Informazione tecnica HSE / 25 ° anno
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La manutenzione dei sistemi antincendio è regolamentata dalla legge italiana, che prevede che tutti i sistemi di sicurezza siano mantenuti efficienti nel tempo.
La manutenzione dei sistemi antincendio è regolamentata da normative tecniche nazionali, comunitarie o extra comunitarie. In generale le normative sono specifiche tecniche che definiscono le caratteristiche richieste di un prodotto, quali i livelli di qualità o di proprietà di utilizzazione, la sicurezza, le dimensioni comprese le prescrizioni applicabili al prodotto per quanto [...]
Regione Emilia Romagna 2008-2016
Settembre 2017
Indice
1. REACH
1.1 REACH 2016
L’applicazione dei regolamenti REACH e CLP nei luoghi di vita e di lavoro
1.2 REACH SANITA’ 2015
REACH, CLP, Biocidi, Dispositivi medici, Gas Anestetici, il caso della Formaldeide, la nuova valutazione del rischio da agenti chimici, cancerogeni, mutageni e le misure di gestione del rischio nell'uso delle sostanze chimiche
1.3 REACH 2015
L'applicazione dei Regolamenti REACH e CLP nei luoghi [...]
Nella giurisprudenza di legittimità è costante il principio secondo cui, in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza, ha l'obbligo non solo di predisporre le misure antinfortunistiche, ma anche di sorvegliare continuamente sulla loro adozione da parte degli [...]
Con sentenza in data 27/05/2011, la Corte d'Appello di Venezia, a conferma della decisone del Tribunale stessa sede n. 1005/2007, ha condannato l'Autorità Portuale di Venezia a risarcire il danno patrimoniale e non patrimoniale da lesione dell'integrità psicofisica di origine professionale nei confronti di L.R., socio lavoratore della Compagnia Lavoratori Portuali,
ID 1912 | 18.04.2017 / Modello doc editabile con immagini
QUANDO SI UTILIZZA IL LOCKOUT/ TAGOUT?
Un sistema Lockout/Tagout è necessario ogni volta che si effettua un intervento di manutenzione in prossimità di una macchina che potrebbe causare lesioni dovute a:
- Avvio imprevisto dell'attrezzatura
- Rilascio di energia immagazzinata.
Due situazioni in cui può essere molto utile [...]
ID 4776 | Update news 26.12.2023
OGGETTO: Aggiornamento della modulistica di prevenzione incendi da allegare alla domanda di sopralluogo ai fini del rilascio del CPI
...
Ai sensi dell'art. 7, comma 6, del D.M. n. 37/2008, per gli impianti eseguiti prima dell'entrata in vigore del suddetto decreto (27/03/2008), net caso in cui la dichiarazione di conformità non sia stata prodotta o non sia più reperibile, tale documento è sostituito da una dichiarazione [...]
OGGETTO: Attestazione di idoneità di impianti di gas per utenze civili in esercizio sprovvisti di dichiarazione di conformità prevista dal DM 22 gennaio 2008 n. 37.
Oggetto della presente circolare sono gli impianti per la distribuzione e l'utilizzazione: di gas realizzati prima del 27.3.2008, così come definiti all'articolo 2, comma I, lettera g) del DM 37/2008, sprovvisti di dichiarazione di conformità di cui all'art. 7 comma 6 del DM 37/08.
Per tali impianti [...]
L’obbiettivo di questa dispensa è quello di fornire all’allievo le conoscenze di base sui comuni accessori di sollevamento come funi, catene e brache e presentare, nella seconda parte, quei nodi essenziali ed indispensabili, fra le migliaia che esistono, e che realmente possono trovare applicazioni pratiche e diffuse, permettendo di risolvere le più svariate situazioni durante l’attività di soccorso, garantendo al tempo stesso le condizioni standard di sicurezza.
La concezione di sicurezza sul lavoro [...]
Impianti elettrici temporanei. Obbligo di dichiarazione di conformità.
Il Decreto 22 gennaio 2008, n. 37 " Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. (pubblicato su Gazzetta Ufficiale n. 61 del 12 marzo 2008) all'articolo 10 comma 2 riporta testualmente:
" ... Sono esclusi dagli obblighi della relazione del progetto e [...]
La Corte d’Appello di Potenza, in riforma della pronuncia di primo grado, ed in parziale accoglimento delle domande proposte da D.T. , condannava la s.n.c. F.S.T. di T.G. e C. al pagamento della somma di Euro 165.881,60 a titolo di risarcimento del danno biologico e morale risentiti all’esito dell’infortunio sul lavoro verificatosi in data [...]
1. La Corte di Appello di Firenze, con la sentenza in epigrafe, ha confermato la pronuncia di condanna emessa dal Tribunale di Firenze - Sez. Distaccata di Pontassieve nei confronti di B.A. in relazione al reato previsto dall'art.590, commi 1 e 3, cod. pen. per avere cagionato, in qualità di datore di lavoro,
Fact sheet Inail - 2017
Le problematiche connesse con l’esposizione ad agenti fungini in ambienti indoor sono oggetto di studio da tempo, tuttavia solo recentemente è emersa l’esigenza di approfondire le conoscenze relative alle fonti di inquinamento ambientale e alle patologie ad essi correlate.
Il documento fornisce una panoramica circa le principali sorgenti interne di accumulo e rilascio di tali agenti di rischio, gli effetti sulla salute, le misure di prevenzione [...]
La Corte d'Appello di Firenze con sentenza in data 4/11/2011, in riforma della sentenza del Tribunale di Livorno, n.322/2008, ha negato la risarcibilità del danno non economico in favore di R.C., operatore professionale dirigente - livello DS presso l'Asl n. 6 di Livorno, liquidato in primo grado in 75.000 euro oltre accessori, per danno biologico conseguente alla [...]
1. Con sentenza del 17.4.2015 (depositata il 23.8.2016) la Corte di appello di Trento, per quanto qui rileva, ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale di Rovereto, quanto alla declaratoria di penale responsabilità degli odierni ricorrenti in ordine ai reati loro rispettivamente ascritti nell'imputazione.
2. La vicenda [...]
Disposizioni relative alle modalità di presentazione ed al contenuto delle domande per l'avvio di procedimenti di prevenzione incendi, nonchè all'uniformità dei connessi servizi resi dai comandi provinciali dei vigili del fuoco
GU n° 104 del 07.05.1998
Abrogato da:
Nota VVF prot. n. 12622 del 26-09-2017 relativa alle linee guida per i depositi di olio vegetale
I depositi di olio di oliva vergine costituiscono un'attivita soggetta al controllo dei vigili del fuoco in quanto, per quantitativi di olio maggiori di 1 m3, sono ascrivibili al p.to 12 dell' Allegato I del DPR 151/11.
Con l'obiettivo di fornire un supporto concreto alle imprese del [...]
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici.
GU n. 51 del 02.03.2006
Attività n. 71 del D.P.R. 151/2011:
N. | Attività | Categoria | ||
A | B | C | ||
71 | Aziende ed uffici con oltre 300 persone presenti (1) (2) | fino a 500 persone | oltre 500 e fino a 800 persone | oltre 800 persone |
(1) In analogia a quanto chiarito con nota prot. n. P2661/4122/1 sott. 3 [...] |
L'applicazione "NIA VVF - Investigazioni", fornisce un pratico riferimento, rispetto alle attività investigative da svolgere in caso d'incendio ed esplosione, così come descritte dall'NFPA 921 "Guide for Fire and Explosion Investigations".
L'uso dello smartphone, consente già dalle prime fasi d'intervento, la raccolta e la registrazione di dati per le successive fasi investigative.
L'applicazione del tutto gratuita, contiene una linea guida sull'elenco delle attività investigative da svolgere in caso d'incendio, nonché l'indicazione dell'ordine sequenziale con cui le stesse attività
Prevenzione incendi: chiarimenti interpretativi di vigenti disposizioni e pareri espressi dal Comitato centrale tecnico scientifico per la prevenzione incendi su questioni e problemi di prevenzione incendi.
GU n. 296 del 17.12.1985
Lettera Circolare 07/03/03, n° P324/4147 sott. 12
Impianti di verniciatura utilizzanti vernici infiammabili o combustibili. Normativa di prevenzione incendi applicabile.
ID 4719 | 05.10.2017
D.M. 7 Agosto 2012
Disposizioni relative alle modalita' di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da allegare, ai sensi dell'articolo 2, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151.
GU n. 201 del 29 agosto 2012
______
A partire dal 27 novembre 2012 le domande per l’avvio di procedimenti di prevenzione incendi dovranno essere conformi al nuovo emendamento che sostituisce il Decreto Ministeriale [...]
Informativa Direzione Centrale MI 2006
L'evoluzione della normazione tecnica europea, a seguito dell’emanazione ed implementazione di numerose direttive comunitarie di “prodotto”, ha comportato ripercussioni anche ai fini di un corretto espletamento del servizio istituzionale di prevenzione incendi.
Con la Lettera Circolare Prot. DCPST n. 6651 del 22.08.2006 la Direzione Centrale MI trasmetteva una informativa con indicazioni applicative delle direttive 90/396/CEE “Gas”, 94/9/CE “ATEX”, 97/23/CE “PED”, 98/37/CE e 2006/42/CE “Macchine”, 95/16/CE “Ascensori” in relazione alla Prevenzione Incendi (vedi [...]
Modificazioni del decreto ministeriale 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi.
(GU n. 98 del 9 aprile 1982)
Art. 4
I depositi e le industrie pericolose soggetti alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi, nonché la periodicità delle visite, sono determinati con decreto del ministro per l'interno, di concerto con il ministro per l'industria e commercio,
Rinvii al D.M. 16/02/1982 effettuati da regole tecniche di prevenzione incendi.
Si fa riferimento alla prima problematica sollevata nella nota in indirizzo indicata concernente la sorte dei richiami alle attività elencate nel D.M. 16 febbraio 1982, contenuti nelle vigenti regole tecniche di prevenzione incendi.
Al riguardo si ritiene che il richiamo dei numeri identificativi delle attività elencate nel D.M. 16 febbraio 1982, presente nelle vigenti regole tecniche, sottenda un giudizio tecnico relativo al [...]
Accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, a norma dell'articolo 1 della legge 4 novembre 2010, n. 183. (GU n.108 del 11 Maggio 2011)
Update 19.03.2021
In allegato testo consolidato Marzo 2021 (riservato abbonati sicurezza) con le modifiche apportate da:
06/12/2011
DECRETO-LEGGE 6 dicembre 2011, n. 201 (in SO n.251, relativo alla G.U. 06/12/2011, n.284) convertito con modificazioni dalla L. 22 dicembre 2011, n. 214
ID 2765 | 03.06.2024 - Attenzione norma sostituita da Ed. 2029
La norma EN 689:1997 è la principale norma tecnica di riferimento per la valutazione del rischio chimico nei luoghi di lavoro.
Vedi Documento EN 689 Ed. 2019
La EN 689 è una delle metodiche standardizzate per la misurazione degli agenti contenute nell’allegato ALLEGATO XLI del D.Lgs.81/08-Titolo IX art.225 c.2.
...
Art. 225 c.2
Salvo che possa dimostrare con altri mezzi il conseguimento di [...]
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Modifica del decreto 20 settembre 2011, concernente l'accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.
Art. 1. Modifiche al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 20 settembre 2011
1. Al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 20 settembre 2011, di cui alle premesse, sono apportate le seguenti modificazioni:
a)
Modifiche ed integrazioni al decreto del Ministro dell'interno 24 maggio 2002, recante norme di prevenzione degli incendi e di progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione stradale di gas naturale per autotrazione.
GU n. 232 del 3 Ottobre 2008
In blu le modifiche
____
...
Art. 1. Modifiche ed integrazioni all’allegato del decreto ministeriale 24 maggio 2002
1. Al fine di consentire il rifornimento con modalità self-service degli autoveicoli alimentati a gas naturale e disciplinare le [...]
INAIL - Quaderno n. 14 Settembre 2017
I tradizionali sistemi di gestione della sicurezza non risultano più sufficienti in caso di pericoli non conosciuti o non previsti.
Bisogna ricorrere alla capacità di resistenza degli individui a fatti imprevisti che, mutuando dall’ambito ingegneristico, in psicologia e sociologia viene detta “resilienza”.
Il quaderno intende rispondere alla necessità di alcune organizzazioni di affiancare alla gestione della sicurezza lo sviluppo della resilienza per reagire agli imprevisti, gestire [...]
Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o...
Regione Lombardia, 25 Giugno 2019
Decreto n. 9203
Le presenti linee di indirizzo, elaborate con il contributo del sottogruppo "Esposizione a I...
Schema di decreto interministeriale di attuazione dell'articolo 157, comma 3 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230
Testata editoriale iscritta al n. 22/2024 del registro periodici della cancelleria del Tribunale di Perugia in data 19.11.2024