Slide background




Documentazione interventi VVF di maggiore entità dal 1951

ID 9157 | | Visite: 5058 | Sicurezza lavoroPermalink: https://www.certifico.com/id/9157

Interventi VVF 1951 2013

Documentazione interventi VVF di maggiore entità 1951/2013

ID 9157 | 28.09.2019

Documentazione degli eventi incidentali di maggiore entità che hanno colpito il Paese negli ultimi cinquant'anni.

Eventi incidentali di maggiore entità che hanno colpito il paese negli ultimi 50 anni, dall'alluvione del Polesine al terremoto del Belice, dall'incidente di Seveso all'alluvione del Piemonte ed altri eventi passati.

Dopo il login quale Abbonato Sicurezza scorri tutta la pagina per scaricare i PDF della Documentazione di ogni emergenza (indicata A e B in ogni emergenza)

1951 Alluvione del Polesine

Il 14 novembre il Po straripa invadendo la regione del Polesine; in pochi istanti otto miliardi di metri cubi d'acqua invadono le campagne.
Il primo bilancio del disastro è drammatico: 107.000 ettari su 157.000 coltivabili sono allagati, i raccolti distrutti.
Il Paese si mobilita per la prima grande campagna di solidarietà del dopoguerra

A. Download Articolo
B. Download Documenti VVF
C. Video 

1956 - Maltempo in Italia Meridionale

L'Italia Centro Meridionale resta completamente isolata a causa del maltempo e delle eccezionali nevicate.

A. Download Articolo

1963 - Disastro del Vajont

Il 9 ottobre 1963 un'enorme frana precipita dal monte Toc nelle acque della diga del Vajont.

Un'ondata alta 200 metri travolge immediatamente i paesi vicini: Longarone, Rivalta, Pirago, Villanova, Faè, Erto, Casso, Castellavazzo sono ridotti a cumuli di macerie e di fango.

Muoiono 2500 persone, migliaia sono i senzatetto.

I Vigili del Fuoco lavorano ininterrottamente per settantadue giorni, salvando la vita di oltre settanta persone e recuperando i corpi di 1243 vittime.

A. Download Articolo
B. Video 

1966 - Alluvione di Firenze

La piena del fiume Arno travolge la città di Firenze.

Il centro cittadino resta per giorni semi-sommerso dall'acqua e da migliaia di tonnellate di detriti e fango che danneggiano, soprattutto, il patrimonio artistico.

Nella sola Firenze, tra il 4 ed il 5 novembre, vengono effettuati oltre 9.000 salvataggi.

Il dispositivo del C.N.VV.F. consente di portare soccorso a circa 34.000 persone.

A. Download Articolo
B. Video 

1968 - Terremoto nel Belice

Il 15 gennaio si registra una forte scossa di terremoto nella Sicilia occidentale che provoca la morte di 231 persone.

Nei soccorsi si alternano sul posto circa 7.000 vigili.

A. Download Articolo
B. Video 1 
C. Video 2 

1974 - Esplosione dell'Italicus

La notte del 4 agosto 1974 una bomba esplode nella vettura numero 5 dell'espresso Roma-Brennero.

I morti sono 12 e i feriti circa 50, ma una strage spaventosa è stata evitata per questione di secondi: se la bomba fosse esplosa nella galleria che porta a San Benedetto Val di Sambro i morti sarebbero stati centinaia.

A. Download Articolo 

1976 - Incidente a Seveso

Il 10 luglio una nuvola di diossina fuoriesce da uno stabilimento chimico contaminando il territorio circostante.

Una delle più grandi catastrofi chimiche comincia in una fabbrica di profumi e disinfettanti.

All'interno di un reattore della fabbrica veniva prodotto il triclorofenolo (Tcf), materia prima per la produzione di cosmetici, disinfettanti ospedalieri e diserbanti.

La temperatura doveva essere mantenuta sotto i 156 gradi. A temperature superiori, infatti, comincia la formazione di diossina (Tcdd), un potentissimo veleno. Più alta è la temperatura, più diossina si forma.

Il 10 luglio, invece, nel reattore, la temperatura sale improvvisamente fino a superare i 300 gradi. La valvola di sicurezza si rompe e fuoriesce una nube di vapori che il vento trasporta per qualche chilometro in direzione sud-est, sopra le città di Meda e Cesano Maderno.

A. Download Articolo

1976 - Terremoto in Friuli

La sera del 6 maggio la terra trema in Friuli, a nord di Udine.

La scossa investe 77 comuni con circa 60.000 abitanti.

Muoiono 965 persone, 45.000 sono i senzatetto.

Migliaia di Vigili del Fuoco, con oltre 600 mezzi, intervengono immediatamente con le componenti dello Stato presenti sul territorio colpito (Esercito, forze dell'ordine, volontari).

A. Download Articolo
B. Download Documenti VVF
C. Video 

1980 - Esplosione a Bologna

Il 2 agosto del 1980 una bomba posta nella sala d'aspetto della stazione centrale di Bologna provocò un'esplosione. La deflagrazione, di enorme potenza, fece crollare un tratto del fabbricato che ospitava i locali del ristorante e delle sale di attesa di prima e seconda classe causando la morte di 85 persone e il ferimento di altre 200.

Fu colpito anche il treno interregionale 13544 Ancona-Basilea, fermo sul primo binario. La forza d'urto mandò in frantumi i vetri di quasi tutti i palazzi che circondano la stazione.

A. Download Articolo 

1980 - Terremoto in Irpinia

Il 23 novembre un fortissimo terremoto investe un'area di 17.000 Kmq. Le cifre della tragedia sono pesantissime: 2.914 i corpi recuperati, 10.000 i feriti, 280.000 i senzatetto.

I Vigili del Fuoco intervengono sul territorio con 4.300 unità e oltre 1.000 mezzi.

A. Download Articolo
B. Download Documenti VVF

c. Video

1985 - Crollo bacini decantazione Val di Stava

Il 19 luglio 1985, alle 12.22, il crollo delle discariche della miniera di Prestavel provoca una immensa frana che sconvolge la valle del rio Stava, 180 mila metri cubi di fango ed acqua percorrono la valle alla velocità di circa 90 chilometri all'ora, uccidendo 268 fra uomini, donne e bambini e provocando danni per decine di miliardi.

La tragedia della val di Stava è la più grave catastrofe industriale degli ultimi anni in Italia, seconda per distruzione e numero di vittime solo alla catastrofe del Vajont.

A. Download Articolo
B. Video 

1987 - Frana in Valtellina

17 luglio 1987, 305 i millimetri di pioggia in un solo giorno: un quarto di tutta l'acqua che solitamente cade nella valle in un anno intero.

28 luglio 1987, frana in Val Pola (saranno colpiti i paesi: Morignone, S. Antonio, Aquilone, Foliano, Castellaccio, S. Martino, Plegne, ecc.).

Attorno alle 7.30 la frana si materializza: a cedere non è un milione di metri cubi, né cinque, né dieci: sono quaranta milioni di metri cubi.

A. Download Articolo
B. Video 

1991 - Incendio della petroliera Haven

Giovedì 11 aprile sulla petroliera Haven, ancorata nel porto di Genova, scoppia un incendio che causa un disastro ecologico.

500 chilometri quadrati coperti dal petrolio nel golfo Ligure.

La petroliera conteneva, al momento dello scoppio, 143.000 tonnellate di greggio nella sua stiva, capace di ben 220.000 a pieno carico.

Circa 15.000 tonnellate di petrolio galleggiano nel mar Ligure, 27 microgrammi di anidride solforosa, la concentrazione massima per mq. registrata in provincia di Genova.

A. Download Articolo
B. Video 

1994 - Alluvione in Piemonte

5 novembre 1994, ore 18.00. Da vari giorni piove incessantemente su tutto il Nord Italia. I principali corsi d'acqua, investiti dalla crescente pressione, cominciano ad ingrossarsi sempre più, iniziando a tracimare dai loro argini, allagando le campagne circostanti.

Tra le regioni maggiormente interessate figurerà il Piemonte, particolarmente colpito nelle provincie di Cuneo, Asti ed Alessandria. É proprio in queste zone, infatti, che il Tanaro, il Covetta ed il Bovina fuoriescono contemporaneamente dai loro letti, trascinando nella loro corsa verso valle una quantità enorme di detriti. Sarà a causa della potenza delle loro acque, cresciuta a dismisura col passare del tempo e dei chilometri percorsi, che questi corsi si trasformeranno in fiumi tumultuosi, capaci di travolgere tutto con la veemenza delle proprie acque. Nell'inondazione, perderanno la loro vita più di cento persone, mentre il numero dei senzatetto oltrepasserà i cinquemila. L'economia stessa della zona risulterà annientata: innumerevoli abitazioni vengono infatti distrutte dall'alluvione, migliaia di capi di bestiame vanno perduti, annegati nel fango; le scorte di cereali e mangimi svaniscono, i terreni agricoli, invasi dalla piena, divengono.

A. Download Articolo
B. Video 

1996 - Alluvione in Versilia

19 giugno 1996 alle 6 del mattino, sul crinale tra l'Alta Versilia e la Garfagnana sulle montagne del Corchia e della Pania, del Forato e del Procinto, e nelle strette gole che vi si insinuano, il cielo cominciò a tuonare mentre l'acqua venne giù a scrosci sempre più fitti, si trattò di un acquazzone dovuto all'impatto di aria calda venuta dal mare con quella, assai più fredda, che sovrastava le cime delle Apuane, il classico temporale estivo, sfuggito alle previsioni, tanto ridotto era il perimetro su cui insistette: le cime e le ripide pendici delle montagne, sul versante garfagnino, sopra a Fornovolasco, e su quello della valle senza nome che finisce a Cardoso, nei comuni di Stazzema e di Serravezza. Un perimetro di due chilometri per dieci, a esagerare, è piovuto per dodici ore di seguito, alle ore 13.50 l'alluvione raggiunse la massima intensità, alla fine si calcolò che erano piovuti 482 millilitri, mezza tonnellata d'acqua per ogni metro quadro.

Su Cardoso, portati dalle acque, piombarono 2.200.000 metri cubi di detriti. Fango, pietre e grandi massi, interi castagneti, a ondate successive. L'acqua piovana aveva gonfiato a dismisura i rivi che scendono dalle montagne fino a diventare cascate il cui urto aveva sbranato le pendici dei monti, dalla Pania al Forato, precipitandole dabbasso, nella ridotta conca dove confluiscono i torrenti Capriola, Farneto e Vezza, tra le case di Cardoso. Disintegrato il paese, la valanga d'acqua e di fango era straripata lungo tutta la valle, fino a Serravezza e poi nella piana versiliese e fino al mare. La valanga aveva viaggiato alla velocità di dieci metri al secondo: così aveva travolto tutto ciò che si trovava sopra l'alveo del Vezza, i ponti e le fiancate della strada, le massicciate, le case fino a tre piani, lo storico Albergo Milani al Ponte Stazzemese, i magazzini e le segherie, per inondare poi la pianura fino a sfondare la via Aurelia e scardinare il terrapieno della ferrovia Pisa-Genova. Fino alle passeggiate lungomare e aveva portato con sé la gente.

A. Download Articolo
B. Video 

1996 - Crollo a Secondigliano

Alle ore 16,30 del 23 gennaio si verifica il crollo di una palazzina di tre piani, già sotto ordinanza di sgombero, contemporaneamente al crollo si innesca un violento incendio causato dallo scoppio del gas metano fuoriuscito dalla sottostante tubazione, che provoca un'ampia voragine sull'assetto stradale di circa venti metri di profondità, danneggiando i cavi elettrici, quelli telefonici e facendo precipitare le auto in sosta e quelle in transito.            

Nella zona erano in corso dei lavori per la costruzione di una galleria per collegare Arzano e Miano dove, in quel momento avveniva una esplosione all'interno della galleria dove si trovavano otto operai. I Vigili del Fuoco hanno lavorato ininterrottamente per giorni per recuperare i corpi delle vittime (11), per la messa in sicurezza dei manufatti limitrofi e per le numerose verifiche di stabilità richieste.

A. Download Articolo 

1996 - Voragine a Milano

In Milano alle ore 14,40 del 12 dicembre 1996 si forma una voragine di dimensioni considerevoli, 35 metri di profondità, sotto la bottega di un fabbro, causata probabilmente da infiltrazioni d'acqua.               

Il proprietario ed il figlio vengono inghiottiti con parte della loro officina ed in seguito ritrovati in fondo alla voragine; prima il figlio ed il 31 dicembre alle ore 18 si chiudevano le operazioni con il recupero del genitore.

I Vigili del Fuoco hanno operato per 20 lunghissimi giorni, realizzando ed istallando il sistema per operare all'interno della profonda voragine.

A. Download Articolo 

1996 - Incendio del teatro La Fenice a Venezia

Il 29 gennaio 1996 un incendio ha distrutto il teatro La Fenice a Venezia.

A. Download Articolo
B. Video

1997 - Salvataggio della Sacra Sindone a Torino

Venerdì 11 aprile 1997, divampa un incendio all'interno della Cappella del Guarini, nel Duomo di Torino. Le fiamme raggiungono, rapidamente, il vicino Palazzo Reale mettendo in pericolo la teca contenente la Sacra Sindone.

Quando tutto sembrava perduto, un Vigile del Fuoco si è lanciato tra le fiamme con una grossa mazza di ferro, rompendo a furia di colpi la teca, antiproiettile, che proteggeva la reliquia e portando al sicuro il Sudario di Cristo.

A. Download Articolo
B. Video 

1997 - Terremoto in Umbria e Marche

Nella notte del 26 settembre 1997, una prima scossa dell'ottavo grado della scala Mercalli, poi alle 11,42 una seconda, mentre frati e tecnici stavano controllando eventuali danni alla volta nella Basilica di San Francesco ad Assisi, causarono ingenti danni al patrimonio architettonico.

Il crollo della volta nella Basilica ha provocato quattro morti. I paesi più colpiti saranno: Assisi, Foligno, Colfiorito, Serravalle del Chienti, e tanti altri piccoli centri.          

A. Download Articolo
B. Video 1
C. Video 2 

1998 - Dissesto idrogeologico in Campania

Nei giorni 4, 5 e 6 maggio del 1998, una massa di fango e detriti si è staccata dalla montagna e dalla collina sovrastanti i paesi di Quindici (in Irpinia), Sarno, Siano e Braciliano (Salerno).

In alcuni casi, come nella frazione di Episcopio (Sarno), la furia del fiume di fango ha distrutto tutto quello che c'era.

La frana ha provocato la morte di 159 persone.

A. Download Articolo
B. Download Documenti VVF
C. Video 1
D. Video 2

E. Video 3 

1999 - Crollo a Foggia

Il 10 novembre a Foggia un palazzo di sei piani crolla seppellendo circa novanta persone. Dopo quattro giorni di incessante lavoro Vigili del Fuoco, Forze dell'ordine e volontari estraggono dalle macerie 62 vittime e una ventina di feriti.

In piena notte il palazzo comincia a manifestare sinistri scricchioli, sintomi precursori inequivocabili di un imminente cedimento strutturale. L'amministratore dello stabile, per fortuna è sveglio. Intuisce il pericolo, esce in strada e pigia freneticamente la pulsantiera dei citofoni per dare l'allarme.

A. Download Articolo 

2000 - Alluvione in Piemonte

Già a partire dal giorno 13, il Centro Nazionale Climatologia e Meteorologia Aeronautica (C.N.C.M.A.), ha emesso le previsioni meteo "...molto nuvoloso o coperto, con piogge diffuse e locali rovesci o temporali; i fenomeni potranno risultare localmente forti sul settore ovest, in particolare sulle zone alpine, prealpine e sulla riviera di levante" ed infatti, in serata e per tutta la giornata del 14 ottobre, intense precipitazioni hanno interessato le regioni Piemonte e Valle d'Aosta ed in particolare le zone montane.

In poche ore le abbondanti piogge hanno provocato l'ingrossamento di numerosi fiumi e torrenti che sono esondati provocando l'isolamento di diversi centri abitati; la pioggia è stata anche causa di diverse frane e crolli che hanno provocato non poche difficoltà alla viabilità stradale.

A. Download Articolo 

2000 - Alluvione a Soverato

L'ondata assassina è arrivata poco prima delle 5. Ed ha sorpreso nel sonno tutto il campeggio, dove insieme ai soliti turisti c'erano tanti disabili organizzati in una specie di colonia. È stata una strage. Il fango ha travolto tutti e tutto, lasciando pochissime vie di scampo: i tetti dei bungalow in muratura ed i salici centenari. Chi non ha avuto la forza, la prontezza ed il coraggio di saltare sui muri e sugli alberi non ha trovato scampo, a meno di un miracolo.

Il teatro della tragedia è il camping Le Giare, alle porte dei Soverato, una trentina di chilometri da Catanzaro lungo la jonica.

A. Download Articolo
B. Video 

2000 - Sisma ai Monti Tiburtini

Alle ore 11.35 dell'11 marzo 2000, una forte scossa di terremoto è stata avvertita dalle popolazioni residente nella zona dei monti Tiburtini, in un territorio compreso tra le provincie di Roma, L'Aquila, Frosinone e Rieti.

Il movimento tellurico, registrato dai sismografi dell'Istituto Nazionale di Geofisica con magnitudo 4.1, è stato distintamente avvertito in molte zone delle provincie sopracitate provocando, oltre a comprensibili momenti di panico, diversi danni agli edifici, tutti localizzati nella zona epicentrale ed in particolare nei Comuni di Subiaco, Agosta, Cerreto Laziale, Ciciliano, Cervara di Roma, Gerano, Bellegra, Canterano, Rocca S. Stefano, Sambuci e Tivoli.

A. Download Articolo 

2001 - Esplosione a Roma (Via Ventotene)

Nella mattina del 27 novembre, a Roma, mentre i pompieri con i tecnici dell'azienda del gas stavano lavorando per cercare di individuare una perdita, dopo aver evacuato il palazzo probabilmente interessato dalla fuga di gas, c'è stata un'esplosione.

Gravissime le conseguenze per la squadra dei Vigili del Fuoco intervenuta, tutti investiti dallo scoppio, decine i feriti, notevoli danni materiali alle abitazioni circostanti. Cinque le palazzine evacuate.

A. Download Articolo 

2002 - Monte Etna – Catania

Monte Etna - Catania: Il 26 ottobre 2002 l'Etna si risveglia e sono circa 200 le scosse sismiche, di origine vulcanica, registrate fra il 27 e il 28 ottobre 2002, dall'I.N.G. (Istituto Nazionale di Geofisica). I valori sono compresi tra il 3° e il 6° grado della scala Mercalli, con magnitudo tra 3.1 e 3.9.

L'eruzione del vulcano dell'Etna, che ha minacciato alcuni comuni pedemontani del versante Nord e Sud dell'Etna, ha reso necessaria la mobilitazione di uomini e mezzi di tutti i Comandi Provinciali della Sicilia, nonché l'approntamento di un Campo Base per il monitoraggio del fenomeno. Le scosse sismiche, che hanno raggiunto la massima intensità il 29 ottobre, causando numerosi dissesti statici, parziali crolli in diversi Comuni, tra cui S. Venerina, Zafferana, Milo e alcune frazioni di Acireale, Guardia e Mangano, hanno comportato un rafforzamento della macchina dei soccorsi, attraverso l'invio di ulteriori Sezioni Operative di Colonna Mobile dai Comandi dei Vigili del Fuoco della vicina Calabria e delle regioni Emilia Romagna e Lombardia, con un dispositivo di soccorso che ha coinvolto più di 400 unità, oltre al personale già operante sul territorio.

A. Download Articolo 

2002 - Terremoto in Molise

Alle ore 16.08 del 31 ottobre 2002 l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia registra una scossa sismica di magnitudo 5.3, pari all'8° della scala Mercalli, con epicentro tra le località di Casacalenda, Sant'Elia a Pianisi e Colletorto.

La scossa principale è stata seguita da numerose repliche, le più forti delle quali si sono verificate alle 16.20, con magnitudo 4.1 (6° Mercalli), alle ore 18.21 con magnitudo 3.8 (5° Mercalli).

A causa degli eventi si sono verificati ulteriori crolli a Castellino sul Biferno, dove sono state interessate circa 50 abitazioni e la chiesa parrocchiale, a Bonefro ed a S. Giuliano di Puglia, un solaio a Termoli e numerose lesioni a Campobasso.

A. Download Articolo
B. Download Documenti VVF
C. Video 

2002 - Formazione di un lago epiglaciale sul Monte Rosa

Le alte temperature ed il conseguente innalzamento dello zero termico sulle Alpi Pennine hanno causato la formazione di un lago alla base del ghiacciaio Belvedere, nei pressi del preesistente lago delle Locce.

I Vigili del Fuoco, dopo aver effettuato le preliminari operazioni di monitoraggio, hanno approntato apposite infrastrutture destinate ad accogliere pompe idrovore ad altissima capacità, realizzando al contempo un by-pass a valle per il deflusso delle acque con il conseguente svuotamento del lago. Gli interventi, effettuati in condizioni di estrema difficoltà a causa delle temperature piuttosto basse e delle assenze di vie di comunicazione, hanno evitato che l'eventuale repentina tracimazione delle acque travolgesse l'abitato di Macugnaga, con conseguenze gravissime per la vita delle persone e per le loro abitazioni.

A. Download Articolo
B. Download Documenti VVF 

2002 - Esplosione in un appartamento a Milano

Un inquilino, colpito da disperazione per lo sfratto in atto dall'appartamento in cui abitava, si barricava in casa e minacciando il suicidio apriva la valvola del gas provocando la saturazione degli ambienti.

Sul posto sono immediatamente intervenuti Vigili del Fuoco e Forze di Polizia. Mentre il personale della Polizia di Stato tentava un'opera di dissuasione gli operatori dei Vigili del Fuoco, ben consci del grave pericolo in atto, dovuto alla fuoriuscita di gas, si apprestavano ad intervenire.

Purtroppo, com'è noto, l'uomo ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco, che hanno provocato il ferimento di un Vigile, mentre una successiva esplosione ha investito il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, unitamente a diversi agenti della Polizia di Stato ed ad un funzionario della stessa, in seguito deceduto.

A. Download Articolo 

2002 – Incidente ferroviario, Messina

In prossimità della stazione di Rometta Marina è deragliato il treno 1932, che ha causato la morte di 8 persone e 30 feriti.

L'intervento di numerose squadre dei Vigili del Fuoco, affluite anche dai Comandi VV.F. di Messina, Catania e Palermo, ha consentito di portare in salvo molti viaggiatori rimasti intrappolati tra le lamiere della motrice e delle carrozze.

A. Download Articolo 

2002 - Violento nubifragio

A seguito delle avverse condizioni meteorologiche che, nei primi giorni di settembre, hanno interessato il territorio dell'Isola d'Elba, provocando l'allagamento dei piani scantinati di molti edifici nonché diffusi smottamenti, numerose squadre dei Vigili del Fuoco sono intervenute in soccorso della popolazione, procedendo, tra l'altro, all'evacuazione da campeggi e strutture ricettive di circa 750 persone.

A. Download Articolo 

2002 - Scosse sismiche a Palermo

Le numerose e forti scosse di terremoto verificatesi dal 9 settembre scorso nella città di Palermo hanno comportato una incessante attività delle squadre dei VV.F. per accertamenti statici (circa 2.000 i sopralluoghi effettuati), verifiche di stabilità ed attività di assistenza alla popolazione.

Alle ore 03.21 del 6 settembre, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una scossa sismica di Magnitudo 5.6 con epicentro localizzato in mare a circa 40 km a largo di Palermo. La scossa è stata seguita da altre scosse di assestamento di intensità inferiore. L'evento è stato avvertito in tutta la Sicilia.

A. Download Articolo 

2009 - Terremoto in Abruzzo

6 aprile, ore 3.32: la terra trema. Viene registrata una scossa di 5,8 gradi della scala Richter con epicentro a pochi chilometri dal centro del L'Aquila e a circa 5 km di profondità. Il sisma viene avvertito in tutto il centro-sud, dalla Romagna a Napoli.

Nelle 48 ore successive vengono registrate altre 256 scosse o repliche, delle quali più di 150 nel giorno di martedì 7 aprile, di cui 56 di grado superiore a 3,0. Lo sciame sismico prosegue per mesi con circa 18000 terremoti registrati in tutta l'area della città del L'Aquila.

A. Download Articolo
B. Video 1
C. Video 2

D. Video 3
E. Video 4
F. Video 5

G. Video 6
H. Video 7
I. Video 8
L. Video 9
M. Video 10

N. Video 11
O. Video 12
P. Video 13
Q. Video 14
R. Video 15 

2009 - Incidente ferroviario di Viareggio

Il 29 giugno, alle ore 23.48, il treno merci 50325, con il suo con il suo convoglio di quattordici carri cisterna, deraglia in corrispondenza del sovrappasso pedonale che scavalca il fascio binari sud della stazione ferroviaria, collegando via Burlamacchi con via Ponchielli.

Quattro carri cisterna escono dai binari e uno si danneggia, con fuoriuscita del GPL. Il gas fuoriuscito si innesca immediatamente provocando un incendio di vastissime proporzioni che interessato la stazione di Viareggio, qualche centinaio di metri a sud del fabbricato viaggiatori della stessa, e le aree circostanti.

A. Download Articolo
B. Video 1
C. Video 2
D. Video 3 

2009 - Alluvione di Messina

Il 1° ottobre 2009 piogge torrenziali colpiscono la Sicilia orientale per tutta la notte, fino al mattno. Il nubifragio provoca lo straripamento dei corsi d'acqua e diversi eventi franosi, a cui seguì lo scivolamento a valle di colate di fango e detriti.

Particolarmente colpiti i paesi di Giampilieri, Molino, Altolia Briga, Pezzolo, Santa Marina e nei Comuni di Scaletta Zanclea e Itala, dove colate di fango bloccarono il sistema viario e isolarono Scaletta Zanclea.

L'alluvione provoca 37 vittime. Oltre duemila le persone evacuate.

A. Download Articolo

2010 - Nubifragio a Messina

Il 13 ottobre l'area ionica è interessata da diffusi temporali e piogge intense. Colpita particolarmente la zona Sud di Messina, le frazioni ed i comuni già interessati dall'alluvione del 1° ottobre 2009.

Circa 70 gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco per straripamenti di torrenti, frane e smottamenti a Giampilieri Superiore, Altolia, Molino, Scaletta Zanclea, Itala, Briga Superiore, Pezzolo e Mili S. Marco, anche con impiego di mezzi movimento terra.

A. Download Articolo 

2011 - Alluvione delle Cinque Terre

Il 25 ottobre, a seguito di una forte precipitazione che in sei ore ha riversato oltre 500 mm di pioggia sulla provincia della Spezia e di Massa e Carrara, si verifica una alluvione che interessa il territorio dello Spezzino e della Lunigiana.

Questo evento meteorologico causa la piena dei fiumi Vara e Magra e dei torrenti affluenti nelle zone colpite, con allagamenti e inondazione in tutta la Val di Vara e la Val di Magra.

I centri più colpiti sono quelli di Borghetto di Vara, Brugnato, Bonassola, Levanto, Monterosso al Mare, Vernazza, Beverino, Santo Stefano di Magra, Sarzana, Ameglia in provincia della Spezia e Aulla in provincia di Massa-Carrara.

A. Download Articolo 

2012 - Naufragio della Costa Concordia

Venerdì 13 gennaio, alle ore 21.45, la nave da crociera Costa Concordia urta uno scoglio riportando l'apertura di una falla lunga circa 70 metri sul lato sinistro dell'opera viva. L'impatto provoca la brusca interruzione della crociera, un forte sbandamento e il conseguente arenamento sullo scalino roccioso del basso fondale prospiciente Punta Gabbianara, a nord di Giglio Porto.

Sulla nave erano presenti oltre 4000 persone, compreso l'equipaggio.

A. Download Articolo 

2012 - Terremoto in Emilia

Alle ore 4.03 del 20 maggio, una scossa sismica di magnitudo 5.9 ha interessato un’ampia zona dell'Italia Settentrionale. L'epicentro è stato localizzato tra i comuni di Finale Emilia, Borgofranco sul Po e Felonica.

Alle prime luci dell'alba, l'elicottero VVF del nucleo di Bologna effettua una ricognizione rilevando danni alle strutture in particolare nei comuni delle province di Ferrara, Modena e Mantova.

Immediato l'invio delle sezioni operative dalle Direzioni Regionali di Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Lazio e Veneto e di ulteriori mezzi aerei del nucleo di Venezia.

Il 29 maggio ulteriori scosse colpiscono l'Emilia Romagna: alle ore 9.00 di magnitudo 5.8, alle 12.55 una di 5.4 e poi alle 13.00 altre due scosse, rispettivamente di magnitudo 4.9 e 5.2. L'epicentro viene individuato tra i comuni di Medolla, Mirandola e Cavezzo. Le scosse furono avvertite in tutta l'Italia settentrionale.

Ulteriori repliche, anche importanti, si susseguono nei giorni successivi.

A. Download Articolo 

2013 - Terremoto in Lunigiana e Garfagnana

Alle ore 12.33 del 21 giugno, una scossa sismica di magnitudo 5.2 interessa le provincie di Massa Carrara e di Lucca.

Molte le repliche che si susseguono nelle settimane successive, alcune anche di magnitudo elevata.

A. Download Articolo 

2013 - Alluvione in Sardegna

Il 18 novembre, la Sardegna viene colpita da una intensa perturbazione che provoca abbondantissime piogge, che provocano esondazioni e imponenti allagamenti.

Particolarmente colpite le provincie di Sassari, in particolare Olbia e Arzachena, di Nuoro.

A. Download Articolo 

 

___________

Certifico Srl IT | 2019
©Copia autorizzata Abbonati

Fonti: VVF

Descrizione Livello Dimensione Downloads
Allegato riservato 2013 Alluvione in Sardegna.pdf
Certifico Srl - 2019
1067 kB 11
Allegato riservato 2013 Terremoto in Lunigiana e Garfagnana.pdf
Certifico Srl - 2019
289 kB 3
Allegato riservato 2012 Terremoto in Emilia.pdf
Certifico Srl - 2019
744 kB 11
Allegato riservato 2012 Naufragio della Costa Concordia.pdf
Certifico Srl - 2019
686 kB 4
Allegato riservato 2011 Alluvione delle Cinque Terre.pdf
Certifico Srl - 2019
816 kB 3
Allegato riservato 2010 Nubifragio a Messina.pdf
Certifico Srl - 2019
47 kB 3
Allegato riservato 2009 Alluvione di Messina.pdf
Certifico Srl - 2019
553 kB 3
Allegato riservato 2009 Incidente ferroviario di Viareggio.pdf
Certifico Srl - 2019
520 kB 5
Allegato riservato 2009 Terremoto in Abruzzo.pdf
Certifico Srl - 2019
901 kB 5
Allegato riservato 2002 Scosse sismiche a Palermo.pdf
Certifico Srl - 2019
49 kB 3
Allegato riservato 2002 Violento nubifragio.pdf
Certifico Srl - 2019
44 kB 3
Allegato riservato 2002 Incidente ferroviario, Messina.pdf
Certifico Srl - 2019
46 kB 3
Allegato riservato 2002 Esplosione in un appartamento a Milano.pdf
Certifico Srl - 2019
44 kB 4
Allegato riservato Un piper contro il grattacielo Pirelli.pdf
Certifico Srl - 2019
214 kB 4
Allegato riservato 2002 Aereo da turismo contro il grattacielo Pirelli.pdf
Certifico Srl - 2019
46 kB 3
Allegato riservato Il Terremoto del Molise.pdf
Certifico Srl - 2019
124 kB 3
Allegato riservato 2002 Terremoto in Molise.pdf
Certifico Srl - 2019
324 kB 3
Allegato riservato 2002 Monte Etna - Catania.pdf
Certifico Srl - 2019
346 kB 3
Allegato riservato 2001 Esplosione a Roma (Via Ventotene).pdf
Certifico Srl - 2019
697 kB 4
Allegato riservato 2000 Sisma ai Monti Tiburtini.pdf
Certifico Srl - 2019
150 kB 3
Allegato riservato 2000 Alluvione a Soverato.pdf
Certifico Srl - 2019
660 kB 4
Allegato riservato 2000 Alluvione in Piemonte.pdf
Certifico Srl - 2019
344 kB 3
Allegato riservato 1999 Crollo a Foggia.pdf
Certifico Srl - 2019
360 kB 4
Allegato riservato A Sarno nell'inferno del fango che uccide.pdf
Certifico Srl - 2019
103 kB 4
Allegato riservato 1998 Dissesto idrogeologico in Campania (Sarno).pdf
Certifico Srl - 2019
536 kB 3
Allegato riservato 1997 Terremoto in Umbria e Marche.pdf
Certifico Srl - 2019
568 kB 3
Allegato riservato 1997 Salvataggio della Sacra Sindone a Torino.pdf
Certifico Srl - 2019
157 kB 4
Allegato riservato 1996 Incendio del teatro La Fenice a Venezia.pdf
Certifico Srl - 2019
163 kB 5
Allegato riservato 1996 Voragine a Miano.pdf
Certifico Srl - 2019
230 kB 4
Allegato riservato 1996 Crollo a Secondigliano.pdf
Certifico Srl - 2019
250 kB 3
Allegato riservato 1996 Alluvione in Versilia.pdf
Certifico Srl - 2019
753 kB 3
Allegato riservato 1994 Alluvione in Piemonte.pdf
Certifico Srl - 2019
162 kB 3
Allegato riservato 1991 Incendio della petroliera Haven.pdf
Certifico Srl - 2019
88 kB 5
Allegato riservato 1987 Frana in Valtellina.pdf
Certifico Srl - 2019
540 kB 6
Allegato riservato 1985 Crollo bacini decantazione Val di Stava.pdf
Certifico Srl - 2019
271 kB 3
Allegato riservato Terremoto in Irpinia.pdf
VVF
754 kB 6
Allegato riservato 1980 Terremoto in Irpinia.pdf
Certifico Srl - 2019
194 kB 5
Allegato riservato 1980 Esplosione a Bologna.pdf
Certifico Srl - 2019
340 kB 5
Allegato riservato Le operazioni di intervento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in Friuli.pdf
VVF
46 kB 4
Allegato riservato 1976 Terremoto in Friuli.pdf
Certifico Srl - 2019
766 kB 4
Allegato riservato 1976 Incidente a Seveso.pdf
Certifico Srl - 2019
48 kB 9
Allegato riservato 1974 Esplosione dell'Italicus.pdf
Certifico Srl - 2019
291 kB 4
Allegato riservato 1968 Terremoto nel Belice.pdf
Certifico Srl - 2019
105 kB 4
Allegato riservato 1966 Alluvione di Firenze.pdf
Certifico Srl - 2019
333 kB 4
Allegato riservato 1963 Disastro del Vajont.pdf
Certifico Srl - 2019
515 kB 5
Allegato riservato 1956 Maltempo in Italia Meridionale.pdf
Certifico Srl - 2019
256 kB 4
Allegato riservato La pianificazione d'emergenza per il rischio alluvioni in Polesine.pdf
VVF
113 kB 3
Allegato riservato 1951 Alluvione del Polesine.pdf
Certifico Srl - 2019
229 kB 6

Tags: Prevenzione Incendi Abbonati Prevenzione Incendi

Ultimi archiviati Sicurezza

Cassazione  Penale Sez  4  14 marzo 2024 n  10665
Mar 18, 2024 37

Cassazione Penale Sent. Sez. 4 Num. 10665 | 14 Marzo 2024

Cassazione Penale Sent. Sez. 4 Num. 10665 | 14 Marzo 2024 Posizioni di garanzia: fabbricante/venditore/noleggiatore/concedente del macchinario e utilizzatore/datore di lavoro Penale Sent. Sez. 4 Num. 10665 Anno 2024Dott. CIAMPI Francesco Maria - Presidente Dott. CAPPELLO Gabriella - Relatore Dott.… Leggi tutto
La qualit  del dato analitico nel monitoraggio ambientale del bioaerosol
Mar 16, 2024 85

La qualità del dato analitico nel monitoraggio ambientale del bioaerosol

La qualità del dato analitico nel monitoraggio ambientale del bioaerosol ID 21519 | 16.03.2024 / INAIL 2011 Il prodotto presenta gli esiti innovativi di un'attività sperimentale condotta, nell'arco di cinque anni, dalla CONTARP in collaborazione con la CSA e con l'ARPA Liguria (Dipartimento di… Leggi tutto
Procedure to certify CFPA E Fire Safety Specialists in Building Design
Mar 13, 2024 76

Procedure to certify CFPA-E Fire Safety Specialists in Building Design

Procedure to certify CFPA-E Fire Safety Specialists in Building Design ID 21503 | 13.03.2024 / CFPA-E Guideline No 40:2023 F 1 Introduction The field of fire protection in building design has developed t throughout the world, including Europe. Due to its basis in science, the areas in which fire… Leggi tutto
Nuovi spettri per la visione
Mar 13, 2024 78

Nuovi spettri per la visione

Nuovi spettri per la visione / INAIL 2024 ID 21500 | 13.03.2024 / In allegato Gli spettri di emissione dei “nuovi” sistemi a LED (lampade di illuminazione, monitor, display dei tablet e degli smartphone) sono diversi dagli spettri emessi dai dispositivi “tradizionali” come le lampade ad… Leggi tutto
Mar 13, 2024 207

Decreto interministeriale 11 marzo 2024

Decreto interministeriale 11 marzo 2024 ID 21495 | 13.03.2024 Decreto interministeriale dell'11 marzo 2024 - Ricostituzione del Comitato consultivo per la determinazione e l'aggiornamento dei valori limite di esposizione professionale e dei valori limite biologici agli agenti chimici, ai sensi… Leggi tutto

Più letti Sicurezza