Indicazioni operative per le aziende del settore pirotecnico
INAIL 2018
Il settore dei prodotti pirotecnici, sebbene costituisca un comparto circoscritto in termini di numero di aziende e addetti, rientra tra quelli più rischiosi nel quale si sono verificati incidenti con infortuni quasi sempre mortali, anche plurimi.
L’opuscolo - frutto della collaborazione tra l’Inail, il Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile, la Direzione armamenti terrestri del Segretariato generale della Difesa/DNA e il Dipartimento della Pubblica sicurezza, Ufficio per l’amministrazione generale del Ministero dell’interno - alla luce dell’analisi delle principali criticità, intende dunque fornire alcune indicazioni sulla gestione dei rischi più rilevanti e sull’attuazione degli aspetti normativi in termini di salute e sicurezza dei lavoratori, inclusa l’implementazione delle specifiche norme di prevenzione incendi.
Il settore dei prodotti pirotecnici, sebbene costituisca un comparto circoscritto, in termini di numero di aziende e addetti, va sicuramente annoverato tra quelli più rischiosi e nel quale si sono verificati infortuni mortali, anche plurimi.
Secondo i dati della Consulenza statistico attuariale dell’Inail, nel quinquennio 2012- 2016, risulta pervenuto (alla data di rilevazione 30.04.17) un totale di 65 denunce d’infortunio (mediamente 15 l’anno), di cui ben 20 con esito mortale. Da sottolineare, in particolare, il verificarsi di casi mortali plurimi, con 4 infortuni mortali nel 2013 a Città Sant’Angelo (Pescara), 3 nel 2014 a Tagliacozzo (AQ), 10 a Modugno (Bari) e 4 a Giugliano (Napoli) nel 2015.
Tali incidenti hanno reso evidenti notevoli criticità nella gestione della sicurezza, imputabili a una molteplicità di fattori, quali ad esempio:
- scarsa coerenza delle varie normative di sicurezza e prevenzione che regolano il settore, contribuendo a non fornire regole chiare e inequivocabili ai datori di lavoro;
- parziale o totale inadeguatezza degli ambienti di lavoro;
- ricorrente carenza nella formazione e nell’addestramento delle maestranze utilizzate;
- complessità nella classificazione e gestione di sostanze e miscele manipolate o prodotte;
- insufficiente selezione e verifica della qualifica dei fornitori di sostanze e miscele.
A rendere il quadro più complesso è la peculiarità del settore produttivo, costituito per lo più da piccole imprese artigiane che non sempre hanno una struttura organizzativa adeguata a gestire la complessa e articolata normativa in materia, che include sia gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro che quelli di pubblica sicurezza e di sicurezza antincendi (d.lgs.81/2008 e s.m.i., regio decreto 773 del 18 giugno 1931 e s.m.i - cosiddetto Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza regio decreto 635 del 6 maggio 1940, cosiddetto RETULPS, d.lgs. 151/2011, d.lgs. 105/2015, ecc.).
Per le ragioni suddette, gli autori, appartenenti a Inail (Consulenza tecnica accertamento rischio e prevenzione, Dipartimento Innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, Consulenza statistico attuariale), alla Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica del Dipartimento dei Vigili Indicazioni operative per le aziende del settore pirotecnico: fabbriche, depositi di fabbriche e di vendita del fuoco, al Soccorso pubblico e della difesa civile, alla Direzione armamenti terrestri del Segretariato generale delle Difesa/DNA del Ministero della Difesa e al Dipartimento della Pubblica sicurezza - ufficio per l’amministrazione generale del Ministero dell’interno, hanno lavorato al presente volume, con l’intento di fornire indicazioni sulla gestione dei rischi più rilevanti e sull’attuazione degli aspetti normativi in termini di salute e sicurezza dei lavoratori, nonché per favorire l’implementazione delle specifiche norme di prevenzione incendi secondo le procedure vigenti.
La pubblicazione intende rappresentare anche un esempio di come la gestione della sicurezza richieda un approccio interdisciplinare in grado di includere ruoli, approcci e competenze diverse, al fine di perseguire in maniera sempre più efficace la tutela dei lavoratori e della popolazione.
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Prefazione
Scopo
1. Aspetti normativi e criticità applicative
1.2 Aspetti autorizzativi
1.3 La valutazione dei rischi
1.4 Le misure di prevenzione e protezione
1.5 La formazione del personale
1.6 I rischi verso l’esterno per l’incolumità delle persone
2. Analisi del fenomeno infortunistico
2.1 Gli infortuni in Italia
2.2 Confronto con altri contesti europei
3. Analisi dei cicli lavorativi e punti critici
3.1 Processi lavorativi di una fabbrica di fuochi d’artificio
3.2 Criticità del ciclo produttivo
4. Valutazione dei rischi
4.1 La valutazione dei rischi
4.2 Caratteristiche dei luoghi di lavoro
4.3 Lay-out del sito produttivo
4.4 Attrezzature di lavoro
4.5 Impianti e apparecchiature elettriche
4.6 Sostanze pericolose
4.7 Rischio di incendio ed esplosione
4.8 Campi elettromagnetici
4.9 Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro
4.10 Innovazioni tecnologiche e rischi emergenti
5.1 Misure strutturali
5.1.1 Accesso ai luoghi di lavoro
5.1.2 Lay out del sito produttivo
5.1.3 Caratteristiche costruttive dei laboratori e depositi – cenni
5.2 Misure gestionali
5.2.1 Gestione delle emergenze
5.2.2 Formazione, informazione e addestramento
5.2.3 Cultura della sicurezza e consapevolezza del rischio
5.2.4 Impiego di dispositivi di protezione individuale
5.3 Sistema di gestione della sicurezza per il pericolo di incidenti rilevanti
5.3.1 Aspetti generali
5.3.2 Ispezioni negli stabilimenti/depositi di esplosivi e pirotecnici a rischio di incidente rilevante
5.3.3 Indicazioni operative e gestionali
6. Riferimenti bibliografici e normativi
Appendice 1 - Valutazione di rischi specifici
Appendice 2 - CEI 64-2 - Impianti e apparecchiature elettriche di grado di protezione 3
Appendice 3 - Sostanze e miscele utilizzate nella preparazione di articoli pirotecnici
Appendice 4 - Articolazione delle schede di sicurezza in sezioni
(Allegato II del Regolamento UE n. 830/2015)
Fonte: INAIL 2018
Collegati:
D.Lgs. 81/2008 Testo Unico Salute e Sicurezza Lavoro
Decreto Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151
Decreto legislativo 26 giugno 2015 n. 105