Microbioma nell’uomo, negli animali, negli alimenti e nell’ambiente
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Microbioma nell’uomo, negli animali, negli alimenti e nell’ambiente / Rapporto ISTISAN 2025
ID 23627 | 14.03.2025 / In allegato (EN)
Microbioma nell’uomo, negli animali, negli alimenti e nell’ambiente: implicazioni per la valutazione del rischio nella sicurezza alimentare.
L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (European Food Safety Authority, EFSA) evidenzia l’importanza di integrare i dati sul microbioma nella valutazione del rischio per la sicurezza alimentare, al fine di chiarire le interazioni tra sostanze chimiche e microbioma e le loro implicazioni per la salute.
Tale integrazione dovrebbe includere i microbiomi umani, animali, alimentari e ambientali, in linea con l’approccio One Health. Per realizzare questo obiettivo, è necessaria una stretta collaborazione tra gruppi di ricerca e agenzie regolatorie, come l’EFSA e la Food and Drug Administration (FDA), per incorporare le conoscenze sul microbioma nelle politiche di valutazione del rischio e One Health. Gli esperti italiani, coordinati dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Punto Focale italiano dell’EFSA, propongono metodologie per l’inclusione sistematica del microbioma nei processi di valutazione del rischio e nelle normative, delineando le sue componenti chiave nei vari settori coinvolti.
Fonte: Rapporti ISTISAN 25/1
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Microbioma nell’uomo, negli animali, negli alimenti e nell’ambiente.pdf Rapporto ISTISAN 25/1 |
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