Slide background




Covid-19 | Contagi sul lavoro denunciati all’INAIL: Schede regionali 31 Ottobre 2020

ID 12130 | | Visite: 3594 | News SicurezzaPermalink: https://www.certifico.com/id/12130

Contagi sul lavoro denunciati INAIL Schede regionali 31 Ottobre 2020

Covid-19 | Contagi sul lavoro denunciati all’INAIL: Schede regionali 31 Ottobre 2020

INAIL 23.11.2020

Il nuovo report elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto, pubblicato oggi insieme alla versione aggiornata delle schede di approfondimento regionali, dopo il rallentamento post lockdown conferma la recrudescenza della "seconda ondata" dei contagi sul lavoro, già rilevata dal monitoraggio precedente al 30 settembre

Dati nazionali - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Abruzzo - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Basilicata - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020
Calabria - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020
Campania - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Emilia Romagna - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Friuli Venezia Giulia - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Lazio - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Liguria - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020
Lombardia - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Marche - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Molise - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Piemonte - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Provincia Autonoma Bolzano - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Provincia Autonoma Trento - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Puglia - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Sardegna - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Sicilia - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020
Toscana - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Umbria - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Valle d'Aosta - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020 
Veneto - Scheda regionale covid 31 Ottobre 2020

ROMA - I contagi sul lavoro da Covid-19 denunciati all’Inail alla data dello scorso 31 ottobre sono 66.781, pari al 15,8% del complesso delle denunce pervenute dall’inizio dell’anno e al 9,8% dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data. I casi mortali sono 332, 13 in più rispetto al monitoraggio precedente al 30 settembre (quattro avvenuti a ottobre, i restanti riferiti a mesi precedenti per effetto del consolidamento dei dati) e pari a circa un terzo del totale dei decessi denunciati all’Inail dall’inizio dell’anno, con un’incidenza dello 0,9% rispetto ai casi mortali da Covid-19 comunicati dall’Iss. Come sottolineato dal decimo report nazionale elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto, pubblicato oggi insieme alla versione aggiornata delle schede di approfondimento regionali, l’analisi delle denunce per mese di accadimento rileva che al picco dei contagi dei mesi di marzo e aprile (dove si concentra quasi il 70% dei casi) è seguito un ridimensionamento a maggio e soprattutto nei mesi estivi di giugno-agosto (al di sotto dei mille casi mensili, anche in considerazione delle ferie per molte categorie di lavoratori). A settembre si è però cominciata a registrare una recrudescenza delle denunce, che hanno sfiorato i 1.700 casi, per arrivare al mese di ottobre nel quale la “seconda ondata” dei contagi ha avuto un impatto significativo anche in ambito lavorativo, portando a quota 12mila le nuove denunce di infezione da Covid-19 di origine professionale, cifra peraltro destinata ad aumentare nella prossima rilevazione, per effetto del consolidamento particolarmente influente sull’ultimo mese della serie.

Nella sanità e assistenza sociale il 69,8% delle denunce e il 21,6% dei decessi. Rispetto alle attività produttive coinvolte dalla pandemia, il settore della sanità e assistenza sociale – che comprende ospedali, case di cura e di riposo, istituti, cliniche e policlinici universitari, residenze per anziani e disabili – con il 69,8% delle denunce e il 21,6% dei casi mortali codificati precede l’amministrazione pubblica (attività degli organismi preposti alla sanità – Asl – e amministratori regionali, provinciali e comunali), in cui ricadono l’8,7% delle infezioni denunciate e il 10,2% dei decessi. Gli altri settori più colpiti sono i servizi di supporto alle imprese (vigilanza, pulizia e call center), il manifatturiero (tra cui gli addetti alla lavorazione di prodotti chimici e farmaceutici, stampa, industria alimentare), le attività dei servizi di alloggio e ristorazione e il commercio all’ingrosso.

L’incidenza dei settori di attività nelle varie fasi dell’epidemia. Ripartendo l’intero periodo di osservazione in tre intervalli – fase di “lockdown” (fino a maggio compreso), fase “post lockdown” (da giugno ad agosto) e  fase di “seconda ondata” di contagi (settembre-ottobre) – si possono riscontrare significative differenze in termini di incidenza del fenomeno. Per l’insieme dei settori della sanità, assistenza sociale e amministrazione pubblica, in particolare, si osserva una riduzione dell’incidenza delle denunce nella seconda fase e una risalita nella terza. Si è passati, infatti, dall’80,5% dei casi codificati nel primo periodo fino a maggio compreso, al 49,8% del trimestre giugno-agosto, per poi risalire al 74,5% nel bimestre settembre-ottobre. Viceversa in altri settori, con la graduale ripresa delle attività, l’incidenza dei casi di contagio è aumentata nelle prime due fasi e si è ridotta nella terza. È il caso, per esempio, dei servizi di alloggio e ristorazione, passati dal 2,5% del primo periodo, al 6,2% del trimestre successivo e all’1,9% nel bimestre settembre-ottobre, o dei trasporti, passati rispettivamente dall’1,2%, al 5,6% e al 2,2%. Il decremento in termini di incidenza osservato nell’ultimo bimestre in questi settori non deve però trarre in inganno: in ottobre, infatti, il fenomeno è ripreso vigorosamente per numerosità delle denunce in tutti i settori. A diminuire, tuttavia, è la quota di questi casi sul totale, a fronte del più consistente aumento che caratterizza nuovamente la sanità, sia in valore assoluto che relativo. Il commercio si distingue dagli altri settori per una continua crescita nelle tre fasi considerate, dall’1,4% della prima al 3,0% della seconda fino al 3,5% della terza.

Nell’ultimo bimestre oltre quattro casi su 10 tra i tecnici della salute. L’analisi dei contagi sul lavoro per professione dell’infortunato conferma che la categoria più colpita è quella dei tecnici della salute, con il 39,3% delle infezioni denunciate, circa l’83% delle quali relative a infermieri, e il 10,0% dei casi mortali, seguita dagli operatori socio-sanitari (20,0%), dai medici (10,1%), dagli operatori socio-assistenziali (8,4%) e dal personale non qualificato nei servizi sanitari, come ausiliari, portantini e barellieri (4,6%). Le altre categorie professionali più coinvolte sono quelle degli impiegati amministrativi (3,4%), degli addetti ai servizi di pulizia (2,0%), dei dirigenti sanitari (1,1%) e dei conduttori di veicoli (1,0%). L’incidenza dei casi di contagio per le professioni sanitarie si è progressivamente ridotta nelle prime due fasi ed è risalita nella terza. I tecnici della salute, prevalentemente infermieri, sono infatti passati dal 39,6% del primo periodo, fino a maggio compreso, al 23,3% del trimestre giugno-agosto, per poi risalire al 41,1% nell’ultimo bimestre. I medici, scesi dal 10,2% nella fase di “lockdown” al 4,0% in quella “post lockdown”, nella seconda ondata dei contagi fanno registrare un’incidenza dell’11,0%. Altre professioni hanno visto invece aumentare la loro incidenza sul totale dei casi di contagio nelle prime due fasi e registrato una riduzione nella terza, come gli esercenti e addetti nelle attività di ristorazione (passati dallo 0,6% del primo periodo al 3,6% di giugno-agosto e all’1,0% tra settembre e ottobre), gli addetti ai servizi di sicurezza, vigilanza e custodia (passati dallo 0,6% all’1,2% e poi allo 0,9%) o gli artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari (dallo 0,2% al 6,0% e allo 0,3%).

L’età media dei contagiati è di 47 anni, il 69,7% sono donne. Quasi sette contagiati su 10 (69,7%) sono donne, con un’età media dall’inizio dell’epidemia di 47 anni per entrambi i sessi. Il 43,1% del totale delle denunce riguarda la classe 50-64 anni, seguita dalle fasce 35-49 anni (36,4%), 18-34 anni (18,4%) e over 64 anni (2,1%). I casi mortali, invece, sono concentrati soprattutto tra gli uomini (83,7%) e nelle fasce 50-64 anni (70,8%) e over 64 anni (19,0%), con un’età media dei deceduti di 59 anni. I tecnici della salute hanno un’età media al contagio di 44 anni, inferiore rispetto a quella degli impiegati addetti alla segreteria e agli affari generali (51 anni), del personale non qualificato nei servizi sanitari e di istruzione (50 anni), dei medici e dei conduttori di veicoli (49 anni).

Milano, Napoli e Roma le province più colpite nell’ultimo mese sotto osservazione. L’analisi territoriale evidenzia che più della metà delle denunce presentate all’Istituto (53,1%) ricade nel Nord-Ovest, seguito da Nord-Est (22,3%), Centro (13,2%), Sud (8,3%) e Isole (3,1%). Concentrando l’attenzione sui decessi, la percentuale del Nord-Ovest sale al 55,6%, mentre il Sud, con il 16,6% dei casi mortali denunciati, precede il Nord-Est (13,3%), il Centro (12,7%) e le Isole (1,8%). Con un terzo dei contagi denunciati (33,1%) e il 41,3% dei decessi la Lombardia si conferma la regione più colpita. Le province con il maggior numero di contagi sono Milano (11,3%), Torino (7,7%), Brescia (4,4%), Bergamo (3,8%), Roma (3,5%) e Genova (3,0%). Quella di Milano è anche la provincia che registra il maggior numero di infezioni di origine professionale denunciate nel mese di ottobre, seguita da Napoli e Roma. Le province in cui sono avvenuti più decessi, invece, sono quelle di Bergamo (11,4%), Milano (8,1%), Brescia (7,5%), Napoli (6,3%), Cremona (5,4%) e Roma (4,2%).

Fonte: INAIL

Collegati

DescrizioneLinguaDimensioneDownloads
Scarica questo file (Veneto 31.10.2020.pdf)Veneto 31.10.2020
 
IT230 kB656
Scarica questo file (Valle D'Aosta 31.10.2020.pdf)Valle D'Aosta 31.10.2020
 
IT218 kB584
Scarica questo file (Umbria 31.10.2020.pdf)Umbria 31.10.2020
 
IT167 kB610
Scarica questo file (Toscana 31.10.2020.pdf)Toscana 31.10.2020
 
IT206 kB567
Scarica questo file (Sicilia 31.10.2020.pdf)Sicilia 31.10.2020
 
IT173 kB604
Scarica questo file (Sardegna 31.10.2020.pdf)Sardegna 31.10.2020
 
IT227 kB595
Scarica questo file (Puglia 31.10.2020.pdf)Puglia 31.10.2020
 
IT174 kB569
Scarica questo file (Trento 31.10.2020.pdf)Trento 31.10.2020
 
IT196 kB591
Scarica questo file (Bolzano 31.10.2020.pdf)Bolzano 31.10.2020
 
IT196 kB604
Scarica questo file (Piemonte 31.10.2020.pdf)Piemonte 31.10.2020
 
IT205 kB652
Scarica questo file (Molise 31.10.2020.pdf)Molise 31.10.2020
 
IT222 kB589
Scarica questo file (Marche 31.10.2020.pdf)Marche 31.10.2020
 
IT229 kB602
Scarica questo file (Lombardia 31.10.2020.pdf)Lombardia 31.10.2020
 
IT219 kB630
Scarica questo file (Liguria 31.10.2020.pdf)Liguria 31.10.2020
 
IT201 kB614
Scarica questo file (Lazio 31.10.2020.pdf)Lazio 31.10.2020
 
IT170 kB601
Scarica questo file (Friuli Venezia Giulia 31.10.2020.pdf)Friuli Venezia Giulia 31.10.2020
 
IT169 kB654
Scarica questo file (Emilia Romagna 31.10.2020.pdf)Emilia Romagna 31.10.2020
 
IT233 kB638
Scarica questo file (Campania 31.10.2020.pdf)Campania 31.10.2020
 
IT204 kB666
Scarica questo file (Calabria 31.10.2020.pdf)Calabria 31.10.2020
 
IT205 kB632
Scarica questo file (Basilicata 31.10.2020.pdf)Basilicata 31.10.2020
 
IT167 kB633
Scarica questo file (Abruzzo 31.10.2020.pdf)Abruzzo 31.10.2020
 
IT230 kB659
Scarica questo file (Scheda nazionale - I dati sulle denunce da Covid-19 (monitoraggio al 31 ottobre 2020).pdf)Scheda nazionale - I dati sulle denunce da Covid-19 (monitoraggio al 31 ottobre
 
IT308 kB677

Tags: Sicurezza lavoro Coronavirus

Ultimi archiviati Sicurezza

Mar 25, 2025 37

Decreto 23 dicembre 2024

Decreto 23 dicembre 2024 ID 23687 | 25.03.2025 Decreto 23 dicembre 2024 Modifica-integrazione della composizione del tavolo operativo per la lotta al caporalato in agricoltura. (GU n.70 del 25.03.2025) ... Art. 1. Modifiche al decreto 4 luglio 2019 1. A parziale integrazione di quanto stabilito con… Leggi tutto
Mar 25, 2025 85

Decreto ministeriale n. 36 del 21 marzo 2025

Decreto ministeriale n. 36 del 21 marzo 2025 ID 23686 | 25.03.2025 / In allegato Decreto ministeriale n. 36 del 21 marzo 2025 - Nomina in seno alla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro Articolo 1 1. Il dott. Sergio Iavicoli è nominato, in seno alla Commissione… Leggi tutto
Mar 25, 2025 88

Decreto ministeriale n. 37 del 21 marzo 2025

Decreto ministeriale n. 37 del 21 marzo 2025 ID 23684 | 25.03.2025 / In allegato Decreto ministeriale n. 37 del 21 marzo 2025 - Aggiornamento della composizione della Commissione esperti di radioprotezione di cui al DM 09 agosto 2022 ... Articolo unico (Aggiornamento della composizione della… Leggi tutto
Mar 22, 2025 181

Lettera Circolare Prot. n. DCSPT.427 del 31 marzo 2008

Lettera Circolare Prot. n. DCSPT.427 del 31 marzo 2008 ID 23670 | 22.03.2025 Approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio. Trasmissione delle linee guida per l'approvazione dei progetti e della scheda rilevamento dati predisposte dall'Osservatorio. Collegati[box-note]Decreto 9 maggio… Leggi tutto
Mar 22, 2025 237

Circolare MLPS n. 44 del 22 dicembre 2010

Circolare MLPS n. 44 del 22 dicembre 2010 / Requi­siti di sicurezza delle motoagricole ID 23669 | 22.03.2025 Oggetto: Problematiche di sicurezza delle macchine agricole semoventi - Requi­siti di sicurezza delle motoagricole Con precedenti circolari n. 11 del 2005 e n. 3 del 2007 questo Ministero,… Leggi tutto
Mar 20, 2025 328

Nota VVF Prot. n. 11665 del 24.05.2023

Nota VVF Prot. n. 11665 del 24.05.2023 / Libretto individuale di formazione macchina (LIFM) ID 23664 | 20.03.2025 Nota VVF Prot. n. 11665 del 24.05.2023 Oggetto: Libretto individuale di formazione macchina (LIFM) – Chiarimenti. Com’è noto, il personale operativo del Corpo nazionale dei vigili del… Leggi tutto
Mar 15, 2025 525

Decreto 27 febbraio 2025

Decreto 27 febbraio 2025 ID 23635 | 15.03.2025 Decreto 27 febbraio 2025 Revisioni al corso «Sopravvivenza e salvataggio». (GU n.62 del 15.03.2025) Entrata in vigore: 16.03.2025 ... Art. 1. Finalità 1. Il presente decreto apporta variazioni al decreto dirigenziale 2 maggio 2017 relativo alla… Leggi tutto

Più letti Sicurezza