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DM 09/03/2007 - Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Quesiti. – (inerenti a:
1) correlazione col T.U. delle costruzioni – DM 14/09/2005;
2) impiego delle certificazioni ex circolare 91/61 per strutture esistenti;
3) applicazione del TU delle costruzioni, DM 14/09/2005, per le attività non soggette a controllo di prevenzione incendi;
4) cosa debba intendersi per “organi di controllo” ed “accertare” laddove il decreto determina che per le strutture esistenti “gli organi di controllo …. omissis … abbiano accertato” le caratteristiche di resistenza al fuoco;
5) cosa si debba intendere per superficie lorda di un compartimento;
6) quali elementi oggettivi possano essere presi in considerazione per la scelta della classe di rischio;
7) quali debbano essere le caratteristiche degli evacuatori di fumo per applicare il fattore δn3;
8) quali debbano essere le caratteristiche dell’impianto di rivelazione di incendio per applicare il fattore δn4;
9) quali debbano essere le caratteristiche di presenza della squadra aziendale antincendio per applicare il fattore δn5;
10) quali debbano essere le caratteristiche di “accessibilità ai mezzi di soccorso” per applicare il fattore δn9;
11) quali siano le fonti da ritenere autorevoli per la determinazione di qf, valore nominale del carico d’incendio specifico, attraverso una valutazione statistica del carico d’incendio con probabilità di superamento inferiore al 20%;
12) quale area sia da considerare, ai fini dell’attribuzione della resistenza al fuoco delle strutture, nel caso in cui i carichi di incendio specifici non siano distribuiti uniformemente;
13) quando attribuire il livello II di prestazione;
14) quale sia “l’autorità competente” per fissare i livelli IV o V di prestazione;
15) quali siano i criteri per differenziare le strutture “primarie” dalle “secondarie” nel caso di utilizzo di copponi portanti come tipologia edilizia;
16)quale procedure adottare per la valutazione della resistenza al fuoco nel caso di norme vigenti che rimandano alla circolare 91/61 abrogata;
17) quale procedura adottare nel caso di variazione di destinazione d’uso o di carico d’incendio per costruzioni esistenti. N.d.R.)
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