Requisiti veicoli ADR

Requisiti Veicoli ADR
ID 8372 | Rev. 1.0 del 02.12.2020
Il presente elaborato illustra i requisiti dei veicoli utilizzati per il trasporto di merci pericolose (ADR), analizzandone le differenti tipolog...
Nuove caratteristiche di Pericolo "H" in "HP" dal 1° Giugno 2015.
"Considerando (8)
Le caratteristiche di pericolo da H 1 a H 15 definite nell'allegato III della direttiva 2008/98/CE dovrebbero essere ridenominate sostituendo l'attuale sigla H con la sigla HP, per evitare la possibile confusione con i codici delle indicazioni di pericolo di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008".
REGOLAMENTO (UE) N. 1357/2014 DELLA COMMISSIONE del 18 dicembre 2014 che sostituisce l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive (Testo rilevante ai fini del SEE)
Modificato l'allegato III della direttiva 2008/98/CE che elenca le caratteristiche di pericolo per i rifiuti.
CARATTERISTICHE DI PERICOLO PER I RIFIUTI
HP 1“Esplosivo”:
rifiuto che può, per reazione chimica, sviluppare gas a una temperatura, una pressione e una velocità tali da causare danni nell'area circostante. Sono inclusi i rifiuti pirotecnici, i rifiuti di perossidi organici esplosivi e i rifiuti autoreattivi esplosivi.
HP 2“Comburente”:
rifiuto capace, in genere per apporto di ossigeno, di provocare o favorire la combustione di altre materie.
HP 3“Infiammabile”:
- rifiuto liquido infiammabile: rifiuto liquido il cui punto di infiammabilità è inferiore a 60 °C oppure rifiuto di gasolio, carburanti diesel e oli da riscaldamento leggeri il cui punto di infiammabilità è superiore a 55 °C e inferiore o pari a 75 °C;
- rifiuto solido e liquido piroforico infiammabile: rifiuto solido o liquido che, anche in piccole quantità, può infiammarsi in meno di cinque minuti quando entra in contatto con l'aria;
- rifiuto solido infiammabile: rifiuto solido facilmente infiammabile o che può provocare o favorire un incendio per sfregamento;
- rifiuto gassoso infiammabile:rifiuto gassoso che si infiamma a contatto con l'aria a 20 °C e a pressione normale di 101,3 kPa;
- rifiuto idroreattivo: rifiuto che, a contatto con l'acqua, sviluppa gas infiammabili in quantità pericolose;
- altri rifiuti infiammabili: aerosol infiammabili, rifiuti autoriscaldanti infiammabili, perossidi organici infiammabili e rifiuti autoreattivi infiammabili.
HP 4“Irritante - Irritazione cutanea e lesioni oculari”:
rifiuto la cui applicazione può provocare irritazione cutanea o lesioni oculari.
HP 5“Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT)/Tossicità in caso di aspirazione”:
rifiuto che può causare tossicità specifica per organi bersaglio con un'esposizione singola o ripetuta, oppure può provocare effetti tossici acuti in seguito all'aspirazione.
HP 6“Tossicità acuta”:
rifiuto che può provocare effetti tossici acuti in seguito alla somministrazione per via orale o cutanea, o in seguito all'esposizione per inalazione.
HP 7“Cancerogeno”:
rifiuto che causa il cancro o ne aumenta l'incidenza.
HP 8“Corrosivo”:
rifiuto la cui applicazione può provocare corrosione cutanea.
HP 9“Infettivo”:
rifiuto contenente microrganismi vitali o loro tossine che sono cause note, o a ragion veduta ritenuti tali, di malattie nell'uomo o in altri organismi viventi.
HP 10“Tossico per la riproduzione”:
rifiuto che ha effetti nocivi sulla funzione sessuale e sulla fertilità degli uomini e delle donne adulti, nonché sullo sviluppo della progenie.
HP 11“Mutageno”:
rifiuto che può causare una mutazione, ossia una variazione permanente della quantità o della struttura del materiale genetico di una cellula.
HP 12“Liberazione di gas a tossicità acuta”:
rifiuto che libera gas a tossicità acuta (Acute Tox. 1, 2 o 3) a contatto con l'acqua o con un acido.
HP 13“Sensibilizzante”:
rifiuto che contiene una o più sostanze note per essere all'origine di effetti di sensibilizzazione per la pelle o gli organi respiratori.
HP 14“Ecotossico”:
rifiuto che presenta o può presentare rischi immediati o differiti per uno o più comparti ambientali.
HP 15“Rifiuto che non possiede direttamente una delle caratteristiche di pericolo summenzionate ma può manifestarla successivamente”.
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