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EN ISO 6385:2016 | Progettazione ergonomica sistemi di lavoro

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ID 14377 EN ISO 6385 2016

EN ISO 6385:2016 | Progettazione ergonomica sistemi di lavoro

ID 14377 | 25.08.2021 / Documento di approfondimento allegato

Documento di approfondimento sulla progettazione ergonomica dei sistemi di lavoro in accordo alla norma tecnica EN ISO 6385:2016.

Il presente documento è una traduzione non ufficiale in lingua italiana di parti della norma UNI EN 13155:2021 – Traduzione non ufficiale IT.

La norma stabilisce i principi fondamentali ergonomici da usare come linee guida di base per la progettazione dei sistemi di lavoro.

EN ISO 6385:2016 “Ergonomics principles in the design of work systems (ISO 6385:2016)”

Data entrata in vigore: 05 ottobre 2016

Recepita in Italia con la UNI EN ISO 6385:2017 entrata in vigore il 23 febbraio 2017.

Essa descrive un approccio integrato alla progettazione di sistemi di lavoro, dove esperti di ergonomia collaborano con altri tecnici coinvolti nella progettazione, ponendo particolare attenzione all'uomo, alla società ed ai requisiti tecnici durante il processo di progettazione di un sistema di lavoro.

Il termine "sistema di lavoro" è usato per indicare una grande varietà di situazioni di lavoro.

Sistema di lavoro: sistema che comprende uno o più lavoratori e attrezzature di lavoro che agiscono insieme per eseguire una funzione, all’interno dello spazio di lavoro e dell’ambiente di lavoro, sotto le condizioni imposte dai compiti del lavoro stesso.

L'intenzione di questa norma è quella di aiutare nel miglioramento, (ri)progettazione o modifica dei sistemi di lavoro.

I sistemi di lavoro implicano la presenza di lavoratori e di attrezzature, all'interno di un determinato spazio e ambiente, e le loro interazioni durante le attività lavorative.

Alcuni esempi di sistemi di lavoro in settori diversi sono i seguenti:

- produzione, ad es. operatore di macchina e macchina, operaio e catena di montaggio;
- trasporto, ad es. autista e auto o camion, personale in aeroporto;
- supporto, ad es. tecnico manutentore con attrezzatura da lavoro;
- commerciale, ad es. impiegato con postazione di lavoro, lavoratore mobile con tablet, cuoco nella cucina di un ristorante;
- altri settori come l'assistenza sanitaria, l'insegnamento e la formazione.

Il rispetto dei principi ergonomici si applica a tutte le fasi dell'intero ciclo di vita del sistema di lavoro dalla progettazione allo sviluppo, alla realizzazione e implementazione, all’utilizzo, alla manutenzione e supporto fino alla dismissione.

Le definizioni e i principi ergonomici specificati nella norma si applicano alla progettazione di condizioni di lavoro ottimali per quanto riguarda il benessere umano, la sicurezza e la salute, compreso lo sviluppo delle competenze esistenti e l'acquisizione di nuove, tenendo conto delle competenze tecnologiche ed economiche.

I principi della norma sono applicabili a molte altre attività umane, ad es. nella progettazione di prodotti per le attività domestiche e del tempo libero.

Indice

0. Premessa
1. Principi generali di progettazione dei sistemi di lavoro
2. Definizione degli obiettivi (analisi dei requisiti)
3. Analisi e distribuzione delle funzioni
4. Idea di progettazione
5. Progettazione dettagliata (o sviluppo)
5.1 Organizzazione del lavoro
5.2 Compiti del lavoro
5.3 Mansioni
5.4 Ambiente di lavoro
5.5 Attrezzature di lavoro ed interfacce
5.6 Luogo di lavoro e postazioni
6. Realizzazione, implementazione, aggiustamento, verifica e validazione
7. Valutazione e monitoraggio

[...]

1. Principi generali di progettazione dei sistemi di lavoro

La progettazione dei sistemi di lavoro considera le persone come fattore principale e parte integrante del sistema da progettare.

Difatti, nella progettazione del sistema di lavoro devono essere prese in considerazione tutte le interazioni tra le persone ed i componenti del sistema, come le attrezzature, l’ambiente di lavoro, l’area di lavoro.

Queste interazioni costituiscono il carico di lavoro esterno che si ripercuote sugli operatori. Le interazioni creano delle reazioni diverse negli operatori, che dipendono dalle caratteristiche individuali (ad esempio l’età, la capacità, l’esperienza, ecc…), e si traducono in stress lavorativo. Lo stress lavorativo potrà creare effetti negativi (la fatica generata dal lavoro), o positivi (sviluppo di abilità).

La progettazione ergonomica dei sistemi di lavoro ha come obiettivo l’ottimizzazione dello stress lavorativo, in modo da ridurre gli effetti negativi ed aumentare quelli positivi.

L’ergonomia deve essere usata come funzione preventiva dall’inizio della progettazione del sistema e non per la risoluzione dei problemi dopo che il sistema di lavoro è già stato progettato. Tuttavia, può essere inserita in una logica di riprogettazione di un sistema di lavoro insoddisfacente. Inoltre, in un processo di valutazione dei rischi, l’interazione tra la progettazione del sistema di lavoro ed i comportamenti prevedibili degli operatori deve essere presa in considerazione per la riduzione del rischio.

Le decisioni più importanti che possono avere delle conseguenze sulla progettazione del sistema devono essere prese dall’inizio. Il contributo dell’ergonomia alla progettazione del sistema di lavoro è necessario durante tutto il processo di progettazione stessa. Tuttavia, il contributo può variare passando dall’essere fondamentale durante l’analisi delle esigenze del sistema, all’essere solo un aiuto per la messa a punto durante lo sviluppo del sistema. È, comunque, importante continuare a dare importanza all’ergonomia nella progettazione il più al lungo possibile per cercare di ridurre tutti gli effetti negativi che la sua non considerazione può creare, come ad esempio gli extra costi per eventuali modifiche, una progettazione di bassa qualità, ritardi nei progetti e ridotta usabilità del sistema.  

In accordo al principio secondo il quale l’approccio alla progettazione deve avere le persone come parte centrale, è necessario coinvolgere in maniera attiva i lavoratori nel processo di progettazione del sistema. I lavori da coinvolgere comprendono quelli che si occuperanno delle fasi di costruzione, di uso, di manutenzione del sistema, fasi che richiedono tutte considerazioni differenti. L’esperienza dei lavoratori è necessaria nella progettazione per raggiungere soluzioni ottimali e, proprio per questo, dovrebbero essere convolti in tutte le fasi.

Tab  1 1 1 Fasi del processo di progettazione

Tab. 1-1.1 – Fasi del processo di progettazione

[...]

5. Progettazione dettagliata (o sviluppo)

Per progettare un sistema di lavoro è necessario progettare le componenti indicate nella figura seguente.

Fig  5 1   Progettazione dettagliata

Fig. 5.1 - Progettazione dettagliata

Le varie componenti devono essere progettate tenendo in considerazione le dipendenze esistenti tra di loro.

L’ordine in cui vengono raffigurate in Fig. 5.1 non deve essere rispettato durante il processo di progettazione. Le interazioni tra le varie componenti sono però necessarie per il raggiungimento di soluzioni ottimali. Il sistema di progettazione è un processo flessibile, i sistemi di lavoro inevitabilmente cambiano dall’idea di progetto al primo utilizzo.

Il processo di progettazione non si limita alla progettazione delle singole fasi, ma si estende all’implementazione del sistema ed al periodo iniziale in cui viene utilizzato.

[...]

5.5 Attrezzature di lavoro ed interfacce

Quando si progettano le attrezzature di lavoro devono essere presi in considerazione gli aspetti psicologici legati all’uso insieme a quelli fisici e meccanici.

Le interfacce (dispositivi hardware and software) che servono a far interagire uomo e macchina devono avere le seguenti caratteristiche:

- le interfacce devono fornire adeguate informazioni in modo da permettere una rapida panoramica delle funzionalità, così come devono fornire informazioni dettagliate sui parametri gestibili;
- i dispositivi che devono essere raggiunti si devono trovare dove siano facilmente raggiungibili e quelli che devono essere visti si devono trovare dove siano facilmente visibili;
- segnali e display devono essere scelti, progettati e disposti in maniera compatibile con le caratteristiche della percezione umana e con i lavori da svolgere;
- segnali, display e controlli devono funzionare in modo da ridurre l’errore umano;
- i controlli devono essere scelti, progettati e disposti in modo da essere compatibili con le parti del corpo da usare per azionarli. Abilità, precisione, velocità e forza necessari per l‘uso dei controlli devono essere prese in considerazione;
- i controlli devono essere scelti e disposti in maniera compatibile con la popolazione tipo che li dovrà usare, con le dinamiche del processo e la sua rappresentazione spaziale. In particolare, i controlli dovranno essere sufficientemente vicini l’uno all’altro per facilitare le operazioni che richiedano che siano usati contemporaneamente o in sequenza;
- i controlli devono essere posizionati in modo da impedire operazioni involontarie;
- la disposizione delle informazioni software sul display, la progettazione delle informazioni e la progettazione delle funzioni che hanno un controllo touch screen devono rispettare i principi elencati nei punti precedenti.

[...] segue in allegato

Fonti
EN ISO 6385:2016

Certifico Srl - IT | Rev. 0.0 2021 
©Copia autorizzata Abbonati

Matrice Revisioni:

Rev. Data Oggetto Autore
0.0 25.08.2021 -- Certifico Srl

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