Esposizione professionale a Nichel / Note
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Esposizione professionale a Composti del Nichel / Note - Ottobre 2024
ID 22638 | 01.10.2024 / In allegato note complete
I composti del nichel sono agenti cancerogeni ai sensi della direttiva 2004/37/CE, in quanto rispondenti ai criteri di classificazione come sostanze cancerogene (categoria 1 A) di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008.
La Direttiva (UE) 2022/431 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2022, che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro, stabilisce valori limite per le frazioni inalabile e respirabile dei composti del nichel nell’ambito di applicazione della direttiva 2004/37/CE corredati con nota relativa alla sensibilizzazione cutanea e respiratoria.
Con il Decreto Legislativo 4 settembre 2024 n. 135 (GU n.226 del 26.09.2024) è stata recepita la Direttiva (UE) 2022/431 che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.
Tra le nuove sostanze introdotte in allegato XLIII Protezione da agenti CMR, sono presenti i composti del nichel con Valori Limite di Esposizione Professionale (VLEP):
0,1 mg/m3 (ovvero milligrammi per metro cubo di aria a 20 °C e 101,3 kPa corrispondenti alla pressione di 760 mm di mercurio), di frazione inalabile, misurata o calcolata in funzione di un periodo di riferimento di otto ore (media ponderata nel tempo o TWA), espressa come Nichel.
0,05 mg/m3 (ovvero milligrammi per metro cubo di aria a 20 °C e 101,3 kPa corrispondenti alla pressione di 760 mm di mercurio), di frazione inalabile, misurata o calcolata in funzione di un periodo di riferimento di otto ore (media ponderata nel tempo o TWA), espressa come Nichel. 0,01 mg/m3 (ovvero milligrammi per metro cubo di aria a 20 °C e 101,3 kPa corrispondenti alla pressione di 760 mm di mercurio), di frazione respirabile, misurata o calcolata in funzione di un periodo di riferimento di otto ore (media ponderata nel tempo o TWA), espressa come Nichel.
Per quanto riguarda i composti del nichel, dato che potrebbe essere difficile rispettare i valori limite di 0,01 mg/m3 per la frazione respirabile e 0,05 mg/m3 per la frazione inalabile in una serie di settori o processi, in particolare la fusione, la raffinazione e la saldatura e che è possibile utilizzare misure di gestione del rischio identiche sia per i composti del cromo (VI) sia per i composti del nichel, le misure transitorie volte a ridurre l’esposizione a questi due gruppi di agenti cancerogeni sono state allineate. Pertanto è stato introdotto un periodo transitorio fino al 17 gennaio 2025 compreso, durante il quale trova applicazione un valore limite di 0,1 mg/m3 per la frazione inalabile dei composti del nichel. Il periodo transitorio garantisce l’allineamento con la data di applicazione dell’OEL per i composti del cromo (VI) adottato nella direttiva (UE) 2017/2398 del Parlamento europeo e del Consiglio.
Estratto allegato XLIII TUS
VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE
di cui al titolo IX, capo II
NOME AGENTE |
N. CE (1) |
N. CAS (2) |
Valori limite |
Osservazioni |
Misure transitorie |
|||||
8 ore (3) |
Breve durata (4) |
|||||||||
mg/m3(5) |
ppm (6) |
f/ml (7) |
mg/m3(5) |
ppm (6) |
f/ml (7) |
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Composti del nichel |
- |
- |
0,01 (16) |
- |
- |
- |
- |
- |
sensibilizzazione cutanea e delle vie respiratorie (14) |
Il valore limite(16) si applica a decorrere dal 18 gennaio 2025 |
Schema 1 - VLEP per i composti di Nichel
In sintesi:
(*) frazione inalabile è la frazione in massa delle particelle aerodisperse totali che viene inalata attraverso naso e bocca, con un diametro aerodinamico mediano di 100 micron (in genere dimensioni comprese tra 10 e 100 micron)
(**) frazione respirabile è la frazione in massa delle particelle inalate che penetra nelle vie respiratorie non ciliate (alveoli) con un diametro aerodinamico mediano di 4 micron.
Caratteristiche generali
Le proprietà chimiche del nichel come la durezza, l'alto punto di fusione, la duttilità, la malleabilità e la capacità di condurre il calore e l'elettricità, lo rendono adatto per per formare molte leghe cui conferisce proprietà desiderabili come la resistenza alla corrosione e al calore, la robustezza e la durezza. I sali di nichel sono utilizzati in galvanica, nell'industria delle ceramiche, per produrre pigmenti e come intermedi (ad esempio catalizzatori e per la formazione di altri composti del nichel).
Il Nichel e suoi composti sono naturalmente presenti nella crosta terrestre e sono emessi in atmosfera attraverso fonti naturali (come la polvere portata dal vento, le eruzioni vulcaniche, i fumi prodotti da incendi boschivi e la polvere meteorica), nonché da attività antropiche (ad esempio estrazione, fusione, raffinazione, fabbricazione di acciaio inossidabile e altre leghe contenenti nichel, la combustione di combustibili fossili e l'incenerimento dei rifiuti).
La popolazione generale è esposta a bassi livelli di nichel presente nell'aria, nell'acqua, nel cibo e nel fumo di tabacco. Diversi milioni di lavoratori in tutto il mondo sono esposti a Nichel per inalazione, ingestione o contatto cutaneo. Tali esposizioni si verificano nelle industrie di produzione del Nichel (estrazione, fusione e raffinazione) e nelle lavorazioni che utilizzano Nichel o composti del Nichel (galvaniche, saldatura, molatura e taglio, acciaio inox, ecc.)
L'esposizione professionale, soprattutto per via inalatoria, si traduce in elevati livelli di Nichel nel sangue, nelle urine e nei tessuti del corpo. Alcuni studi mettono in relazione l'aumento dell'incidenza di tumori del polmone e del naso all'esposizione durante l'ossidazione del Nichel ad alta temperatura e durante processi elettrolitici.
Comparti lavorativi coinvolti
La produzione annuale mondiale dei composti del nichel ha mediamente superato il milione di tonnellate.
Sono composti che trovano impiego in numerosissimi cicli produttivi.
La maggior parte del nichel viene utilizzato nella produzione di leghe. In particolare, percentuali diverse di composti di nichel vengono legati al ferro per produrre acciai speciali (0.3 - 5% di nichel) e acciai inossidabili (tipicamente 8 - 10% di nichel fino al 25 - 30% massimo). Le leghe nichel/rame (25% di nichel) vengono impiegate per il conio di monete, nella produzione di tubazioni e valvole per impianti idraulici industriali, in apparecchiature diverse per impianti di desalinizzazione, elettrodi per saldatura, pompe, condensatori e molto altro.
In caso di necessità di leghe che abbiano una maggiore resistenza alle alte temperature, in forni, componenti di motori o recipienti di reazione, ad esempio, vengono realizzate leghe nichel/cromo.
Quando invece l’interesse è per leghe particolarmente resistenti alla corrosione, come in generatori di combustibili fossili, viene prodotta una lega di nichel/molibdeno insieme anche a leghe nichel/ferro/cromo; queste leghe, infatti, forniscono una resistenza all’ossidazione e alla corrosione.
La più importante, sia in termini quantitativi di utilizzo di nichel che di produzione mondiale, è senza dubbio la produzione di acciaio inossidabile.
L’ossido di nichel è utilizzato anche come catalizzatore nell’industria della ceramica, nella produzione di batterie nichel/cadmio.
Il solfuro di nichel è utilizzato come catalizzatore nell’industria metallurgica. L'elenco delle applicazioni per l'uso finale dei composti di nichel è molto ampio. Si trova dalle batterie per auto elettriche a materiali da costruzione, dalle apparecchiature aerospaziali alla ceramica, dalla produzione di elettrodi alla galvanoplastica e molto altro.
Le procedure lavorative che richiedono particolare attenzione nella valutazione dell'esposizione a composti di nichel comprendono:
- operazioni di pesatura, miscelazione e setacciatura delle polveri;
- operazioni di caricamento, pulizia dei forni;
- saldatura e taglio a caldo di acciai inossidabili e leghe di nichel;
- operazioni di nichelatura ed elettroformatura;
- operazioni di decapaggio;
- operazioni di imballaggio relative a polveri e composti di nichel metallico;
- dissoluzione di composti di nichel ed essiccazione a spruzzo;
- rettifica, lucidatura o altre lavorazioni meccaniche;
- saldatura di leghe di nichel e uso di elettrodi di consumo di nichel;
- processi che comportano l'uso di carbonile di nichel;
- trattamento e stoccaggio dei rifiuti di nichel;
- manutenzione di impianti e attrezzature.
[...]
Classificazione IARC
I composti del Nichel sono considerati cancerogeni per l'uomo (classe IARC 1), il Nichel metallico è considerato possibile cancerogeno per l'uomo (classe IARC 2B).
La revisione effettuata dalla IARC nel 2011 individua i polmoni, le cavità nasali e i seni paranasali come organi bersaglio dell'azione cancerogena dei composti del nichel per cui esiste un'evidenza certa.
Nota:
La IARC attribuisce la classificazione 1 a "Composti del nichel". Tale classificazione si riferisce all'intera classe di composti del nichel. Non tutte le sostanze appartenenti alla classe sono considerate e valutate singolarmente dalla IARC.
TVL ACGIH
L'ACGIH propone per questa classe dei TLV specifici:
- Soluble inorganic compounds: TWA 0.1 mg/m3 (I); A4; lung dam; nasal cancer
- Insoluble inorganic compounds: TWA 0.2 mg/m3 (I); A1; lung cancer
- Elemental: 1.5 mg/m³ (inhalable particluate matter), insoluble inorganic compounds
TLW OSHA
Threshold Limit Value (TLV)
1 mg/m³ composti solubili del Nichel/come Ni (OSHA);
TWA NIOSH
TWA 0,015 mg/m³ come Nichel (NIOSH).
... Segue in allegato
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Collegati
Direttiva (UE) 2022/431
D.Lgs. 81/2008 Testo Unico Salute e Sicurezza Lavoro
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Rischio cancerogeno da fumi di saldatura nichel
Raccomandazione ECHA nuovi OEL per benzene, acrilonitrile, nichel
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