Informazione tecnica HSE / 25 ° anno
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INAIL, 2020
Nonostante negli ultimi anni sia aumentato il numero delle attività lavorative soggette a rischio biologico, a causa della mancanza di metodi standardizzati per misurare quantitativamente gli agenti biologici non sono ancora stati stabiliti limiti di esposizione agli agenti biologi, né si hanno sufficienti informazioni sulla relazione dose-risposta.
Al fine di monitorare l’andamento e le variazioni delle concentrazioni di batteri e spore batteriche aerodisperse in diverse realtà lavorative (impianti di riciclaggio dei rifiuti, industrie di compostaggio, aziende zootecniche e agricole), è proposto un metodo analitico per la loro determinazione tramite due indicatori chimici: acido muramico e acido dipicolinico.
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Fonte: INAIL
Collegati:
Regolamento per il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro. Legge 23 dicembre 2014, n.190, articolo 1, comma 166.
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ID 24263 | 10.07.2025 / In allegato Nota e Modulo di comunicazione in deroga
Nota INL Prot. n. 5945 dell'08 luglio...
OGGETTO: Nota RPT - Emergenza epidemiologica COVID-19. Aggiornamento in materia di prevenzione incendi. Richiesta di chiarimento in merito alla validità dei...
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