Slide background

Rapporto Rifiuti Urbani | Edizione 2018

ID 7361 | | Visite: 3243 | Documenti Ambiente ISPRAPermalink: https://www.certifico.com/id/7361

Rapporto rifiuti urbani 2018

Rapporto Rifiuti Urbani | Edizione 2018

Rapporto ISPRA 297/2018

Il Rapporto Rifiuti Urbani 2018, giunto alla sua ventesima edizione, è frutto di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione di dati da parte del Centro Nazionale per il Ciclo dei Rifiuti dell’ISPRA, in attuazione di uno specifico compito istituzionale previsto dall’art. 189 del d.lgs. n. 152/2006.

Fornisce i dati, aggiornati all’anno 2017, sulla produzione, raccolta differenziata, gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti di imballaggio, compreso l’import/export, a livello nazionale, regionale e provinciale. Riporta, inoltre, le informazioni sul monitoraggio dell’ISPRA sui costi dei servizi di igiene urbana e sull’applicazione del sistema tariffario.

NEL 2017 PRODUZIONE DI NUOVO IN CALO SOTTO 30 MILIONI DI TONNELLATE. Si attesta a 29,6 milioni di tonnellate la produzione di rifiuti urbani, segnando una riduzione dell’1,7% rispetto al 2016. Dopo l’aumento riscontrato tra il 2015 e il 2016, sul quale aveva peraltro anche influito il cambiamento della metodologia di calcolo (inclusione nella quota degli RU dei rifiuti inerti derivanti da piccoli interventi di manutenzione delle abitazioni), si rileva dunque una nuova contrazione della produzione. Raffrontando il dato 2017 con quello 2013 si riscontra, nel quinquennio, una sostanziale stabilità della produzione (+0,08%).

Dopo il brusco calo del biennio 2011/2012 - concomitante con la contrazione dei valori del prodotto interno lordo e dei consumi delle famiglie - la produzione si mantiene su valori quasi sempre inferiori a 30 milioni di tonnellate.

Il calo si riscontra in tutte le macroaree geografiche, risultando pari al -2,2% nel Sud, al -2% nel Centro e al - 1,4% nel Nord. La maggiore contrazione si osserva per l’Umbria (-4,2%), seguita da Molise (-3,1%), Basilicata (-2,8%) e Toscana (-2,7%).
Sono tutte in Emilia Romagna le province dove si producono più rifiuti urbani per abitante: in testa Rimini con 727 chilogrammi, un dato comunque in calo rispetto ai 740 kg del 2016; seguono Ravenna (721), Forlì-Cesena (710) e Reggio Emilia (708). Va specificato che i dati dell’Emilia Romagna, così come quelli del centro Italia, risentono di regolamenti comunali in base ai quali vengono assimilati ai rifiuti urbani anche tipologie similari di rifiuti speciali derivanti da attività commerciali, aziende artigianali e di servizio.

OLTRE LA METÀ DEI RIFIUTI PRODOTTI VIENE DIFFERENZIATA. Nel 2017 la raccolta differenziata in Italia raggiunge la percentuale di 55,5%. Più alti i valori al Nord (66,2%), più bassi al Sud (41,9%), mentre il Centro Italia si colloca poco al di sotto della media nazionale (51,8%). Guardando alle diverse situazioni territoriali, sono 13 le regioni che raccolgono in maniera differenziata oltre la metà dei rifiuti urbaniì annualmente prodotti. È sempre il Veneto la regione con la più alta percentuale di raccolta differenziata pari al 73,6%, seguita da Trentino Alto Adige con il 72%, Lombardia con il 69,6% e Friuli Venezia Giulia con il 65,5%.

IN 5 REGIONI BUONE PERFORMANCE DI CRESCITA DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA. Sono 5 le regioni italiane che tra 2016 e 2017 hanno fatto un salto di oltre 6 punti nella percentuale di raccolta differenziata, anche se rimangono sotto il valore medio nazionale (55,5%): si tratta di Basilicata (45,3%), Puglia (40,4%), Calabria (39,7%), Molise (30,7%) e Sicilia (21,7%).

TREVISO VERSO QUOTA 90. Il valore più alto in Italia di raccolta differenziata viene raggiunto dalla provincia di Treviso con l’87,8%, seguita da Mantova (86,6%), Belluno (83,4%) e Pordenone (81,6%). Tutte in Sicilia, invece, le più basse percentuali di raccolta differenziata provinciali: è ancora Enna fanalino di coda (11,3%), mentre a Siracusa (15,3%) e Palermo (17,3%) si è avuta una crescita delle percentuali di 6 punti nell’ultimo anno.

RALLENTA LA RACCOLTA DELL’UMIDO. Per la prima volta dal 2010 si registra un lieve incremento della frazione organica raccolta in modo differenziato: cresce solo dell’1,6% nel 2017, mentre, negli ultimi sette anni era aumentata di quasi 8 punti percentuali l’anno, con picchi del 9,6% tra il 2013 e il 2014.

SI RACCOGLIE PIÙ LEGNO E METALLO. Per i rifiuti in legno, il cui ammontare raccolto è di 800 mila tonnellate, la crescita è pari all’8,2%. Un aumento percentuale analogo si osserva, tra il 2016 e il 2017, per la raccolta dei rifiuti metallici (+8%), il cui quantitativo si attesta, nell’ultimo anno, a quasi 320 mila tonnellate.

OBIETTIVI UE DI RICICLAGGIO ANCORA DA RAGGIUNGERE. Con l’emanazione della direttiva 2018/851/UE sono stati introdotti ulteriori obiettivi per la preparazione, il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti. Gli obiettivi sono: 50% al 2020, 60% al 2030 e 65% al 2035. In Italia, la percentuale di preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio si attesta al 43,9%, considerando tutte le frazioni contenute nei rifiuti urbani, e al 49,4%, effettuando il calcolo per le seguenti specifiche frazioni: organico, carta e cartone, vetro, metallo, plastica e legno.

...

Fonte: ISPRA

Collegati:

DescrizioneLinguaDimensioneDownloads
Scarica questo file (Tavole regionali - Rapporto rifiuti urbani 2018.pdf)Tavole regionali - Rapporto rifiuti urbani 2018
 
 2923 kB838
Scarica questo file (Comunicato Stampa Rapporto Rifiuti Urbani 2018.pdf)Comunicato Stampa Rapporto Rifiuti Urbani 2018
 
IT261 kB821
Scarica questo file (Rapporto Rifiuti Urbani - Edizione 2018.pdf)Rapporto Rifiuti Urbani 2018
ISPRA 297/2018
IT19744 kB1074

Tags: Ambiente Rifiuti Guida ISPRA

Più lette Guide ISPRA

Feb 05, 2022 16816

Rapporto rifiuti Urbani 2013

Rapporto rifiuti urbani 2013 Il presente Rapporto è stato elaborato dal Servizio Rifiuti, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Il Rapporto conferma l’impegno dell’ISPRA affinché le informazioni e le conoscenze relative ad un importante settore, quale quello dei… Leggi tutto

Ultime Guide ISPRA

La percezione della tecnologia 5G in due quartieri romani
Feb 24, 2023 234

La percezione della tecnologia 5G in due quartieri romani

l ruolo dei processi partecipativi nel governo del territorio. Indagine pilota / La percezione della tecnologia 5G in due quartieri romani ID 19050 | ISPRA (Quaderni) Ambiente e Società 25/2022 In questa indagine sono state individuate e analizzate le opinioni e le percezioni delle comunità locali… Leggi tutto
Applicazione dell analisi isotopica per l apporzionamento della sostanza organica
Feb 17, 2023 221

Applicazione dell’analisi isotopica per l’apporzionamento della sostanza organica

Applicazione dell’analisi isotopica per l’apporzionamento della sostanza organica ID 18988 | 17.02.2023 Applicazione dell’analisi isotopica per l’apporzionamento della sostanza organica: studio di un invaso artificiale ISPRA Quaderni 6/2023 Con lo studio degli isotopi stabili del carbonio e… Leggi tutto
RaStEM
Feb 15, 2023 206

RaStEM: strumento di supporto per la progettazione degli interventi di difesa del suolo

RaStEM: uno strumento di supporto per la progettazione degli interventi di difesa del suolo ID 18973 | 15.02.2023 ISPRA Manuali e linee guida 202/2023 Il monitoraggio degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico che ISPRA svolge da più di venticinque anni per conto del Ministero… Leggi tutto
Scegliere come misurare la sostenibilit
Feb 08, 2023 435

Scegliere come misurare la sostenibilità / Linee guida ISPRA 2023

Scegliere come misurare la sostenibilità / Linee guida ISPRA 2023 ID 18929 | 08.02.2023 / In allegato Linee guida Linee guida ad una scelta consapevole dei metodi per misurare la sostenibilità aziendale Il tema della sostenibilità e dei modelli olistici di misurazione delle performance delle… Leggi tutto