Giocattoli elettronici, luci e tecnologia: dal CEI info per la sicurezza
31.12.2018
Norme di riferimento
- Direttiva giocattoli 2009/48/CE
- Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2014/30/UE
- Direttiva Bassa Tensione 2014/35/UE
- Direttiva RED 2014/53/UE
- Direttiva ErP (Energy related Products) 2009/125/CE
- Regolamento alimentatori (CE) 1275/2008
- Regolamento MOCA (CE) n. 1935/2004
- Regolamento GMP (CE) 2023/2006
- Direttiva RAEE 2012/19/UE
Premessa
Come ogni anno in questo periodo, il CEI richiama l’attenzione sugli oggetti elettrici ed elettronici per prevenire incidenti domestici come cortocircuiti, incendi e scosse elettriche: per fare questo è perciò necessario acquistare prodotti sicuri e affidabili, conformi alle normative e alle Direttive e Regolamenti Comunitari vigenti.
LA MARCATURA CE
In primo luogo, su tutti i prodotti acquistati all’interno del territorio comunitario, dev’essere presente la marcatura CE, che indica la rispondenza ai requisiti essenziali di tutte le Direttive dell’Unione Europea ad essi applicabili. La conformità alle norme tecniche armonizzate, elaborate dagli Organismi di normazione europei, è accettata come strumento valido per dimostrare che i prodotti sono conformi ai requisiti tecnici previsti dalla Legislazione Europea e, come tali, possono quindi essere immessi sul mercato comunitario. Il consumatore può inoltre trovare sul prodotto un marchio di qualità, rilasciato da un Organismo indipendente di certificazione, che attesta la conformità del prodotto alle norme per le quali è stato sottoposto a prove da parte dello stesso e che la relativa produzione è sottoposta a costante sorveglianza.
GIOCATTOLI ELETTRICI
In primo luogo, è importante mettere in primo piano la sicurezza e la salute dei bambini, e quindi, di conseguenza, dei giochi. La legislazione europea si basa sulla Direttiva giocattoli 2009/48/CE, che riguarda la sicurezza dei giocattoli, inclusa la loro libera circolazione all’interno dell’Unione Europea.
Per quanto riguarda i giochi che hanno almeno una funzione che dipende dall’elettricità, come i “toys computer” (apparecchi con fattezze di computer, ad esempio pc e tablet per bambini) e “computer toys” (dispositivi ludici che si collegano a un pc o a un apparecchio audio-video), la Norma CEI, che può essere individuata sulle confezioni e sulle istruzioni dei giocattoli, è la CEI EN 62115 “Sicurezza dei giocattoli elettrici”, armonizzata ai fini della Direttiva menzionata che si applica anche a giocattoli che usano l’elettricità per funzioni secondarie rispetto a quella principale. Questa norma, come requisito generale, stabilisce che i giocattoli debbano essere costruiti in modo tale da non mettere a repentaglio la sicurezza e/o la salute degli utilizzatori o di persone vicine quando gli stessi giocattoli sono utilizzati come previsto o nei modi prevedibili, tenendo in considerazione il normale comportamento dei bambini.
Altre norme armonizzate ai fini della Direttiva giocattoli 2009/48/CE sono la serie EN 71 “Sicurezza dei giocattoli”, suddivisa in diverse parti che, a titolo di esempio, trattano le proprietà meccaniche e quelle fisiche, l’infiammabilità, gli aspetti chimici, ecc. dei giocattoli prodotti o importati in Europa. La norma per il collegamento dei giocattoli all’alimentazione elettrica tramite trasformatori è la CEI EN 62115 “Prescrizioni particolari e prove per trasformatori per giocattoli”, che riguarda la sicurezza elettrica, termica e meccanica dei trasformatori per giocattoli e delle unità di alimentazione che incorporano trasformatori per giocattoli. Tale norma fornisce, ad esempio, indicazioni per garantire temperature ridotte per le parti accessibili ai bambini, prevenire il pericolo derivante dal loro possibile surriscaldamento e garantire una sufficiente tenuta meccanica dell’involucro.
Per i giocattoli, oltre alla già citata Direttiva giocattoli 2009/48/CE, è anche applicabile la Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2014/30/UE.
DECORAZIONI LUMINOSE NATALIZIE
Dal punto di vista normativo, le decorazioni luminose natalizie (catene luminose) sono apparecchi di illuminazione. Le norme che danno presunzione di conformità ai fini della Direttiva Bassa Tensione (2014/35/UE) sono le CEI EN 60598-2-20 e la CEI EN 60598-2-21. La prima specifica i requisiti di sicurezza per le catene luminose munite di sorgenti luminose collegate in serie o in parallelo, o una loro combinazione in serie/parallelo, per uso interno o esterno, alimentate con tensione non superiore a 250 V. La CEI EN 60598-2-21 riguarda i tubi luminosi (catene luminose sigillate) muniti di sorgenti luminose non sostituibili, collegate in serie o in parallelo o con una loro combinazione in serie/parallelo, per uso interno o esterno, alimentate con tensioni non superiori a 250 V. Entrambe queste norme devono essere lette congiuntamente alla norma generale Norma CEI EN 60598-1.
Le norme che danno presunzione di conformità ai fini della Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (2014/30/UE) sono le CEI EN 61547 (prescrizioni di immunità EMC), CEI EN 61000-3-2 (limiti per le emissioni di corrente armonica), CEI EN 61000-3-3 (limitazione delle fluttuazioni di tensione e del flicker) e CEI EN 55015 (radiodisturbi).
Al momento dell’acquisto di una catena luminosa è importante accertarsi che siano presenti almeno le seguenti informazioni: i dati identificativi del costruttore o del venditore responsabile, il simbolo per la classe di isolamento II o III (che indica, per la classe II, che la protezione contro la scossa elettrica prevede un isolamento supplementare, mentre per la classe III che la protezione contro la scossa elettrica si basa su un’alimentazione a bassissima tensione ottenuta mediante un trasformatore di sicurezza), la tensione nominale della catena completa e il grado di protezione (IP) contro la penetrazione di polvere, corpi solidi e umidità (per le catene luminose per “uso esterno”, il grado IP deve essere IP 44 o superiore); se invece la catena è prevista per il solo uso interno, occorre riportare la dicitura “solo per uso interno”. Tutte le caratteristiche elencate sono in genere riportate su un’etichetta indelebile, non rimovibile, applicata sulla catena stessa.
È utile infine ricordare che la sezione dei cavi deve essere appropriata in base all’utilizzo e alla costruzione della catena: 0,5 mm2 per le catene di classe II con lampade collegate in serie oppure 0,15 mm2 per le catene di classe III.
TECNOLOGIA AUDIO, VIDEO E ICT
Per gli apparecchi elettronici destinati alla ricezione, generazione, registrazione o riproduzione di segnali audio e video – quali ad esempio ricevitori e amplificatori, strumenti musicali, apparecchi didattici, videoproiettori, monitor,
videocamere, videogiochi – si applica la Norma CEI EN 60065 “Requisiti di sicurezza per apparecchi audio, video ed apparecchi elettronici similari”, che tratta gli aspetti della sicurezza elettrica dei suddetti apparecchi quando destinati ad usi domestici o in comunità e luoghi pubblici.
Per apparecchiature riguardanti la tecnologia dell’informazione, quali ad esempio personal computer, si applica invece la Norma CEI EN 60950-1 “Requisiti generali di sicurezza delle apparecchiature per la tecnologia dell’informazione”, che specifica le prescrizioni di sicurezza previste per ridurre i rischi d’incendio, di scossa elettrica e di lesioni per gli operatori e per i non addetti che possono venire a contatto con le suddette apparecchiature. Per dovere di informazione si precisa che le due norme sopra citate potranno essere applicate fino al 20.12.2020, in quanto nel febbraio 2016 è stata pubblicata un’unica norma applicabile ai prodotti sopra menzionati, la CEI EN 62368-1 “Apparecchiature audio/video, per la tecnologia dell’informazione e delle comunicazioni – Parte 1: Requisiti di sicurezza”. Quest’ultima, alla data indicata, sostituirà completamente sia la Norma CEI EN 60065 sia la Norma CEI EN 60950-1.
Questi apparecchi, oltre ad essere conformi ai requisiti della Direttiva Bassa Tensione (2014/35/UE, devono essere conformi anche ai requisiti della Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (2014/30/UE) e, se muniti di dispositivi in radiofrequenza, alla Direttiva RED 2014/53/UE (Radio Equipment Directive)
Per quanto riguarda i requisiti di efficienza energetica richiesti dalla Direttiva ErP (Energy related Products) 2009/125/CE, meglio conosciuta come Direttiva Ecodesign, che rimanda per la definizione dei limiti energetici al Regolamento (CE) 278/2009 per i limiti di efficienza energetica degli alimentatori degli apparati di Information Technology e Regolamento (CE) 1275/2008 con il suo emendamento Regolamento (CE) 801/2013 per i limiti di consumo in Off Mode/Stand By, le Norme di riferimento per l’efficienza energetica degli alimentatori esterni e del consumo in Off Mode/Stand By sono la Norma CEI EN 50563: “Alimentatori esterni a.c. – d.c. e a.c. – a.c. – Determinazione della potenza nel modo senza-carico e della efficienza media nel modo attivo” e indirettamente la Norma CEI EN 50564: “Apparecchi elettrici ed elettronici per uso domestico e per ufficio – Misura del consumo di energia in bassa potenza”.
Inoltre, tutti gli apparecchi elettrici ed elettronici devono essere smaltiti correttamente a fine vita secondo le indicazioni della Direttiva RAEE 2012/19/UE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) come specificato nelle etichette o nei fogli di istruzione d’uso e manutenzione.
HOVERBOARDS
In questi ultimi anni sono sempre più diffusi e proposti all’attenzione dei consumatori i dispositivi di trasporto personali auto-bilancianti, denominati più semplicemente monocicli elettrici auto-bilancianti o, più commercialmente, “hoverboards”. Questi prodotti, da quando sono presenti sul mercato, hanno subito ottenuto il consenso dei consumatori, in particolare di quelli più giovani, in quanto risultano essere alla moda nonché divertenti nel loro utilizzo se adoperati con criterio e con le dovute protezioni. Tali prodotti risultano essere semplici ed intuitivi da utilizzare, nonché comodi mezzi di trasporto per percorrere brevi distanze in città permettendo così spostamenti più rapidi rispetto alla camminata. La tecnologia di questi prodotti sfrutta sensori e microprocessori che, attraverso il principio della fisica della stabilità dinamica, riescono a mantenere il monociclo in equilibrio; sono composti da due pedane che si muovono su due assi con, alle estremità, due ruote parallele. I comandi per il loro spostamento vengono attivati attraverso leggere pressioni dei piedi sulla pedana, uno per volta o contemporaneamente. Ogni piede infatti comanda una ruota e deve essere inclinato in avanti per partire e accelerare, o indietro per frenare o andare in retromarcia. Le Direttive applicabili per questi apparecchi sono le medesime di quelle segnalate per gli altri prodotti tecnologici citati in questo articolo e per la verifica della loro sicurezza elettrica, in attesa che venga recepita la versione europea EN, ad oggi è applicabile la Norma IEC 60335-2-114:2018 ED 1.0 “Household and similar electrical appliances – Safety – Part 2-114: Particular requirements for self-balancing personal transport devices for use with batteries containing alkaline or other non-acid electrolytes”.
BATTERIE E RICICLO
Per i prodotti alimentati a batteria, si raccomanda di utilizzare pile del tipo indicato dal costruttore e, soprattutto per le batterie ricaricabili, seguire le indicazioni per il loro corretto utilizzo. Inoltre, per tutelare i più piccoli e i più curiosi, è importante non lasciare le pile incustodite e accertarsi che i coperchi dei contenitori nei quali sono alloggiate le batterie siano stati adeguatamente chiusi.
A salvaguardia dell’ambiente, infine, si ricorda di smaltirle correttamente nelle aree previste per il riciclaggio o negli appositi raccoglitori, secondo quanto indicato nella Direttiva RAEE 2012/19/UE.
PICCOLI ELETTRODOMESTICI
Per chi cerca un regalo di Natale originale, l’offerta proposta dal mercato dei piccoli elettrodomestici è davvero notevole e, a seconda della loro tipologia, possono essere applicate Norme CEI diverse. Per molti di essi, come ad esempio i mescolatori, i frullatori, gli spremiagrumi, gli estrattori centrifughi, i macinacaffè, gli apparecchi per la preparazione degli alimenti ed altri, è applicabile la Norma CEI EN 60335-2-14 “Sicurezza degli apparecchi elettrici d’uso domestico e similare – Parte 2: Norme particolari per apparecchi da cucina”. Per la tipologia di apparecchi che hanno la funzione di cottura quali ad esempio i tostapane, i fornetti mobili, le griglie a contatto o a radiazione, è applicabile la Norma CEI EN 60335-2-9 “Sicurezza degli apparecchi elettrici d’uso domestico e similare – Parte 2: Norme particolari per griglie, tostapane e apparecchi per cottura similari”; per la tipologia di apparecchi che hanno la funzione di preparare le bevande quali, sempre a titolo di esempio, le macchine per caffè, i bollitori e le yogurtiere, è applicabile la Norma CEI EN 60335-2-15 “Sicurezza degli apparecchi elettrici d’uso domestico e similare – Parte 2: Norme particolari per apparecchi per il riscaldamento di liquidi”.
Per i forni a microonde è applicabile la Norma CEI EN 60335-2-25 “Sicurezza degli apparecchi elettrici d’uso domestico e similare – Parte 2: Norme particolari per forni a microonde, compresi forni a microonde combinati”. Da segnalarsi che questa norma, tra le altre, prevede anche le verifiche relativamente alla dispersione dalla superficie esterna dell’apparecchio delle microonde misurandone la densità del loro flusso che dovrà rimanere al di sotto di un determinato valore.
Le sopra indicate norme, che devono essere applicate congiuntamente alla Norma CEI EN 60335-1“Sicurezza degli apparecchi elettrici d’uso domestico e similare – Parte 1: Norme generali”, considerano i pericoli di elettrocuzione, non trascurando quelli meccanici, che comunemente si potrebbero incontrare durante l’utilizzo degli stessi apparecchi negli ambienti domestici.
Nel momento dell’acquisto di un piccolo elettrodomestico, oltre a valutare la sua utilità e il suo design, è anche importante constatare la sua sicurezza e, quindi, che sia stato sottoposto a verifiche e prove come richiesto dalle suddette norme. Questo è riscontrabile assicurandosi che sul prodotto sia riportata dal costruttore la marcatura CE e un Marchio di conformità, rilasciato da un Ente terzo, che appunto attestino la bontà in termini di sicurezza dell’apparecchio. Inoltre, essendo apparecchi che possono venire a contatto o trattano prodotti alimentari, è altresì importante assicurarsi che le parti dell’apparecchio a contatto con gli alimenti siano adatte allo scopo. In quest’ultimo caso, su queste parti, viene apposto un logo a testimonianza della loro compatibilità alimentare. Ai fini dell’utilizzo corretto ed in sicurezza degli apparecchi è di particolare rilevanza attenersi a quanto viene riportato nei libretti d’istruzione e nelle avvertenze che sono presenti all’interno delle confezioni degli stessi.
Ai fini legislativi i piccoli elettrodomestici sono soggetti ai requisiti della Direttiva Bassa Tensione 2014/35/UE e a quelli della Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (2014/30/UE). Se al loro interno vi sono dispositivi in radiofrequenza, come per gli apparecchi tecnologici trattati precedentemente, la Direttiva RED 2014/53/UE relativa alle apparecchiature radio, deve anch’essa essere presa in considerazione. Inoltre è anche applicabile la Direttiva RAEE 2012/19/UE, relativa allo smaltimento corretto a fine vita dell’apparecchio, e per i materiali (e oggetti) destinati a venire a contatto con gli alimenti devono essere osservati i Regolamenti dell’Unione Europea che trattano questo aspetto, primi fra tutti il Regolamento MOCA (CE) n. 1935/2004 e il Regolamento GMP (CE) 2023/2006.
Fonte CEI 2018
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