Valutazione dei rischi Prodotti non elettrici in ATEX: EN 15198
ID 4132 | | Visite: 16416 | Documenti Riservati Normazione | Permalink: https://www.certifico.com/id/4132 |
Valutazione dei rischi Prodotti non elettrici in ATEX: EN 15198
ID 4132 | 11.10.2017
La EN 15198 detta la metodologia per la valutazione del rischio di apparecchi e componenti non elettrici destinati a essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive.
La norma specifica la metodologia di base usata per conseguire la sicurezza degli apparecchi destinati ad essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive.
La EN 15198 è una norma di tipo A, armonizzata per la Direttiva ATEX Prodotti 2014/34/UE e descrivere i principi di una procedura sistematica coerente per la valutazione del rischio di accensione a seconda delle apparecchiature non elettriche del gruppo II o del gruppo I.
Prodotti di esempio: pompe, valvole pneumatiche
Come riportato dalla EN 1127-1:2011 Atmosfere esplosive - Prevenzione dell’esplosione e protezione contro l’esplosione - Parte 1: Concetti fondamentali e metodologia, la valutazione del rischio per un Prodotto ATEX può essere effettuata secondo la norma EN ISO 12100 e/o EN 15198 (salvo norme più appropriate):
_________
EN 1127-1:2011
Atmosfere esplosive - Prevenzione dell’esplosione e protezione contro l’esplosione - Parte 1: Concetti fondamentali e metodologia
...
4. Valutazione del rischio
4.1 Generale
La valutazione del rischio deve essere effettuata per ogni singola situazione secondo la norma EN ISO 12100 e/o EN 15198, a meno che possa essere identificata con altre norme più appropriate:
a) Identificazione dei rischi di esplosione e la determinazione della probabilità di occorrenza di un'atmosfera esplosiva pericolosa (vedi 4.2);
b) Identificazione dei pericoli di accensione e la determinazione della probabilità del verificarsi di potenziali fonti di ignizione (vedi 4.3);
c) Stima dei possibili effetti di un'esplosione in caso di accensione (vedi 4.4);
d) Valutazione del rischio e verifica del livello di protezione raggiunto;
e) Esame di misure per ridurre i rischi (vedi punto 6).
_________
Direttiva 2014/34/UE ATEX Prodotti
...
La direttiva si applica ai seguenti prodotti («prodotti»):
a) apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva;
b) dispositivi di sicurezza, di controllo e di regolazione destinati a essere utilizzati al di fuori di atmosfere potenzialmente esplosive ma necessari o utili per il funzionamento sicuro degli apparecchi e sistemi di protezione, rispetto ai rischi di esplosione;
c) componenti destinati ad essere inseriti negli apparecchi e sistemi di protezione di cui alla lettera a).
Classificazione ATEX Prodotti
Gruppo I: prodotti da utilizzarsi in miniere grisutose;
Gruppo II: apparecchiature destinate all’utilizzo in superficie.
La Direttiva 2014/34/UE classifica i prodotti in categorie, in relazione al livello di protezione e in funzione del grado di pericolosità dell’ambiente dove questi saranno inseriti.
1. Gruppo di apparecchi I
a) La categoria di apparecchi M 1 comprende gli apparecchi progettati e, se del caso, dotati di mezzi di protezione speciali supplementari per funzionare conformemente ai parametri operativi stabiliti dal fabbricante e assicurare un livello di protezione molto elevato.
Gli apparecchi di questa categoria sono destinati ai lavori in sotterraneo nelle miniere e nei loro impianti di superficie esposti al rischio di sprigionamento di grisù e/o di polveri combustibili.
Gli apparecchi di questa categoria devono rimanere operativi in atmosfera esplosiva, anche in caso di guasto eccezionale dell’apparecchio e sono caratterizzati da mezzi di protezione tali che:
- in caso di guasto di uno dei mezzi di protezione, almeno un secondo mezzo indipendente assicuri il livello di protezione richiesto,
- oppure qualora si manifestino due guasti indipendenti uno dall’altro, sia garantito il livello di protezione richiesto. Gli apparecchi di questa categoria devono soddisfare i requisiti supplementari di cui all’allegato II, punto 2.0.1.
b) La categoria di apparecchi M 2 comprende gli apparecchi progettati per funzionare conformemente ai parametri operativi stabiliti dal fabbricante e basati su un livello di protezione elevato.
Gli apparecchi di questa categoria sono destinati ai lavori in sotterraneo nelle miniere e nei loro impianti di superficie esposti al rischio di sprigionamento di grisù e/o di polveri combustibili. In presenza di atmosfera potenzialmente esplosiva, l’alimentazione di energia di questi apparecchi deve interrompersi.
I mezzi di protezione relativi agli apparecchi di questa categoria assicurano il livello di protezione richiesto durante il funzionamento normale, compreso in condizioni di funzionamento gravose, segnatamente quelle risultanti da forti sollecitazioni e da continue variazioni ambientali. Gli apparecchi di questa categoria devono soddisfare i requisiti supplementari di cui all’allegato II, punto 2.0.2.
2. Gruppo di apparecchi II
a) La categoria di apparecchi 1 comprende gli apparecchi progettati per funzionare conformemente ai parametri operativi stabiliti dal fabbricante e garantire un livello di protezione molto elevato. Gli apparecchi di questa categoria sono destinati ad ambienti in cui si rileva, sempre, spesso o per lunghi periodi, un’atmosfera esplosiva dovuta a miscele di aria e gas, vapori, nebbie o miscele di aria e polveri.
Gli apparecchi di questa categoria devono assicurare il livello di protezione richiesto, anche in caso di guasto eccezionale dell’apparecchio e sono caratterizzati da mezzi di protezione tali che:
- in caso di guasto di uno dei mezzi di protezione, almeno un secondo mezzo indipendente assicuri il livello di protezione richiesto,
- oppure qualora si manifestino due guasti indipendenti uno dall’altro, sia garantito il livello di protezione richiesto.
Gli apparecchi di questa categoria devono soddisfare i requisiti supplementari di cui all’allegato II, punto 2.1.
b) La categoria di apparecchi 2 comprende gli apparecchi progettati per funzionare conformemente ai parametri operativi stabiliti dal fabbricante e garantire un livello di protezione elevato. Gli apparecchi di questa categoria sono destinati ad ambienti in cui vi è probabilità che si manifestino atmosfere esplosive dovute a gas, vapori, nebbie o miscele di aria e polveri.
I mezzi di protezione relativi agli apparecchi di questa categoria garantiscono il livello di protezione richiesto anche in presenza di anomalie ricorrenti o difetti di funzionamento degli apparecchi di cui occorre abitualmente tener conto.
Gli apparecchi di questa categoria devono soddisfare i requisiti supplementari di cui all’allegato II, punto 2.2.
c) La categoria di apparecchi 3 comprende gli apparecchi progettati per funzionare conformemente ai parametri operativi stabiliti dal fabbricante e garantire un livello di protezione normale. Gli apparecchi di questa categoria sono destinati ad ambienti in cui vi sono scarse probabilità che si manifestino, e comunque solo per breve tempo, atmosfere esplosive dovute a gas, vapori, nebbie o miscele di aria e polveri. Gli apparecchi di questa categoria garantiscono il livello di protezione richiesto a funzionamento normale.
Gli apparecchi di questa categoria devono soddisfare i requisiti supplementari di cui all’allegato II, punto 2.3
Excursus
Nella Figura 1 della EN 15198 sono riportati i principali step per la valutazione del rischio da accensione:
Figura 1 - Step Valutazione dei rischi da accensione
...
L'allegato A (informativo) della EN 15198, contiene esempi per la valutazione del rischio di accensione.
...
6 Documentazione
Ai fini di questa norma, la documentazione sulla valutazione del rischio di accensione deve dimostrare la procedura seguita ed i risultati conseguiti.
Questa documentazione comprende, se pertinente per la valutazione del rischio di accensione:
A) la descrizione dell'apparecchiatura o del componente per il quale è stata effettuata la valutazione (ad es. Specifiche, limiti, uso previsto) (vedere 4.2 e 5.2);
B) eventuali ipotesi rilevanti (ad es. Carichi, punti di forza, fattori di sicurezza);
C) le informazioni sulla base della valutazione del rischio di accensione (cfr. Punto 4.3);
D) i dati utilizzati e le fonti, ad es. Le esperienze acquisite dalla riduzione del rischio di accensione applicate a macchinari simili (l'incertezza associata ai dati utilizzati e il suo impatto sulla valutazione del rischio di accensione deve essere preso in considerazione);
E) i rischi di accensione identificati (vedere 5.3):
F) proprietà di combustione;
G) probabilità di atmosfera esplosiva;
H) fonti di accensione;
I) i rischi di accensione residua associati all'apparecchiatura o al componente;
J) misure di sicurezza attuate per eliminare o ridurre i rischi di accensione identificati (ad es. Da norme o altre specifiche);
K) risultato della valutazione finale del rischio di accensione (vedere 5.5);
L) la categorizzazione risultante (cfr. 5.6).
...
Annesso A (Informativo)
Esempio di schema di segnalazione per la valutazione del rischio di accensione
È indispensabile registrare la valutazione del rischio di accensione in modo ben strutturato per garantire chiarezza e trasparenza, ma non è indispensabile registrare la valutazione in modo specifico. Si consiglia l'uso di una tabella che rappresenta la struttura della procedura di valutazione, consentendo così una facile rivalutazione e soddisfacendo i requisiti della documentazione (cfr. Clausola 6).
La Tabella A.1 mostra un esempio di tabella adeguata per registrare le informazioni raccolte durante una valutazione del rischio di accensione. Prima di utilizzare la tabella è necessaria una descrizione dell'apparecchiatura e / o del componente (vedere 5.2) e l'identificazione dei rischi di esplosione causati dall'apparecchiatura e / o dal componente stesso (vedere 5.3). Le parti non utilizzate della tabella possono essere lasciate vuote o possono essere eliminate.
Lo schema di segnalazione (vedere tabella A.1), nonché la procedura di valutazione stessa possono essere suddivisi nelle seguenti fasi:
1) Identificazione dei pericoli di accensione (colonna 1, analisi dei rischi di accensione e loro cause, vedere 5.3.4),
2) stima e valutazione del primo rischio di accensione (colonna 2; stima dei rischi di accensione determinati nel passaggio 1 per quanto riguarda la probabilità del loro verificarsi e il confronto con i requisiti delle categorie; vedere 5.4 e 5.5);
3) Determinazione delle misure (colonna 3, determinazione delle misure preventive e / o protettive, se necessario o desiderate, per ridurre la probabilità di un rischio di accensione secondo la fase 2, non parte di questo standard)
4) stima e valutazione dei rischi di accensione (colonna 4; stima dei rischi di accensione relativi alla probabilità di verificarsi e comprendenti misure preventive e / o protettive determinate nel passaggio 3 e confronto con i requisiti delle categorie, vedere 5.4 e 5.5)
5) Definizione conclusiva della categoria di apparecchiature (ultima fila della tavola, non parte di questo standard).
...
Tabella 1 - Esempio report Valutazione dei Rischi
segue
EN 15198:2008
Methodology for the risk assessment of non-electrical equipment and components for intended use in potentially explosive atmospheres
EN 15198
Metodologia per la valutazione del rischio di apparecchi e componenti non elettrici destinati a essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-15198-2008.html
Certifico Srl - IT Rev. 00 2017
Articoli correlati
Nuova Direttiva ATEX Prodotti 2014/34/UE
Linee guida Nuova Direttiva ATEX 2014/34/EU
Decreto Legislativo 85/2016 ATEX
Descrizione | Livello | Dimensione | Downloads | |
---|---|---|---|---|
EN 15198 Valutazione rischi prodotti non elettrici ATEX Estratto.pdf Certifico Srl. - Rev. 0.0 2017 |
321 kB | 236 |
Tags: Normazione Norme armonizzate direttiva ATEX Abbonati Normazione