I transpallet manuali
Il prodotto si propone di approfondire le principali misure di prevenzione atte ad impedire il verificarsi di infortuni e/o incidenti che vedano il coinvolgimento di transpallet manuali.
L’analisi è stata svolta partendo dai casi di infortuni mortali e gravi che hanno visto la presenza attiva di un transpallet e contenuti nella banca dati Infor.Mo.
Il transpallet è comunemente definito come un carrello elevatore con guidatore a piedi o a bordo (in genere su una pedana) munito di forche e adibito alla sola movimentazione di merci, non al sollevamento né alla impilatura: il sollevamento da terra è quindi solo funzionale alla movimentazione. Due sono le tipologie principali di transpallet (di seguito TP): uno di tipo manuale, la cui movimentazione e innalzamento/abbassamento delle forche avviene esclusivamente grazie allo sforzo fisico dell’operatore, e in cui c’è un timone preposto sia alla trazione che alla manovra; uno di tipo elettrico, in cui invece un motore elettrico (comandato in genere da appositi tasti posti sul timone) è di ausilio alle operazioni di sollevamento e traslazione.
Per un approfondimento sui rischi nell’uso dei transpallet si rimanda alla banca dati Infor.Mo, il Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni sul lavoro che cataloga attualmente oltre 8.200 casi di infortuni mortali e gravi avvenuti tra il 2002 e il 2015.
Tra i casi in archivio è possibile individuare 48 casi gravi e 10 mortali in cui un TP manuale interviene nella dinamica infortunistica, il che consente quindi di avere una panoramica abbastanza esauriente sulle criticità più rilevanti alla base dell’infortunio e sulle misure preventive da adottare.
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Fonte: INAIL 2019