Banca dati unica per la mobilità delle persone con disabilità
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Avviata la Banca dati unica per la mobilità delle persone con disabilità sul territorio nazionale
ID 19120 | 03.03.2023 / Documenti ANCI 2023 allegati
Un cittadino titolare di CUDE rilasciato in uno dei Comuni aderenti potrà spostarsi con l’automobile in un altro Comune senza dover preventivamente richiedere l’autorizzazione per l’ingresso nelle aree a traffico limitato o l’utilizzo dei parcheggi riservati.
Lettera ai comuni italiani a firma del presidente Decaro per adesione e utilizzo piattaforma CUDE
Nota illustrativa anci su CUDE
Piattaforma cude – info operative per i comuni
"...Con decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili del 5 luglio 2021, in attuazione della Legge 145/2018, è stata istituita la banca dati unica per coordinare la mobilità delle persone con disabilità su tutto il territorio nazionale.
Si tratta di una soluzione innovativa che semplifica la mobilità per le persone portatrici di disabilità sia nel Tuo Comune che tra Comuni diversi, denominata Piattaforma Unica Nazionale Informatica per le targhe associate al CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo) realizzata presso il CED Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Grazie alla Piattaforma, un cittadino titolare di CUDE, rilasciato dal Comune, potrà muoversi con il proprio veicolo semplificando il riconoscimento dei diritti di mobilità anche in un altro Comune senza dover preventivamente richiedere l’autorizzazione per l’ingresso nelle aree a traffico limitato o l’utilizzo degli stalli loro riservati. La piattaforma è stata attivata in via sperimentale tra alcuni Comuni italiani che hanno sperimentato il servizio che è totalmente gratuito e non comporta oneri per l’adesione. Si è ora nella fase di implementazione, per l’adesione formale e l’utilizzo della piattaforma a copertura del più ampio numero di Comuni italiani.
In particolare, si segnala che la documentazione informativa utile sul tema è disponibile su www.anci.it, al banner CUDE (clicca qui) e che i Comuni possono aderire seguendo le indicazioni presenti sul Portale dell’Automobilista, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, o telefonando al numero 06 41 73 9999 attivato dal Ministero. Certo che comprenderai l’importanza di tale strumento innovativo, che rappresenta un passo in avanti e di semplificazione nella garanzia del diritto alla mobilità per le persone con disabilità.."
Con il Decreto 5 luglio 2021 è stato istituito il Registro Pubblico CUDE, una banca dati nazionale online che contiene tutte le informazioni relative al Contrassegno Unificato Disabili Europeo. La caratteristica del Contrassegno Unificato Disabili Europeo è che consente, alla persona con disabilità, di circolare dove normalmente agli altri utenti è vietato, su tutto il territorio dell’Unione Europea, non solo in Italia. Il Cude è un documento digitale, che sostituisce quello cartaceo, introdotto nel 2012 dal DPR 30 luglio 2012 n. 151. Il DPR 30 luglio 2012 n. 151 «Regolamento in materia di strutture, contrassegno e segnaletica per facilitare la mobilità delle persone invalide» pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 203 del 31-8-2012 aveva già introdotto il CUDE con il nuovo formato europeo del contrassegno. DPR 30 luglio 2012 n. 151 ha stabilito che: “Nello spazio riservato all’eventuale vignetta olografica anticontraffazione, può essere inserito anche un microchip elettronico di raccolta ed eventualmente comunicazione dati”. Il Decreto 5 luglio 2021 ha dato seguito al il regolamento di cui al DPR 30 luglio 2012 n. 151 ed istituisce il registro per raccogliere e comunicare i dati dei contrassegni in modo tale che, applicando un microchip elettronico sul contrassegno disabili, i dati potessero (possono) essere letti e controllati in tempo reale tramite un dispositivo collegato a detto registro. Tramite l’accesso al Registro Pubblico CUDE e la condivisione dei dati non sensibili dei contrassegni dei disabili del proprio Comune con tutte le Amministrazioni italiane, i Comuni e i Comandi di Polizia Locale hanno accesso in tempo reale alla banca dati nazionale del Registro Pubblico CUDE e possono gestire in autonomia i contrassegni disabili. Tramite l’accesso al Registro Pubblico CUDE e la condivisione dei dati non sensibili dei contrassegni dei disabili del proprio Comune con tutte le Amministrazioni italiane, i Comuni e i Comandi di Polizia Locale hanno accesso in tempo reale alla banca dati nazionale del Registro Pubblico CUDE e possono gestire in autonomia i contrassegni disabili. La contraffazione dei contrassegni è ora più difficile. Per ottenere il Contrassegno unico disabili europeo (Cude), la persona con disabilità deve presentare, presso il proprio Comune di residenza, la richiesta del codice univoco, associato al Cude, tramite il modello allegato al Decreto 5 luglio 2021.
Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, concernente il regolamento di esecuzione e attuazione del Nuovo codice della strada, in materia di strutture, contrassegno e segnaletica per facilitare la mobilita' delle persone invalide.
(GU n.203 del 31.08.2012)
Modifica DPR 16 dicembre 1992 n. 495
Articolo 381 (Art. 188 Cod. Str.) (Strutture, contrassegno e segnaletica per la mobilita' delle persone invalide)
...
2. Per la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio delle persone invalide con capacita' di deambulazione impedita, o sensibilmente ridotta, il comune rilascia apposita autorizzazione in deroga, previo specifico accertamento sanitario.
L'autorizzazione e' resa nota mediante l'apposito contrassegno invalidi denominato: "contrassegno di parcheggio per disabili" conforme al modello previsto dalla raccomandazione n. 98/376/CE del Consiglio dell'Unione europea del 4 giugno 1998 di cui alla figura V.4.
Il contrassegno e' strettamente personale, non e' vincolato ad uno specifico veicolo ed ha valore su tutto il territorio nazionale. In caso di utilizzazione, lo stesso deve essere esposto, in originale, nella parte anteriore del veicolo, in modo che sia chiaramente visibile per i controlli. L'indicazione delle strutture di cui al comma 1 deve essere resa nota mediante il segnale di: "simbolo di accessibilita'" di cui alla figura V.5
Figura V.4 - Facsimile del contrassegno da esporre sui veicoli a servizio di persone con capacità di deambulazione impedita o seriamente ridotta.
(Il contrassegno è plastificato, tranne la parte prevista per la firma del titolare. Nello spazio riservato all'eventuale vignetta olografica anticontraffazione può essere inserito anche un microchip di raccolta ed eventualmente comunicazione dati)
Collegati
Legge 30 dicembre 2018 n. 145
DPR 30 luglio 2012 n. 151
Raccomandazione n. 98/376/CE
DPR 16 dicembre 1992 n. 495
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