
Quando le materie e gli oggetti non nominativamente menzionati sono assegnati ad una delle rubriche enumerate nel 2.2.42.3 sulla base delle procedure di prova secondo il Manuale delle prove e dei criteri, parte III, sezione 33.3, si devono applicare i seguenti criteri:
a) i solidi piroforici devono essere assegnati alla classe 4.2 quando essi si infiammano cadendo da un'altezza di 1 m o entro 5 minuti; b) i liquidi piroforici devono essere assegnati alla classe 4.2 quando: i) versati su un supporto inerte si infiammano entro 5 minuti, oppure ii) in caso di risultato negativo della prova secondo i), versati su una carta da filtro, secca, corrugata (filtro Whatman n. 3), si infiammano o carbonizzano entro 5 minuti c) le materie per le quali, entro 24 ore, si è osservata un'accensione spontanea o un aumento della temperatura superiore a 200 °C in un campione cubico di 10 cm di lato, ad una temperatura di prova di 140 °C, devono essere assegnate alla classe 4.2. Questo criterio si basa sulla temperatura d'accensione spontanea del carbone di legna, che è di 50 °C per un campione cubico di 27 m3. Le materie aventi una temperatura d'accensione spontanea superiore a 50 °C per un volume di 27 m3 non devono essere classificate nella classe 4.2. NOTA: 1. Le materie trasportate in colli di volume non superiore a 3 m3 sono esentate dalla classe 4.2 se, dopo una prova eseguita mediante un campione cubico di 10 cm di lato a 120 °C, non si nota durante 24 ore nessuna infiammazione spontanea né aumento di temperatura a più di 180 °C.
2. Le materie trasportate in colli di volume non superiore a 450 litri sono esentate dalla classe 4.2 se, dopo una prova eseguita mediante un campione cubico di 10 cm di lato a 100 °C, non si nota durante 24 ore nessuna infiammazione spontanea né aumento di temperatura a più di 160 °C. 3. Essendo stabilito che le materie organometalliche possono essere classificate nelle classi 4.2 o 4.3 con dei pericoli [1] sussidiari supplementari in funzione delle loro proprietà, uno specifico diagramma di determinazione per la classificazione di queste materie è presentato al 2.3.5. 2.2.42.1.6. NOTA: Per classificare le soluzioni e le miscele (come i preparati e i rifiuti), cfr. anche 2.1.3.
2.2.42.1.7. S Assegnazione ai gruppi d'imballaggio 2.2.42.1.8.
Le materie e gli oggetti classificati nelle diverse rubriche della Tabella A del capitolo 3.2 devono essere assegnati ai gruppi d'imballaggio I, II o III sulla base delle procedure di prova secondo il Manuale delle prove e dei criteri, parte III, sezione 33.3, secondo i seguenti criteri:
a) le materie piroforiche devono essere assegnate al gruppo d'imballaggio I; b) le materie e gli oggetti autoriscaldanti nei quali, in un campione cubico di 2,5 cm di lato, ad una temperatura di prova di 140°, entro 24 ore si è osservata un'accensione spontanea o un aumento della temperatura a più di 200 °C, devono essere assegnati al gruppo d'imballaggio II. Le materie con una temperatura d'accensione spontanea superiore a 50 °C per un volume di 450 litri non devono essere assegnate al gruppo d'imballaggio II; 2.42.2. Materie non ammesse al trasporto Le seguenti materie non sono ammesse al trasporto: - n. ONU 3255 IPOCLORITO DI ter-BUTILE
- i solidi autoriscaldanti, comburenti, assegnati al n. ONU 3127, a meno che non soddisfino le disposizioni relative alla classe 1 (cfr. anche 2.1.3.7). 2.2.42.3. Lista delle rubriche collettive
Materie soggette ad accensione spontanea
NOTA: [1] Parole così sostituite dagli emendamenti ADR 2019.
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