Milano, 17 marzo 2016 - Centro di Coordinamento RAEE
Il Rapporto RAEE 2015, giunto alla sua ottava edizione, rappresenta uno strumento fondamentale per capire come evolve la raccolta, il trattamento e il riciclo di RAEE in Italia e per analizzare le potenzialità e le criticità del Sistema.
All’interno del Rapporto RAEE 2015 sono presentati i dati relativi alla raccolta dei RAEE consegnati dai Cittadini e dalla Distribuzione presso i Centri di Raccolta iscritti al Centro di Coordinamento RAEE.
Vengono confrontati i dati relativi al triennio 2013 - 2014 - 2015, che rappresenta il benchmark di riferimento per l’analisi dei trend relativi alla raccolta. I dati sulla raccolta di RAEE nel nostro Paese provengono dal sistema di reporting avanzato del Centro di Coordinamento RAEE, che permette di illustrare in tempo reale a tutti gli stakeholder l’andamento della raccolta.
Lo strumento di reporting è in grado di rendicontare anche le quantità di RAEE avviati al trattamento e comunicare con trasparenza i traguardi raggiunti dal sistema multi-consortile.
Questo consente al Centro di Coordinamento RAEE di assolvere al compito normativo di “ottimizzare la raccolta, il ritiro e la gestione dei RAEE in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale da parte dei Sistemi Collettivi e consentire agli stessi il conferimento agli impianti di trattamento”, come previsto dal D.Lgs. 49/2014.
Accanto alla consueta analisi dei dati, in questa edizione sono stati introdotti approfondimenti sulla situazione della raccolta in Europa, sugli Impianti di Trattamento e sui due Accordi di Programma siglati dal Centro di Coordinamento RAEE con i Produttori di AEE e le Aziende della Distribuzione.
Nel corso del 2015 il comparto dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) ha visto consolidarsi gli effetti dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo 49/2014, che recepisce nel nostro Paese i contenuti della direttiva europea sui RAEE 2012/19/EU.
Gli artt. 33 e 34 del decreto definiscono i compiti e rafforzano il ruolo del Centro di Coordinamento RAEE, l’organismo nazionale incaricato di ottimizzare la raccolta, il ritiro e la gestione dei RAEE in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, anche attraverso la gestione di un elenco a cui devono iscriversi tutti gli impianti di trattamento. Dall’analisi dei dati relativi al 2015, per il secondo anno consecutivo si conferma un trend positivo della raccolta dei RAEE gestita dai Sistemi Collettivi, con un deciso aumento dell’8%.
Un risultato che rafforza ulteriormente la crescita del 2014, segnando un anno di grande ripresa per il settore.
Il dato è positivo per tutti i 5 Raggruppamenti ad eccezione del Raggruppamento 3 (Tv e Monitor), che segna un -4,86% rispetto al 2014, dato atteso e comunque in linea con l’andamento di questo settore negli ultimi anni. Gli ottimi risultati raggiunti rappresentano il frutto di una costante diffusione della cultura della raccolta dei RAEE a cui si affianca l’effetto positivo dei due importanti Accordi di Programma siglati dal Centro di Coordinamento RAEE nel corso del 2015 e di una leggera riduzione della dispersione originata dal calo del valore delle materie prime.
Un altro dato positivo riguarda l’aumento del numero dei Centri di Conferimento, che registrano un +2,76%, nonostante le differenze che permangono tra le diverse aree del Paese. Va ricordato ancora una volta che la raccolta pro capite è più elevata laddove i cittadini hanno a disposizione un maggior numero di strutture in cui conferire i propri RAEE e che è compito dei Comuni mettere a disposizione dei cittadini tali strutture.
Grazie all’incoraggiante ritmo di crescita della raccolta, l’Italia nel 2015 si è ulteriormente avvicinata ai nuovi obiettivi stabiliti dall’Unione Europea, che nei prossimi anni renderanno necessario uno sforzo maggiore da parte di tutti gli attori del Sistema dei RAEE.
Per proseguire il percorso virtuoso intrapreso, sarà necessario continuare a investire nell’apertura di nuovi Centri di Raccolta, per agevolare il conferimento da parte dei cittadini e dei soggetti della distribuzione, soprattutto nell’area Sud e Isole
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