EN 16005 Sicurezza uso porte pedonali motorizzate
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EN 16005 Sicurezza in uso delle porte pedonali motorizzate
ID 6358 | 30.10.2024 / Documento completo allegato
Documento allegato, estratto dalla norma armonizzata EN 16005:2012+A1:2015, che tratta la sicurezza in uso di porte pedonali motorizzate, quali porte scorrevoli, a battente e girevoli.
La EN 16005 è la norma per la sicurezza in uso delle porte pedonali motorizzate (PPD, Power-operated Pedestrian Doorsets); si applica anche alle porte pedonali automatizzate, intendendo con tale termine quelle porte pedonali nate manuali e alle quali è stata aggiunta l’automazione successivamente.
La EN 16005 è una norma di "tipo C" armonizzata per la Direttiva Macchine 2006/42/CE con la prima pubblicazione sulla GUCE C 99/1 del 5 aprile 2013.
La norma specifica i requisiti di progettazione e i metodi di prova per porte pedonali motorizzate interne ed esterne. Tali porte possono essere attuate in modo elettromeccanico, elettro-idraulico e pneumatico.
Motorizzazione e sicurezza del sistema di comando
Le parti elettriche (automazione) devono rispondere ai requisiti della norma EN 60335-2-103 “apparecchiature elettriche parte 2-103: regole specifiche per la motorizzazione di porte, portoni e finestre” relativa alla sicurezza elettrica.
Le parti del sistema di comando legate alla sicurezza, come anche i dispositivi di protezione, devono essere conformi alla norma EN 12978 ed essere progettate in accordo con la norma EN ISO 13849-1, performance level “c”; nel caso in cui il sistema di comando sia relativo a porte in vie di esodo, il performance level deve essere “d”.
Porte pedonali motorizzate - Sicurezza in uso - Requisiti e metodi di prova
La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 16005 (edizione ottobre 2012) e tiene conto dell'errata corrige di agosto 2015 (AC:2015). La norma specifica i requisiti di progettazione e i metodi di prova per porte pedonali motorizzate interne ed esterne. Tali porte possono essere attuate in modo elettromeccanico, elettro-idraulico e pneumatico. La norma riguarda la sicurezza in uso delle porte pedonali motorizzate usate sia in normali ingressi che in vie di fuga e come porte tagliafuoco e di protezione per il fumo.La norma si applica alle porte pedonali motorizzate di tipo scorrevole, a battente e girevoli, incluse le porte bilanciate e le porte a libro con anta a movimento orizzontale e i portoncini motorizzati incorporati in altri tipi di porte il cui uso principale è quello di garantire un accesso sicuro alle persone.
La norma non si applica a:
- porte a movimento verticale;
- porte di ascensori;
- porte di veicoli;
- porte o cancelli motorizzati principalmente usati per il traffico veicolare o per l’accesso di merci;
- porte utilizzate nei processi industriali;
- partizioni;
- porte fuori dalla portate delle persone (come i cancelletti di gru e carri ponte);
- barriere per traffico veicolare;
- tornelli;
- porte in corrispondenza di banchine metropolitane/ferroviarie.
Porte e cancelli industriali, commerciali e da garage - Dispositivi di sicurezza per porte e cancelli motorizzati - Requisiti e metodi di prova La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 12978:2003+A1 (edizione luglio 2009). La norma si applica alla progettazione, costruzione e prova di dispositivi di sicurezza quando sono utilizzati per rilevare la presenza di pedoni.
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1.6.14. Le porte ed i portoni ad azionamento meccanico devono funzionare senza rischi di infortuni per i lavoratori. Essi devono essere muniti di dispositivi di arresto di emergenza facilmente identificabili ed accessibili e poter essere aperti anche manualmente, salvo che la loro apertura possa avvenire automaticamente in caso di mancanza di energia elettrica.[/panel]
Excursus
3 Termini e definizioni
3.1 porta pedonale motorizzata:
Porta per il solo passaggio pedonale con una o più ante che è spostata, almeno in una direzione, da un'alimentazione di energia esterna (per esempio elettricamente) invece dell'energia meccanica manuale o immagazzinata.
Nota 1
Questa comprende azionamento, ante, dispositivi di protezione e qualsiasi componente necessaria per il suo azionamento in sicurezza.
3.2 porta girevole: Porta pedonale motorizzata con una o più ante collegate a un asse di rotazione verticale comune all'interno di un involucro.
Nota 1
Esiste un'ampia gamma di varianti di progetto in questo gruppo di prodotti. Vedere gli esempi della figura 1.
Nota 2
La figura 1 si riferisce a qualsiasi rotazione. La rotazione antioraria è soltanto la più comune
3.3 porta bilanciata: Porta pedonale motorizzata con un fulcro di rotazione che consente all'anta/alle ante di scivolare lateralmente mentre ruota simultaneamente.
3.4 porta a battente: Porta pedonale motorizzata con un'anta incernierata o imperniata su un lato.
3.5 porta a soffietto: Porta con due o più ante incernierate assieme con un lato dell'anta incernierato o imperniato sullo stipite della porta.
3.6 porta scorrevole: Porta pedonale motorizzata con una o più ante, che si sposta orizzontalmente nelle sue guide in parallelo rispetto alla struttura adiacente.
3.7 porta motorizzata a bassa energia: Porta pedonale motorizzata con un'energia cinetica limitata.
3.8 sfondamento: Sistema nel quale le ante della porta e gli schermi laterali possono essere spinti manualmente in posizione di apertura nella direzione di fuga.
3.9 sistema di monitoraggio: Sistema che controlla e verifica il corretto funzionamento di un altro sistema e che, nell'eventualità di qualunque malfunzionamento di quel sistema commuta la porta motorizzata a una modalità di funzionamento sicura selezionata.
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4.2 lnformazioni per l'utilizzo
4.2.1 Generalità
Il fabbricante deve fornire assieme alla macchina un manuale di istruzioni in conformità al punto 6.4 della EN ISO 12100:2010. In particolare, si deve includere quanto segue.
Il fabbricante deve fornire informazioni sul funzionamento, la manutenzione e l'ispezione.
Documenti con istruzioni sulle modalità di corretta installazione e smantellamento della porta pedonale motorizzata devono essere fornite dove appropriate.
Si attribuisce particolare importanza alla descrizione dei punti pericolosi, dei dispositivi di protezione appropriati e ai rischi residui.
Tutta la documentazione pertinente alla porta, all'installazione, ai requisiti di manutenzione e gli eventuali diagrammi incorporati, deve essere leggibile e scritta in una lingua accettabile nel paese nel quale il prodotto deve essere installato.
Le istruzioni di installazione che devono essere utilizzate esclusivamente da installatori professionisti e che non sono destinate a essere distribuite al proprietario, possono essere scritte in qualsiasi lingua ufficiale utilizzata in Europa e concordata tra fabbricante e acquirente.
La documentazione deve includere tutte le necessarie notifiche di avvertenza, informative o cautelari.
Tutti i simboli e i diagrammi incorporati nella documentazione devono essere in conformità alle norme europee pertinenti.
Le istruzioni di installazione devono descrivere nel dettaglio tutte le operazioni da eseguire per installare o smantellare in sicurezza la porta e devono indicare con chiarezza quando la procedura specificata può essere completata adeguatamente da non professionisti. Le istruzioni di installazione devono specificare tutte le verifiche necessarie dopo l'installazione della porta.
Istruzioni operative corrette, comprensive di istruzioni per la manutenzione ordinaria devono essere fornite all'utilizzatore finale dopo l'installazione/aggiornamento della porta.
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4.6.2 Porte scorrevoli motorizzate
Legenda
A Bordo primario di chiusura
B Bordo secondario di chiusura
4.6.2.1 Apertura della porta
Si deve ritenere che mezzi di protezione concernenti il pericolo di schiacciamento e urto siano stati forniti nei punti pericolosi durante il ciclo di apertura se si soddisfa uno dei tre requisiti seguenti, considerando che quando una grande proporzione degli utilizzatori è costituita da anziani, infermi, disabili e bambini qualsiasi contatto della porta con l'utilizzatore è inaccettabile:
a) c'e una distanza di sicurezza (Y) ≥200 mm tra il bordo secondario di chiusura e le parti adiacenti dell'ambiente circostante in relazione aile parti a repentaglio del corpo umano e le ante si spostano lungo una parte piana e la distanza (X) tra la superficie anteriore dell'anta e lo schermo laterale fisso non è maggiore di 100 mm [vedere figura 2a)].
In questo caso, il pericolo di impatto e il pericolo concernente lo schiacciamento del corpo sono considerati non pertinenti.
Per le porte telescopiche, l'anta di riferimento per la misurazione e considerata essere quella più vicina alla parte adiacente dell'ambiente circostante;
oppure
b) la forza delle ante e limitata alle forze ammesse specificate nel punto 4.6.7.2 e le ante si spostano lungo una parte liscia e la distanza (X) tra la superficie anteriore dell'anta e lo schermo laterale fisso e maggiore di 100 mm e uguale o minore a 150 mm (vedere figura 2c)),
oppure
c) dispositivi di protezione in conformità al punto 4.6.8 sono forniti tra il bordo secondario di chiusura e le parti adiacenti dell'ambiente circostante,
oppure
d) l'area del bordo secondario di chiusura e coperta dai ripari in conformità al punto 4.6.9, posizionato a una distanza di ≤ 8 mm oppure ≥ 25 mm di fronte all'anta della porta,
oppure
e) l'area del bordo secondario di chiusura e coperta dalle barriere in conformità al punto 4.6.10, posizionato a una distanza di ≤ 8 mm oppure ≥ 25 mm di fronte alla parte mobile della porta,
oppure
f) il movimento soddisfa i requisiti a bassa energia del punto 4.6.4.
Si deve ritenere che mezzi di protezione concernenti i pericoli di cesoiamento e trascinamento siano stati forniti nei punti pericolosi durante il ciclo di apertura se le distanze di sicurezza illustrate nelle figure 2b) e 2d) sono soddisfatte.
4.6.6. Porte a soffietto motorizzate
4.6.6.1 Apertura della porta
I punti pericolosi nell'area delle cerniere, dove le dita possono essere schiacciate, devono essere evitati con mezzi di costruzione quali i profili o protetti mediante l'attrezzatura di separazione (vedere figura 3b) o o dispositivi di protezione.
figura 3b Esempi di distanze di sicurezza e misure di sicurezza per porte a battente
Legenda
1 Copertura di gomma
2 Copertura di gomma o tessile
3 Profile
Dimensioni in millimetri
Il bordo di schiacciamento tra il bordo secondario di chiusura dell'anta della porta che si apre e il bordo opposto di chiusura (per esempio la parete adiacente) e l'interstizio tra le due ante a soffietto e considerate come protetto se:
a) c'e una sufficiente distanza di sicurezza tra il bordo secondario di chiusura e le parti adiacenti dell'ambiente circostante per quanto riguarda le parti esposte al pericolo del corpo umano (vedere figura 3a),
figura 3a Esempi di distanze di sicurezza e misure di sicurezza per porte a battente
Legenda
1 Copertura di gomma
2 Copertura di gomma o tessile
3 Profile
Dimensioni in millimetri
oppure
b) la forza di impatto delle ante è limitata alle forze ammesse specificate al punto 4.6.7,
oppure
c) dispositivi di protezione in conformità al punto 4.6.8 sorvegliano l'area di spostamento dell'anta della porta.
Il pericolo di urto e schiacciamento all'interno dell'intervallo di movimento delle ante della porta è considerato come protetto se la forza di impatto delle ante è limitata alle forze ammesse specificate nel punto 4.6.7.
4.6.6.2 Chiusura della porta
I punti pericolosi nell'area delle cerniere, dove le dita possono essere schiacciate, devono essere evitati con mezzi di costruzione o protetti mediante dispositivi di protezione o profili (vedere figura 3b).
figura 3b Esempi di distanze di sicurezza e misure di sicurezza per porte a battente
Legenda
1 Copertura di gomma
2 Copertura di gomma o tessile
3 Profile
Dimensioni in millimetri
I bordi di schiacciamento nel bordo primario di chiusura sono considerati protetti se i dispositivi di protezione secondo il punto 4.6.8 sono installati nel lato della porta esterna in combinazione con un dispositivo di limitazione della forza secondo il punto 4.6.7.
figura 4 Possibili pericoli di schiacciamento delle porte a soffietto motorizzate
4.6.7 Limitazione delle forze di impatto
4.6.7.1 Generalita
Quando la limitazione delle forze e ottenuta mediante dispositivi di protezione, tale attrezzatura deve essere progettata per rispettare i requisiti specificati nel punto 4.6.8.
4.6.7.2 Forze dinamiche ammissibili
I valori della forza dinamica generata dall'anta della porta quando urta una persona o un ostacolo devono essere considerati sicuri se non si eccedono i limiti specificati nel prospetto 1, quando misurati secondo l'appendice B con uno strumento conforme ai punti 5.2.2 o 5.2.3.
Le misurazioni della forza dell'anta non devono essere maggiori del profilo illustrato nella figura 5.
figura 5 Forza rispetto al tempo
Legenda
Fd Forza massima misurata durante il periodo dinamico Td (forza dinamica) - vedere prospetto 1 per i valori ammessi
Td Periodo di tempo di durata massima di 0,75 s che parte dalla misurazione della prima forza maggiore di 150 N
Fs Forza massima misurata all'esterno del periodo dinamico Td (forza statica)
Tt Periodo di 5 s che parte dalla prima forza misurata maggiore di 80 N e comprendono Td
4.6.7.3 Forze statiche ammissibili
Una volta trascorso Td, non è ammessa alcuna forza statica > 150 N. Questa forza statica deve ridursi a < 80 N dopo un tempo totale T1 di massimo di 5 s.
Tuttavia, dopo Td, sono accettati picchi maggiori di 150 N ma minori delle forze dinamiche ammissibili illustrate nel prospetto 1 se:
a) questi sono in diminuzione da uno all'altro;
b) il periodo di oscillazione è ≤ 1 s;
c) la forza media calcolata sul periodo di T1 - Td è ≤ 150 N.
...
4.7.2 Requisiti addizionali per le porte nei percorsi di fuga e nelle uscite di emergenza
4.7.2.1 Selezione della modalita di azionamento
Quando si utilizza un selettore della modalità di azionamento, la modalità di azionamento deve essere chiaramente identificata e marcata sul selettore.
Se è disponibile una modalità di azionamento "bloccata", la modalità di azionamento deve essere protetta, per esempio da un codice di accesso o da una chiave, in modo che le modifiche siano effettuate solo dal personale autorizzato.
4.7.2.2 Porte motorizzate con funzione di sfondamento
La larghezza massima delle fessure della guida sul pavimento deve essere di ≤ 20 mm.
Le soglie che sono essenziali al funzionamento o alla protezione di una porta non devono essere maggiori di 12 mm in altezza e i loro bordi devono essere inclinati per ridurre al minimo il pericolo di inciampo.
La funzione di sfondamento può essere bloccata per sicurezza (per impedire l'accesso non autorizzato) se si rispettano i requisiti del punto 4.7.2.1.
Le ante della porta oppure gli schermi laterali e le ante della porta devono essere sfondabili in qualsiasi posizione nella direzione di fuga. La forza totale richiesta per rilasciare la funzione di sfondamento non deve essere maggiore di 220 N. La forza deve essere misurata in modo statico sul bordo anteriore ad angoli retti rispetto all'anta della porta o allo schermo laterale a un'altezza di (1 000 ± 1 0) mm.
Se l'anta a battente è dotata di un dispositivo di chiusura porta meccanico, la forza richiesta per aprire la porta non deve essere maggiore di 150 N quando misurata in modo statico sul bordo anteriore ad angoli retti rispetto all'anta della porta o allo schermo laterale a un'altezza di (1 000 ± 10) mm.
Quando l'anta della porta o lo schermo laterale sono sfondati, il movimento automatico della porta si deve arrestare o raggiungere una posizione sicura pre-determinata e arrestarsi. La porta deve rimanere stazionaria sino a che le ante sfondate hanno completamente recuperato la posizione normale.
Le porte con funzione di sfondamento di emergenza devono essere dotate di un pittogramma di sfondamento di emergenza. Un esempio di pittogramma idoneo è illustrato nell'appendice E.
4.7.5 Porte girevoli motorizzate
...
Figura A.1 Illustrazione di alcuni termini essenziali
Legenda
A Bordo primario di chiusura
B Bordo secondario di chiusura
c Bordo opposto di chiusura
D Bordo anteriore
E Montante anteriore
F Montante di anta esterno
G Montante posteriore
...
prospetto H.2 Pericoli meccanici nelle porte girevoli a tre ante
Fonte:
UNI EN 16005:2012 + A1:2015
Porte pedonali motorizzate - Sicurezza in uso - Requisiti e metodi di prova
http://store.uni.com/catalogo/index.php/uni-en-16005-2012.html
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