Slide background
Slide background
Slide background
Slide background




Recepimento “Direttive rifiuti”

ID 7605 | | Visite: 3977 | News ambientePermalink: https://www.certifico.com/id/7605

Recepimento pacchetto rifiuti

La Direzione generale per i rifiuti e l’inquinamento è impegnata al recepimento del cosiddetto “pacchetto rifiuti” ovvero al recepimento nell’ordinamento nazionale delle modifiche delle più importanti direttive europee in materia di rifiuti:

Direttiva (UE) 2018/849 del 30 maggio 2018 che modifica le direttive 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso, 2006/66/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche;
Direttiva (UE) 2018/850 del 30 maggio 2018 che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti;
Direttiva (UE) 2018/851 del 30 maggio 2018 che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti;
Direttiva (UE) 2018/852 del 30 maggio 2018 che modifica la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio.

Gli obiettivi generali del recepimento riguardano la semplificazione, il decentramento, la chiarezza e certezza normativa, l’accorpamento delle discipline, la riduzione del ricorso alla decretazione attuativa, la responsabilità della gestione e chiusura del ciclo (riordino competenze).

Per far ciò la Direzione ha individuato i temi da affrontare e ha istituito specifici gruppi di lavoro per ciascuno di questi settori dei quali fa parte anche ISPRA.

Tenuto conto della portata che tale provvedimento riveste nelle politiche ambientali nazionali e nell’economia in generale si è tenuto, il 23 ottobre 2018, un primo incontro con gli operatori interessati – stakeholder, il 20 novembre 2018 con gli Enti Pubblici. (In allegato slides)

Gruppi di Lavoro

I gruppi di lavoro sono formati da funzionari, tecnici, esperti Ispra.

1. Imballaggi Consorzi
2. EPR Responsabilità’ estesa del produttore
3. Tracciabilità e SISTRI
4. Definizioni, classificazione assimilazione
5. Tariffa e tributo in discarica
6. Strumenti finanziari
7. EOW End of Waste e sottoprodotti
8. Rifiuti organici
9. Prevenzione. Marine litter. Food waste
10. Elenco rifiuti e operazioni recupero e smaltimento
11. Competenze
12. Discariche, ammissibilità in discarica e fanghi
13. Reporting
14. RAEE, pile, ELV

__________

Riforma del sistema degli imballaggi e dei consorzi

Criteri specifici di delega
a) riformare il sistema di responsabilità estesa del produttore, in attuazione dell’articolo 1, paragrafi 8 e 9, della direttiva (UE) 2018/851 e dell’articolo 1, paragrafi 8 e 9, della direttiva (UE) 2018/852, nel rispetto delle seguenti indicazioni:
1) procedere al riordino dei principi generali di riferimento;
2) definire i modelli ammissibili di responsabilità estesa per i sistemi di gestione delle diverse filiere, nonché procedure omogenee per il riconoscimento;
3) prevedere una disciplina sanzionatoria;
4) definire la natura del contributo, l’ambito di applicazione e le modalità di determinazione in relazione alla copertura dei costi di gestione nonché prevedere adeguati sistemi di garanzia;
5) estendere l’obbligo di raccolta per l’intero anno di riferimento, al di là dell’adempimento dell’obiettivo fissato;
6) prevedere l’obbligo, nell’ambito della responsabilità estesa, di sviluppare attività di comunicazione e di informazione ai fini della promozione ed implementazione delle attività di riutilizzo e recupero dei rifiuti;
7) disciplinare le attività di vigilanza e controllo sui sistemi di gestione;
8) prevedere sanzioni proporzionate in relazione agli obiettivi di riciclo definiti a livello nazionale ed europeo.

Riforma del sistema EPR

Criteri specifici di delega

a) riformare il sistema di responsabilità estesa del produttore, in attuazione dell’articolo 1, paragrafi 8 e 9, della direttiva (UE) 2018/851 e dell’articolo 1, paragrafi 8 e 9, della direttiva (UE) 2018/852, nel rispetto delle seguenti indicazioni:
1) procedere al riordino dei principi generali di riferimento;
2) definire i modelli ammissibili di responsabilità estesa per i sistemi di gestione delle diverse filiere, nonché procedure omogenee per il riconoscimento;
3) prevedere una disciplina sanzionatoria;
4) definire la natura del contributo, l’ambito di applicazione e le modalità di determinazione in relazione alla copertura dei costi di gestione nonché prevedere adeguati sistemi di garanzia;
5) estendere l’obbligo di raccolta per l’intero anno di riferimento, al di là dell’adempimento dell’obiettivo fissato;
6) prevedere l’obbligo, nell’ambito della responsabilità estesa, di sviluppare attività di comunicazione e di informazione ai fini della promozione ed implementazione delle attività di riutilizzo e recupero dei rifiuti;
6) con riferimento alle competenze delle Regioni:
6.1. configurare la programmazione e la pianificazione della gestione dei rifiuti – salvo specifiche eccezioni – come specifica responsabilità regionale, che deve essere esercitata senza poteri di veto da parte degli enti territoriali minori, pur nel rispetto del principio di leale collaborazione, in modo da assicurare la chiusura del ciclo dei rifiuti a livello regionale;
6.2. prevedere idonei strumenti, anche sostitutivi, per garantire l’attuazione delle previsioni sul riparto in ambiti ottimali, nonché sulla istituzione e concreta operatività dei relativi enti di governo;
6.3. assegnare alle Regioni la funzione di individuazione delle zone idonee alla localizzazione di impianti di smaltimento e recupero, tenendo conto della pianificazione territoriale di area vasta;
7) con riferimento alle competenze delle Province e delle Città metropolitane:
7.1. prevedere la possibilità che l’organizzazione del servizio sia affidata alla Provincia o alla Città metropolitana, se l’ambito ottimale è individuato con riferimento al suo territorio;
7.2. coordinare le previsioni con la legge 7 aprile 2014, n. 56, eventualmente specificando quali funzioni in materia di rifiuti devono considerarsi fondamentali;
8) con riferimento alle competenze dei Comuni:
8.1. mantenere le sole funzioni dimensionalmente adeguate alla luce del riassetto della governance;
8.2. specificare, ove necessario, quali funzioni in materia di rifiuti devono considerarsi fondamentali, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettera p), della Costituzione;
9) con riferimento ai compiti di vigilanza e controllo:
9.1. prevedere adeguati poteri sostitutivi regionali e, ove occorra, provinciali, in caso di funzioni interconnesse, per garantire che l’inadempimento di una funzione da parte di un ente di minori dimensioni non pregiudichi il buon esito di funzioni assegnate all’ente di maggiori dimensioni; predeterminare inoltre alcuni casi in cui il mancato adempimento di compiti di Regioni, Province, Città metropolitane, Comuni ed Enti di governo d’ambito, determina la sussistenza delle condizioni per l’applicazione dell’articolo 120, secondo comma, della Costituzione, prevedendo inoltre la possibilità per i relativi interventi sostituitivi di giovarsi di strutture amministrative e poteri adeguati allo scopo; 10) rispettare le competenze delle autonomie speciali, come risultano dai rispettivi statuti e dalla applicazione dell’articolo 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3.

Revisione normativa discariche

Criteri specifici di delega
a) riformare il sistema dei criteri di ammissibilità in discarica dei rifiuti al fine di consentire il pronto adeguamento alle disposizioni di cui all’articolo 1, paragrafo 4, della direttiva (UE) 2018/850, nonché la semplificazione del procedimento per la modifica degli allegati tecnici;
b) procedere ad una nuova disciplina organica in tema di utilizzazione dei fanghi, anche modificando la disciplina di cui al decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99, al fine di garantire il perseguimento degli obiettivi di conferimento in discarica di cui all’articolo 1, paragrafo 4, della direttiva (UE) 2018/850, nel rispetto delle seguenti indicazioni:
1) adeguare la normativa alle nuove conoscenze tecnico-scientifiche in materia di inquinanti;
2) considerare adeguatamente le pratiche gestionali ed operative del settore;
3) disciplinare la possibilità di realizzare nuove forme di gestione innovative finalizzate in particolare al recupero dei nutrienti ed in particolare del fosforo;
4) garantire la gestione e l'utilizzo dei fanghi in sicurezza per l'uomo e per l'ambiente;
5) prevedere la predisposizione di specifici piani regionali di gestione dei fanghi di depurazione delle acque reflue, all'interno dei piani regionali di gestione dei rifiuti speciali, mirati alla chiusura del ciclo dei fanghi nel rispetto dei principi di prossimità e di autosufficienza;
c) adeguare al progresso tecnologico i criteri di realizzazione e di chiusura delle discariche favorendo l’evoluzione verso requisiti tecnici di tipo prestazionale

Modiche alla normativa RAEE, pile ed ELV

Criteri specifici di delega
a) riformare il sistema di gestione dei veicoli fuori uso, in attuazione della direttiva (UE) 2018/849, nel rispetto delle seguenti indicazioni:
1) coordinare le previsioni del decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 209, con le disposizioni contenute nella direttiva (UE) 2018/851che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, con particolare riferimento, tra l’altro, allo schema di responsabilità estesa del produttore;
2) individuare forme di promozione e semplificazione per il riutilizzo delle parti dei veicoli fuori uso utilizzabili come ricambio;
3) rafforzare l’efficacia e l’efficienza dei sistemi di tracciabilità e contabilità dei veicoli e dei veicoli fuori uso;
4) individuare misure di incentivazione del recupero energetico dei rifiuti provenienti dal trattamento degli stessi;
b) riformare il sistema di gestione dei rifiuti di pile e accumulatori in attuazione della direttiva (UE) 2018/849, nel rispetto delle seguenti indicazioni:
1) definire obiettivi di gestione dei rifiuti di pile e accumulatori per i produttori, come previsto dall’articolo 8-bis della direttiva 2008/98/CE come modificata dalla direttiva (UE) 2018/851;
2) prevedere specifiche modalità semplificate per la raccolta dei rifiuti di pile portatili;
3) adeguare lo schema di responsabilità estesa alle nuove previsioni, anche alla luce delle disposizioni che, sull’argomento, sono contenute nella direttiva (UE) 2018/851;
4) armonizzare il sistema di gestione dei rifiuti di pile e accumulatori con quello di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche;
a) riformare il sistema di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) in attuazione della direttiva (UE) 2018/849, nel rispetto delle seguenti indicazioni:
1) definire obiettivi di gestione dei RAEE per i produttori, come previsto dall’articolo 8-bis della direttiva 2008/98/CE come modificata dalla direttiva (UE) 2018/851;
2) adeguare lo schema di responsabilità estesa alle nuove previsioni, anche alla luce delle disposizioni, che sull’argomento, sono contenute nella direttiva (UE) 2018/851;
3) individuare misure di promozione e semplificazione per il riutilizzo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE);
4) definire condizioni, requisiti e standard operativi, nonché le relative modalità di controllo, per gli impianti di trattamento adeguato dei RAEE.

...

Fonte: MATTM

Collegati:

DescrizioneLinguaDimensioneDownloads
Scarica questo file (14. Recepimento direttive pacchetto rifiuti - Incontro stakeholders 23.10.18.pdf)Incontro stakeholders 23.10.18
Recepimento direttive pacchetto rifiuti
IT443 kB661
Scarica questo file (13. Recepimento direttive pacchetto rifiuti -  RAEE, pile, ELV.pdf)RAEE, pile, ELV
Recepimento direttive pacchetto rifiuti
IT147 kB707
Scarica questo file (12. Recepimento direttive pacchetto rifiuti - Reporting.pdf)Reporting
Recepimento direttive pacchetto rifiuti
IT97 kB618
Scarica questo file (11. Recepimento direttive pacchetto rifiuti - Discariche, ammissibilità in discarica e fanghi.pdf)Discariche, ammissibilità in discarica e fanghi
Recepimento direttive pacchetto rifiuti
IT135 kB585
Scarica questo file (10. Recepimento direttive pacchetto rifiuti - Competenze.pdf)Competenze
Recepimento direttive pacchetto rifiuti
IT264 kB563
Scarica questo file (09. Recepimento direttive pacchetto rifiuti - Elenco rifiuti e operazioni recupero e smaltimento.pdf)Elenco rifiuti e operazioni recupero e smaltimento
Recepimento direttive pacchetto rifiuti
IT173 kB666
Scarica questo file (08. Recepimento direttive pacchetto rifiuti -  Prevenzione. Marine litter. Food waste.pdf)Prevenzione. Marine litter. Food waste
Recepimento direttive pacchetto rifiuti
IT379 kB646
Scarica questo file (07. Recepimento direttive pacchetto rifiuti -  Rifiuti organici.pdf)Rifiuti organici
Recepimento direttive pacchetto rifiuti
IT537 kB620
Scarica questo file (06. Recepimento direttive pacchetto rifiuti - EOW End of Waste e sottoprodotti.pdf)EOW End of Waste e sottoprodotti
Recepimento direttive pacchetto rifiuti
IT136 kB680
Scarica questo file (05. Recepimento direttive pacchetto rifiuti - Tariffa e tributo in discarica.pdf)Tariffa e tributo in discarica
Recepimento direttive pacchetto rifiuti
IT128 kB609
Scarica questo file (04. Recepimento direttive pacchetto rifiuti - Definizioni, classificazione assimilazione.pdf)Definizioni, classificazione assimilazione
Recepimento direttive pacchetto rifiuti
IT133 kB601
Scarica questo file (03. Recepimento direttive pacchetto rifiuti - Tracciabilità e SISTRI.pdf)Tracciabilità e SISTRI
Recepimento direttive pacchetto rifiuti
IT519 kB605
Scarica questo file (02. Recepimento direttive pacchetto rifiuti -  EPR Responsabilità’ estesa del produttore.pdf)EPR Responsabilità’ estesa del produttore
Recepimento direttive pacchetto rifiuti
IT341 kB628
Scarica questo file (01. Economia Circolare e pacchetto rifiuti- Imballaggi Consorzi.pdf)Imballaggi Consorzi
Recepimento direttive pacchetto rifiuti
IT181 kB757

Tags: Ambiente Rifiuti

Articoli correlati

Ultimi archiviati Ambiente

Decisione di esecuzione  UE  2024 1956
Lug 17, 2024 47

Decisione di esecuzione (UE) 2024/1956

Decisione di esecuzione (UE) 2024/1956 ID 22269 | 17.07.2024 Decisione di esecuzione (UE) 2024/1956 della Commissione, del 16 luglio 2024, che modifica la decisione di esecuzione (UE) 2016/2323 che istituisce l'elenco europeo degli impianti di riciclaggio delle navi a norma del regolamento (UE) n.… Leggi tutto
Specie aliene nei nostri mari 2024
Lug 15, 2024 77

Specie aliene nei nostri mari

Specie aliene nei nostri mari / Opuscolo ISPRA 2024 ID 22261 | 15.07.2024 / In allegato La biodiversità del Mar Mediterraneo è in continua evoluzione, colonizzato da specie in espansione di areale che arrivano attraverso corridoi naturali, come lo Stretto di Gibilterra, e da specie non indigene o… Leggi tutto
Lug 11, 2024 119

Legge 29 ottobre 1987 n. 441

Legge 29 ottobre 1987 n. 441 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 1987, n. 361, recante disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti. (GU n.255 del 31.10.1987) Collegati
Decreto-Legge 31 agosto 1987 n. 361
Leggi tutto
Lug 11, 2024 98

Decreto-Legge 31 agosto 1987 n. 361

Decreto-Legge 31 agosto 1987 n. 361 Disposizioni urgenti in materia di smaltimento dei rifiuti. Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 29 ottobre 1987, n. 441 (in G.U. 31/10/1987, n.255). (GU n.203 del 01.09.1987)______ Aggiornamenti all'atto 31/10/1987 LEGGE 29 ottobre 1987, n.… Leggi tutto
Ecosistemi terrestri ed incendi boschivi in Italia Anno 2023
Lug 01, 2024 128

Ecosistemi terrestri ed incendi boschivi in Italia: Anno 2023

Ecosistemi terrestri ed incendi boschivi in Italia: Anno 2023 ID 22151 | 01.07.2024 / In allegato Durante il 2023 l’Italia è stata colpita da incendi boschivi per una superficie complessiva di 1073 km2 (quasi un terzo della Val D’Aosta). Di questi, circa 157 km2 (una superficie confrontabile con… Leggi tutto

Più letti Ambiente