UNI EN ISO 9612 Rumore sul lavoro: Strumentazione / Strategia misurazione
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UNI EN ISO 9612 Rumore sul lavoro: Strumentazione / Strategia misurazione
ID 14914 | 10.11.2021 / Documento completo allegato
Il Documento estratto dalla norma UNI EN ISO 9612:2011 (Acustica - Determinazione dell’esposizione al rumore negli ambienti di lavoro - Metodo tecnico progettuale) fornisce indicazioni sulla strumentazione da utilizzare per la misura dell'esposizione dei lavoratori al rumore e la strategia da utilizzare. La norma prevede tre diverse strategie:
1. misurazione basata sui compiti;
2. misurazione basata sulle mansioni
3. misurazione a giornata intera.
La tabella B1 riportata in Appendice B, consente di selezionare la strategia di misurazione adeguata in funzione della tipologia / modalità di lavoro.
Acustica
Determinazione dell’esposizione al rumore negli ambienti di lavoro
Metodo tecnico progettuale
INTRODUZIONE
La presente norma internazionale presenta un approccio progressivo per la determinazione dell’esposizione al rumore professionale in base alle misurazioni dei livelli del rumore.
La procedura comprende i seguenti passi principali: analisi del lavoro, selezione di una strategia di misurazione, misurazioni, gestione degli errori, valutazione delle incertezze e presentazione dei risultati.
La presente norma internazionale specifica tre diverse strategie:
1. misurazione basata sui compiti;
2. misurazione basata sulle mansioni;
3. misurazione a giornata intera.
La presente norma internazionale fornisce una guida per la selezione di una strategia di misurazione idonea per una particolare situazione lavorativa e scopo investigativo. Inoltre la presente norma internazionale fornisce un foglio di calcolo informativo per agevolare il calcolo dei risultati di misura e delle incertezze.
La presente norma internazionale riconosce l’uso di fonometri palmari così come di misuratori personali dell’esposizione sonora. I metodi specificati ottimizzano lo sforzo richiesto per ottenere una determinata accuratezza.
Fig. 1 - Strategie di misurazione previste dalla norma
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3 TERMINI E DEFINIZIONI
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3.3 giornata lavorativa nominale:
Giornata di lavoro nell’arco della quale si determina l’esposizione al rumore.
Nota 1
La giornata lavorativa nominale è determinata dall’analisi del lavoro e dipende dallo scopo delle misurazioni. Per esempio, può trattarsi di una giornata tipica durante la quale viene eseguito un lavoro rappresentativo del lavoro normalmente svolto durante diverse giornate o della giornata durante la quale si verifica l’esposizione al rumore più elevato. Vedere anche punto 7.3.
Nota 2
Il livello di esposizione sonora al rumore viene generalmente calcolato su base giornaliera, ma potrebbero verificarsi determinate circostanze dove sono più appropriati periodi settimanali o superiori.
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3.5 compito: (rumore professionale) Una parte distinta dell’insieme delle attività svolte dal lavoratore.
La figura 2 illustra la gerarchia di mansioni e compiti.
3.6 mansione: (rumore professionale) Somma complessiva delle attività svolte dal lavoratore, consistente nell’insieme dei compiti svolti durante l’arco completo della giornata lavorativa o di un turno.
La figura 2 illustra la gerarchia di mansioni e compiti.
Legenda
Mansione 1 Addetti ai ponteggi Compito 1 Pianificazione
Mansione 2 Saldatori Compito 2 Rettifica
Mansione 3 Imbianchini Compito 3 Saldatura
Mansione 4 Magazzinieri
Figura 2 - Un esempio illustrativo della gerarchia di mansioni e compiti
Nota
Un lavoratore spesso ha un titolo che denota la sua mansione, a volte al titolo è associata una descrizione supplementare al fine di assicurare una chiara identificazione del soggetto, per esempio “saldatore - linea di processo A”.
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5 STRUMENTAZIONE
5.1 Fonometri e misuratori personali dell’esposizione sonora
Le misure possono essere eseguite utilizzando o fonometri integratori o misuratori personali dell’esposizione sonora.
I fonometri integratori, compresi i microfoni e i cavi associati, devono soddisfare ai requisiti della classe 1 o classe 2 della IEC 61672-1:2002. La classe 1 è preferibile e dovrebbe essere utilizzata nel caso di esecuzione di misurazioni a temperature molto basse o quando nel rumore vi è una presenza dominante di alte frequenze (vedere anche nota 3).
I misuratori personali dell’esposizione sonora, compresi i microfoni e i cavi associati, devono soddisfare ai requisiti della IEC 61252. L’utilizzo di misuratori personali dell’esposizione sonora conformi ai requisiti della IEC 61672-1:2002, classe 1, sono raccomandati e dovrebbero essere necessari nel caso di esecuzione di misure a temperature molto basse o quando nel rumore vi è una presenza dominante di alte frequenze (vedere anche note 2 e 4).
Nota 1
La maggior parte dei fonometri che soddisfano ai requisiti della IEC 60652:2001 1) e della IEC 60804:2000 1) risultano anche conformi alla IEC 61672-1:2002.
Nota 2
Nella terminologia Nord Americana, al posto di “misuratore personale dell’esposizione sonora” si fa spesso riferimento al “dosimetro”.
Nota 3
Per strumenti della classe IEC 61672-1:2002 i limiti di tolleranza sono specificati nell’intervallo di temperatura da -10 °C a +50 °C. Per la strumentazione in conformità alla IEC 61672-1:2002, classe 2, e per misuratori personali dell’esposizione sonora in conformità alla IEC 61252, l’influenza delle variazioni della temperatura dell’aria sul livello del segnale misurato è specificato da 0 °C a +40 °C. Per mantenere l’accuratezza nell’esecuzione al di fuori di queste temperature, può essere necessario l’utilizzo di uno strumento per il quale il produttore dichiara la conformità per un intervallo di temperatura più estesa. In alternativa, si può fare uso di un fonometro conforme alla IEC 61672-1:2002, classe 1. In condizioni di freddo, lo strumento di misura può essere mantenuto caldo, per esempio coperto da vestiti, esponendo al freddo soltanto l’elemento microfonico.
Nota 4
La scelta della strumentazione influisce sull’accuratezza delle misurazioni.
Nota 5
Per i misuratori personali dell’esposizione sonora, la IEC 61252 consente ampie tolleranze nell’elaborazione delle componenti spettrali oltre 4 000 Hz, questo può comportare una misurazione scorretta di un rumore ad alta frequenza quale, per esempio, l’emissione d’aria da un ugello. Ai fini di ridurre l’incertezza durante la misurazione di rumori dominati da alte frequenze, è richiesto l’uso di uno strumento per il quale il produttore dichiara una conformità delle caratteristiche in alta frequenza entro un intervallo più ristretta di tolleranza. In alternativa è ammesso l’uso di un fonometro conformità alla IEC 61672-1:2002, classe 1.
I misuratori personali dell’esposizione sonora possono avere un limite inferiore misurabile dell’ordine di 70 dB. Si dovrebbe verificare l’ influenza di questa limitazione sull’esito complessivo della misura.
1) Superato.
5.2 Calibratore
Il calibratore deve possedere requisiti compatibili con la classe 1 della IEC 60942:2003.
5.3 Verifica periodica
La taratura del calibratore acustico e la conformità della catena di misura ai requisiti delle IEC 61672-1, IEC 61252 e delle altre norme applicabili, deve essere eseguita in un laboratorio competente nell’esecuzione di calibrazioni dotato di tracciabilità secondo normative appropriate.
Salvo diverse disposizioni dei regolamenti nazionali, si raccomanda che la taratura del calibratore e la conformità della catena di misura ai requisiti della IEC 61672-1 siano eseguite ad intervalli non maggiori di 2 anni.
La data dell’ultima taratura ed il nome del laboratorio che l’ha eseguita deve essere registrata ed inclusa nel rapporto di misura.
La taratura del calibratore deve essere eseguita in un laboratorio competente nell’esecuzione di calibrazioni dotato di tracciabilità secondo normative appropriate ogni 2 anni. Il certificato di taratura deve essere inserito nel rapporto di misura.
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7 ANALISI DEL LAVORO
7.1 Introduzione
L’analisi del lavoro è richiesta in tutte le situazioni. Essa deve fornire le informazioni necessarie per:
a) descrivere le attività dell’impresa e i compiti dei lavoratori;
b) identificare eventuali gruppi acusticamente omogenei (vedere punto 7.2);
c) determinare la giornata o le giornate lavorative nominali per ogni lavoratore o per ogni gruppo di lavoratori;
d) identificare i compiti che costituiscono le mansioni se pertinente;
e) identificare eventuali eventi rumorosi significativi;
f) scegliere la strategia di misurazione;
g) definire il piano delle misure.
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8 SELEZIONE DELLE STRATEGIE DI MISURAZIONE
8.1 Generalità
La selezione di un’adeguata strategia di misurazione viene influenzata da diversi fattori quali lo scopo delle misurazioni, complessità della situazione lavorativa, numero di lavoratori coinvolti, effettiva durata della giornata lavorativa, il tempo a disposizione per le misurazioni e l’analisi, e la quantità di informazioni dettagliate richieste.
8.2 Strategie di misurazione
La presente norma indica tre strategie per la determinazione dell’esposizione al rumore nel luogo del lavoro.
Esse sono:
a) misurazioni basate sui compiti: il lavoro svolto durante la giornata è analizzata e divisa in un numero di compiti rappresentativi, per ogni determinato compito si eseguono separatamente le misure di livello di pressione sonora (vedere punto 9)
b) misurazioni basate sulle mansioni: mediante campionatura casuale si ottengono delle misure di livello di pressione sonora durante l’esecuzione di determinate mansioni (vedere punto 10).
c) misurazioni a giornata intera: il livello di pressione sonora è misurato continuativamente sull’arco completo di una o più giornate lavorative (vedere punto 11).
Una guida dettagliata per la scelta della strategia di misurazione è fornita in appendice B.
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APPENDICE B GUIDA ALLA SCELTA DELLA STRATEGIA DI MISURAZIONE
(informativa)
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Prospetto B.1
Selezione di una strategia basilare di misurazione
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Collegati
EN ISO 11690-1:2020 | Analisi rumore in ambiente di lavoro con macchine
Rumore: Quadro normativo
Autocertificazione rischio rumore inferiore a 80 dB(A)
UNI 11728:2018 | Linee guida rumore di cantiere
DVR Rumore | Vibrazioni
La valutazione del rischio rumore - INAIL 2015
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