Impresa sicura impiantistica elettrica di cantiere
Documento sull’impiantistica elettrica di cantiere, applicabile, volontariamente, come Buona Prassi, finalizzata a promuovere la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro per i rischi elettrici nei cantieri edili.
Documento sull’impiantistica elettrica di cantiere correlato al progetto Impresa Sicura, progetto multimediale - elaborato da EBER, EBAM, Regione Marche, Regione Emilia-Romagna e Inail - che è stato validato dalla Commissione Consultiva Permanente come buona prassi nella seduta del 27 novembre 2013.
In tutti i cantieri edili è presente un impianto elettrico per l’alimentazione degli apparecchi utilizzatori fissi e/o mobili necessari per lo svolgimento delle varie lavorazioni.
Generalmente tale impianto ha carattere provvisorio, evolve parallelamente allo stato di avanzamento dei lavori, ed è sottoposto a severe sollecitazioni climatiche e meccaniche che ne possono compromettere l’integrità.
Il tipo di ambiente in cui è installato l’impianto, la sua continua evoluzione e, in particolare, l’utilizzo anche da parte di personale non addestrato, determinano rischi di natura elettrica sicuramente non trascurabili, per cui devono essere adottate specifiche misure di sicurezza.
I locali di servizio al cantiere, quali uffici, spogliatoi, servizi igienici, mense, ecc., si considerano, invece, luoghi ordinari e, pertanto, il relativo impianto elettrico deve rispettare le norme di sicurezza generali.
Nei cantieri, inoltre, è presente e deve essere valutato anche il rischio di fulminazione, in particolare se si utilizzano strutture metalliche di notevoli dimensioni, quali, ad esempio, gru a torre e ponteggi. Infine, occorre prendere in considerazione, ove esistente, il rischio di contatto con linee elettriche aeree o interrate indipendenti dal cantiere.
La presente pubblicazione si pone pertanto l’obiettivo di fornire informazioni che possano essere utili sia agli installatori degli impianti sia alle imprese utilizzatrici. Nei capitoli 6 “Igiene industriale”, 7 “Dispositivi di Protezione Individuale” e 8 “Aspetti sanitari” è possibile trovare delle informazioni generali che valgono per tutti i tipi di lavori e di lavoratori.
Capitolo 1 Introduzione 1.1 L’Impianto elettrico a servizio dei cantieri edili 1.2 Obblighi dell’installatore e dell’utilizzatore e riferimenti normativi 1.3 Formazione e informazione
Capitolo 2 Sicurezza elettrica in cantiere 2.1 Principali definizioni 2.2 Effetti della corrente elettrica nel corpo umano 2.3 Metodi di protezione contro i contatti diretti 2.4 Metodi di protezione contro i contatti indiretti 2.5 Metodi di protezione contro il sovraccarico 2.6 Metodi di protezione contro il corto–circuito 2.7 Esempi di alimentazione degli impianti elettrici di cantiere (guida CEI 64-17)
Capitolo 3 Criteri di installazione e utilizzo 3.1 Tipologia dei cavi elettrici e condizioni di posa 3.2 Punto di consegna dell’energia elettrica in bassa tensione 3.3 Altri tipi di alimentazione elettrica 3.4 Quadro elettrico principale di tipo ASC 3.5 Collegamenti al nodo di terra delle masse estranee e del dispersore 3.6 Apparecchi/quadri installati a valle del quadro generale 3.7 Rischio elettrico nei luoghi conduttori ristretti 3.8 Realizzazione dell’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche
Capitolo 4 Gestione dell’impianto elettrico del cantiere 4.1 Introduzione 4.2 Supervisione giornaliera 4.3 Verifiche periodiche semestrali
Capitolo 5 Documentazione necessaria in cantiere 5.1 Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico e dell’eventuale impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (art. 7 del DM 37/08) 5.2 Denuncia dell’impianto di messa a terra e/o di protezione contro le scariche atmosferiche (art. 2 D.P.R. 462/01) 5.3 Valutazione del rischio di fulminazione 5.3.1 Parametri da considerare per l’uso dei grafici 5.4 Verbali di verifica periodica dell’impianto di messa a terra e dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche (art. 4 D.P.R. 462/01) 5.5 Registro dei controlli
Capitolo 6 Igiene industriale 6.1 Rumore 6.2 Vibrazioni 6.3 Rischio chimico e cancerogeno 6.4 Movimentazione manuale dei carichi (MMC) 6.5 Sovraccarico biomeccanico arti superiori
Appendice 1 Scheda di sicurezza Appendice 2 Pittogrammi di pericolo Appendice 3 Indicazioni di pericolo e consigli di prudenza Appendice 4 RULA – Employee Assessment Worksheet Appendice 5 Check–list OSHA Appendice 6 Moore–Garg Strain Index (SI) Appendice 7 Check–list OCRA
Capitolo 7 DPI 7.1 Introduzione 7.2 Dispositivi di protezione 7.3 Attribuzione e uso appropriato dei DPI 7.4 Quando sono necessari i DPI 7.5 Non costituiscono DPI 7.6 La scelta dei DPI 7.7 Definizione 7.8 Obbligo di uso 7.8.1 Segnale 7.9 Requisiti 7.10 Scelta 7.11 Regole interne di approvvigionamento 7.12 Informazione, formazione, addestramento Prodotto distribuito gratuitamente per diffondere la cultura della sicurezza all’interno delle imprese. 7.13 Consegna 7.14 Utilizzo e vigilanza 7.15 Pulizia e manutenzione 7.16 Normativa di riferimento 7.17 Dispositivi di protezione individuale nel settore “Impiantistica Elettrica” Appendice 1 D. Lgs. 81/08, articoli 74-79 Appendice 2 D. Lgs. 81/08 - All. VIII Appendice 3 D. Lgs. 475/92 Disposiivi di protezione individuale Appendice 4 D. Lgs. 2 gennaio 1997, n. 10 Attuazione delle direttive 93/68/CEE, 93/95/CEE e 96/58/CE relative ai dispositivi di protezione individuale. (Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30/1/1997) Appendice 5 D.M. 2 Maggio 2001 (individuazione e uso dei dispositivi di protezione individuale)
Capitolo 8 Aspetti sanitari 8.1 Sorveglianza Sanitaria 8.2 Primo soccorso 8.3 Lavoratori minorenni Appendice 1 Nota prot. 9799 del 20 luglio 2007, Ministero del Lavoro
Fonte: Impresa Sicura
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