Interpello ambientale 19.04.2024 - Progetti di competenza statale VIA
ID 21748 | 23.04.2024 / In allegato Testo interpello Ambientale
L’art. 27 del decreto-legge n. 77 del 31 maggio 2021 ha introdotto, all’art. 3 septies del D.lgs. 152/2006, l’istituto dell’interpello in materia ambientale, che consente di inoltrare al Ministero della transizione ecologica istanze di ordine generale sull’applicazione della normativa statale in materia ambientale. Una possibilità riconosciuta a Regioni, Province autonome di Trento e Bolzano, Province, Città metropolitane, Comuni, associazioni di categoria rappresentate nel Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e associazioni di protezione ambientale a carattere nazionale o presenti in almeno cinque regioni o province autonome.
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Art. 3-septies (Interpello in materia ambientale)
1. Le regioni,le Province autonome di Trento e Bolzano, le province, le citta' metropolitane, i comuni, le associazioni di categoria rappresentate nel Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, le associazioni di protezione ambientale a carattere nazionale e quelle presenti in almeno cinque regioni o province autonome di Trento e Bolzano, possono inviare al Ministero della transizione ecologica istanze di ordine generale sull'applicazione della normativa statale in materia ambientale. La risposta alle istanze deve essere data entro novanta giorni dalla data della loro presentazione. Le indicazioni fornite nelle risposte alle istanze di cui al presente comma costituiscono criteri interpretativi per l'esercizio delle attivita' di competenza delle pubbliche amministrazioni in materia ambientale, salva rettifica della soluzione interpretativa da parte dell'amministrazione con efficacia limitata ai comportamenti futuri dell'istante. Resta salvo l'obbligo di ottenere gli atti di consenso, comunque denominati, prescritti dalla vigente normativa. Nel caso in cui l'istanza sia formulata da piu' soggetti e riguardi la stessa questione o questioni analoghe tra loro, il Ministero della transizione ecologica puo' fornire un'unica risposta.
2. Il Ministero della transizione ecologica, in conformita' all'articolo 3-sexies del presente decreto e al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195, pubblica senza indugio le risposte fornite alle istanze di cui al presente articolo nell'ambito della sezione "Informazioni ambientali" del proprio sito internet istituzionale di cui all'articolo 40 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, previo oscuramento dei dati comunque coperti da riservatezza, nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.
3. La presentazione delle istanze di cui al comma 1 non ha effetto sulle scadenze previste dalle norme ambientali, ne' sulla decorrenza dei termini di decadenza e non comporta interruzione o sospensione dei termini di prescrizione.
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Interpello ambientale 19.04.2024
Codesta Amministrazione, con la nota in oggetto, acquisita con prot. MASE/106404 del 30.06.2023, ha presentato istanza di interpello ambientale ai sensi dell’art. 3 septies del D.lgs. 3 aprile 2006 n.152 in merito all’applicabilità del punto 6-bis dell’Allegato II del citato decreto, concernente i "Progetti di competenza statale" da assoggettare a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.
Nell’istanza, in particolare, con riferimento ad un “progetto di un elettrolizzatore alimentato da più fonti energetiche rinnovabili indipendenti, costituito da un elettrolizzatore da 2,5 MW che potrà essere alimentato sia da un impianto fotovoltaico da 4,5 MW sia da energia elettrica rinnovabile prelevata dalla rete, con relativa attestazione di Garanzia D’Origine”, si interroga se lo stesso possa essere ricompreso nella fattispecie “impianti chimici integrati “di cui al citato punto 6-bis.
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Fonte: MASE
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Risposta prot. 74282 del 19.4.2024.pdf |
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Interpello prot. 55692 del 22.3.2024.pdf |
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