Protettori dell'udito: Selezione, uso e cura e manutenzione | EN 458:2016
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Protettori dell’udito: Selezione, Uso, Cura e manutenzione | EN 458:2016
ID 13870 | 01.07.2021 / Documento completo in allegato
Documento sui protettori dell'udito di cui alla norma UNI EN 458:2016 in riferimento alla selezione, l'uso, la cura e la manutenzione degli stessi.
La norma europea è destinata a fornire una guida ai datori di lavoro, supervisori e consulenti per la sicurezza. Inoltre la norma fornisce informazioni anche a tutti coloro che necessitano di utilizzare i protettori dell'udito.
I protettori dell'udito sono dispositivi di protezione individuale (DPI) destinati a ridurre gli effetti nocivi che il rumore e il suono possono avere sull'udito.
Data entrata in vigore: 07 aprile 2016
La norma fornisce raccomandazioni per la selezione, l'uso, la cura e la manutenzione dei protettori dell'udito.
La norma fornisce una guida per la corretta selezione, l'uso, e la cura di tali dispositivi. Sono indicati inoltre gli strumenti per valutare il livello di esposizione al rumore quando si utilizza un determinato protettore dell'udito.
Gli Organismi nazionali possono sviluppare documenti di applicazione nazionale sulla base della presente norma.
I protettori dell'udito sono generalmente disponibili in due forme principali: cuffie e inserti auricolari. Entrambe le forme sono disponibili con caratteristiche e funzioni aggiuntive.
Entrambe presentano vantaggi e svantaggi in termini di attenuazione, comfort, facilità d'uso, mezzi di comunicazione e costo.
Nei programmi di conservazione dell’udito, sono identificate le aree di rumore pericolose ed è valutata l’esposizione personale al rumore. Prima di considerare un adeguato protettore dell'udito, si dovrebbe dare priorità alla riduzione del rumore alla sorgente e/o alla riduzione del tempo di esposizione.
Se si rileva necessario o consigliabile l'utilizzo di un protettore dell'udito, la scelta dei dispositivi ottimali è un compito complesso. L'aspetto più importante è che il protettore fornisca una sufficiente attenuazione.
Spesso è auspicabile mantenere la capacità di sentire messaggi verbali e i segnali di avvertimento. Per ottenere ciò, il protettore dell'udito non dovrebbe fornire iperprotezione.
Attenzione particolare a questo fattore è richiesta a livelli moderati di rumore. I protettori dell'udito sono forniti con dati di attenuazione in vari formati. L'attenuazione è espressa in decibel ed è stata ricavata da prove di laboratorio. È importante notare che questi dati sono stati ottenuti in condizioni controllate di laboratorio utilizzando soggetti di prova addestrati. Nelle condizioni reali di lavoro, l'attenuazione ottenuta dall'utilizzatore può essere minore di quella generata dalle prove di laboratorio.
La prestazione dei protettori dell'udito è soggetta a variabilità naturale in funzione degli utilizzatori. Il corretto adattamento, l'addestramento, l'ispezione regolare e la motivazione dell'utilizzatore sono importanti per ottenere la protezione desiderata. Per la variabilità naturale, non è possibile calcolare l'esatta attenuazione che un certo protettore dell'udito offre per un individuo. Se è richiesta una previsione più precisa, è possibile eseguire qualche forma di controllo individuale dell'attenuazione. Nel caso di esposizioni a livelli elevati di rumore è consigliabile richiedere la consulenza di esperti. In alcuni casi può essere richiesta protezione doppia, cioè uso di una combinazione di cuffie e inserti auricolari.
Affinchè i protettori dell'udito siano efficaci dovrebbero essere utilizzati in ogni momento in cui l'utilizzatore è in un ambiente di rumore potenzialmente pericoloso. Quando si selezionano protettori dell'udito, si dovrebbe prestare attenzione a fattori che influenzano il comfort e la preferenza dell'utilizzatore.
La norma EN 458 è riportata nell’elenco presente nel D.M. 2 maggio 2001 "Criteri per l’individuazione e l’uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI)", emanato nel 2001 in accordo con quanto previsto dall'articolo 45, comma 2, lettera a) del decreto legislativo n. 626 del 19 settembre 1994. Il decreto stabilisce i criteri per l'individuazione e l'uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI), tenendo conto della natura, dell'attività e dei fattori specifici di rischio.
Le norme riportate nel D.M. 2 maggio 2001 costituiscono il riferimento di buona tecnica.
Norme D.M. 2 maggio 2001 |
Titolo |
Norme attuale |
Titolo |
UNI EN 458:1995 |
Protettori auricolari. Raccomandazioni per la selezione, l'uso, la cura e la manutenzione. Documento di guida. |
UNI EN 458:2016 |
Protettori dell'udito - Raccomandazioni per la selezione, l'uso, la cura e la manutenzione - Documento guida |
Con l'entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008, le disposizioni inerenti i DPI oltre a quelle generali (....) sono previste al Titolo III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE, CAPO II - Uso dei dispositivi di protezione individuale (Art. 74÷79 e 87) ed i Criteri per l’individuazione e l’uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI) sono rimandati ad apposito decreto secondo quanto previsto dall'Art. 79 comma 2, non ancora emanato, ma nelle cui more di adozione restano ferme le disposizioni di cui al D.M. 2 maggio 2001.
Art. 79 - Criteri per l'individuazione e l'uso
1. Il contenuto dell'allegato VIII, costituisce elemento di riferimento per l'applicazione di quanto previsto all'articolo 77, commi 1 e 4.
2. Con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, sentita la Commissione consultiva permanente di cui all'articolo 6, tenendo conto della natura, dell'attività e dei fattori specifici di rischio sono indicati:
a) i criteri per l'individuazione e l'uso dei DPI;
b) le circostanze e le situazioni in cui, ferme restando le priorità delle misure di protezione collettiva, si rende necessario l'impiego dei DPI.
2-bis. Fino alla adozione del decreto di cui al comma 2 restano ferme le disposizioni di cui al decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale in data 2 maggio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 126 del 1 ° giugno 2001.
Nel D.M. 2 maggio 2001 all'Art. 3, è previsto aggiornamento degli allegati del decreto in relazione al progresso tecnologico.
Art. 77 - Obblighi del datore di lavoro D.Lgs. 81/2008
DPI Terza categoria: obbligo addestramento
5. In ogni caso l'addestramento è indispensabile:
a) per ogni DPI che, ai sensi del decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475, appartenga alla terza categoria;
b) per i dispositivi di protezione dell'udito.
Titolo VIII AGENTI FISICI
Capo II Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al rumore durante il lavoro
Art. 187 - Campo di applicazione
1. Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall'esposizione al rumore durante il lavoro e in particolare per l'udito.
...
Art. 193 - Uso dei dispositivi di protezione individuali
1. In ottemperanza a quanto disposto dall'articolo 18, comma 1, lettera c), il datore di lavoro, nei casi in cui i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione e protezione di cui all'articolo 192, fornisce i dispositivi di protezione individuali per l'udito conformi alle disposizioni contenute nel titolo III, capo II, e alle seguenti condizioni:
a) nel caso in cui l'esposizione al rumore superi i valori inferiori di azione il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale dell'udito;
b) nel caso in cui l'esposizione al rumore sia pari o al di sopra dei valori superiori di azione esige che i lavoratori utilizzino i dispositivi di protezione individuale dell'udito;
c) sceglie dispositivi di protezione individuale dell'udito che consentono di eliminare il rischio per l'udito o di ridurlo al minimo, previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti;
d) verifica l'efficacia dei dispositivi di protezione individuale dell'udito.
2. Il datore di lavoro tiene conto dell'attenuazione prodotta dai dispositivi di protezione individuale dell'udito indossati dal lavoratore solo ai fini di valutare l'efficienza dei DPI uditivi e il rispetto del valore limite di esposizione. I mezzi individuali di protezione dell'udito sono considerati adeguati ai fini delle presenti norme se, correttamente usati, e comunque rispettano le prestazioni richieste dalle normative tecniche.
Regolamento (UE) 2016/425 (DPI)
Regolamento (UE) 2016/425 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 sui dispositivi di protezione individuale e che abroga la direttiva 89/686/CEE del Consiglio (GU L 81/51 del 31 Marzo 2016)
…
Capo III Conformità del DPI
...
Allegato I Categorie di rischio dei DPI
Il presente allegato definisce le categorie di rischio da cui i DPI sono destinati a proteggere gli utilizzatori.
Categoria I
La categoria I comprende esclusivamente i seguenti rischi minimi:
a) lesioni meccaniche superficiali;
b) contatto con prodotti per la pulizia poco aggressivi o contatto prolungato con l'acqua;
c) contatto con superfici calde che non superino i 50 °C;
d) lesioni oculari dovute all'esposizione alla luce del sole (diverse dalle lesioni dovute all'osservazione del sole);
e) condizioni atmosferiche di natura non estrema.
Categoria II
La categoria II comprende i rischi diversi da quelli elencati nelle categorie I e III.
Categoria III
La categoria III comprende esclusivamente i rischi che possono causare conseguenze molto gravi quali morte o danni alla salute irreversibili con riguardo a quanto segue:
a) sostanze e miscele pericolose per la salute;
b) atmosfere con carenza di ossigeno;
c) agenti biologici nocivi;
d) radiazioni ionizzanti;
e) ambienti ad alta temperatura aventi effetti comparabili a quelli di una temperatura dell'aria di almeno 100 °C;
f) ambienti a bassa temperatura aventi effetti comparabili a quelli di una temperatura dell'aria di - 50 °C o inferiore;
g) cadute dall'alto;
h) scosse elettriche e lavoro sotto tensione;
i) annegamento;
j) tagli da seghe a catena portatili;
k) getti ad alta pressione;
l) ferite da proiettile o da coltello;
m) rumore nocivo
Tipi di protettori
Forme di progettazione
Immagine – Tipi di protettore dell’udito
Cuffie
Le cuffie sono costituite da conchiglie che coprono le orecchie e creano un contatto ermetico con la testa per mezzo di cuscinetti morbidi, solitamente riempiti con liquido e/o espanso. Le conchiglie sono solitamente rivestite con materiale fonoassorbente. Esse sono collegate da una fascia di tensione (archetto di sostegno), solitamente di metallo e/o plastica. Quando la cuffia è indossata dietro alla testa o sotto il mento, spesso è montata una cinghia di sostegno flessibile su ciascuna conchiglia o sull'archetto di sostegno in prossimità delle conchiglie, per sostenere la cuffia. Alcune cuffie hanno una conchiglia destinata solo all'orecchio sinistro e un'altra conchiglia destinata solo all'orecchio destro.
Le cuffie possono essere disponibili in una gamma di taglie "media", "piccola" e "grande".
Le cuffie di “taglia media” si adattano alla maggior parte degli utilizzatori. Le cuffie di “taglia piccola” o di “taglia grande” sono progettate per adattarsi agli utilizzatori per i quali non sono adatte le cuffie di “taglia media".
Le cuffie sono disponibili con archetti di sostegno che passano sopra alla testa, dietro alla nuca, sotto il mento e universali. Le cuffie con archetto di sostegno dietro alla nuca e sotto il mento consentono di indossare contemporaneamente un elmetto di sicurezza. Gli archetti universali possono essere indossati sulla testa, dietro alla nuca o sotto il mento. Gli archetti universali, gli archetti di sostegno dietro alla nuca e sotto il mento possono essere integrati da cinghie di sostegno che assicurino un adattamento affidabile alla cuffia. I requisiti per le cuffie sono specificati nella EN 352-1.
Cuffie montate su elmetto
Le cuffie montate su elmetto consistono in conchiglie singole collegate a bracci che sono fissati ad un elmetto industriale di sicurezza o ad altra attrezzatura che possa servire come fissaggio del protettore dell'udito. I bracci sono regolabili in modo che le conchiglie possano essere posizionate sulle orecchie.
I requisiti per le cuffie montate su elmetto sono specificati nella EN 352-3.
Inserti auricolari
Gli inserti auricolari sono progettati per essere inseriti nel condotto uditivo oppure per coprire l’entrata del condotto uditivo. Talvolta sono provvisti di un cordino o di un archetto di interconnessione o di presa. Gli inserti auricolari possono essere monouso (destinati ad essere utilizzati una sola volta) oppure riutilizzabili (destinati ad essere utilizzati più volte). I requisiti per gli inserti auricolari sono specificati nella EN 352-2.
Inserti auricolari preformati
Gli inserti auricolari preformati possono essere facilmente inseriti nel condotto uditivo senza essere precedentemente modellati. Gli inserti auricolari preformati sono disponibili in una varietà di materiali. Possono essere disponibili in più taglie.
Inserti auricolari modellabili dall'utilizzatore
Gli inserti auricolari modellabili dall’utilizzatore sono fabbricati di materiali comprimibili che l’utilizzatore modella prima di inserirli nel condotto uditivo. Dopo l’inserimento, questi inserti auricolari sono progettati per espandersi e formare una chiusura ermetica nel condotto uditivo.
Inserti auricolari con archetto
Sono inserti auricolari preformati collegati ad un archetto che li preme nel condotto uditivo o contro l’entrata del condotto uditivo. Alcuni sono destinati ad essere utilizzati in più di una posizione, per esempio con l'archetto sotto il mento.
Inserti auricolari modellati personalizzati
Gli inserti auricolari modellati personalizzati sono modellati singolarmente per adattarsi alla forma dei condotti uditivi dell’utilizzatore. Possono essere forniti con vari filtri per offrire una gamma di attenuazione.
[...]
Selezione
Si dovrebbero selezionare i protettori dell’udito individuali in modo che, se utilizzati correttamente e per tutta la durata dell'esposizione, eliminino o riducano al minimo il rischio per l'udito.
Poiché esistono diversi tipi di protettori dell’udito destinati all'uso in una ampia gamma di ambienti di rumore, è importante scegliere un tipo appropriato. Il prodotto deve essere controllato per la conformità ai regolamenti. Si dovrebbe dare considerazione ai fattori elencati da a) ad h).
L'elenco non è esclusivo né esaustivo:
b) ambiente di lavoro;
c) comunicazione essenziale legata al lavoro, in particolare l'intelligibilità della comunicazione verbale
d) compatibilità con altri dispositivi di protezione individuale (DPI), quali elmetti, occhiali, ecc,;
e) come è utilizzato il protettore dell'udito;
f) gruppi di utilizzatori speciali e fattori di carattere medico;
g) comfort dell'utilizzatore e requisiti ergonomici;
h) conformità ai requisiti pertinenti per l’elettronica incorporata.
La procedura di selezione dovrebbe essere riesaminata a intervalli regolari per assicurare che sia mantenuta un’attenuazione efficace. Quando si considerano tutti i fattori nel processo di selezione, l'esito più importante è che il protettore dell'udito sia utilizzato durante l'intero periodo di esposizione al rumore.
Selezione secondo l'attenuazione sonora
Guida alla valutazione della protezione
I protettori dell'udito dovrebbero essere scelti secondo l'attenuazione sonora da essi fornita.
Nota È generalmente riconosciuto che il rischio di danni all’udito associati all'esposizione al rumore occupazionale è basso dove il livello di esposizione al rumore giornaliero (LEX,8h) è minore di 80 dB, e insignificante dove LEX,8h è minore di 75 dB.
Regolamenti nazionali o altre linee guida possono prevedere criteri di selezione per i protettori dell’udito individuali e porre limiti all'esposizione al suono. Tali criteri e limiti pertinenti dovrebbero essere presi in considerazione nel decidere quale livello di attenuazione sonora è richiesto.
In generale, è considerato idoneo un protettore dell'udito che fornisce un livello sonoro effettivo all'orecchio (L'p,A,eq) compreso tra 70 dB e 80 dB. Se il protettore dell'udito selezionato fornisce un'eccessiva attenuazione, gli utilizzatori sono soggetti al rischio di non riconoscere i segnali di avvertimento e di non comprendere le comunicazioni essenziali. Gli utilizzatori possono anche sentirsi isolati dall'ambiente di lavoro. La percezione dell'isolamento aumenta man mano che diminuisce il livello sonoro effettivo all'orecchio.
I lavoratori possono essere esposti a diversi ambienti di rumore durante la giornata lavorativa. Può essere possibile selezionare un singolo protettore dell'udito adeguato a tutte le situazioni prevedibili oppure può essere necessario selezionare più di un tipo di protettore dell'udito.
La sola esposizione significativa al rumore di un lavoratore è un Lp,A,eq di 98 dB, per un totale di 30 min al giorno. Il suo LEX,8h è 86 dB. Il datore di lavoro desidera ridurre al minimo il rischio per l'udito del lavoratore e pertanto ambisce a fornire un protettore dell'udito che fornisca un livello di pressione sonora effettiva all'orecchio minore di 80 dB, idealmente tra 75 dB e 70 dB. Il datore di lavoro seleziona un protettore che fornisca un'attenuazione sonora di 26 dB.
...
Selezione secondo l'ambiente di lavoro
Fattori dell'ambiente di lavoro - panoramica
Oltre alla guida per la selezione acustica (vedere punto 6.2) si dovrebbe dare considerazione anche alle influenze presenti nell'ambiente di lavoro. Queste possono includere, ma senza essere ad esse limitate, temperatura, polvere, sostanze pericolose, macchinari in movimento, vibrazione, localizzazione delle sorgenti di rumore, sensazione di isolamento e tempo giornaliero di utilizzo del protettore dell'udito.
Inoltre, si dovrebbe prendere in considerazione anche l'importanza di sentire i segnali di avvertimento e suoni informativi (vedere punto 6.3.2.8).
Fattori acustici
Influenza dei tipi di rumore
La selezione dei protettori dell'udito dovrebbe considerare il(i) tipo(i) di rumore nell'ambiente di lavoro:
a) rumore continuo;
b) rumore fluttuante;
c) rumore a breve termine intermittente o ripetuto;
d) rumore impulsivo;
e) rumore a bassa frequenza dominante
f) toni puri ad alta frequenza nel rumore (aumento del rischio di danni uditivi);
g) presenza di suoni informativi.
Per il rumore continuo, fluttuante o intermittente, la selezione è determinata dal livello di esposizione al rumore giornaliero (LEX,8h). Per il rumore impulsivo la selezione è determinata dal livello di esposizione al rumore giornaliero (LEX,8h) e dal livello di pressione sonora di picco (Lp,Cpicco).
Esposizione al rumore continuo
In un ambiente di rumore continuo o stazionario, si possono utilizzare la maggior parte dei tipi di protettori dell'udito. Altri fattori che influenzano, come i requisiti di comunicazione o la temperatura del luogo di lavoro, possono contribuire a determinare quale tipo particolare di protettore dell'udito è più idoneo.
Esposizione al rumore fluttuante
In un ambiente di rumore fluttuante, può essere più idoneo un protettore dell'udito con attenuazione in funzione del livello sonoro oppure con ripristino del suono. Possono essere adatti anche protettori dell'udito passivi o altri protettori soggetti ad una valutazione appropriata del rischio. Il rumore fluttuante comporta il rischio che l'utilizzatore rimuova il protettore dell'udito quando si percepisce per un lungo periodo di tempo un livello di rumore inferiore. Ciò è ancora più probabile se il dispositivo selezionato produce iperprotezione. Quando riprendono gli eventi a livello elevato di rumore, l'utilizzatore non è protetto. La valutazione dell'esposizione e l'addestramento sull'utilizzo del dispositivo devono tener conto di questi fattori.
Esposizione al rumore a breve termine intermittente o ripetuto
Per l'esposizione al rumore a breve termine intermittente o ripetuto, le cuffie e gli inserti auricolari preformati con archetto possono essere preferiti perché sono rapidi e facili da indossare e da togliere. Anche i protettori dell'udito con attenuazione in funzione del livello possono essere preferiti perché forniscono protezione durante l'esposizione al rumore e consentono anche la comunicazione e la consapevolezza situazionale durante i periodi meno rumorosi. I protettori dell'udito con attenuazione in funzione del livello possono essere particolarmente preferiti in ambienti in cui può verificarsi un forte rumore all'improvviso e dove l'utilizzatore può non essere preparato per l'esposizione.
Esposizione al rumore impulsivo
Per il rumore impulsivo la selezione è determinata dal livello di esposizione al rumore giornaliero (LEX,8h) e dal livello di pressione sonora di picco più elevato (Lp,Cpicco). I protettori dell'udito con attenuazione in funzione del livello possono offrire la soluzione ottimale. Per i livelli di picco elevati, l'attenuazione passiva è ancora molto importante per quando si valuta il livello di protezione effettivo.
...
Suoni informativi
In molti luoghi di lavoro è importante che i suoni siano sentiti chiaramente e distintamente.
Tali suoni possono essere comunicazioni verbali, segnali di avvertimento, suono di macchine o musica. Si noti che l'uso della protezione doppia dell'udito può compromettere il riconoscimento del suono informativo più della protezione singola dell'udito.
Segnali di avvertimento
Quando il riconoscimento di suoni come segnali di avvertimento è critico, sono preferibili i protettori dell’udito passivi con risposta a frequenza piatta. In caso di rumore non continuo, dovrebbero essere presi in considerazione i protettori dell'udito con attenuazione in funzione del livello sonoro. L'uso di protettori dell'udito dotati di audio di intrattenimento può non essere idoneo se ci sono rischi associati alla mancata udibilità dei suoni che necessitano di essere sentiti al fine di ridurre i rischi di incidenti, per esempio originati da veicoli in movimento.
A seconda del contenuto di frequenza del segnale di avvertimento devono essere considerati i protettori dell'udito con un'adeguata risposta in frequenza. In ogni caso, i segnali di avvertimento necessitano di essere chiaramente riconoscibili. In caso di dubbio, si dovrebbe effettuare un controllo di ascolto secondo la EN ISO 7731.
Localizzazione delle sorgenti di rumore
Talvolta è necessaria l’identificazione della direzione di una sorgente di rumore. Questa può essere compromessa quando si utilizzano protettori dell'udito. Gli inserti auricolari possono essere preferiti.
Comunicazione verbale
Generalmente l'intelligibilità del discorso tramite i protettori dell'udito passivi è migliorata con risposta a frequenza piatta. L'intelligibilità del discorso può anche essere migliorata con protettori dell'udito con attenuazione in funzione del livello (per esempio per rumore intermittente) o protettori dell'udito con impianti di comunicazione.
Suono di macchinari
I suoni di macchinari possono contenere informazioni relative al lavoro. A seconda del contenuto di frequenza del suono del macchinario, possono essere considerati protettori dell'udito con un'adeguata risposta di frequenza o i protettori dell'udito con attenuazione in funzione del livello sonoro.
Musica dal vivo
Per gli esecutori e ascoltatori di musica, è desiderabile un'attenuazione più piatta possibile (con valori H, M e L quasi uguali). Ciò permette la distorsione minima del suono originale. L'attenuazione dovrebbe anche essere attentamente selezionata. Si dovrebbe evitare una iper-protezione per incoraggiare l'uso ininterrotto dei protettori dell'udito.
Fattori ambientali (non acustici)
Oltre ai fattori acustici che influenzano la selezione, si dovrebbero prendere in considerazione anche altri fattori ambientali. Il prospetto 2 fornisce una guida generale per la scelta del protettore dell'udito appropriato quando si considerano i fattori ambientali. La valutazione dei rischi e le influenze dell'ambiente di lavoro possono annullare gli effetti dei fattori ambientali sulla selezione dei protettori dell'udito descritta in questo punto.
Temperatura (temperature alte e basse e/o umidità)
Il lavoro fisico, specialmente a temperature ambiente e/o umidità elevate, può causare sudorazione sotto i cuscinetti delle cuffie. In queste condizioni sono preferibili gli inserti auricolari. Se si utilizzano cuffie, si possono utilizzare delle sottili coperture igieniche in materiale assorbente per i cuscinetti. Tuttavia, si dovrebbe notare che tali coperture possono ridurre l’attenuazione del protettore dell’udito Dovrebbero essere preferiti i prodotti che dispongono di dati di attenuazione pubblicati per una combinazione di cuffie e copertura igienica. Temperature estreme basse possono influenzare l'attenuazione dei protettori dell'udito perché la flessibilità dei materiali può essere ridotta.
Contaminazione e condizioni di lavoro non pulite
In condizioni di lavoro non pulite, si dovrebbe prestare attenzione per assicurare che il protettore dell’udito selezionato possa essere utilizzato senza rischio di infezione per l'utilizzatore. Contaminanti come sporcizia, polvere, germi o limatura di metallo possono provocare irritazioni o infezioni cutanee, per esempio polvere sulla superficie del cuscinetto della cuffia o sporcizia su un inserto auricolare che è quindi introdotto nel canale uditivo. Prima di indossare il protettore dell'udito, l'utilizzatore dovrebbe assicurarsi che l'ambiente e le mani siano pulite.
Tutti gli inserti auricolari dovrebbero essere indossati prima di entrare in un ambiente polveroso.
Parti in movimento di macchine
Se si lavora in un ambiente in cui le macchine hanno parti in movimento, gli inserti auricolari con cordino dove il cordino potrebbe essere intrappolato dalla macchina, possono non essere adatti.
Incompatibilità individuale dell'utilizzatore
Se un utilizzatore ha canali uditivi piccoli o tessuti del canale uditivo sensibili, l'uso di inserti auricolari può non essere appropriato. In questi casi le cuffie possono essere più appropriate.
Tipo di lavoro da svolgere
Le cuffie con ingresso audio di intrattenimento possono essere adatte a utilizzatori con compiti monotoni o ripetitivi o quando la valutazione del rischio lo consente. Quando si seleziona tale dispositivo, si dovrebbe tenere in considerazione la sorgente di rumore aggiuntiva rappresentata dall'ingresso audio. I segnali di avvertimento necessitano di essere chiaramente riconoscibili. In caso di dubbio, effettuare un controllo di ascolto in conformità alla EN ISO 7731.
Prospetto 2 Guida generale per la selezione dei protettori dell'udito in relazione a fattori ambientali
...
Segue in allegato
Certifico Srl - IT | Rev. 0.0 2021
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Collegati
UNI EN 352:X:2021 Protettori dell’udito
Regolamento (UE) 2016/425
Elenco norme armonizzate Regolamento DPI
D.Lgs. 81/2008
Decreto Legislativo n. 475 del 4 dicembre 1992
Dichiarazione di Conformita' UE DPI: Regolamento (UE) 2016/425
DPI Criteri di scelta: Quadro normativo
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Protettori udito Selezione Uso Cura e manutenzione EN 458 2016 Rev. 0.0 2021.pdf Certifico Srl - Rev. 0.0 2021 |
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