Regolamento (CE) n. 1907/2006 | Consolidato 2019
ID 977 | News aggiornata 03.10.2019
Disponibile ultima versione consolidata non ufficiale del Testo del Regolamento REACH aggiornata al 02 Luglio 2019.
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Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un'Agenzia europea per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le direttive della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE
GU L 136/3 del 29.5.2007
Modificato da:
1- Regolamento (CE) n. 1354/2007 del Consiglio del 15 novembre 2007 (L 304 1 22.11.2007) 2- Regolamento (CE) n. 987/2008 della Commissione dell’8 ottobre 2008 (L 268 14 9.10.2008) 3- Regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008 (L 353 1 31.12.2008) 4- Regolamento (CE) n. 134/2009 della Commissione del 16 febbraio 2009 (L 46 3 17.2.2009) 5- Regolamento (CE) n. 552/2009 della Commissione del 22 giugno 2009 (L 164 7 26.6.2009) 6- Regolamento (UE) n. 276/2010 della Commissione del 31 marzo 2010 (L 86 7 1.4.2010) 7- Regolamento (UE) n. 453/2010 della Commissione del 20 maggio 2010 L( 133 1 31.5.2010) 8- Regolamento (UE) n. 143/2011 della Commissione del 17 febbraio 2011 (L 44 2 18.2.2011) 9- Regolamento (UE) n. 207/2011 della Commissione del 2 marzo 2011 (L 58 27 3.3.2011) 10- Regolamento (UE) n. 252/2011 della Commissione del 15 marzo 2011 (L 69 3 16.3.2011) 11- Regolamento (UE) n. 253/2011 della Commissione del 15 marzo 2011 (L 69 7 16.3.2011) 12- Regolamento (UE) n. 366/2011 della Commissione del 14 aprile 2011 (L 101 12 15.4.2011) 13- Regolamento (UE) n. 494/2011 della Commissione del 20 maggio 2011 (L 134 2 21.5.2011) 14- Regolamento (UE) n. 109/2012 della Commissione del 9 febbraio 2012 (L 37 1 10.2.2012) 15- Regolamento (UE) n. 125/2012 della Commissione del 14 febbraio 2012 (L 41 1 15.2.2012) 16- Regolamento (UE) n. 412/2012 della Commissione del 15 maggio 2012 (L 128 1 16.5.2012) 17- Regolamento (UE) n. 835/2012 della Commissione del 18 settembre 2012 (L 252 1 19.9.2012) 18- Regolamento (UE) n. 836/2012 della Commissione del 18 settembre 2012 (L 252 4 19.9.2012) 19- Regolamento (UE) n. 847/2012 della Commissione del 19 settembre 2012 (L 253 1 20.9.2012) 20- Regolamento (UE) n. 848/2012 della Commissione del 19 settembre 2012 (L 253 5 20.9.2012) 21- Regolamento (UE) n. 126/2013 della Commissione del 13 febbraio 2013 (L 43 24 14.2.2013) 22- Regolamento (UE) n. 348/2013 della Commissione del 17 aprile 2013 (L 108 1 18.4.2013) 23- Regolamento (UE) n. 517/2013 del Consiglio del 13 maggio 2013 (L 158 1 10.6.2013) 24- Regolamento (UE) n. 1272/2013 della Commissione del 6 dicembre 2013 (L 328 69 7.12.2013) 25- Regolamento (UE) n. 301/2014 della Commissione del 25 marzo 2014 (L 90 1 26.3.2014) 26- Regolamento (UE) n. 317/2014 della Commissione del 27 marzo 2014 (L 93 24 28.3.2014) 27- Regolamento (UE) n. 474/2014 della Commissione dell'8 maggio 2014 (L 136 19 9.5.2014) 28- Regolamento (UE) n. 895/2014 della Commissione del 14 agosto 2014 (L 244 6 19.8.2014) 29- Regolamento (UE) 2015/282 della Commissione del 20 febbraio 2015 (L 50 1 21.2.2015) 30- Regolamento (UE) 2015/326 della Commissione del 2 marzo 2015 (L 58 43 3.3.2015) 31- Regolamento (UE) 2015/628 della Commissione del 22 aprile 2015 (L 104 2 23.4.2015) 32- Regolamento (UE) 2015/830 della Commissione del 28 maggio 2015 L 132 8 29.5.2015 33- Regolamento (UE) 2015/1494 della Commissione del 4 settembre 2015 (L 233 2 5.9.2015) 34- Regolamento (UE) 2016/26 della Commissione del 13 gennaio 2016 (L 9 1 14.1.2016) - Testo consolidato Febbraio 2016 35- Regolamento (UE) 2016/217 della Commissione del 16 febbraio 2016 (L 40 5 17.2.2016) 36- Regolamento (UE) 2016/863 della Commissione del 31 maggio 2016 (L 144 27 1.6.2016) 37- Regolamento (UE) 2016/1005 della Commissione del 22 giugno 2016 (L 165 4 23.6.2016) 38- Regolamento (UE) 2016/1017 della Commissione del 23 giugno 2016 (L 166 1 24.6.2016) 39- Regolamento (UE) 2016/1688 della Commissione del 20 settembre 2016 (L 255 14 21.9.2016) 40- Regolamento (UE) 2016/2235 della Commissione del 12 dicembre 2016 (L 337 3 13.12.2016) 41- Regolamento (UE) 2017/227 della Commissione del 9 febbraio 2017 (L 35 6 10.2.2017) 42- Regolamento (UE) 2017/706 della Commissione del 19 aprile 2017 (L 104 8 20.4.2017) 43- Regolamento (UE) 2017/999 della Commissione del 13 giugno 2017 (L 150 7 14.6.2017) 44- Regolamento (UE) 2017/1000 della Commissione del 13 giugno 2017 (L 150 14 14.6.2017) 45- Regolamento (UE) 2017/1510 della Commissione del 30 agosto 2017 (L 224 110 31.8.2017) - Testo consolidato Ottobre 2017 46- Regolamento (UE) 2018/35 della Commissione del 10 gennaio 2018 (L 6 45 11.1.2018) - Testo consolidato Marzo 2018 47- Regolamento (UE) 2018/588 della Commissione del 18 aprile 2018 (L 99 3 19.4.2018) 48- Regolamento (UE) 2018/589 della Commissione del 18 aprile 2018 (L 99 7 19.4.2018) - Testo consolidato Maggio 2018 49- Regolamento (UE) 2018/675 della Commissione del 2 maggio 2018 (L 114 4 4.5.2018) 50- Regolamento (UE) 2018/1513 della Commissione del 10 ottobre 2018 (L 256 1 12.10.2018) - Testo consolidato Dicembre 2018 51- Regolamento (UE) 2018/2005 della Commissione del 17 dicembre 2018 (L 322 14 18.12.2018) - Testo consolidato Gennaio 2019 52- Regolamento (UE) 2019/957 della Commissione dell'11 giugno 2019 (L 154 37 12.6.2019) - Testo consolidato Luglio 2019 53 - Regolamento (UE) 2019/1148 del parlamento Europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 (L 186/1 del 10.07.2019) 54 - Regolamento (UE) 2019/1390 della Commissione del 31 luglio 2019 (L 247/1 del 26.09.2019) 55- Regolamento (UE) 2019/1691 della Commissione del 9 ottobre 2019 (L 259/9 del 10.10.2019)
Rettificato da:
1- Rettifica, GU L 136 del 29.5.2007, pag. 3 (1907/2006) 2- Rettifica, GU L 141 del 31.5.2008, pag. 22 (1907/2006) 3- Rettifica, GU L 36 del 5.2.2009, pag. 84 (1907/2006) 4- Rettifica, GU L 260 del 2.10.2010, pag. 22 (987/2008) 5- Rettifica, GU L 49 del 24.2.2011, pag. 52 (143/2011) 6- Rettifica, GU L 136 del 24.5.2011, pag. 105 (494/2011) 7- Rettifica, GU L 331 del 18.11.2014, pag. 40 (552/2009) 8- Rettifica, GU L 154 dell’11.6.2016, pag. 29 (1272/2013) 9- Rettifica, GU L 102 del 23.4.2018, pag. 99 (2018/589) 10- Rettifica, GU L 249 del 4.10.2018, pag. 18 (2017/227) 11- Rettifica, GU L 231 del 06.09.2019, pag. 18 (2019/1148)
Ultima versione consolidata non ufficiale del Testo del Regolamento REACH (aggiornata al 02 Luglio 2019).
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Il regolamento (CE) n.1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio approvato il 18 dicembre 2006, denominato regolamento "REACH" (dall'acronimo "Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals"), prevede la registrazione di tutte le sostanze prodotte o importate nella Comunità in quantità maggiori di una tonnellata per anno. Si tratta, secondo le stime della Commissione Europea, di circa 30.000 sostanze chimiche in commercio.
La registrazione di una sostanza consiste nella presentazione, da parte dei fabbricanti o degli importatori, di alcune informazioni di base sulle sue caratteristiche e, in mancanza di dati disponibili, nell'esecuzione di test sperimentali per caratterizzare le relative proprietà fisico-chimiche, tossicologiche e ambientali.
Il regolamento REACH, costituito da 141 articoli e 17 allegati tecnici, prevede:
- la valutazione dei test proposti dalle imprese per le sostanze prodotte o importate nella U.E. in quantità superiori a 100 tonnellate per anno - la valutazione da parte degli Stati membri di alcune sostanze considerate prioritarie - la predisposizione da parte dell'industria di una "relazione sulla sicurezza chimica" per ciascuna sostanza prodotta o importata in quantità superiori a 10 tonnellate per anno - l'autorizzazione, solo per usi specifici e controllati, delle sostanze "estremamente preoccupanti", come le sostanze cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione, le sostanze Persistenti, Bioaccumulabili e Tossiche (PBT), le sostanze molto Persistenti e molto Bioaccumulabili (vPvB) e gli "interferenti endocrini" - l'adozione di restrizioni di portata generale per alcune categorie di sostanze, allo scopo di tutelare la salute umana e proteggere l'ambiente - l'abrogazione di numerose norme in vigore allo scopo di semplificare il quadro normativo in materia di sostanze chimiche l'accesso del pubblico alle informazioni sulle proprietà tossicologiche e ambientali delle sostanze chimiche - un'attività di informazione e assistenza tecnica alle imprese (help-desk nazionali) - l'effettuazione di attività di controllo e vigilanza da parte degli Stati membri per garantire il rispetto dei requisiti previsti dal regolamento.
Il regolamento ha istituito l'Agenzia europea per le sostanze chimiche, la cui sede è stata stabilita nella capitale della Finlandia (Helsinki). L'Agenzia svolge un ruolo di coordinamento tecnico-scientifico delle attività previste dal regolamento REACH e organizza una banca dati per raccogliere e gestire i dati forniti dall'industria attraverso la registrazione delle sostanze. In Italia, il Ministero della Salute assicura, d'intesa con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed altre amministrazioni centrali la partecipazione di rappresentanti ed esperti nazionali alle attività dell'Agenzia e della Commissione Europea.
Per l'attuazione del Regolamento, a livello nazionale, con decreto 22 novembre 2007 è stato stabilito il Piano di attività e utilizzo delle risorse finanziarie di cui all'art.5-bis del decreto-legge 15 febbraio 2007, n.10 convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 6 aprile 2007, n.46.
Le Amministrazioni Nazionali coinvolte nell'attuazione del Regolamento REACH sono: l'Autorità competente del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero dello Sviluppo Economico.
Per il supporto tecnico-scientifico le Amministrazioni indicate si avvalgono dell'Istituto Superiore per la protezione e ricerca ambientale (ISPRA), e dell'Istituto Superiore di Sanità.
Deadline
Il termine di registrazione per le aziende che fabbricano o importano sostanze in bassi volumi, tra 1-100 tonnellate all'anno, è stato il 31 maggio 2018.
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