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Documento illustrato sull’arresto di emergenza di macchine di raccordo tra i requisiti di:
1. Direttiva macchine 2006/42/CE al RESS 1.2.4.3
2. Commenti Guida Direttiva macchine 2006/42/CE
3. EN ISO 13850:2015 Sicurezza del macchinario - Funzione di arresto di emergenza - Principi di progettazione
4. Funzioni di sicurezza EN 60204-1:2006
5. Estratto IEC 60204-1:2016 arresto di emergenza
L'applicazione della EN 13850 è Presunzione di Conformità per il rispetto del RESS 1.2.4.3 dell'Allegato I della Direttiva macchine 2006/42/CE.
1. Direttiva macchine 2006/42/CE RESS 1.2.4.3. Arresto di emergenza
La macchina deve essere munita di uno o più dispositivi di arresto di emergenza, che consentano di evitare situazioni di pericolo che rischino di prodursi nell’imminenza o che si stiano producendo.
Sono escluse da quest'obbligo:
- le macchine per le quali il dispositivo di arresto di emergenza non può ridurre il rischio, perché non riduce il tempo per ottenere l'arresto normale oppure perché non permette di prendere le misure specifiche che il rischio richiede,
- le macchine portatili tenute e/o condotte a mano.
Il dispositivo deve:
- comprendere dispositivi di comando chiaramente individuabili, ben visibili e rapidamente accessibili,
- provocare l'arresto del processo pericoloso nel tempo più breve possibile, senza creare rischi supplementari,
- quando necessario avviare, o permettere di avviare, alcuni movimenti di salvaguardia.
Quando si smette di azionare il dispositivo di arresto di emergenza dopo un ordine di arresto, detto ordine deve essere mantenuto da un blocco del dispositivo di arresto di emergenza, sino al suo sblocco; non deve essere possibile ottenere il blocco del dispositivo senza che quest'ultimo generi un ordine di arresto; lo sblocco del dispositivo deve essere possibile soltanto con una apposita manovra e non deve riavviare la macchina, ma soltanto autorizzarne la rimessa in funzione.
La funzione di arresto di emergenza deve essere sempre disponibile e operativa a prescindere dalla modalità di funzionamento.
I dispositivi di arresto di emergenza devono offrire soluzioni di riserva ad altre misure di protezione e non sostituirsi ad esse.
1.2.4.4. Assemblaggi di macchine
Nel caso di macchine o di elementi di macchine progettati per lavorare assemblati, le macchine devono essere progettate e costruite in modo tale che i comandi di arresto, compresi i dispositivi di arresto di emergenza, possano bloccare non soltanto le macchine stesse ma anche tutte le attrezzature collegate, qualora il loro mantenimento in funzione possa costituire un pericolo.
2. Commenti Guida Direttiva macchine 2006/42/CE
Un dispositivo di arresto d’emergenza comprende un dispositivo di comando specifico collegato al sistema di comando che impartisce un comando di arresto e i componenti o sistemi necessari per arrestare le funzioni pericolose di una macchina il più rapidamente possibile, senza creare ulteriori rischi.
I dispositivi di arresto d’emergenza devono poter consentire all’operatore di arrestare le funzioni pericolose della macchina il più rapidamente possibile nel caso in cui, nonostante si siano adottate altre misure di protezione, si verifichino situazioni o eventi pericolosi.
[soluzione di riserva] "I dispositivi di arresto di emergenza devono offrire soluzioni di riserva ad altre misure di protezione e non sostituirsi ad esse"
Il dispositivo di arresto d’emergenza non rappresenta una protezione in sé, ragion per cui l’ultima frase del punto 1.2.4.3 precisa che i dispositivi di arresto di emergenza devono rappresentare una soluzione di riserva di altre misure di protezione, come i ripari e i dispositivi di protezione, e non sostituirsi ad esse.
Tuttavia, il comando d’arresto d’emergenza deve poter consentire all’operatore di impedire che una situazione pericolosa causi un incidente, o per lo meno di ridurre la gravità delle conseguenze di tale incidente. Un comando di emergenza deve anche poter consentire all’operatore di impedire che la macchina sia danneggiata a causa del malfunzionamento.
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[Eccezioni]
Si ha la prima eccezione quando il dispositivo di arresto di emergenza non ridurrebbe il rischio in confronto a un arresto normale. Questo può essere il caso, ad esempio, se non è possibile ottenere un arresto significativamente più rapido di quanto si potrebbe ottenere con un arresto normale senza creare ulteriori rischi quali, ad esempio, la perdita di stabilità o il rischio di rottura di parti della macchina. Qualora la macchina non sia dotata di comando di arresto d’emergenza, il dispositivo di arresto normale deve essere chiaramente individuabile, ben visibile e rapidamente accessibile in modo da poter essere utilizzato per poter arrestare la macchina in caso di emergenza.
La seconda eccezione riguarda le macchine portatili tenute e/o condotte a mano.
Il terzo e quarto paragrafo del punto 1.2.4.3 illustrano i requisiti di progettazione dei dispositivi di arresto d’emergenza.
[Requisiti di progettazione] "Comprendere dispositivi di comando chiaramente individuabili, ben visibili ................"
In primo luogo, i dispositivi di arresto d’emergenza devono essere chiaramente individuabili e ben visibili. Questo è un elemento importante, in quanto in una situazione d’emergenza reagire in una frazione di secondo può essere cruciale. Di norma i dispositivi di arresto d’emergenza sono rossi in campo giallo.
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Poiché i dispositivi di arresto d’emergenza devono essere rapidamente accessibili, il numero e la posizione di tali dispositivi saranno conseguenti alle dimensioni e alla configurazione della macchina, al numero degli operatori, all’ubicazione delle zone di pericolo e alla posizione dei punti di lavoro e di manutenzione. In particolare, potrebbe essere necessario dotare di dispositivi di arresto d’emergenza l’interno delle zone pericolose non visibili all’operatore che avvia la macchina o le zone della macchina in cui potrebbero restare imprigionate delle persone, in modo tale che chiunque sia esposto possa impedire l’avviamento nel caso non possa allontanarsi in tempo dalla zona di pericolo.
[Arresto del processo pericoloso il più rapidamente possibile] "provocare l'arresto del processo pericoloso nel tempo più breve possibile, senza creare rischi supplementari"
Il secondo trattino del terzo paragrafo specifica che i dispositivi di arresto d’emergenza devono poter arrestare un processo pericoloso il più rapidamente possibile, senza causare rischi supplementari. I mezzi per soddisfare tale prescrizione dipendono dalle caratteristiche della macchina. In taluni casi, sarà sufficiente un’interruzione immediata dell’alimentazione degli azionatori. Qualora sia necessario un arresto comandato, l’alimentazione degli azionatori può essere mantenuta in fase di arresto, per poi essere interrotta una volta ottenuto l’arresto. In taluni casi, per evitare di creare ulteriori rischi, può essere necessario mantenere l’alimentazione di taluni componenti anche dopo l’arresto, ad esempio per evitare la caduta di alcuni elementi della macchina.
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[funzione di arresto di emergenza sempre disponibile] "La funzione di arresto di emergenza deve essere sempre disponibile e operativa a prescindere dalla modalità di funzionamento"
Il quinto paragrafo del punto 1.2.4.3 prescrive che la funzione di arresto d’emergenza debba essere sempre disponibile e operativa, a prescindere dal modo di funzionamento Le specifiche relative ai comandi d’arresto d’emergenza sono fornite dalla norma EN 13850.
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3. EN ISO 13850:2015
Sicurezza del macchinario - Funzione di arresto di emergenza - Principi di progettazione
La norma specifica i requisiti di funzionamento e i principi di progettazione per la funzione di arresto di emergenza sul macchinario, indipendentemente dal tipo di energia utilizzata
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TERMINI E DEFINIZIONI
3.1 arresto di emergenza (E-stop); funzione di arresto d'emergenza: Funzione prevista per:
- evitare al loro sorgere o ridurre i pericoli esistenti per le persone, i danni al macchinario o alla lavorazione in corso; e
- essere attivata mediante una singola azione umana.
3.2 attrezzature di arresto di emergenza: Parti di un sistema di comando legate alla sicurezza che eseguono la funzione di arresto di emergenza.
Nota 1
Tipicamente, le attrezzature di arresto di emergenza sono suddivise in elementi di ingresso, di elaborazione e di uscita.
3.3 dispositivo di arresto di emergenza: Dispositivo di comando azionato manualmente utilizzato per attivare una funzione di arresto di emergenza.
3.4 attuatore della macchina: Meccanismo elettrico della macchina utilizzato per attuare il movimento.
Nota 1
Esempio di attuatori di macchine sono motori, elettrovalvole, cilindri pneumatici o idraulici.
3.5 funzione di sicurezza: Funzione di una macchina il cui guasto puo determinare un immediate aumento del(i) rischio(i) .
3.6 ampiezza di comando di dispositivo(i) di arresto di emergenza: Sezione predeterminata del macchinario sotto il controllo del(i) dispositivo(i) di emergenza specifico(i).
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4 REQUISITI Dl SICUREZZA
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4.1.1.1 Lo scopo della funzione di arresto di emergenza e evitare situazioni di emergenza effettive derivanti dal comportamento di persone o da un evento pericoloso inatteso.
La funzione di arresto di emergenza deve essere attivata mediante una singola azione umana.
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4.1.2 Ampiezza di comando di dispositivo(i) di arresto di emergenza
L'ampiezza di comando di ogni dispositivo di arresto di emergenza deve coprire l'intera macchina. Come eccezione, un'unica ampiezza di comando può non essere appropriata quando, per esempio, l'arresto di tutti i macchinari collegati potrebbe generare pericoli aggiuntivi o influenzare in maniera non necessaria la produzione.
Ogni ampiezza di comando pub interessare una o più sezioni di una macchina, una macchina intera o un gruppo di macchine (vedere figura 1).
Ampiezze di comando differenti possono sovrapporsi.
L'assegnazione delle ampiezze di comando deve essere determinata tenendo in considerazione quanta segue:
a) la configurazione fisica della macchina, basata sull'area visibile della macchina;
b) la possibilità di riconoscere situazioni pericolose (per esempio visibilità, rumore, odore);
c) ogni implicazione per la sicurezza legata al processo di produzione;
d) l'esposizione prevedibile a pericoli;
e) i possibili pericoli adiacenti.
4.1.2.1 E possibile applicare più di un'ampiezza di comando se i requisiti seguenti sono soddisfatti:
- le ampiezze di comando devono essere chiaramente definite e identificabili;
- i dispositivi di arresto di emergenza devono essere facilmente associati al pericolo che richiede un arresto di emergenza;
- l'ampiezza di comando di un dispositive di arresto di emergenza deve essere identificabile nella posizione di manovra di ogni dispositive di arresto di emergenza
(vedere anche punto 4.1.1.6).
Nota
L'identificazione chiara potrebbe essere realizzata mediante un pittogramma o mediante l'ubicazione stessa.
Si dovrebbe evitare la lettura di testi o istruzioni associati al dispositive di arresto di emergenza o la necessita di conoscenze pregresse.
Esempio:
Tale pittogramma potrebbe essere posizionato vicino a un dispositivo di arresto di emergenza e dovrebbe indicare l'ampiezza di comando del dispositive stesso.
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oppure |
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(ampiezza di comando che copre tutte le sezioni dell'intera macchina) |
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oppure |
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(ampiezza di comando di sezioni specifiche della macchina) |
- l'azionamento di un dispositive di arresto di emergenza non deve creare un pericolo (pericoli) aggiuntivo(i) o aumentare il rischio (i rischi) in ogni ampiezza di comando;
- l'azionamento di un dispositive di arresto di emergenza in un'ampiezza di comando non deve impedire l'attivazione di una funzione di arresto di emergenza in un'altra
ampiezza di comando;
- le informazioni per l'uso della macchina devono comprendere informazioni sull'ampiezza di comando di un dispositive di arresto di emergenza.
Per quanta possibile, dispositivi di arresto di emergenza con ampiezze di comando differenti non devono essere ubicati uno vicino all'altro.
Categorie di arresto
L'arresto di emergenza deve funzionare in conformità a una delle categorie di arresto seguenti (vedere anche Ia IEC 60204-1). La categoria di arresto pertinente deve essere selezionata mediante la valutazione del rischio.
Categoria di arresto 0
Arresto mediante rimozione immediata dell'energia per gli attuatori della macchina.
Nota 1
Può essere necessaria una frenatura aggiuntiva.
Esempi di categoria di arresto 0 sono:
- interruzione dell'energia elettrica del(dei) motore(i) elettrico(i) della macchina mediante dispositivi di commutazione elettromeccanici;
- scollegamento meccanico (disinnesto) tra gli elementi pericolosi e il(i) loro attuatore(i) della macchina;
- blocco dell'alimentazione di fluido agli attuatori idraulici!pneumatici della macchia;
- interruzione dell'energia necessaria a generare una coppia o una forza in un motore elettrico utilizzando la funzione "Safe torque off" (STO) di un sistema di azionamento in conformita alia IEC 61800-5-2.
Categoria di arresto 1
Arresto di movimenti e di operazioni con l'energia disponibile agli attuatori della macchina per ottenere l'arresto e quindi l'interruzione dell'alimentazione quando e ottenuto l'arresto.
Esempi di categoria di arresto 1 sono:
decelerazione di movimenti e successiva rimozione dell'energia elettrica per il(i) motore(i) quando il movimento e terminate mediante dispositivi di commutazione
elettromeccanici;
utilizzo della funzione "Safe stop 1" (SS1) di un sistema di azionamento in conformità alla IEC 61800-5-2.
...
4.3 Dispositivo di arresto di emergenza
4.3.1 I dispositivi di arresto di emergenza devono essere progettati per essere identificati e azionati con facilita dall'operatore e da altri soggetti che potrebbero avere necessita di azionarli. L'attuatore del dispositivo di arresto di emergenza può essere uno dei seguenti:
a) pulsanti attivati con facilita mediante il palmo di una mano;
b) cavi, funi, barre;
c) maniglie;
d) pedali senza un coperchio di protezione, quando altre soluzioni non sono applicabili.
Nota
Per un dispositivo di scollegamento dell'alimentazione per effettuare un arresto di emergenza, vedere la IEC 60204-1.
4.3.2 Un dispositivo di arresto di emergenza deve essere ubicato:
- in ogni stazione di comando dell'operatore, salvo quando la valutazione del rischio indica che ciò non è necessario;
- in altre ubicazioni, determinate mediante la valutazione del rischio, per esempio:
- nei punti di ingresso e di uscita;
- in punti in cui sia richiesto un intervento sui macchinario, per esempio operazioni con una funzione di comando ad azione mantenuta;
- in tutti i luoghi in cui la progettazione preveda un'interazione tra uomo e macchina (per esempio la zona di carico/scarico) .
I dispositivi di arresto di emergenza devono essere posizionati in modo che siano direttamente accessibili e in grado di essere azionati senza pericoli dall'operatore e da altri soggetti che potrebbero avere necessita di azionarli.
L'attuatore del dispositivo di arresto di emergenza che si prevede debba essere attuato a mano dovrebbe essere installato tra 0,6 m e 1,7 m al di sopra del livello di accesso (per esempio il livello del pavimento, il livello di una piattaforma).
I pedali dovrebbero essere installati in una posizione fissa direttamente al livello di accesso (per esempio a livello del pavimento).
4.3.3 Un dispositive di arresto di emergenza elettrico deve applicare il principia di azione di apertura diretta con bloccaggio meccanico. I dispositivi di arresto di emergenza elettrici devono essere conformi alia IEC 60947-5-5.
Nota
Un esempio di applicazione del principio di azione di apertura diretta e un dispositivo di arresto di emergenza che utilizza contatti elettrici che sono aperti per mezzo di una connessione rigida diretta al pulsante. Secondo la IEC 60947-5-1, l'azione di apertura diretta (di un elemento di contatto) e la realizzazione della separazione
di contatti come risultato diretto di un movimento specifico dell'attuatore di commutazione attraverso membri non resilienti (per esempio, non dipendenti da molle).
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4.3.6 L'attuatore del dispositive di arresto di emergenza deve essere di colore ROSSO. Se dietro all'attuatore e presente uno sfondo e nella misura in cui sia possibile, lo sfondo deve essere di colore GIALLO.
I dispositivi di arresto di emergenza devono essere progettati e installati in modo che l'azionamento non possa essere bloccato con facilita mediante mezzi semplici.
Fig. 1 Colori attuatore
Nota
Ciò può accadere quando oggetti cadono dietro la superficie di azionamento o qualora vi sia l'intenzione di impedire l'azionamento.
Si dovrebbero evitare dispositivi di arresto di emergenza che richiedano una chiave sull'attuatore per essere disinnestati (sbloccati).
Se l'attuatore di un arresto di emergenza pub essere disinnestato esclusivamente utilizzando una chiave, per evitare lesioni alle mani, le istruzioni per l'uso della macchina devono descrivere l'utilizzo corretto della chiave e fornire un'avvertenza che la chiave dovrebbe essere solo nell'attuatore del dispositive per disinnestare l'attuatore.
4.3.7 Ne l'attuatore ne lo sfondo dovrebbero essere etichettati con testi o simboli. Se un simbolo è necessario per fornire chiarimenti, si deve utilizzare un simbolo della IEC 60417-5638, vedere figura 2.
Se è necessaria per identificare la direzione di sbloccaggio dell'attuatore (pulsante), questa identificazione deve avere lo stesso o quasi lo stesso colore dell'attuatore (vedere anche IEC 6094-7-5-5).
...
4.4 Utilizzo di cavi o funi come attuatori
4.4.1 Se sono utilizzati come attuatori per i dispositivi di arresto di emergenza, i cavi o le funi devono essere progettati e posizionati in modo da essere utilizzabili con facilita. A tale scopo, si deve considerare quanto segue:
- la quantità di flessione necessaria per generare il comando di arresto di emergenza;
- la massima flessione possibile;
- la luce minima tra il cavo o la fune e l'oggetto più prossimo nelle vicinanze;
- la necessita di rendere i cavi o le funi visibili (per esempio mediante l'uso di contrassegni); e
- la forza da applicare e la sua direzione in relazione al cavo o alla fune per azionare il dispositive di arresto di emergenza.
- il colore delle funi e dei cavi deve essere rosso.
Se sono utilizzati per migliorare la visibilità di cavi e funi, i contrassegni devono essere di colore rosso e giallo (per esempio a strisce rosse e gialle o di colore rosso e giallo alternati).
Quando e probabile che si tenti di effettuare l'azionamento tirando il cavo lungo il suo asse, la trazione del cavo in entrambe le direzioni deve generare il comando di arresto di emergenza.
4.4.2 Se il cavo o la fune sono allentati, rotti o disinnestati, deve essere generate un comando di arresto di emergenza.
4.4.3 I mezzi per disinnestare il dispositive di arresto di emergenza devono essere posizionati in modo che l'intera lunghezza del cavo o della fune sia visibile dalla posizione dei mezzi di disinnesto.
4.4.4 Le istruzioni per l'uso della macchina devono indicare che, dopo l'azionamento e prima del disinserimento, il macchinario deve essere ispezionato lungo tutta la lunghezza del cavo o della fune al fine di rilevare il motivo dell'azionamento. Devono essere descritte informazioni come l'installazione del cavo o della fune e la regolazione successiva.
Fig. 3 attuatore a fune
4.5 Prevenzione di azionamenti accidentali di un dispositive di arresto di emergenza
Il dispositivo di arresto di emergenza deve essere progettato per evitare azionamenti accidentali.
Per quanta possibile, gli azionamenti accidentali devono essere evitati mediante l'ubicazione piuttosto che mediante l'utilizzo di altre misure progettuali di applicazione.
L'azionamento del dispositive di arresto di emergenza non deve essere ostacolato. Per impedire azionamenti accidentali del dispositive di arresto di emergenza, si possono adottare alcune precauzioni, per esempio:
- ubicare il dispositive di arresto di emergenza lontano da zone a traffico prevedibilmente intense;
- selezionare il tipo di dispositive di arresto di emergenza;
- selezionare la dimensione o la forma appropriata del dispositive di arresto di emergenza; oppure
- installare il dispositive di arresto di emergenza all'interno di una superficie incassata nel quadro di comando circostante.
L'utilizzo di un colletto di protezione attorno al dispositive di arresto di emergenza dovrebbe essere evitato, tranne quando necessaria per impedire l'azionamento
accidentale e altre misure non sono possibili.
Un colletto di protezione non deve presentare spigoli vivi o bordi taglienti o superfici ruvide che potrebbero procurare lesioni. Angeli e bordi devono essere sbavati e le superfici devono risultare lisce al tatto.
Fig. 4 Attuatore con colletto di protezione
Per i dispositivi di arresto di emergenza destinati a essere azionati manualmente, le misure contra l'azionamento accidentale non devono impedire od ostacolare l'azionamento con il palmo della mano da ogni posizione prevedibile dell'operatore della macchina e di altri soggetti che potrebbero avere necessita di azionarli.
APPENDICE ZA
La presente norma europea e stata elaborata nell'ambito di un mandate conferito al CEN dalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio per fornire un mezzo per soddisfare i requisiti essenziali 1.2.4.3 della Direttiva del Nuovo Approccio 2006/42/CE relativa ai macchinari.
Certifico Srl - IT | Rev. 00 2018
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Collegati
Direttiva macchine 2006/42/CE
Guida all’applicazione della direttiva “macchine” 2006/42/CE
Direttiva macchine RESS Rilevante 1.2.4.3 Dispositivo di emergenza: Il Documento ufficiale
Guida Direttiva macchine 2006/42/CE - Ed. 2017 EN