Verifiche attrezzature e insiemi a pressione: UNI 11325-12:2018
Appunti Sicurezza lavoro | ||
30 Novembre 2024 | ||
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Verifiche attrezzature e insiemi a pressione: UNI 11325-12:2018 Il Documento allegato illustra la nuova norma UNI 11325-12:2018 elaborata per dettagliare le procedure generali per effettuare le verifiche periodiche delle attrezzature a pressione e degli insiemi. La norma UNI 11325-12:2018 - Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 12: Verifiche periodiche delle attrezzature e degli insiemi, è stata elaborata in conformità alle indicazioni dell'art. 3 del decreto del Ministero delle attività produttive 1° dicembre 2004, n. 329 "Regolamento recante norme per la messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature a pressione e degli insiemi di cui all'articolo 19 del decreto legislative 25 febbraio 2000, n. 93" (di seguito indicate con D.M. 329/2004) con il contributo dell’INAIL, del Forum degli organismi notificati, del Coordinamento tecnico interregionale e delle associazioni di categoria interessate nell'ambito di un incarico conferito all’UNI dal Ministero delle Attività produttive al fine di supportare le disposizioni del D.M. 329/2004. Riferimenti normativi: - Decreto 1 dicembre 2004, n. 329 - Regolamento recante norme per la messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature a pressione e degli insiemi di cui all'articolo 19 del decreto legislativo 25 febbraio 2000, n. 93 - Decreto Legislativo 25 febbraio 2000, n. 93 - Attuazione della direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione e della direttiva 2014/68/UE concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature a pressione (rifusione), che ne dispone l’abrogazione. s.m.i. - Decreto Legislativo n. 81/2008 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. s.m.i. - Decreto 11 aprile 2011 Disciplina delle modalità di effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'All. VII del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, nonchè i criteri per l'abilitazione dei soggetti di cui all'articolo 71, comma 13, del medesimo decreto legislativo. - UNI 11325-12:2018 - Attrezzature a pressione - Messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione - Parte 12: Verifiche periodiche delle attrezzature e degli insiemi a pressione. Excursus ... Valutazione dello stato di conservazione dell’attrezzatura/insieme effettuato mediante esame visivo e controllo spessimetrico Premesso che l'esame visivo consiste nell'ispezione delle superfici interne ed esterne, esso può essere coadiuvato con l'utilizzo di apparecchiature endoscopiche. Nota 1 Per l'esecuzione dell'esame visivo si può far riferimento alla Linea Guida ISPESL "L'esame visivo su attrezzature a pressione ai fini delle verifiche di costruzione in esercizio”. Prima dell'effettuazione dell'esame visivo interno, l'attrezzatura/insieme, sotto responsabilità dell'utilizzatore, deve essere bonificata e pulita e ne deve essere resa sicura l'accessibilità e l'eventuale recupero dell'operatore in caso di necessità, in applicazione della legislazione vigente 7). L’ispezione visiva deve essere integrata da un esame spessimetrico: - nei casi di limitata accessibilità e/o ispezionabilità dell'attrezzatura/insieme (in questi casi l'esame visivo deve essere anche integrato da una prova a pressione); - quando previsto dal fabbricante per attrezzature costruite e certificate secondo le direttive di prodotto (97/23/CE e 2014/68/UE, 87/404/CEE, 90/488/CEE, 2009/105/CE e 2014/29/UE); - a fronte di visibili o attese riduzioni di spessore (presenza di fenomeni corrosivi/erosivi). L’esame spessimetrico è comunque necessario laddove nella documentazione a corredo dell'attrezzatura siano previsti sovraspessori di corrosione. _________ 7) Allo stato attuale sono applicabili il D.P.R. 14 settembre 2011, n. 177, e, limitatamente alle attrezzature a pressione installate in luoghi di lavoro, le disposizioni del decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 11 aprile 2011, Allegato II, punto 5.3.1. ... Controlli non distruttivi I controlli devono essere effettuati in accordo alle indicazioni eventualmente previste nel manuale di istruzioni predisposto dal fabbricante o, laddove mancanti, in accordo alle norme tecniche di riferimento nelle zone più critiche e di maggior interesse. Il personale addetto ai controlli deve essere qualificato in conformità alla UNI EN ISO 9712. In relazione alla tipologia di danneggiamento prevedibile, una singola tecnica di controllo può non essere sufficiente per rilevare in maniera efficace i relativi difetti; in tal caso si devono predisporre piani di controllo che includano diverse tecniche. Il piano di controllo deve essere predisposto da personale qualificato in conformità alla UNI EN ISO 9712. Nel prospetto 1 presentato un elenco non esaustivo di alcune tecniche di controllo con il relativo grado di efficacia in relazione alla tipologia di danneggiamento. Prospetto 1 - Efficacia di alcune tecniche di controllo per tipologia di danneggiamento Segue... ... Premessa Certifico Srl - IT Rev. 00 2018
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