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ID 24715 | 10.10.2025 / In allegato
La monografia analizza la relazione tra l’esposizione a polveri di legno e le patologie denunciate all’Inail con particolare riferimento ai tumori maligni di cavità nasali e seni paranasali e tumori del rinofaringe.
Nasce dalla sinergia tra l’area professionale Ctss dedita alle valutazioni tecniche dell’esposizione professionale a sostanze pericolose e la componente medico-legale Ssc dell’Inail ed è frutto dell’attività sin qui svolta da un gruppo di lavoro ad hoc avviato nel 2022 nell’ambito di un Protocollo d’Intesa tra Inail e la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, avente, quale ambito di applicazione, lo sviluppo di soluzioni e misure di prevenzione e protezione a difesa dal rischio di esposizione ad agenti cancerogeni.
La filiera del legno nel nostro Paese si presenta in forma complessa e articolata, conta migliaia di aziende e dà lavoro a centinaia di migliaia di operatori. Nell’ambito delle attività manifatturiere è possibile distinguere due macrosettori economici di tale filiera: l’industria del legno e dei prodotti in legno e sughero, esclusi i mobili (settore Ateco C16) e la fabbricazione dei mobili (settore Ateco C31).
Secondo l’Istat, nel 2023 il settore Ateco 16 in Italia contava 20.406 imprese attive e 90.958 addetti, mentre al settore Ateco 31 erano associate 15.177 aziende e 128.005 addetti. Le aziende risultano tutte caratterizzate da un’elevata vocazione artigiana. Crescente è la richiesta di forza lavoro per il settore: per il 2025, Assolavoro Datalab, l’Osservatorio dell’associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, ha stimato che il settore Legno-Arredo-Design prevede oltre 53.000 nuove assunzioni. Il settore manufatturiero da solo, che coinvolge le imprese che producono legno e legnami e l’industria del mobile, ne richiederà 48.000.
Le imprese artigiane e le micro, piccole e medie imprese sono le realtà produttive che spesso incontrano maggiori difficoltà ad attuare gli adempimenti imposti dalla legislazione vigente in tema di salute e sicurezza sul lavoro (SSL). Tali adempimenti non rappresentano solo obblighi cui ottemperare ma costituiscono un irrinunciabile impegno di sostenibilità sociale e garantiscono alle aziende la necessaria capacità di innovazione, funzionale alla competitività di cui hanno bisogno per le esigenze di mercato. Lo sviluppo sostenibile richiede infatti la promozione di una crescita economica, che non solo migliori la produttività e i profitti delle aziende, ma che garantisca anche il rispetto dell’ambiente e le tutele per i lavoratori.
Dal settembre del 2022 Inail ha avviato un Protocollo d’Intesa con la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (Cna), avente, quale principale ambito di applicazione, lo sviluppo di soluzioni e misure di prevenzione e protezione utili a contenere il rischio di esposizione professionale ad agenti cancerogeni e mutageni. Il primo ad essere approfondito nell’ambito del Protocollo è stato il settore del legno, sul quale da anni si registra l’attenzione della Comunità europea per tutti gli aspetti di gestione del rischio cancerogeno in ambito professionale.
La principale finalità dell’Accordo tra Inail e Cna consiste nell’indicare soluzioni e misure di prevenzione e protezione atte a ridurre e a mitigare i livelli di rischio da sostanze pericolose e ciò impone necessariamente la revisione, l’aggiornamento e la rimodulazione delle misure, di tipo tecnico, organizzativo e procedurale, che contribuiscono alla gestione e al contenimento del rischio.
Attraverso attività come quelle promosse nell’ambito del Protocollo d’intesa con Cna per il settore legno, Inail è in grado di svolgere il ruolo di assistenza in materia di SSL e di sostegno alle medie, piccole e micro imprese conferitigli dal Legislatore ai sensi degli artt. 9 e 10 e 52 del d.lgs. 81/2008. Inoltre, l’identificazione delle misure di gestione del rischio e l’elaborazione, raccolta e diffusione di eventuali nuove buone prassi per il settore costituiscono uno dei macro-obiettivi di questo e di altri progetti Inail, coerentemente con le attribuzioni assegnate all’Istituto dall’art. 9, co. 2, lett. c ed i dello stesso Decreto.
Unitamente alla propria mission di sostegno alle imprese, l’Istituto assicuratore si è da sempre dedicato all’accertamento del rischio per la definizione del nesso eziologico tra malattie contratte dai lavoratori e attività e condizioni lavorative. Tale accertamento ha quale prima finalità il risarcimento ai tecnopatici per gli effetti delle patologie contratte ma, attraverso lo studio dei cicli produttivi aziendali e delle modalità di esposizione ad agenti cancerogeni in specifici contesti lavorativi, rende realizzabile anche l’analisi dei più idonei sistemi di prevenzione e protezione a contenimento dei rischi accertati.
La presente monografia intende analizzare la relazione tra l’esposizione a polveri di legno e le patologie denunciate all’Inail con particolare riferimento ai tumori maligni di cavità nasali e seni paranasali (TuNS) e tumori del rinofaringe (NPC). Essa è stata realizzata attraverso la sinergia tra l’area professionale dedita alle valutazioni tecniche dell’esposizione professionale a sostanze pericolose e la componente medico-legale dell’Inail, nella consapevolezza che solo il concorso di diverse professionalità consenta di pronunciarsi nel merito dell’eventuale nesso eziologico tra l’agente di rischio e l’insorgenza della patologia denunciata.
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INDICE
PREMESSA
INTRODUZIONE
PARTE I
Il comparto del legno e le patologie correlate all’esposizione a polveri di legno
1. Il comparto del legno e i dati Istat
La filiera e i distretti
Le aziende e gli addetti
2. Esposizione lavorativa a polveri di legno: aspetti normativi e numero di esposti
3. Banche dati
Il Registro nazionale dei tumori naso-sinusali (ReNaTuNS)
La Banca Dati SIREP (Sistema Informativo Registro Esposizioni Professionali)
Il sistema informativo di registrazione delle malattie professionali MalProf
4. Aspetti epidemiologici
I carcinomi naso-sinusali e i carcinomi rinofaringei da esposizione a polveri di legno
Altri tumori maligni
Patologie non neoplastiche
5. Le malattie professionali tabellate
PARTE II
La trattazione tecnica e medico-legale Inail dei tumori naso-sinusali
e del rinofaringe
6. I dati Inail
Malattie professionali denunciate
7. Analisi dei dati delle malattie professionali tumorali da legno trattate dall’Inail
Estrazione ed elaborazione dei dati
TuNS e NPC da polveri di legno
Analisi dei dati
Esiti della malattia
Tipologie di tumore
CONCLUSIONI E PROSPETTIVE FUTURE
BIBLIOGRAFIA
RIFERIMENTI NORMATIVI
Appendice 1
Aspetti assicurativi e modalità di trattazione delle patologie professionali
Appendice 2
La sorveglianza sanitaria e il ruolo del medico competente nei casi di esposizione a polveri di legno
GLOSSARIO
[...]
Fonte: INAIL
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