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Disposizioni speciali: Capitolo 3.3 ADR

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Disposizioni speciali   Cap  3 3 ADR 2023

Disposizioni speciali: Capitolo 3.3 ADR 2023

ID 12145 | 05.07.2022 / Documento completo in allegato  

In rosso le novità ADR 2023                                                                                                             

Capitolo 3.3 - Disposizioni speciali applicabili ad alcune materie od oggetti

Nel presente capitolo si trovano le disposizioni speciali corrispondenti ai numeri indicati nella colonna (6) della Tabella A del capitolo 3.2, con riferimento a materie od oggetti ai quali si applicano queste disposizioni.

Quando una disposizione speciale comprende una prescrizione in materia di marcatura degli imballaggi, si applicano le disposizioni dei commi a) e b) del 5.2.1.2. Se il marchio è oggetto di una particolare formulazione tra virgolette, come "PILE AL LITIO PER ELIMINAZIONE", la dimensione minima del marchio è di 12 mm, se non diversamente specificato nella disposizione speciale o altrove nell'ADR. 

Nuove disposizioni speciali Capitolo 3.3 ADR 2023

396 Articoli grandi e robusti possono essere trasportati con bombole di gas collegate con le valvole aperte indipendentemente da 4.1.6.5 a condizione che:

(a) Le bombole del gas contengono azoto del n. ONU 1066 o gas compresso del n. ONU 1956 o aria compressa del n. ONU 1002;

(b) Le bombole del gas sono collegate all'articolo tramite regolatori di pressione e tubazioni fisse in modo tale che la pressione del gas (pressione relativa) nell'articolo non superi 35 kPa (0,35 bar);

(c) le bombole del gas sono adeguatamente fissate in modo che non possano muoversi rispetto all'articolo e sono munite di tubi e tubi robusti e resistenti alla pressione;

(d) Le bombole del gas, i regolatori di pressione, le tubazioni e altri componenti siano protetti da danni e urti durante il trasporto mediante casse di legno o altri mezzi idonei;

(e) Il documento di trasporto contiene la seguente dicitura “Trasporto ai sensi della disposizione speciale 396”;

(f) Le unità di trasporto merci contenenti articoli trasportati con bombole con valvole aperte contenenti un gas che presenta un rischio di asfissia sono ben ventilate e contrassegnate in conformità al 5.5.3.6.

397 Miscele di azoto e ossigeno contenenti non meno del 19,5 % e non più del 23,5 % di ossigeno in volume possono essere trasportate in questa voce quando non sono presenti altri gas comburenti. Per le concentrazioni entro questo limite non è richiesta un'etichetta di pericolo sussidiario di Classe 5.1 (modello n. 5.1, vedere 5.2.2.2.2).

398 Questa voce si applica alle miscele di butileni, 1-butilene, cis-2-butilene e trans-2-butilene. Per l'isobutilene, vedere N. ONU 1055.

NOTA: Per ulteriori informazioni da aggiungere nel documento di trasporto, vedere 5.4.1.2.2 (e)

676 Per il trasporto di colli contenenti sostanze polimerizzanti si applicano le disposizioni della disposizione speciale 386, in combinato disposto con 7.1.7.3, 7.1.7.4, 5.4.1.1.15 e 5.4.1.2.3.1, se trasportati per lo smaltimento o il riciclaggio, purché siano soddisfatte le seguenti condizioni:

a) prima del carico un esame ha dimostrato che non vi è alcuna deviazione significativa tra la temperatura esterna del collo e la temperatura ambiente;

(b) Il trasporto è effettuato entro un periodo non superiore a 24 ore da tale esame;

(c) i colli siano protetti dalla luce solare diretta e dall'impatto di altre fonti di calore (ad esempio carichi aggiuntivi che vengono trasportati al di sopra della temperatura ambiente) durante il trasporto;

d) la temperatura ambiente durante il trasporto è inferiore a 45 °C;

(e) i veicoli ei container siano adeguatamente ventilati;

(f) Le materie sono imballate in colli con una capacità massima di 1000 litri.

Nel valutare le sostanze destinate al trasporto alle condizioni di questa disposizione speciale, possono essere prese in considerazione misure aggiuntive per prevenire la polimerizzazione pericolosa, ad esempio l'aggiunta di inibitori.

Capitolo 3.3 - Disposizioni speciali applicabili ad alcune materie od oggetti

16 I campioni di materie od oggetti esplosivi nuovi o esistenti possono essere trasportati conformemente alle istruzioni delle autorità competenti (cfr. 2.2.1.1.3), ai fini, tra l'altro, di prove, di classificazione, di ricerca e sviluppo, di controllo della qualità o come campioni commerciali. La massa di campioni esplosivi non umidificati o non desensibilizzati è limitata a 10 kg in piccoli colli, secondo le disposizioni dell'autorità competente. La massa di campioni esplosivi umidificati o desensibilizzati è limitata a 25 kg. 

23 Questa materia presenta un pericolo d'infiammabilità, ma questo si manifesta solo in caso di violento incendio in uno spazio confinato.

32 Questa materia non è sottoposta alle disposizioni dell'ADR quando è in ogni altra forma.

37 Questa materia non è sottoposta alle disposizioni dell'ADR quando è rivestita.

38 Questa materia non è sottoposta alle disposizioni dell'ADR quando contiene al massimo lo 0,1% di carburo di calcio.

 39 Questa materia non è sottoposta alle disposizioni dell'ADR quando contiene meno del 30% o il 90% o più di silicio.

 43 Quando sono presentate al trasporto come pesticidi, queste materie devono essere trasportate secondo la pertinente rubrica dei pesticidi e conformemente alle disposizioni applicabili relative ai pesticidi (cfr. da 2.2.61.1.10 a 2.2.61.1.11.2).

 45 Gli ossidi d'antimonio e i solfuri d'antimonio il cui tenore d'arsenico non è superiore allo 0,5% in rapporto alla massa totale, non sono sottoposti alle disposizioni dell'ADR.

47 I ferrocianuri e i ferricianuri non sono sottoposti alle disposizioni dell'ADR. 

48 Questa materia non è ammessa al trasporto quando contiene più del 20% d'acido cianidrico.

59 Queste materie non sono sottoposte alle disposizioni dell'ADR quando non contengono più del 50% di magnesio. 

60 Questa materia non è ammessa al trasporto se la concentrazione è superiore al 72%.

61 La denominazione tecnica, chimica o biologica che deve completare la designazione ufficiale di trasporto deve essere il nome comune approvato dall'ISO (cfr. anche ISO 1750:1981 "Prodotti fitosanitari e assimilati - Nomi comuni", così come modificata), gli altri nomi figuranti nelle "Linee guida per la classificazione dei pesticidi in base al pericolo dell'OMS" (The WHO recommended classification of pesticides by hazard and guidelines to classification) o il nome della materia attiva [vedere 3.1.2.8.1 e 3.1.2.8.1.1].

62 Questa materia non è sottoposta alle disposizioni dell'ADR quando non contiene più del 4% d'idrossido di sodio.

65 Le soluzioni acquose di perossido d'idrogeno contenenti meno del 8% di perossido d'idrogeno non sono sottoposte alle disposizioni dell'ADR. 

66 Il cinabro non è soggetto alle prescrizioni dell'ADR. 

103 Il nitrito d'ammonio e le miscele di un nitrito inorganico con un sale d'ammonio non sono ammessi al trasporto. 

105 La nitrocellulosa corrispondente alle descrizioni dei nn. ONU 2556 o 2557 può essere assegnata alla classe 4.1.

113 Le miscele chimicamente instabili non sono ammesse al trasporto. 

119 Le macchine frigorifere comprendono le macchine o altri apparecchi concepiti espressamente per conservare a bassa temperatura, in un compartimento interno, gli alimenti o altri prodotti, nonché i condizionatori d'aria. Le macchine frigorifere e gli elementi delle macchine frigorifere non sono sottoposte alle disposizioni dell'ADR se contengono meno di 12 kg di un gas della classe 2, gruppo A od O secondo 2.2.2.1.3, o meno di 12 litri d'ammoniaca in soluzione (n. ONU 2672).

NOTA: Ai fini del trasporto, le pompe di calore possono essere considerate macchine frigorifere.

122 I pericoli sussidiari e, se del caso la temperatura di regolazione e la temperatura critica, come pure il n. ONU (rubrica generica) per ognuno dei preparati di perossidi organici già assegnati sono indicati al 2.2.52.4, nell'istruzione d'imballaggio IBC520 al 4.1.4.2 e nell'istruzione di trasporto in cisterne mobili T23 al 4.2.5.2.6.

123 (Riservato)

127 Possono essere utilizzate altre materie inerti o altre miscele di materie inerti, purché abbiano proprietà flemmatizzanti identiche.

131 La materia flemmatizzata deve essere significativamente meno sensibile del PETN secco.

135 Il sale di sodio diidratato dell'acido dicloroisocianurico non soddisfa i criteri d'inclusione nella classe 5.1 e non è sottoposto alle disposizioni dell'ADR salvo se soddisfa i criteri d'inclusione in un'altra classe.

138 Il cianuro di p-bromobenzile non è sottoposto alle disposizioni dell'ADR.

141 I prodotti che, avendo subito un sufficiente trattamento termico, non presentano pericoli durante il trasporto non sono sottoposti alle disposizioni dell'ADR.

142 La farina di grani di soia, che ha subito un trattamento di estrazione mediante solvente, contenente al massimo l'1,5% di olio e al massimo l'11% di umidità, e che non contiene in pratica solvente infiammabile, non è sottoposta alle disposizioni dell'ADR.

144 Le soluzioni acquose contenenti al massimo il 24% d'alcool in volume non sono sottoposte alle disposizioni dell'ADR.

145 Le bevande alcoliche, del gruppo d'imballaggio III, non sono sottoposte alle disposizioni dell'ADR se trasportate in recipienti di capacità non superiore a 250 litri.

152 La classificazione di questa materia cambia in funzione della granulometria e dell'imballaggio, ma i valori limite non sono stati determinati sperimentalmente. Le appropriate classificazioni devono essere effettuate conformemente al 2.2.1.

153 Questa rubrica è applicabile soltanto se è stato dimostrato mediante prove che queste materie, al contatto con l'acqua, non sono combustibili né presentano tendenza all'accensione spontanea e che la miscela di gas emessi non è infiammabile.

162 (Soppresso)

163 Una materia nominativamente menzionata nella Tabella A del capitolo 3.2 non può essere trasportata sotto questa rubrica. Le materie trasportate con questa rubrica possono contenere fino al 20% di nitrocellulosa, a condizione che essa non contenga più del 12,6% (massa secca) di azoto. 

168 L'amianto immerso o fissato in un materiale legante naturale o artificiale (come cemento, plastica, asfalto, resina o minerali), in modo tale che durante il trasporto non possano essere liberate quantità pericolose di fibre d'amianto respirabili, non è sottoposto alle disposizioni dell'ADR. Gli oggetti manufatti che contengono amianto e che non soddisfano questa disposizione non sono comunque sottoposti alle disposizioni dell'ADR, se sono imballati in modo tale che, durante il trasporto non possano essere liberate quantità pericolose di fibre di amianto respirabili.

169 L'anidride ftalica allo stato solido e le anidridi tetraidroftaliche non contenenti più dello 0,05% di anidride maleica non sono sottoposte alle disposizioni dell'ADR. L'anidride ftalica fusa, ad una temperatura superiore al suo punto d'infiammabilità, non contenente più dello 0,05% di anidride maleica, deve essere assegnata al n. ONU 3256.

172 Quando il materiale radioattivo presenta un pericolo sussidiario: 

a) il materiale deve essere assegnato al gruppo d'imballaggio I, II o III, secondo il caso, conformemente ai criteri di classificazione per gruppo d'imballaggio enunciati nella parte 2 in corrispondenza della natura del pericolo sussidiario preponderante;

b) i colli devono essere etichettati con le etichette di pericolo sussidiario corrispondenti ad ogni pericolo sussidiario presentato dal materiale; le etichette corrispondenti devono essere apposte sull'unità di trasporto conformemente alle disposizioni del 5.3.1;

c) ai fini della documentazione e della marcatura dei colli, la designazione ufficiale di trasporto deve essere completata dal nome dei componenti che contribuiscono in modo preponderante a tale o tali pericoli sussidiari e devono essere indicati tra parentesi;

d) il documento di trasporto deve includere, dopo il numero della classe 7 e tra parentesi, il o i numeri del modello di etichetta corrispondente ad ogni pericolo sussidiario e, se del caso, il gruppo d'imballaggio al quale è stato assegnato il materiale conformemente al 5.4.1.1.1 d).

Per l'imballaggio, vedere anche il 4.1.9.1.5.

177 Il solfato di bario non è sottoposto alle disposizioni dell'ADR.

178 Questa designazione deve essere utilizzata solo quando non esista un'altra appropriata designazione nella Tabella A del capitolo 3.2, ed unicamente con l'approvazione dell'autorità competente del Paese d'origine (cfr. 2.2.1.1.3).

181 I colli contenenti questa materia devono essere muniti di un'etichetta conforme al modello n. 1 (cfr. 5.2.2.2.2), salvo che l'autorità competente del Paese d'origine accordi una deroga per un imballaggio specifico, poiché essa giudica, in base ai risultati delle prove, che la materia in un tale imballaggio non manifesta alcun comportamento esplosivo (cfr. 5.2.2.1.9). 

182 Il gruppo dei metalli alcalini comprende litio, sodio, potassio, rubidio e cesio.

183 Il gruppo dei metalli alcalino terrosi comprende magnesio, calcio, stronzio e bario.

186 (Soppresso)  

188 Le pile e gli accumulatori (batterie) presentati al trasporto non sono sottoposti alle altre prescrizioni dell'ADR se soddisfano le seguenti condizioni: 

a) per una pila al litio metallo o di lega al litio, il contenuto di litio non è superiore a 1 grammo e, per una pila agli ioni di litio, l'energia nominale in wattora non deve superare i 20 Wh;

b) per una batteria al litio metallo o di lega al litio, il contenuto totale di litio non è superiore a 2 grammi e  per una batteria agli ioni di litio l'energia nominale in wattora non deve superare i 100 Wh. Nel caso di batterie al litio ionico che soddisfano tale disposizione, l'energia nominale in wattora deve essere riportata sul rivestimento esterno, a eccezione di quelle fabbricate prima del 1° gennaio 2009; 

NOTA: Quando le batterie al litio conformi al 2.2.9.1.7 f) sono trasportate conformemente alla presente disposizione speciale, il contenuto totale di litio di tutte le pile al litio metallo contenute nella batteria non deve superare 1,5 g e la capacità totale di tutte le pile al litio ionico contenute nella batteria non deve superare i 10 Wh (vedere la disposizione speciale 387).

c) ogni pila o batteria soddisfa le disposizioni del 2.2.9.1.7 a), e), f) ove applicabile e g];

d) le pile e le batterie, a meno che non siano installate in un equipaggiamento, devono essere poste in imballaggi interni che le avvolgono completamente. Le pile e le batterie devono essere protette in modo da evitare cortocircuiti. In questo senso s'intende protezione dai contatti con materiali conduttori di elettricità contenuti all'interno dello stesso imballaggio, che potrebbero causare dei cortocircuiti. Gli imballaggi interni devono essere imballati in imballaggi esterni solidi e conformi alle disposizioni del 4.1.1.1, 4.1.1.2 e 4.1.1.5;

e) le pile e le batterie, installate in equipaggiamenti, devono essere protette da danneggiamenti e cortocircuiti, e l'equipaggiamento deve essere provvisto di mezzi efficaci in modo da impedire ogni funzionamento accidentale. Questa prescrizione non si applica ai dispositivi intenzionalmente attivi durante il trasporto (trasmettitori di identificazione radio, orologi, sensori, ecc.) e non suscettibili di generare uno sviluppo pericoloso di calore. Nel caso di batterie installate in un equipaggiamento, quest'ultimo deve essere posto in imballaggi esterni solidi, costruiti con materiali appropriati e aventi resistenza e progettazione adatte alla capacità dell'imballaggio e all'uso previsto, a meno che una protezione equivalente della batteria non sia assicurata dall'equipaggiamento nel quale è contenuta;

f) ogni collo deve recare il marchio di pila al litio appropriato, come indicato nel 5.2.1.9.

Tale prescrizione non si applica:

i) ai colli contenenti solo batterie bottoni montate al­l'interno di un equipaggiamento (compresi i circuiti stampati);

ii) e ai colli contenenti non più di 4 pile o 2 batterie montate all'interno di un equipaggiamento, quando la spedizione non comporta più di due colli.

Se i colli sono sistemati in un sovrimballaggio, il marchio di pila al litio deve essere direttamente visibili o riprodotto all'esterno del sovrimballaggio e quest'ultimo deve recare il marchio "SOVRIMBALLAGGIO". Le lettere del marchio "SOVRIMBALLAGGIO" devono misurare almeno 12 mm di altezza.

NOTA: I colli contenenti pile al litio imballate conformemente alle disposizioni della sezione IB delle istruzioni di imballaggio 965 o 968 del capitolo 11 della parte 4 delle Istruzioni Tecniche dell'ICAO recanti il marchio di cui al paragrafo 5.2.1.9. (marchio per le pile al litio) e l'etichetta riportata nel paragrafo 5.2.2.2.2 modello n. 9A sono ritenuti conformi alle disposizioni della presente disposizione speciale.

g) a meno che le batterie non siano montate all'interno di un equipaggiamento, ciascun collo deve poter resistere ad una prova di caduta da un'altezza di 1,2 m, qualunque sia il suo orientamento, senza che le pile o le batterie che esso contiene siano danneggiate, senza che il suo contenuto sia spostato a tal punto che le batterie (o le pile) si tocchino, e senza che vi sia fuoriuscita del contenuto; e

h) Nella presente disposizione speciale, per "equipaggiamento" si intende un apparecchio alimentato da pile o batterie al litio. A meno che le batterie non siano montate all'interno di un equipaggiamento o imballate con un equipaggiamento, i colli non possono superare una massa lorda di 30 kg.

Come sopra ed altrove nell'ADR, con "contenuto di litio" si intende la massa di litio presente nell'anodo di una pila al litio metallo o di lega al litio.

Esistono rubriche distinte per le batterie al litio metallico e per le batterie al litio ionico in modo da facilitare il trasporto di tali batterie per modi di trasporto specifici e per permettere l'esecuzione delle operazioni d'intervento in caso d'incidente.

Una batteria a una sola pila così come definita nella sottosezione 38.3.2.3 della terza parte del Manuale delle prove e dei criteri è considerata come una "pila" e deve essere trasportata secondo le esigenze delle "pile" nell'ambito della presente disposizione speciale.

190 I generatori d'aerosol devono essere muniti di un dispositivo di protezione contro ogni fuoriuscita accidentale del contenuto. I generatori d'aerosol aventi una capacità non superiore a 50 ml, contenenti soltanto componenti non tossici, non sono sottoposti alle disposizioni dell'ADR.

191 I piccoli recipienti, con capacità non superiore a 50 ml, contenenti soltanto componenti non tossici, non sono sottoposti alle disposizioni dell'ADR.

193 Tale rubrica si applica solamente ai fertilizzanti al nitrato d'ammonio composti. Essi devono essere classificati conformemente alla procedura definita nel Manuale delle prove e dei criteri, terza parte, sezione 39. I fertilizzanti che soddisfano i criteri di questo numero ONU non sono soggetti alle prescrizioni dell'ADR.

194 La temperatura di controllo e la temperatura critica, se del caso, così come il n. ONU (rubrica generica) di tutte le materie autoreattive attualmente attribuite sono indicate alla 2.2.41.4. 

196 Un preparato che, nelle prove di laboratorio, non detona allo stato cavo, nè deflagra, nè reagisce quando riscaldato in isolamento nè presenta potere esplosivo, può essere trasportato sotto questa rubrica. Il preparato deve essere anche tecnicamente stabile (vale a dire avere una temperatura di decomposizione autoaccelerata (TDDA) uguale o superiore a 60 °C per un collo di 50 kg), un preparato che non risponde a questi criteri deve essere trasportato in conformità alle disposizioni che si applicano alla classe 5.2 (vedere 2.5.52.4).

198 Le soluzioni di nitrocellulosa contenenti al massimo il 20% di nitrocellulosa possono essere trasportate come vernici, prodotti per profumeria o inchiostri da stampa, secondo il caso (cfr. i nn. ONU 1210, 1263, 1266, 3066, 3469 e 3470).

199 I composti del piombo che miscelati al 1/1000 con l'acido cloridrico 0,07 M e mescolati per un'ora a 23 °C ± 2 °C, sono solubili solo fino ad un massimo del 5%(cfr. norma ISO 3711:1990 "Pigmenti a base di cromato e di cromomolibdato di piombo - Specifiche e metodi di prova") sono considerati come insolubili e non sono soggetti alle prescrizioni dell'ADR a meno che non rispondano ai criteri d'inclusione in un'altra classe. 

201 Gli accendini e le ricariche per accendini devono soddisfare le disposizioni in vigore nei paesi dove sono stati riempiti. Essi devono essere protetti contro ogni fuga accidentale. La parte liquida del contenuto non deve rappresentare più del 85% della capacità del recipiente a 15° C. I recipienti, comprese le chiusure, devono poter resistere ad una pressione interna corrispondente a due volte la pressione del gas di petrolio liquefatto a 55° C. I meccanismi della valvola ed i dispositivi di accensione devono essere chiusi in modo sicuro, fissati con nastro adesivo o bloccati in modo diverso o addirittura progettati per impedire ogni funzionamento o fuga del contenuto durante il trasporto. Gli accendini non devono contenere più di 10 g di gas di petrolio liquefatto, e le ricariche non più di 65 g.

NOTA: Per i rifiuti di accendini, raccolti separatamente, si veda il Capitolo 3.3, disposizione speciale 654.

203 Questa rubrica non deve essere utilizzata per i policlorodifenili (n. ONU 2315) nè per i policlorodifenili solidi (n. ONU 3432).

204 (Soppresso)  

.... Segue in allegato

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1.0 Luglio 2022 Update ADR 2023
0.0 Novembre 2020 --

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