Il primo soccorso nei luoghi di lavoro
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Il primo soccorso nei luoghi di lavoro
INAIL 2018
La normativa conferisce al primo soccorso un ruolo importante all’interno del sistema di gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e obbliga il datore di lavoro a formare gli addetti e a organizzare il piano di emergenza.
Dall’organizzazione del sistema di Primo Soccorso aziendale dipende l’attivazione precoce e tempestiva dei primi anelli della catena dell’emergenza che, in attesa dell’arrivo del soccorso avanzato, rappresentano un momento chiave per permettere la sopravvivenza dell’infortunato. Il manuale di primo soccorso fornisce indicazioni normative e sanitarie ad uso delle principali figure coinvolte.
A dieci anni dall’entrata in vigore del d.lgs. 81/2008 la gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è sempre più integrata nel sistema organizzativo aziendale. Tale evoluzione ha permesso di introdurre molti aspetti innovativi nella prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. In tal senso anche il primo soccorso aziendale deve essere visto non più solo come un intervento di riparazione, ma come un processo integrato nel sistema di prevenzione e riduzione degli infortuni. Creare un sistema efficace di primo soccorso in azienda significa non solo influire in maniera determinante sull’esito degli infortuni, ma anche contribuire positivamente a costruire ambienti sani e sicuri, aumentando l’assunzione di comportamenti responsabili e migliorando la percezione del rischio da parte dei lavoratori. Prendendo spunto dall’attività formativa e di ricerca svolta dagli autori, questo manuale, aggiornato alle più recenti linee guida internazionali ed alla normativa italiana, è stato pensato come strumento didattico a supporto sia dei lavoratori addetti al primo soccorso per una immediata consultazione, sia per i formatori. Pur avendo il manuale una configurazione pratica, esso non si può ritenere sostitutivo di un corso di formazione che preveda delle esercitazioni pratiche, così come definito dall’art. 45 del d.lgs. 81/2008 e dal d.m. salute 388/2003 ed è, quindi, utilizzabile come supporto didattico.
Segue una seconda parte, più specifica ed operativa, nella quale sono descritte le manovre di primo soccorso, orientate a mantenere in vita l’infortunato ed a limitare i danni dovuti ad eventi avversi. Nel manuale sono state introdotte anche nozioni utili per poter utilizzare il defibrillatore semiautomatico esterno (DAE).
Predisporre delle misure di emergenza nei luoghi di lavoro che prevedano l’utilizzo del DAE in caso di necessità, conferisce un valore aggiunto per il sistema dell’emergenza aziendale, soprattutto in quegli ambienti di lavoro in cui lo sforzo fisico e lo stress psico-fisico sono particolarmente importanti o dove sono presenti fattori di rischio per arresto cardio-circolatorio (elettricità, presenza di gas, contatto con determinate sostanze come il monossido di carbonio), oppure nei luoghi isolati, dove è più difficile che il soccorso avanzato arrivi in tempo, come impianti di perforazione, cantieri di costruzione, piattaforme marine ecc.
Sensibilizzare le imprese ad incrementare la presenza di DAE nei luoghi di lavoro potrebbe rivelarsi uno strumento importante per ottenere una copertura efficace del territorio ed incrementare la rete di accesso pubblico alla defibrillazione precoce, soprattutto nel caso di luoghi di transito e di permanenza di molte persone come centri commerciali, grandi supermercati, aeroporti, stazioni, impianti sportivi, uffici aperti al pubblico, scuole. Negli ultimi anni, la normativa sull’utilizzo del DAE da parte di personale non sanitario, l’impegno degli operatori del 118 e delle associazioni di emergenza, insieme alle campagne di sensibilizzazione alla rianimazione cardiopolmonare sostenute dalla Unione Europea, hanno facilitato la diffusione delle manovre salvavita alla popolazione generale. Questo manuale contribuisce alla diffusione di questa cultura nei luoghi di lavoro, attraverso il trasferimento di buone pratiche organizzative e formative dirette ad una gestione più operativa ed efficace dei sistemi di primo soccorso.
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Indice:
La gestione del primo soccorso nei luoghi di lavoro
Il primo soccorso nei luoghi di lavoro
Organizzazione del primo soccorso
La valutazione del rischio e la classificazione aziendale
Designazione e nomina degli addetti
Formazione degli addetti al primo soccorso
Attrezzature e dispositivi di primo soccorso
Piano di primo soccorso
Informazione dei lavoratori
Cenni di anatomia e fisiologia
Cenni generali
Apparato cardiocircolatorio
Apparato respiratorio
Apparato muscolo-scheletrico
Sistema nervoso
Occhio
Cute
Supporto vitale di base e defibrillazione precoce
La morte cardiaca improvvisa
La catena della sopravvivenza
La sequenza di BLSD nell’adulto
Ostruzione da corpo estraneo nell’adulto
Il supporto vitale nel traumatizzato
Il trauma in ambiente di lavoro
La catena della sopravvivenza nel trauma
La valutazione dello scenario: identificare i pericoli e agire in sicurezza
La valutazione del lavoratore infortunato
Mobilizzazione del traumatizzato
Presidi per l’immobilizzazione e il trasporto
Principali patologie presenti in caso di infortunio
Lesioni a carico dell’apparato locomotore
Le ferite
Le emorragie
Folgorazione
Lesioni da caldo e da freddo
Lavori in quota
Ambienti confinati o sospetti di inquinamento
Altri interventi di primo soccorso
Sincope e lipotimia
Shock
Edema polmonare acuto
Dolore acuto stenocardico
Epilessia
Crisi asmatica
Reazioni allergiche
Shock anafilattico
Punture e morsi di animali
Traumi oculari
Intossicazione da agenti chimici
Bibliografia
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Fonte: INAIL
Correlati:
Decreto 15 luglio 2003 n. 388
Comunicazione Primo Soccorso (D. 388/2003 Art. 1 c2)
Defibrillatori nei luoghi di lavoro
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