Bilancio idrologico nazionale / Aggiornamento al 2023
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Bilancio idrologico nazionale / Aggiornamento al 2023 ID 22903 | 10.11.2024 Bilancio idrologico nazionale: stime BIGBANG e indicatori sulla risorsa idrica. Aggiornamento al 2023 Nell’ambito delle proprie attività nazionali di idrologia operativa, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha sviluppato il modello distribuito denominato BIGBANG - Bilancio Idrologico GIS BAsed a scala Nazionale su Griglia regolare per la valutazione sull’Italia del bilancio idrologico a scala mensile e per il calcolo di indicatori rilevanti per la gestione della risorsa idrica. Sulla base delle elaborazioni prodotte dall’attuale versione 8.0 del modello BIGBANG, il presente Rapporto fornisce l’aggiornamento al 2023 delle valutazioni a scala nazionale delle componenti del bilancio idrologico e della stima della disponibilità naturale della risorsa idrica rinnovabile. In questa edizione, è stata omessa la descrizione dettagliata dei fondamenti teorici e degli schemi assunti nel modello idrologico BIGBANG, poiché non sostanzialmente mutati rispetto a quanto descritto e pubblicato nel Rapporto ISPRA n. 339/2021. In particolare, il Rapporto contiene le mappe a scala nazionale delle principali componenti del bilancio idrologico e delle variabili idrologiche derivate, relative sia ai valori mensili e annui del 2023 sia ai valori mensili e annui medi calcolati su lungo periodo 1951–2023. Sono, inoltre, presenti le tabelle contenenti le serie storiche dei valori mensili e annui dal 1951 al 2023 di queste variabili e i corrispondenti valori medi su lungo periodo. Inoltre, il Rapporto contiene l’aggiornamento al 2023 delle mappe dell’Indice di Aridità FAO-UNEP e del Bilancio Idro-climatico per il territorio nazionale. Questa edizione è, infine, arricchita di una sezione di approfondimento sulla siccità con le mappe degli indicatori più utilizzati in tale ambito, ossia lo SPI-Standardized Precipitation Index e lo SPEI-Standardized Precipitation Evapotranspiration Index, riferiti al 2023 e calcolati per diverse aggregazioni temporali, nonché le serie storiche, dal 1951 al 2023, a livello nazionale di questi due indicatori. Nel 2023 la precipitazione totale annua relativa al territorio nazionale, con quasi 924 mm, corrispondenti a circa 280 miliardi di metri cubi, ha fatto registrare un aumento del 28,5% rispetto al 2022, anno in cui con circa 719 mm si è toccato il minimo storico dal 1951 ad oggi. Tuttavia, confrontata con la precipitazione media sul lungo periodo 1951-2023 (quasi 950 mm) quella del 2023 risulta in leggera flessione. Perché questo incremento rispetto al 2022? Prevalentemente per l’elevato volume di piogge nel mese di maggio del 2023, stimato in quasi 163 mm, circa 49 miliardi di metri cubi, che è stato, a livello nazionale, più del doppio di quello che mediamente caratterizza lo stesso mese (circa 23 miliardi di metri cubi sul lungo periodo). È quanto emerge dalle valutazioni prodotte dall’ISPRA attraverso il modello BIGBANG che fornisce il bilancio idrologico nazionale, il quadro quantitativo della risorsa idrica e, più in generale, la situazione idrologica nel 2023, ricostruendo trend e differenze rispetto ai valori medi del lungo periodo 1951-2023 e del trentennio climatologico 1991-2020. Le stime del BIGBANG mostrano che nel 2023 il contributo alla ricarica degli acquiferi in Italia è stato di 53 miliardi di metri cubi (corrispondente al 19% delle precipitazioni), a fronte di una media annua del 22,7% sul periodo 1951–2023. L’aliquota di precipitazione che si è trasformata in deflusso superficiale – vale a dire che non si è infiltrata o che non è stata trattenuta dal suolo - è stimata in circa 66 miliardi di metri cubi, corrispondenti al 23,7% della precipitazione, rispetto a un’aliquota media annua di poco più del 25% sul lungo periodo. La quota di evapotraspirazione ha raggiunto il 59,4% della precipitazione, rispetto alla media annua di lungo periodo che ammonta a circa il 52%. Ciò è stato causato dalle alte temperature, superiori alle medie climatologiche di riferimento, verificatosi anche nel 2023. ISPRA Rapporti 401/2024 ...
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