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Requisiti sicurezza/ambientali sistemi di refrigerazione e pompe di calore: norme serie UNI EN 378-X

Requisiti_sicurezza ambientali_Sistemi di refrigerazione_pompe di calore_UNI EN 378-X

Requisiti sicurezza e ambientali sistemi di refrigerazione e pompe di calore: norme della serie UNI EN 378-X / Update 2025

ID 14444 | Update Rev. 1.0 del 18.09.2025 / Documento completo allegato

Norme della Serie UNI EN 378-X, riguardanti i requisiti di sicurezza e ambientali dei sistemi di refrigerazione e pompe di calore.

Le norme sono di particolare interesse per il settore impiantistico FGAS di cui al Regolamento (UE) 2024/573 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 febbraio 2024, sui gas fluorurati a effetto serra.

Regolamento (UE) 2024/573 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 febbraio 2024, sui gas fluorurati a effetto serra, che modifica la direttiva (UE) 2019/1937 e che abroga il regolamento (UE) n. 517/2014. (GU L 2024/573 del 20.02.2024). Entrata in vigore: 11.03.2024

Il regolamento (UE) n. 517/2014 è abrogato dall'11 marzo 2024.

1. EN 378-X

UNI EN 378-1:2021
Sistemi di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti di sicurezza e ambientali - Parte 1: Requisiti di base, definizioni, criteri di classificazione e selezione

La norma specifica i requisiti per la sicurezza delle persone e dei beni, fornisce una guida per la tutela dell'ambiente e stabilisce procedure per il funzionamento, la manutenzione e la riparazione di impianti di refrigerazione e il recupero dei refrigeranti.
Il termine "sistema refrigerante" utilizzato nella presente norma europea comprende le pompe di calore.
La presente parte della EN 378 specifica i criteri di classificazione e di selezione applicabili ai sistemi di refrigerazione. Questi criteri di classificazione e di selezione sono utilizzati nelle parti 2, 3 e 4.
La presente norma si applica:
a) a sistemi di refrigerazione, fissi o mobili, di tutte le dimensioni salvo per i sistemi di climatizzazione per veicoli oggetto di specifiche norme di prodotto, per esempio la ISO 13043;
b) per sistemi di raffreddamento o riscaldamento secondari;
c) alla posizione dei sistemi di refrigerazione;
d) alle parti sostituite e alle componenti aggiunte dopo l'adozione di questa norma se non sono identiche nella funzione e nella capacità.
I sistemi che utilizzano refrigeranti diversi da quelli elencati nell'appendice E della presente norma europea non sono coperti dalla presente norma

UNI EN 378-2:2017
Sistemi di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti di sicurezza e ambientali - Parte 2: Progettazione, costruzione, prova, marcatura e documentazione

La norma specifica i requisiti per la sicurezza delle persone e dei beni, fornisce una guida per la tutela dell'ambiente e stabilisce procedure per il funzionamento, la manutenzione e la riparazione di impianti di refrigerazione e il recupero dei refrigeranti.
Il termine "refrigerante del sistema" utilizzato nella presente norma europea comprende le pompe di calore.
La presente parte 2 della norma è applicabile alla progettazione, costruzione e installazione dei sistemi refrigeranti incluse le tubazioni, i componenti e i materiali. Include materiali supplementari non coperti dalle EN 378-1:2016, EN 378-3:2016 o EN 378-4:2016 che sono direttamente associati a questi sistemi. Specifica inoltre i requisiti per la prova, la messa in servizio, marcatura e documentazione. I requisiti per i circuiti secondari di trasferimento del calore sono esclusi ad eccezione dei requisiti di protezione associati ai sistemi di refrigerazione. I materiali supplementari includono, per esempio, ventole, motori, motori elettrici e insiemi di trasmissione per sistemi di compressione aperti.
La presente norma si applica:
a) a sistemi di refrigerazione, fissi o mobili, di tutte le dimensioni salvo per i sistemi di climatizzazione per veicoli oggetto di specifiche norme di prodotto, per esempio la ISO 13043;
b) per sistemi di raffreddamento o riscaldamento secondari;
c) alla posizione dei sistemi di refrigerazione;
d) alle parti sostituite e alle componenti aggiunte dopo l'adozione di questa norma se non sono identiche nella funzione e nella capacità;
I sistemi che utilizzano refrigeranti diversi da quelli elencati nell'appendice E della norma EN 378-1:2016 non sono coperti dalla presente norma.

UNI EN 378-3:2021
Sistemi di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti di sicurezza e ambientali - Parte 3: Sito di installazione e protezione delle persone

La norma specifica i requisiti per la sicurezza delle persone e dei beni, fornisce una guida per la tutela dell'ambiente e stabilisce procedure per il funzionamento, la manutenzione e la riparazione di impianti di refrigerazione e il recupero dei refrigeranti.
Il termine "sistema di refrigerazione" utilizzato nella presente norma europea comprende le pompe di calore.
La presente parte 3 della norma è applicabile al sito di installazione (spazio dell'impianto e dei servizi). Specifica i requisiti del sito per la quanto riguarda la sicurezza, che potrebbe essere richiesta a causa di, ma non direttamente correlata con, il sistema di refrigerazione e i materiali accessori.
La presente norma si applica:
a) a sistemi di refrigerazione, fissi o mobili, di tutte le dimensioni salvo per i sistemi di climatizzazione per veicoli oggetto di specifiche norme di prodotto, per esempio la ISO 13043;
b) per sistemi di raffreddamento o riscaldamento secondari;
c) alla posizione dei sistemi di refrigerazione;
d) alle parti sostituite e alle componenti aggiunte dopo l'adozione di questa norma se non sono identiche nella funzione e nella capacità.
I sistemi che utilizzano refrigeranti diversi da quelli elencati nell'appendice E della norma EN 378 1:2016+A1:2020 non sono coperti dalla presente norma.

UNI EN 378-4:2020 RITIRATA CON SOSTITUZIONE
Sistemi di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti di sicurezza e ambientali - Parte 4: Conduzione, manutenzione, riparazione e recupero

La norma specifica i requisiti per la sicurezza delle persone e dei beni, fornisce una guida per la tutela dell'ambiente e stabilisce procedure per il funzionamento, la manutenzione e la riparazione di impianti di refrigerazione e il recupero dei refrigeranti.
Il termine "refrigerante del sistema" utilizzato nella presente norma europea comprende le pompe di calore.
La norma non si applica ai "sistemi di refrigerazione per veicoli a motore" oggetto di specifiche norme di prodotto, per esempio la ISO 13043.
I sistemi che utilizzano refrigeranti diversi da quelli elencati nell'appendice E della norma EN 378-1:2016 non sono coperti dalla presente norma a meno che non sia stato loro assegnata una classe di sicurezza secondo la ISO 817.
La norma non si applica ai materiali in magazzino.

Data entrata in vigore: 18 settembre 2025
Sostituisce: UNI EN 378-4:2020
Recepisce: EN ISO 5149-4:2025
Adotta: ISO 5149-4:2022

2. ISO 5149-X
...

3. Dalla ISO 5149 alla EN 378

La norma ISO 5149 “Refrigerating systems and heat pumps - Safety and environmental requirements” è una norma internazionale, e corrispode alla norma europea EN 378, che ha lo scopo di fornire i requisiti per la sicurezza e la salvaguardia dell’ambiente nella progettazione, la costruzione, l’installazione e il funzionamento degli impianti frigoriferi.

L’industria, in risposta ai problemi ambientali causati dai refrigeranti CFC - HCFC – HFC, ha accelerato l’introduzione di refrigeranti alternativi. L’ingresso nel mercato di nuovi refrigeranti e delle loro miscele e l’introduzione di nuove classificazioni di sicurezza ha causato la necessità di una revisione della norma esistente. La nuova norma intende minimizzare i possibili pericoli alle persone e alle proprietà nelle vicinanze dove è installato l’impianto frigorifero. Questi pericoli sono associati essenzialmente sia alle caratteristiche fisiche e chimiche dei refrigeranti che alle pressioni e alle temperature presenti durante il funzionamento del ciclo frigorifero.

I refrigeranti, le loro miscele e la combinazione con gli oli, l’acqua e altri materiali che sono presenti nell’impianto frigorifero interagiscono chimicamente e fisicamente con i materiali all’interno del circuito frigorifero, per esempio per la pressione e per la temperatura. Essi, se hanno proprietà distruttive, possono danneggiare persone, proprietà e l’ambiente, direttamente o indirettamente per gli effetti globali a lungo termine (ODP - Ozone Depletion Potential, GWP - Global Warming Potential) se incidentalmente fuoriescono dal circuito frigorifero.

La ISO 5149 specifica i limiti della quantità di refrigerante permessa nei sistemi nelle varie ubicazioni e classi di occupazione. Inoltre definisce i criteri per la sicurezza e le considerazioni di protezione dell’ambiente dei differenti refrigeranti usati nella refrigerazione, nel condizionamento dell’aria e nelle pompe di calore.
Le specifiche di tali refrigeranti, miscele e combinazioni sono però fornite in altre norme (come ad esempio la ISO 817) e non sono quindi incluse nella 5149.

Le ISO 5149 e ISO 817 sono state revisionate anche per essere integrate con i requisiti di impiego di nuovi refrigeranti aventi basso GWP. Rivestono quindi un importante interesse per tutta l’industria della refrigerazione e del condizionamento dell’aria, alla luce del nuovo regolamento europeo sui gas fluorurati Regolamento (UE) 2024/573.

Regolamento (UE) 2024/573 sui gas fluorurati a effetto serra, che modifica la direttiva (UE) 2019/1937 e che abroga il regolamento (UE) n. 517/2014

Il 20 febbraio 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (Serie L) il Regolamento (UE) 2024/573 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 febbraio 2024, sui gas fluorurati a effetto serra, che modifica la direttiva (UE) 2019/1937 e che abroga il regolamento (UE) n. 517/2014.

Il nuovo Regolamento (UE) 2024/573 è entrato in vigore l’11 marzo 2024 e persegue l’obiettivo di eliminare progressivamente l’utilizzo dei gas fluorurati aventi impatto climalterante incentivando l’utilizzo di gas refrigeranti naturali e a basso impatto climatico.

... Segue in allegato

Fonte: UNI / ISO

Certifico Srl - IT | Rev. 1.0 2025
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Matrice revisioni

Rev. Data Oggetto Autore
1.0 18.09.2025 Regolamento (UE) 2024/573
UNI EN ISO 5149-4:2025
Certifico Srl
0.0 01.09.2021 --- Certifico Srl

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