Periodi di guida e di riposo conducenti
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Periodi di guida e di riposo conducenti / Aggiornato 2022
ID 17150 | 24.07.2022 / Documento completo allegato
Il Codice della Strada Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Art. 174)(1) ed il Regolamento (CE) 561/2006 (2), disciplinano la durata dei periodi di guida e di riposo dei conducenti di autoveicoli adibiti al trasporto di persone e/o cose secondo i seguenti criteri:
(1) interamente sostituito dall’Art. 30 della legge 29 luglio 2010, n. 120 (G.U. n. 175 del 29 luglio 2010)
(2) ultima modifica Regolamento (UE) n. 2020/1054 (GU L 249 del 31.7.2020) (Primo pacchetto mobilità)
Periodi di guida
Periodi di guida
Periodo complessivo di guida consecutiva max è di 4 ore e 30 min, al termine del quale il conducente deve effettuare una pausa di riposo.
La pausa deve essere così articolata, in alternativa:
A. una pausa di 45 minuti consecutivi
B. due pause, la prima di almeno 15 minuti, la seconda di almeno 30 minuti, senza alcuna possibilità di inversione o modificazione.
A.
B.
Periodi di guida
Periodo di guida giornaliero massimo è di 9 ore (10 ore per 2 volte nella stessa settimana)
Periodo di guida settimanale massimo è di 56 ore (90 ore per 2 settimane consecutive)
Max 90 ore guida settimanali per 2 settimane
Periodi di riposo
Non può essere effettuato a bordo veicolo. Si noti che in alcuni Paesi europei è richiesta la ricevuta del soggiorno in albergo.
[...] Segue in allegato
Riposo settimanale
Ogni settimana, o comunque dopo un massimo di 6 giorni di guida, deve essere previsto un periodo di 45 ore consecutive di riposo che non può essere effettuato a bordo veicolo. Si noti che in alcuni Paesi europei è richiesta la ricevuta del soggiorno in albergo.
E’ consentita la riduzione del riposo settimanale ad almeno 24 ore consecutive (1), in qualunque luogo.
La riduzione così realizzata deve essere compensata da un periodo di riposo continuo prima della fine della terza settimana seguente a quella in cui è avvenuta la riduzione.
Primo Pacchetto Mobilità 2020
Il Primo Pacchetto Mobilità (Regolamento (UE) n. 2020/1054) è stato approvato dal Parlamento europeo l’8 luglio 2020.
Riguardo ai tempi di guida e riposo, solo nell’autotrasporto internazionale, riporta che con 90 ore di guida in due settimane potranno essere previsti due periodi di riposo ridotti per due settimane consecutive (24 ore al posto di 45 ore).
La condizione è che la settimana successiva (la terza) sono previsti due periodi di riposo compensativi di 21 ore ciascuno e che questi periodi siano collegati a un riposo settimanale regolare svolto nel proprio domicilio.
Ore di riposo giornaliere (riposo regolare, frazionato e ridotto)
Nell’arco delle 24 ore è possibile un riposo di 11 ore e 13 ore di guida (riposo regolare), oppure è possibile effettuare due riposi, uno di 3 ore e uno di 9 ore (non invertibili) su 15 ore di guida (riposo frazionato).
Il riposo può essere di 9 ore per massimo tre volte a settimana (riposo ridotto).
Ore di riposo su 2 settimane
Sulle due settimane consecutive il regolamento prevede due riposi di 45 ore (riposo regolare) oppure un riposo di 45 ore e uno di 24 ore (riposo ridotto). Nella settimana successiva a quella in cui si è verificata la riduzione, però, occorre compensare con un riposo in più di almeno 9 ore.
Dove fare il riposo
Il riposo settimanale non potrà più essere svolto all’interno della cabina del veicolo, ma dovrà essere trascorso obbligatoriamente nell’abitazione o in una struttura ideona i cui costi sono a carico dell’impresa di autotrasporto.
...
Art. 174. (Durata della guida degli autoveicoli adibiti al trasporto di persone o di cose).
1. La durata della guida degli autoveicoli adibiti al trasporto di persone o di cose e i relativi controlli sono disciplinati dalle norme previste dal regolamento (CE) 561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2006.
2. I registri di servizio, gli estratti del registro e le copie dell'orario di servizio di cui al regolamento (CE) 561/2006 devono essere esibiti, per il controllo, al personale cui sono stati affidati i servizi di polizia stradale ai sensi dell'articolo 12 del presente codice. I registri di servizio di cui al citato regolamento (CE), conservati dall'impresa, devono essere esibiti, per il controllo, anche ai funzionari del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici e agli ispettori della direzione provinciale del lavoro.
3. Le violazioni delle disposizioni di cui al presente articolo possono essere sempre accertate attraverso le risultanze o le registrazioni dei dispositivi di controllo installati sui veicoli, nonche' attraverso i documenti di cui al comma 2.
4. Il conducente che supera la durata dei periodi di guida prescritti dal regolamento (CE) 561/2006 e' soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 41 a € 165. Si applica la sanzione da € 218 a € 868 al conducente che non osserva le disposizioni relative ai periodi di riposo giornaliero di cui al citato regolamento (CE).
5. Quando le violazioni di cui al comma 4 hanno durata superiore al 10 per cento rispetto al limite giornaliero massimo di durata dei periodi di guida prescritto dal regolamento (CE) 561/2006, si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 325 a € 1.301. Si applica la sanzione da € 379 a € 1.519 se la violazione di durata superiore al 10 per cento riguarda il tempo minimo di riposo prescritto dal citato regolamento.
6. Quando le violazioni di cui al comma 4 hanno durata superiore al 20 per cento rispetto al limite giornaliero massimo di durata dei periodi di guida, ovvero minimo del tempo di riposo, prescritti dal regolamento (CE) n. 561/2006 si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 433 a € 1.735.
7. Il conducente che non rispetta per oltre il 10 per cento il limite massimo di durata dei periodi di guida settimanale prescritti dal regolamento (CE) 561/2006 e' soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma' da € 271 a € 1.084. Il conducente che non rispetta per oltre il 10 per cento il limite minimo dei periodi di riposo settimanale prescritti dal predetto regolamento e' soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 379 a € 1.519. Se i limiti di cui ai periodi precedenti non sono rispettati per oltre il 20 per cento, si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 408 a € 1.634.
8. Il conducente che durante la guida non rispetta le disposizioni relative alle interruzioni di cui al regolamento (CE) 561/2006 e' soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 168 a € 672.
9. Il conducente che e' sprovvisto dell'estratto del registro di servizio o della copia dell'orario di servizio di cui al regolamento (CE) 561/2006 e' soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma' da € 333 a € 1.331. La stessa sanzione si applica a chiunque non ha con se' o tiene in modo incompleto o alterato l'estratto del registro di servizio o copia dell'orario di servizio, fatta salva l'applicazione delle sanzioni previste dalla legge penale ove il fatto costituisca reato.
10. Le sanzioni di cui ai commi 4, 5, 6, 7, 8 e 9 si applicano anche agli altri membri dell'equipaggio che non osservano le prescrizioni previste dal regolamento (CE) 561/2006.
11. Nei casi previsti dai commi 4, 5, 6 e 7 l'organo accertatore, oltre all'applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie, provvede al ritiro temporaneo dei documenti di guida, intima al conducente del veicolo di non proseguire il viaggio se non dopo aver effettuato i prescritti periodi di interruzione o di riposo e dispone che, con le cautele necessarie, il veicolo sia condotto in un luogo idoneo per la sosta, ove deve permanere per il periodo necessario; del ritiro dei documenti di guida e dell'intimazione e' fatta menzione nel verbale di contestazione. Nel verbale e' indicato anche il comando o l'ufficio da cui dipende l'organo accertatore, presso il quale, completati le interruzioni o i riposi prescritti, il conducente e' autorizzato a recarsi per ottenere la restituzione dei documenti in precedenza ritirati; a tale fine il conducente deve seguire il percorso stradale espressamente indicato nel medesimo verbale. Il comando o l'ufficio restituiscono la patente e la carta di circolazione del veicolo dopo avere constatato che il viaggio puo' essere ripreso nel rispetto delle condizioni prescritte dal presente articolo. Chiunque circola durante il periodo in cui gli e' stato intimato di non proseguire il viaggio e' punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 1.919 a € 7.679, nonche' con il ritiro immediato della patente di guida.
12. Per le violazioni della normativa comunitaria sui tempi di guida, di interruzione e di riposo commesse in un altro Stato membro dell'Unione europea, se accertate in Italia dagli organi di cui all'articolo 12, si applicano le sanzioni previste dalla normativa italiana vigente in materia, salvo che la contestazione non sia gia' avvenuta in un altro Stato membro; a tale fine, per l'esercizio dei ricorsi previsti dagli articoli 203 e 204-bis, il luogo della commessa violazione si considera quello dove e' stato operato l'accertamento in Italia.
13. Per le violazioni delle norme di cui al presente articolo, l'impresa da cui dipende il lavoratore al quale la violazione si riferisce e' obbligata in solido con l'autore della violazione al pagamento della somma da questo dovuta.
14. L'impresa che nell'esecuzione dei trasporti non osserva le disposizioni contenute nel regolamento (CE) 561/2006, ovvero non tiene i documenti prescritti o li tiene scaduti, incompleti o alterati, e' soggetta alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 333 a € 1.331 per ciascun dipendente cui la violazione si riferisce, fatta salva l'applicazione delle sanzioni previste dalla legge penale ove il fatto costituisca reato.
15. Nel caso di ripetute inadempienze, tenuto conto anche della loro entita' e frequenza, l'impresa che effettua il trasporto di persone ovvero di cose in conto proprio ai sensi dell'articolo 83 incorre nella sospensione, per un periodo da uno a tre mesi, del titolo abilitativo o dell'autorizzazione al trasporto riguardante il veicolo cui le infrazioni si riferiscono se, a seguito di diffida rivoltaledall'autorita' competente a regolarizzare in un congruo termine la sua posizione, non vi abbia provveduto.
16. Qualora l'impresa di cui al comma 15, malgrado il provvedimento adottato a suo carico, continui a dimostrare una costante recidivita' nel commettere infrazioni, anche nell'eventuale esercizio di altri servizi di trasporto, essa incorre nella decadenza o nella revoca del provvedimento che la abilita o la autorizza al trasporto cui le ripetute infrazioni maggiormente si riferiscono.
17. La sospensione, la decadenza o la revoca di cui al presente articolo sono disposte dall'autorita' che ha rilasciato il titolo che abilita al trasporto. I provvedimenti di revoca e di decadenza sono atti definitivi.
18. Quando le ripetute inadempienze di cui ai commi 15 e 16 del presente articolo sono commesse con veicoli adibiti al trasporto di persone o di cose in conto terzi, si applicano le disposizioni del comma 6 dell'articolo 5 del decreto legislativo 22 dicembre 2000, n. 395.
...segue in allegato
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