Informazione tecnica HSE / 25 ° anno
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ID 25087 | 09.12.2025 / In allegato
Questo opuscolo è frutto dell’accordo di collaborazione tra l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail) e Formedil Italia - Ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale nell’edilizia -, che, giunto ormai al suo quarto rinnovo, prevede la messa a punto della metodologia descritta in questo volume, propedeutiche per ulteriori sviluppi volti a facilitare la raccolta e l’utilizzo dei dati relativi ai near miss nei cantieri, nonché alla realizzazione di percorsi formativi mirati.
In quest’ottica, l’intesa rappresenta un significativo esempio di sinergia istituzionale orientata alla promozione di un modello di sicurezza fondato sulla responsabilizzazione diffusa, sulla formazione continua e sulla valorizzazione delle buone pratiche, in linea con le moderne politiche di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, atte a promuovere approcci innovativi e strumenti operativi che rafforzino le competenze in materia di prevenzione, quali i near miss.
Nel linguaggio della sicurezza, i near miss rappresentano eventi che, pur non avendo causato danni a persone, cose o ambiente, avrebbero potuto farlo. Riconoscere, registrare e analizzare questi segnali consente di individuare le cause profonde di potenziali incidenti, prevenendo il ripetersi di situazioni simili e promuovendo azioni correttive e migliorative. In un’ottica di miglioramento continuo, la gestione dei near miss si
inserisce pienamente nei principi fondamentali dei sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, in particolare quelli sanciti dalla norma UNI EN ISO 45001:23+A1:24, che sottolinea l’importanza dell’identificazione delle opportunità di miglioramento, della partecipazione attiva dei lavoratori e della comunicazione efficace dei pericoli.
Il d. lgs. 81/2008, pur non menzionando esplicitamente i near miss, prevede all’art. 18 l’obbligo per il datore di lavoro di adottare misure per il miglioramento continuo dei livelli di sicurezza e salute, nonché di aggiornare la valutazione dei rischi a seguito del verificarsi di eventi potenzialmente pericolosi (Appendice I). Inoltre, l’art. 28 richiama l’importanza della previsione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, inclusi quelli derivanti da “eventi inattesi”, che possono essere efficacemente anticipati attraverso la corretta gestione dei mancati infortuni. Nel contesto edile, caratterizzato da una forte eterogeneità delle attività, alta rotazione
del personale, presenza di lavorazioni interferenti, presenza di più ditte contemporaneamente e condizioni ambientali in costante evoluzione, i near miss rappresentano una fonte cruciale di informazioni. Tuttavia, la loro registrazione sistematica è spesso assente o discontinua, anche a causa di una cultura della sicurezza ancora troppo centrata sull’infortunio e poco orientata alla prevenzione proattiva.
Con questo documento, Inail e Formedil Italia intendono colmare tale lacuna, proponendo un modello operativo semplice, ma efficace, per la segnalazione e la comunicazione dei near miss nelle imprese edili.
Tale modello potrà inserirsi nella più complessiva gestione dei near miss finalizzata alla loro risoluzione la loro risoluzione. Le modalità operative suggerite comprendono:
- la definizione chiara di cosa si intende per near miss nel contesto edile;
- la predisposizione di strumenti di raccolta standardizzati (schede di segnalazione orientate al processo di digitalizzazione);
- l’utilizzo di metodi di analisi e discussione dei near miss, finalizzate ad evitarne il ripetersi, utili anche in seno alla riunione periodica di cui all’art. 35 del d. lgs. 81/2008;
- l’inserimento della gestione dei near miss tra gli indicatori di prestazione del sistema di gestione della sicurezza, ove adottato.
La raccolta e l’elaborazione delle segnalazioni, inoltre, può avvalersi del supporto delle tecnologie digitali, favorendo la comunicazione tempestiva e la trasparenza tra le diverse figure della prevenzione (coordinatori, RLS, RSPP, imprese). L’obiettivo è quello di trasformare ogni mancato infortunio in un’opportunità di apprendimento, contribuendo così alla costruzione di ambienti di lavoro più sicuri, resilienti e partecipativi.
In linea con gli orientamenti europei e internazionali, che promuovono approcci proattivi alla sicurezza sul lavoro, questo elaborato intende fornire alle imprese, ai lavoratori e alle istituzioni strumenti pratici e culturali per avviare o rafforzare sistemi di rilevazione dei near miss come parte integrante della strategia di prevenzione. Solo in questo modo sarà possibile ridurre in modo strutturale e non casuale l’incidenza degli infortuni nel settore edile, agendo non solo dopo che un evento accade, ma soprattutto prima che possa accadere.
Si sottolinea che sarebbe opportuno definire nei documenti contrattuali il flusso di comunicazione interno al cantiere e le modalità di gestione di incidenti e near miss accaduti e la concretizzazione di situazioni pericolose.
Infatti, anche se le situazioni pericolose in senso stretto non sono near miss, saranno considerate in questo testo poiché si ritiene che la gestione delle stesse abbia pari dignità in termini prevenzionali.
A tale proposito, si precisa che ove la gestione dei near miss e delle situazioni pericolose esuli dalle competenze esclusive dell’impresa esecutrice, andranno coinvolte altre aziende e figure della sicurezza sul lavoro previste all’interno dei cantieri.
[...] Segue in allegato
___________
INDICE
INTRODUZIONE
1. IL SIGNIFICATO DEI NEAR MISS
I feedback
2. DEFINIZIONI
3. IL FLUSSO DI GESTIONE DEI NEAR MISS
4. I MODULI DI SEGNALAZIONE
5. CONSIDERAZIONI FINALI
APPENDICE I
RIFERIMENTI NORMATIVI
APPENDICE II
LA CULTURA DELLA COLPA
APPENDICE III
TEORIA DEGLI ERRORI E TECNICHE DI ANALISI DEGLI INCIDENTI
APPENDICE IV
METODOLOGIE PER LA DIGITALIZZAZIONE DELLA GESTIONE DEI NEAR MISS
APPENDICE V
MODULI DI FEEDBACK AI LAVORATORI
BIBLIOGRAFIA
[...]
Fonte: INAIL
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