28° Rapporto Annuale Responsible Care
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28° Rapporto Annuale Responsible Care
ID 18037 | 10.11.2022 / In allegato Rapporto
Il documento è il programma volontario dell’industria chimica mondiale curato in Italia da Federchimica, con cui le imprese, attraverso le federazioni e le associazioni chimiche nazionali, intendono promuovere e rilanciare valori e comportamenti di eccellenza nella sicurezza, nella salute e nell’ambiente per dare il loro contributo a uno sviluppo sostenibile.
Responsible Care è adottato nel nostro Paese da 173 imprese associate alla federazione che, con 34,8 miliardi di euro, rappresentano il 62% del fatturato aggregato dell’industria chimica nazionale.
Il 28° Rapporto conferma la virtuosità dell’industria chimica sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro, con un minor numero di infortuni riguardo alle ore lavorate e con una prestazione migliore del 41% rispetto alla media manifatturiera.
Rispetto al 2020, il 2021 registra un aumento previsto e fisiologico del fenomeno infortunistico dovuto alla ripresa dell’economia e delle attività produttive.
Tuttavia, l’indice di frequenza degli infortuni si è attestato a un valore inferiore dell’11,9% rispetto al 2019, spiegabile con la sensibilizzazione dei dipendenti verso atteggiamenti sicuri e responsabili e alcune buone pratiche introdotte durante la pandemia, come ad esempio la riorganizzazione delle modalità e degli ambienti di lavoro. Sempre secondo il Rapporto, l’8,1% degli infortuni è dovuto ad agenti chimici e il 3,4% ad agenti termici, rischi caratteristici degli impianti di questo settore.
Riguardo alle malattie professionali, le imprese chimiche si configurano tra i settori a più bassa incidenza, con -61% rispetto all’industria manifatturiera. Grazie agli investimenti in prevenzione, scrive ancora il Rapporto, negli ultimi undici anni si sono significativamente ridotte le tecnopatie, e nel periodo 2010-2019 la riduzione delle malattie professionali rapportate alle ore lavorate è stata del 32,5%.
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Fonti: INAIL / Federchimica