Inventario nazionale dei rifiuti radioattivi | Ed. 2021
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Inventario nazionale dei rifiuti radioattivi | Ed. 2021
ID 16200 | 24.03.2022 / Documento allegato
L’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN), divenuto operativo dal 1 Agosto 2018, svolge, ai sensi del D.Lgs n. 45/2014 e successive modifiche, le funzioni di autorità di regolamentazione competente per la sicurezza nucleare e la radioprotezione.
Come è noto, dette funzioni erano in precedenza svolte dall’ISPRA, nelle more del completamento del processo istitutivo dell’Ispettorato. Nell’ambito di tali funzioni, l’Ispettorato continua a svolgere le attività, già avviate dall’ISPRA dal 2000, al tempo come APAT, di predisposizione di un inventario dei rifiuti radioattivi presenti in Italia, aggiornato annualmente.
L’inventario viene elaborato con dati relativi a: volumi, masse, stato fisico, attività specifica, contenuto radionuclidico, condizioni di stoccaggio dei rifiuti.
Tale inventario comprende anche il combustibile esaurito e le sorgenti dismesse. L’inventario è predisposto sulla base dei dati che annualmente i diversi operatori, ai quali come è noto compete la responsabilità primaria della detenzione e gestione in sicurezza dei rifiuti stessi, trasmettono all’Ispettorato. L’inventario, oltre a costituire un valido supporto alle attività istruttorie e di vigilanza, permette all’Ispettorato di assolvere ai compiti attribuiti dall’art.4 della Legge n. 368 del 24 dicembre 2003, di conversione del Decreto Legge n.314 del 2003, di predisporre una proposta di misure compensative destinate alle comunità locali che ospitano installazioni del ciclo del combustibile nucleare sulla base dell’inventario radiometrico, valutando la pericolosità dei rifiuti. Va evidenziato, inoltre, che i dati dell’Inventario Nazionale dei Rifiuti Radioattivi dell’ISIN sono utilizzati per:
- la base dei dati che l’Ispettorato deve fornire, ai sensi dell’art.105, comma 4, del D.Lgs. n. 101/2020, per la predisposizione della relazione sull’attuazione della Direttiva 2011/70/Euratom;
- la predisposizione dei Rapporti Nazionali richiesti dalla Convenzione Congiunta sulla sicurezza di gestione del combustibile esaurito e sulla sicurezza di gestione dei rifiuti radioattivi (Joint Convention);
- il contributo nazionale allo Spent Fuel and Radioactive Waste Information System della IAEA.
2 L’inventario viene presentato attraverso schede descrittive degli impianti nel territorio italiano che al momento detengono rifiuti radioattivi, combustibile esaurito, sorgenti dismesse e materie nucleari. Inoltre, al fine di fornire un quadro completo della situazione dei rifiuti radioattivi in Italia, si è voluto introdurre, in un Capitolo separato, l’inventario di materiali e rifiuti radioattivi derivanti dalle attività di bonifica di siti contaminati accidentalmente come, ad esempio, fonderie in cui sono stati trattati materiali metallici radioattivi o sorgenti orfane.
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1. Introduzione
2. Definizioni
3. Classificazione dei rifiuti radioattivi
4. Variazioni rispetto al dicembre 2019
5. Operatori nazionali
6. Schede impianti
7. Materiali e rifiuti radioattivi derivanti da attività di bonifica
8. Tabelle riassuntive
Edizioni precedenti
Inventario nazionale dei rifiuti radioattivi Ed. 2019
Inventario nazionale dei rifiuti radioattivi Ed. 2018
Collegati
Decreto-Legge 14 novembre 2003 n. 314
Decreto Legislativo 4 marzo 2014 n. 45
Deposito nazionale rifiuti radioattivi
Decreto Legislativo 31 Luglio 2020 n. 101 | Radiazioni ionizzanti
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