EN ISO 15743: Valutazione del rischio posti lavoro ambienti freddi
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EN ISO 15743: Valutazione e gestione del rischio Posti di lavoro al freddo
ID 5395 | 26.09.2023 / Documento completo allegato
Questo standard è stato rivisto e confermato l'ultima volta nel 2022. Pertanto questa versione rimane attuale.
Il presente documento illustra la valutazione e gestione del rischio nei posti di lavoro al freddo, rielaborando quanto indicato nella norma EN ISO 15743 “Ergonomia dell’ambiente termico - Posti di lavoro al freddo - Valutazione e gestione del rischio” (traduzione IT non ufficiale).
Vedi il Documento Valutazione del rischio da ambienti freddi
Il documento integra quanto già pubblicato nella "Valutazione del rischio da ambienti freddi" e fornisce, in merito alla EN ISO 15743:
- un elenco di controlli per identificare i problemi legati al lavoro al freddo,
- un modello, un metodo ed un questionario utilizzabili dai medici del lavoro per identificare coloro che presentano sintomi tali da aumentare la sensibilità al freddo e, col supporto di tale identificazione, offrire la guida e le istruzioni per la protezione individuale contro il freddo,
- linee guida sull’applicazione delle norme sugli ambienti termici e altri metodi scientifici validati per la valutazione dei rischi legati al freddo,
- un esempio pratico per il lavoro al freddo.
Il presente documento è elaborato sulla norma EN ISO 15743 (Edizione 2008).
La norma UNI EN ISO 15743 è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN ISO 15743 (edizione luglio 2008).
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Attenzione: documento elaborato su norma EN ISO 15743, possibili riferimenti ad altre norme riportate non più in vigore.
Excursus
Strategie per la valutazione e la gestione del rischio
Valutazione del rischio in ambienti freddi
La valutazione del rischio negli ambienti freddi segue i principi presenti nella norma ISO 15265 e quelli generalmente accettati presenti, per esempio, nella BS 8800. La valutazione è costituita da tre fasi.
a) Nella fase 1 (osservazione) vengono identificati i possibili rischi lavorativi legati all’ambiente freddo.
Questa fase consiste nella raccolta di tutte le informazioni qualitativamente necessarie mediante l’osservazione (Allegato A EN ISO 15743). Essendo la fase basata sull’osservazione dei problemi, dovrebbero essere implementati dei metodi di gestione che ne eliminino e riducano le fonti. Ulteriori analisi devono essere eseguite se i problemi non sono facilmente riducibili o eliminabili o se non è certo che le misure preventive salvaguardino la salute e la sicurezza degli operatori.
b) La fase 2 (analisi) mira a quantificare, analizzare e stimare gli effetti correlati al rischio da ambiente freddo osservati nella fase 1 (Allegato B EN ISO 15743). La necessità di un’ulteriore analisi può derivare anche da esigenze specifiche dei professionisti della sicurezza, in conseguenza di analisi su problemi specifici derivanti dall’attività lavorativa. Si raccomanda di far eseguire questa analisi a dei professionisti. Difatti, i professionisti dovrebbero avere una formazione di base relativa ai rischi correlati al freddo e dovrebbero saper utilizzare i metodi per stimare il rischio stesso. Se non si è ancora sicuri di garantire la salvaguardia della salute e della sicurezza degli operatori è necessario passare alla fase 3.
c) La fase 3 (esperienza) mira a quantificare, analizzare e stimare i rischi derivanti dal freddo. La fase è necessaria per situazioni complesse che richiedono misure di intervento sofisticate o speciali. L’analisi deve essere condotta dagli stessi esperti di sicurezza della fase 2 insieme a personale altamente specializzato in materia. La durata della fase è di 1 giorno o più se necessario. La valutazione è mirata a risolvere qualsiasi specifico problema individuato durante le fasi precedenti.
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Gestione dei rischi da freddo nei luoghi di lavoro
A seconda del tipo di lavoro, possono essere adottate diverse misure preventive contro rischi da freddo.
I seguenti sono elenchi di diverse misure da scegliere. Le misure preventive sono solitamente adottate sul luogo di lavoro dai delegati della sicurezza, dai supervisori e dai lavoratori. La partecipazione dei lavoratori è fortemente raccomandata. Tutte le figure coinvolte hanno bisogno di essere informate in merito alle azioni da intraprendere. L'azienda dovrebbe nominare dei responsabili per ogni fase o aspetto di un progetto. Le domande poste qui possono essere utili nella pianificazione. Le attività devono essere registrate a conclusione della pianificazione della gestione del rischio da freddo.
Misure organizzative preventive contro i rischi da freddo
Nella fase di pianificazione dei progetti:
- programmare l’esecuzione dei lavori nella stagione calda (per i lavori all’esterno);
- verificare se il lavoro può essere fatto all’interno (per il lavoro all'esterno);
- dare più tempo per il lavoro al freddo e con gli indumenti protettivi;
- fornire uno spazio riscaldato o un riparo riscaldato per il recupero;
- provvedere alla formazione sui compiti del lavoro in condizioni normali;
- accertare una conoscenza adeguata e la competenza del personale;
- separare beni e stazioni di lavoro e mantenere differenti zone di temperatura;
- fornire manodopera in più per diminuire l'esposizione.
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Format per la pianificazione della gestione del rischio da freddo
...Segue
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Indice
Premessa
Strategie per la valutazione e la gestione del rischio
Valutazione del rischio in ambienti freddi
Valutazione del rischio legato alla salute
Gestione del rischio legato al freddo
Metodi per la valutazione e la gestione del rischio da freddo
Responsabilità
Valutazione del rischio da freddo
1 Fase 1: osservazione
Fase 2: analisi
Fase 3: esperienza
Gestione del rischio da freddo
ALLEGATO A
Checklist per l’identificazione dei problemi legati al freddo sul luogo di lavoro
Come utilizzare la checklist
CHECKLIST PER L’IDENTIFICAZIONE DEI PROBLEMI RELATIVI AL FREDDO
Valutazione dei risultati e delle azioni correttive
ALLEGATO B
Analisi dei problemi correlati al freddo
Generale
Aria fredda
Contatto con le superfici fredde attraverso la manipolazione di utensili, attrezzature e macchinari, seduto o sdraiato
Contatto con acqua, liquidi o materiali umidi
Abbigliamento protettivo contro il freddo (non per le mani, i piedi e la testa)
Protezione dal freddo per mani, piedi e testa
ALLEGATO C
Generale
Riconoscimento dei rischi da freddo sul posto di lavoro
La valutazione dei rischi da freddo sul luogo di lavoro
Gestione dei rischi da freddo nei luoghi di lavoro
Generale
Misure organizzative preventive contro i rischi da freddo
Misure tecniche preventive contro i rischi da freddo
Strumenti, attrezzature, macchinari
Area di lavoro
Superfici scivolose
Illuminazione
Questionario sulla salute per il lavoro al freddo
Fonti:
UNI EN ISO 15743:2008
Ergonomics of the thermal environment - Cold workplaces - Risk assessment and management (ISO 15743:2008)
Certifico Srl - IT Rev. 00 2018
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Collegati
Focus EN ISO 13732-1 e 3: Valutazione della risposta dell’uomo al contatto con le superfici calde e fredde
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EN ISO 15743 Valutazione del rischio Posti di lavoro al freddo .pdf Certifico S.r.l. - Rev. 00 2018 |
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