Security ADR: Procedure e Piano ADR 1.10
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Security ADR: Procedure e Piano / Update ADR 2023
ID 4037 | Rev. 2.0 del 31 Ottobre 2022
Documento sulla "Security" del trasporto di merci pericolose su strada ADR, aggiornato ADR 2023, completo di:
- Illustrazione della norma Cap. ADR 1.10
- Procedure secondo i punti del Cap. ADR 1.10
- Modello Piano Security.
In rosso le modifiche ADR 2023
Nel trasporto di merci pericolose ADR, si intendono per "Sicurezza" (nel contesto del documento "Security") le misure o le precauzioni da prendere per minimizzare il furto o l'utilizzo improprio delle merci pericolose che possano mettere in pericolo persone, beni o l'ambiente.
Il capitolo 1.10 dell'ADR, introdotto dopo i fatti dell'11 Settembre 2001, stabilisce disposizioni di sicurezza sul trasporto di merci pericolose, in particolare ad "alto rischio", definite in apposita tabella dell'ADR 1.10.3.1.2.
Si intendono "ad alto rischio" le merci pericolose che potrebbero essere utilizzate in modo improprio da terroristi e che, in tal caso, e causare perdite numerose di vite umane, distruzioni di massa o, soprattutto nel caso della classe 7, sconvolgimenti socio-economici.
In particolare deve essere predisposto un "Piano Security" da parte di chiunque è coinvolto negli obblighi di cui ai Capitoli 1.4.2 e 1.4.3 dell’ADR.
I trasportatori, gli speditori e gli altri operatori menzionati, che intervengono nel trasporto di merci pericolose ad alto rischio o di materie radioattive ad alto rischio devono adottare ed applicare "effettivamente" deii "Piani di Security".
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Excursus
Il Capitolo 1.10 dell’ADR tratta la “Security” e quanto esposto nello stesso si applica a tutte le merci, (eventuale esenzione se le merci sono trasportate in esenzione “parziale” 1.1.3.6.3) ed in particolare, in 1.10.3, sono riportate le disposizioni riguardanti le “merci pericolose ad alto rischio”, definite come “merci pericolose che rischiano di essere utilizzate in modo improprio da terroristi e che, in tal caso, potrebbero causare perdite numerose di vite umane, distruzioni di massa o, soprattutto nel caso della classe 7, sconvolgimenti socio-economici”, elencate con i limiti quantitativi, suddivisi per classe ADR e modalità di trasporto:
- cisterna
- rinfusa
- colli.
Le soglie di esenzione “parziale” di cui a 1.1.3.6.3 hanno la precedenza sui limiti quantitativi prescritti nel capitolo 1.10 ove questi ultimi siano più bassi di quelli riportati nella sottosezione 1.1.3.6.3.
Le soglie quantitative si riferiscono a ciascuna unità di trasporto. Ciò non impedisce che la quantità totale annua trasportata o manipolata da un’Impresa sia superiore a questo limite.
Se le soglie quantitative sono superate, si applicano le prescrizioni di cui alle Sezioni 1.10, 1.10.1 e 1.10.2. Nel caso di merci pericolose ad "alto rischio", si applica anche la Sezione 1.10.3.
La Sezione 1.10.3 introduce norme speciali specifiche e più onerose per le merci pericolose a maggiore rischio potenziale, richiamandosi non solo a un loro uso improprio in generale e ai pericoli connessi, ma più specificatamente ad un uso improprio a scopi terroristici e alle gravi conseguenze potenziali che da essi potrebbero derivare.
Il seguente schema evidenzia la sequenza delle decisioni da prendere (quantità relative alle merci in colli, così come al trasporto in cisterne o in contenitori per trasporto alla rinfusa):
Ai fini del presente capitolo si intendono per "sicurezza" le misure o le precauzioni da prendere per minimizzare il furto o l'utilizzo improprio delle merci pericolose che possano mettere in pericolo persone, beni o l'ambiente.
1.10.3.1. Definizione delle merci pericolose ad alto rischio
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Tabella 1.10.3.1.2.: Lista delle merci pericolose ad alto rischio
a Senza oggetto.
b Le disposizioni della 1.10.3 non si applicano, qualunque siano le quantità.
c Un valore indicato in questa colonna si applica soltanto se il trasporto in cisterne conformemente alla colonna (10) o (12) della tabella A del capitolo 3.2 è autorizzato. Per le materie che non sono autorizzate al trasporto in cisterne, l'indicazione in questa colonna è senza oggetto.
d Un valore indicato in questa colonna si applica soltanto se il trasporto alla rinfusa conformemente alla colonna (10) o (17) della tabella A del capitolo 3.2 è autorizzato. Per le materie che non sono autorizzate al trasporto alla rinfusa, l'indicazione in questa colonna è senza oggetto.
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6. Piani di sicurezza
1.10.3.2.1.
I trasportatori, gli speditori e gli altri operatori menzionati alla 1.4.2 e 1.4.3 che intervengono nel trasporto di merci pericolose ad alto rischio (vedere tabella 1.10.3.1.2) o di materie radioattive ad alto rischio (vedere 1.10.3.1.3) devono adottare ed applicare effettivamente dei piani di sicurezza comprendenti almeno gli elementi definiti alla 1.10.3.2.2.
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6.1 Esenzioni relative alle quantità trasportate per unità di trasporto
1.10.4.
Le disposizioni del presente capitolo non si applicano al trasporto dei n. ONU 2912 MATERIALI RADIOATTIVI DI DEBOLE ATTIVITA’ SPECIFICA (LSA-I) e N. ONU 2913 MATERIALI RADIOATTIVI, OGGETTI CONTAMINATI SUPERFICIALMENTE (SCO-I).
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PIANO DI SICUREZZA PER IL TRASPORTO STRADALE
Premessa
Nella definizione di Piani di security, sono individuati i seguenti stadi:
Primo stadio
Identificare i tipi di minaccia
- che cosa riportano le notizie diffuse dai mezzi di informazione relativamente alla situazione nazionale e internazionale riguardo a possibili azioni terroristiche
- quali sono le segnalazioni della Polizia sulla possibilità di un attacco terroristico nell’area organizzativa delle operazioni?
- c’è qualcosa nelle infrastrutture, nelle operazioni o nell’ambito del personale che potrebbe indurre a un attacco terroristico?
- la sua localizzazione fa sì che l’organizzazione possa subire un danno collaterale da un attacco ad un centro ad alto rischio nelle vicinanze?
Secondo stadio
Identificare ciò che deve essere protetto ed in particolare valutare la vulnerabilità a un attacco terroristico.
Terzo stadio
Identificare le azioni necessarie per ridurre il rischio a un livello accettabile (non è possibile eliminare il rischio in assoluto)
Stadio conclusivo - Piano security
Una volta che i piani sono realizzati:
- devono essere seguiti;
- devono essere tenuti sotto revisione per riflettere i cambiamenti a livello di strutture e di personale;
- devono essere periodicamente testati con esercitazioni a intervalli regolari.
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Modello
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Indice
1. Ambito di applicazione
2. Disposizioni riguardanti la sicurezza
2.1 Opzioni tecniche per la messa in sicurezza applicabili alle aree di stoccaggio temporaneo
3. Controlli di sicurezza
4. Formazione sulla sicurezza
5. Disposizioni riguardanti le merci pericolose ad alto rischio
5.1 Esenzioni relative alle quantità trasportate per unità di trasporto
6. Piani di sicurezza
6.1 Prassi di gestione e procedure operative per ridurre i problemi legati alla security
6.1.1 Prassi di gestioni operative
6.1.2 Procedure operative
6.1.3 Opzioni tecniche di prevenzione dei furti o di interferenze con veicoli o carichi durante le operazioni di trasporto
7. Modello di piano di security aziendale
Fonti
Formato pdf
Pagine 34
Rielaborabile: SI
Riservato Abbonati: Merci pericolose/3RED/Full/ Full Plus
Certifico Srl - IT | Rev. 2.0 2022
©Copia autorizzata Abbonati
Matrice Revisioni
Rev. | Data | Oggetto | Autore |
2.0 | 31.10.2022 | ADR 2023 | Certifico Srl |
1.0 | 28.09.2020 | ADR 2021 | Certifico Srl |
0.0 | 2017 | --- | Certifico Srl |
Descrizione | Livello | Dimensione | Downloads | |
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910 kB | 221 | ||
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