Slide background

Dati INAIL 07/2022 - Andamento infortuni sul lavoro e malattie professionali

ID 17269 | | Visite: 1571 | Guide Sicurezza lavoro INAILPermalink: https://www.certifico.com/id/17269

Dati INAIL 07 2022

Dati INAIL 07/2022 - Andamento infortuni sul lavoro e malattie professionali

Nel 2021 meno contagi sul lavoro da Covid-19, ma sono aumentati infortuni e casi mortali “tradizionali”

Dopo la presentazione della Relazione annuale a Montecitorio, il nuovo numero del periodico Dati Inail, curato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto, analizza nel dettaglio l’andamento infortunistico e tecnopatico, che continua a essere fortemente condizionato dalla pandemia.

Il nuovo numero del periodico statistico Dati Inail è dedicato ai dati sull’andamento di infortuni e malattie professionali contenuti nella Relazione annuale 2021 dell’Istituto, presentata lo scorso 25 luglio alla Camera dei deputati. L’analisi della Consulenza statistico attuariale (Csa), in particolare, conferma il forte impatto della pandemia sul trend infortunistico. Come illustrato dal presidente Bettoni a Montecitorio, infatti, il decremento dell’1,4% delle denunce rilevato nel 2021 rispetto all’anno precedente, da 572.191 a 564.089 infortuni, e il calo del 19,2% dei casi mortali, da 1.684 a 1.361, sono dovuti esclusivamente alla significativa contrazione dei contagi sul lavoro da Covid-19, anche se i dati provvisori del 2022 indicano una recrudescenza del fenomeno. Al netto dei casi da contagio, nel 2021 gli infortuni denunciati all’Inail sono aumentati rispetto all’anno precedente di circa il 20% e i casi mortali di quasi il 10%.

Le infezioni di origine professionale sono passate da 150mila a 50mila. Se nel 2020 le numerosissime denunce da contagio hanno ridimensionato nel saldo complessivo il calo delle denunce “tradizionali” e, viceversa, la forte letalità del virus nelle sue prime varianti ha aggravato il confronto 2020-2019 nei casi mortali, nel 2021 si è assistito a una notevole diminuzione dei contagi di origine professionale (passati dai quasi 150mila del 2020 a circa 50mila), compresi quelli con esito mortale (da circa 600 a circa 200), a fronte di una ripresa delle denunce tradizionali. Aumento, quest’ultimo, con una componente di “rimbalzo” rispetto ai dati del 2020, caratterizzato dal rallentamento, se non blocco totale, di molte attività produttive e dal massiccio ricorso allo smart working, con una conseguente e consistente riduzione degli infortuni tradizionali avvenuti sia in occasione di lavoro sia in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro.

Con la ripresa delle attività torna a crescere il “rischio strada”. La riduzione dell’1,4% delle denunce in complesso è sintesi, però, di due andamenti differenti per le due modalità di accadimento degli infortuni. Quelli in occasione di lavoro (oltre 480mila) sono infatti diminuiti del 5,2%, nonostante la presenza delle nuove denunce da Covid-19, mentre quelli in itinere (circa 84mila) sono aumentati del 27,5%. L’incremento del “rischio strada” nel 2021 si conferma anche tra gli infortuni in occasione di lavoro, dove i quasi 16mila incidenti che hanno coinvolto mezzi di trasporto, come quelli guidati da camionisti e tassisti, sono stati oltre duemila in più rispetto al 2020 (+17,4%).

Quasi la metà dei decessi sono avvenuti “fuori dell’azienda”. Gli infortuni riconosciuti sul lavoro nel 2021 sono stati 349.643 (il 62% del totale delle denunce), di cui circa il 17,4% avvenuto “fuori dell’azienda”, cioè “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o “in itinere”. Prendendo in considerazione solo i casi mortali, la stessa percentuale sale al 43,5%. Dei 1.361 decessi denunciati nel 2021, infatti, alla data dello scorso 30 aprile ne sono stati accertati positivamente 685 (57 sono ancora in istruttoria), di cui 298 avvenuti “fuori dell’azienda”. Le percentuali di riconoscimento degli infortuni da Covid-19 hanno raggiunto circa l’88% nel 2020 e il 70% nel 2021 (66% e 53% per i casi mortali). Come ricordato dalla Csa, per la definizione finale delle conseguenze di un infortunio in termini di menomazione, e a maggior ragione per quelli da contagio professionale, è necessario tuttavia un adeguato periodo di tempo per la stabilizzazione dei postumi.

In occasione di lavoro l’86,2% degli infortuni riconosciuti. Quasi nove infortuni su 10 (86,2%) dei casi riconosciuti nel 2021 hanno riguardato infortuni avvenuti in occasione di lavoro, una quota superiore a quella registrata negli anni precedenti la pandemia per effetto della concentrazione in questa modalità di accadimento dei contagi da Covid-19 di origine professionale, caratterizzati da percentuali di riconoscimento più elevate. Di conseguenza nel 2021 resta più bassa rispetto agli anni pre-pandemia la quota di infortuni in itinere accertati positivamente, pari al 13,8% del totale, percentuale comunque in ripresa rispetto a quella del 2020 (10,2%), su cui hanno inciso i blocchi alla circolazione stradale e il ricorso al lavoro agile.

L’incremento delle malattie professionali denunciate è del 22,8%, il 69% riguarda l’apparato muscolo-scheletrico. I dati del 2021 indicano un notevole aumento delle denunce di malattia professionale rispetto al 2020, “depresso” dall’emergenza sanitaria anche nel ricorso alla tutela assicurativa delle tecnopatie. Le denunce di patologie lavoro-correlate nel 2021 sono state poco più di 55mila, in crescita del 22,8% rispetto alle circa 45mila del 2020 e in calo del 9,8% rispetto alle oltre 61mila del 2019. L’aumento ha riguardato, tra le altre, le malattie muscolo-scheletriche, che con poco più di 38mila casi, pari al 69% di tutte le denunce protocollate nel 2021, hanno registrato un +24,8% sul 2020, quelle del sistema nervoso, soprattutto sindromi del tunnel carpale, che sono state quasi settemila (+22,6%), le ipoacusie (circa quattromila, +22,1%) e i tumori (circa 1.800, +5,9%), mentre le patologie respiratorie denunciate sono state poco meno di 1.800, in calo dell’8,1% rispetto all’anno precedente.

I lavoratori ammalati sono più di 38mila. Dall’analisi territoriale emergono aumenti delle malattie denunciate in tutte le aree del Paese. L’incremento maggiore è quello rilevato nel Nord-Est (+29,3%) seguito da Sud (+26,4%), Nord-Ovest (+22,9%), Centro (+22,2%) e Isole (+6,2%). A livello regionale gli aumenti più significativi hanno interessato la Provincia autonoma di Bolzano (+75,4%), il Molise (+60,9%), la Puglia (+48,3%), la Basilicata (+43,2%) e il Piemonte (41,2%). La percentuale di riconoscimento della causa professionale dei casi protocollati nel 2021 al momento è pari al 37,2%, mentre il 5,7% è ancora “in istruttoria”. Il numero di denunce si riferisce a quello delle patologie segnalate e non a quello dei soggetti che le hanno denunciate, che sono oltre 38mila, di cui il 40,3% con causa professionale riconosciuta. I lavoratori con malattia asbesto-correlata riconosciuta sono stati 948, quelli deceduti nel 2021 con riconoscimento di malattia professionale 820 (il 23,6% in meno rispetto all’anno precedente), di cui 154 per silicosi/asbestosi.

...

Fonte: INAIL

Collegati

DescrizioneLinguaDimensioneDownloads
Scarica questo file (Dati INAIL 07 2022 - Andamento infortuni sul lavoro e malattie professionali.pdf)Dati INAIL 07 2022 - Andamento infortuni sul lavoro e malattie professionali
 
IT1720 kB273

Tags: Sicurezza lavoro INAIL Malattie professionali

Articoli correlati

Ultime Linee guida INAIL archiviate

Programmi integrati e complessivi per la protezione salute lavoratori
Mar 23, 2023 70

Programmi integrati e complessivi per la protezione e promozione della salute dei lavoratori

Programmi integrati e complessivi per la protezione e promozione della salute dei lavoratori - definizione e caratteristiche chiave ID 19293 | 23.03.2023 / In allegato Fact Sheet INAIL 2023 In Italia il Piano nazionale della prevenzione 2020 - 2025 richiama la necessità di adottare più efficaci e… Leggi tutto
Disabilit  e lavoro   alcuni risultati preliminari di una Survey tra medici competenti
Mar 21, 2023 86

Disabilità e lavoro: alcuni risultati preliminari di una Survey tra medici competenti

Disabilità e lavoro: alcuni risultati preliminari di una Survey tra medici competenti ID 19277 | 21.03.2023 / Fact sheet INAIL in allegato Il fact sheet riporta alcuni risultati preliminari di una survey condotta tra i MC al fine di esplorare il fabbisogno formativo e la percezione in ambito… Leggi tutto
Ambiente di lavoro inclusivo
Feb 25, 2023 184

Ambiente di lavoro inclusivo - La sicurezza sul lavoro è un diritto di tutti

Ambiente di lavoro inclusivo - La sicurezza sul lavoro è un diritto di tutti ID 19065 | 25.02.2023 La disabilità è una ridotta capacità d’interazione con l’ambiente sociale-culturale-fisico rispetto a ciò che è considerata la normalità e, pertanto, è una condizione che, nel corso della vita, tutti… Leggi tutto
Sistemi di prevenzione  partecipazione e rappresentanza dei lavoratori
Feb 13, 2023 248

Sistemi di prevenzione, partecipazione e rappresentanza dei lavoratori

Sistemi di prevenzione, partecipazione e rappresentanza dei lavoratori nel tempo della trasformazione digitale - Metodologia e prime evidenze ID 18959 | 13.02.2023 I cambiamenti legati alla digitalizzazione hanno avuto un impatto crescente sul lavoro, modificandone la struttura organizzativa e… Leggi tutto

Linee guida INAIL più lette

Rischio Stress lavoro correlato ISPESL 2010
Ott 21, 2018 59012

ISPESL: La valutazione dello Stress Lavoro-Correlato

ISPESL: La valutazione dello Stress Lavoro-Correlato 2010 La valutazione dello Stress Lavoro-Correlato - Proposta metodologica [alert]Aggiornamenti Guida aggiornata da:La metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato 2017Valutazione e gestione del rischio stress… Leggi tutto
Rischio Stress lavoro correlato INAIL 2011
Ott 21, 2018 46846

Valutazione e Gestione del Rischio da Stress lavoro-correlato

Valutazione e Gestione del Richio da Stress lavoro-correlato Manuale ad uso delle aziende in attuazione del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. [alert]Aggiornamenti Guida aggiornata da:La metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato 2017Valutazione e gestione del rischio stress… Leggi tutto
Set 15, 2017 40110

Linea guida ISPESL carrelli elevatori

Linea guida Ispesl carrelli elevatori Linea guida per il controllo periodico dello stato di manutenzione ed efficienza dei carrelli elevatori e delle relative attrezzature.ISPESL 2006 Vedasi prodotto: Leggi tutto