Malaria di origine professionale: un secolo di tutela Inail
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Malaria di origine professionale: un secolo di tutela Inail / INAIL 2025
ID 23860 | 23.04.2025 / In allegato
La malaria è una delle malattie infettive più diffuse nel mondo. In Italia ha influenzato diversi campi, portando alla promulgazione di leggi volte a risanare il Paese dalla malaria endemica.
In questo contesto si è delineata la nascita dell’Inail, con la collocazione della malaria tra gli eventi infortunistici attraverso un lungo iter dottrinario e giuridico. Scopo di questo lavoro è ripercorrere tutti gli aspetti della malaria, dalle origini alla evoluzione dell’agente eziologico, dalla nascita delle prime leggi alla sua ammissione a tutela Inail, fino alla casistica Inail dell’ultimo trentennio, focalizzando gli elementi necessari per una appropriata istruttoria medico-legale.
Nelle aree tropicali e subtropicali la malaria rappresenta una delle prime cause di morbosità e mortalità. A livello globale, nel 2023 si sono verificati circa 263 milioni di casi di malaria in 85 paesi endemici (compreso il territorio della Guyana francese), con un aumento di 11 milioni di casi rispetto all’anno precedente. Tra il 2000 e il 2023 si sono verificati circa 2,2 miliardi di casi e 12,7 milioni di decessi per malaria.
La Regione africana dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) continua a essere l’area più colpita dalla malattia, rappresentando circa il 94% dei casi di malaria in tutto il mondo nel 2023. I cinque Paesi con rilevanza maggiore sono rappresentati da Nigeria (26%), Repubblica Democratica del Congo (13%), Uganda (5%), Etiopia (4%) e Mozambico (4%). Nel 2015, anno di riferimento della Global technical strategy for malaria 2016-2030 (GTS-Strategia globale per la malaria 2016-2030), si sono verificati circa 231 milioni di casi di malaria.
La GTS, lanciata dalla World Health Assembly, continua a fornire, secondo le sue finalità, il supporto tecnico per tutti i Paesi endemici. Ha lo scopo di coadiuvare e sostenere i programmi regionali e nazionali nelle attività di controllo ed eliminazione della malaria e monitorarne gli eventuali progressi.
La GTS ha fissato obiettivi ambiziosi ma potenzialmente raggiungibili, tra cui:
- ridurre l’incidenza dei casi di malaria e del tasso di mortalità di almeno il 75% entro il 2025 e arrivare al 90% entro il 2030
- eliminare la malaria in almeno 35 Paesi entro il 2030
- prevenire la reintroduzione della malaria in tutti i Paesi dichiarati malaria-free.
La malaria è una malattia infettiva causata da un parassita, il Plasmodio, di cui si conoscono quattro specie, con origini e storia evolutiva molto antica.
Questa malattia ha condizionato la storia e l’evoluzione di molti Paesi nel mondo; in Italia ha influenzato diversi campi, da quello sanitario a quello agronomico-ingegneristico, condizionando la vita politica e sociale del nostro Stato, portando alla promulgazione di leggi volte a risanare il Paese dalla malaria endemica.
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INDICE
PREFAZIONE
LA MALARIA TRA STORIA E LEGGENDA
TAPPE STORICHE DELLA MALARIOLOGIA
SCOPERTA DEL PLASMODIO
IL NOBEL DELLA DISCORDIA
CICLO DEL PLASMODIO
CLINICA DELLA MALARIA
LOTTA ALLA MALARIA E NASCITA DEGLI ISTITUTI DI RICERCA
LE OPERE DI BONIFICA IN ITALIA
ANDAMENTO EPIDEMIOLOGICO NEGLI ANNI
ITER LEGISLATIVO E GIURIDICO IN ITALIA
TUTELA INAIL: INFORTUNIO O MALATTIA PROFESSIONALE? IL DIBATTITO DOTTRINARIO
LE CIRCOLARI INAIL SULLA TUTELA DELLA MALARIA COME MALATTIAINFORTUNIO
L’ISTRUTTORIA MEDICO-LEGALE NELLE MALATTIE-INFORTUNIO E NELLA MALARIA
CASISTICA INAIL
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
[...]
Fonte: INAIL
Collegati
D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124
Sentenza Corte Costituzionale n. 226/1987
Il Rischio biologico lavoro: quadro normativo
Circolare Min. Salute n. 36391 del 27 dicembre 2016
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