Allegato 1
“Principi generali e requisiti per consentire in sicurezza l’estensione della campagna vaccinale anti-covid19 alle aziende produttive lombarde”
La presente “Procedura per l’avvio di un progetto pilota per l’estensione della campagna vaccinale anti-covid19 alle aziende produttive lombarde” costituisce allegato al Protocollo d’intesa tra Regione Lombardia DG Welfare, le Associazioni Datoriali e ANMA
PRINCIPI GENERALI
L’attività di vaccinazione dei lavoratori delle attività produttive lombarde effettuata in azienda attraverso la disponibilità del medico competente costituisce iniziativa di sanità pubblica, rivolta alla tutela del cittadino, e si inserisce nella offerta complessiva alla popolazione lombarda, nel rispetto delle priorità definite negli atti di indirizzo nazionali e regionali.
PRESUPPOSTI ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
- la disponibilità dell’azienda, ovvero del datore di lavoro,
- la disponibilità del medico competente
- l’adesione volontaria del lavoratore alla campagna vaccinale effettuata in azienda
- la disponibilità di vaccini da parte del SSR in relazione alle forniture garantite dalla struttura commissariale
- la comunicazione, da parte delle associazioni datoriali, delle aziende aderenti alla ATS e alla ASST di riferimento territoriale che dovranno darne immediata comunicazione al Comitato Esecutivo al fine di organizzare correttamente la somministrazione e l’approvvigionamento dei vaccini.
REQUISITI NECESSARI ALLA SOMMINISTRAZIONE IN AZIENDA
- Le aziende dotate di struttura organizzativa adeguata garantiscono all’interno delle unità locali di appartenenza la disponibilità di:
- uno spazio idoneo alla somministrazione del vaccino
- spazi per accessi scaglionati
- aree per la permanenza post-vaccinazione
- Gli ambienti destinati alla somministrazione del vaccino dovranno garantire gli standard di sicurezza minimi e prevedere, tra gli altri, dispositivi medici adeguati al tipo di vaccinazione previsto nella seduta, di materiali per la disinfezione e di kit di primo soccorso per eventuali reazioni allergiche, compreso il carrello delle emergenze per la gestione delle reazioni gravi/gravissime.
- È assicurata la disponibilità di soluzioni informatiche per la registrazione di tutti i dati obbligatori per assolvere al debito informativo nei confronti delle strutture centrali (regionali/nazionali)
- Il personale coinvolto nella campagna di vaccinazione - medico competente coadiuvato da altro personale sanitario incaricato - è formato, anche attraverso la condivisione di materiale informativo, in stretta collaborazione con gli organismi regionali: Regione Lombardia rende disponibili a tal fine le modalità di accesso al corso previsto da ISS.
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE
La campagna è svolta in un tempo che è quello strettamente necessario alla sua realizzazione per tutti i lavoratori aderenti.
L’azienda organizza il reclutamento alla vaccinazione, ovvero raccoglie le adesioni dei lavoratori che intendono vaccinarsi in azienda previa informazione resa in collaborazione con le organizzazioni sindacali aziendali.
L’attività è erogata nel rispetto delle indicazioni di sicurezza e di tutela degli operatori e dei soggetti da vaccinare, con particolare riferimento a:
- informazione circa la somministrazione del vaccino e sue conseguenze,
- raccolta dell’anamnesi;
- acquisizione del consenso informato;
- verifica delle condizioni di salute ai fini di un’appropriata somministrazione del vaccino. Il medico competente si riserva di escludere dalla campagna vaccinale in azienda quei cittadini/lavoratori la cui anamnesi renda più opportuna la somministrazione in ambiente sanitario protetto, rinviando al centro vaccinale di riferimento la relativa presa in carico;
- tempestiva registrazione dei dati relativi alle singole vaccinazioni espletate SIAVR o in accordo con il centro vaccinale di riferimento;
- vigilanza di eventuali reazioni avverse successive alla somministrazione del vaccino;
- registrazione delle reazioni avverse e successivo invio ai sistemi di gestione della farmacovigilanza.
Il medico competente che presiede la somministrazione vaccinale assume la responsabilità di tutto il percorso vaccinale e in particolare:
- della verifica sulla corretta conduzione dell'operatività (adesione ai protocolli, applicazione delle regole di buona pratica vaccinale, ecc.);
- della garanzia in merito all'approfondimento informativo per una consapevole adesione all’offerta vaccinale
- del pronto intervento in caso di emergenza ed esercita ogni altra funzione che contribuisca ad assicurare il regolare svolgimento dell'attività.
SISTEMA INFORMATIVO
Tutte le vaccinazioni effettuate dovranno essere registrate in SIAVR.
Le ATS raccolgono i nominativi dei medici competenti che partecipano alla campagna vaccinale al fine di profilarli per l’utilizzo di SIAVR (anamnesi pre-vaccinale; registrazione della vaccinazione).
APPROVVIGIONAMENTO
I vaccini sono forniti da SSR, secondo modalità operative da definirsi in apposito documento redatto dalla Direzione Generale Welfare d’intesa con il Comitato Esecutivo
MONITORAGGIO
L’attività vaccinale in azienda a cura del medico competente è oggetto di monitoraggio da parte della ATS, anche al fine di eventuali rimodulazioni, che dovranno rendersi necessarie in considerazione dell’evoluzione dello scenario epidemiologico e delle disposizioni nazionali.
PROTOCOLLO D’INTESA
TRA
Regione Lombardia, Codice Fiscale ***, con sede legale in Milano, piazza Città di Lombardia 1, rappresentata per la firma del presente Protocollo d’Intesa dal Direttore Generale Welfare Dott. Giovanni Pavesi
E
......., Codice Fiscale ..., con sede nazionale in ............, via ................., rappresentata per la firma del presente Protocollo d’Intesa da .........., e le eventuali Associazioni Territoriali aderenti alla stessa e al presente Protocollo d’intesa, come infra meglio individuate
E
Associazione dei medici competenti/ Associazione scientifica ......................, Codice Fiscale ..., con sede nazionale in Milano, via ..., rappresentata per la firma del presente Protocollo d’Intesa da ................
PREMESSO CHE
- Regione Lombardia:
sulla base del dettato della Costituzione italiana ed ispirandosi ai valori e principi di equità, reciprocità, legittimità, protezione, promozione della salute e del benessere dei cittadini, è impegnata nella programmazione delle azioni di sviluppo della campagna vaccinale contro COVID-19, in osservanza delle disposizioni ministeriali, nonché nella definizione di modelli per la sua estensione adeguati al territorio ed alla popolazione lombarda;
-Sistema associativo delle imprese lombarde rappresentato da ..................e dalle Associazioni Territoriali aderenti alla stessa
rappresenta il sistema associativo delle imprese lombarde, il cui scopo è contribuire alla crescita economica del territorio attraverso la promozione dei principi di responsabilità sociale e l’affermarsi delle condizioni più favorevoli per lo svolgimento e lo sviluppo dell'attività d’impresa e per il benessere dei cittadini che vi lavorano;
- Associazione dei medici competenti/Associazione Scientifica ................, rappresentata da ........:
è Associazione Scientifica che opera quale interlocutore autorevole nei confronti delle istituzioni per promuovere un metodo di lavoro condiviso che valorizzi la figura ed il ruolo del medico d’azienda nel garantire la salute ed il benessere dei lavoratori, anche nell’attuale contesto pandemico.
Tutto ciò premesso
LE PARTI CONVENGONO QUANTO SEGUE
Art. 1 - Premessa
Con il perdurare dell’emergenza pandemica ed in seguito all’approvazione del piano strategico nazionale “Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19” da parte del Ministro della Sanità con decreto del 2 gennaio 2021 e successivi aggiornamenti, emerge la necessità di sinergie, di interazioni istituzionali che assicurino efficienza nella realizzazione della campagna vaccinale in Lombardia, pur nella consapevolezza che ogni modello organizzativo è condizionato da molteplici fattori, tra cui, in primis, la disponibilità di vaccino, l’individuazione di target prioritari per la vaccinazione e la logistica necessaria a garanzia della catena del freddo (estrema/standard) per trasporto e stoccaggio dei vaccini.
Art. 2 - Oggetto e Finalità
Il presente Protocollo d’Intesa disciplina il rapporto di collaborazione tra Regione Lombardia e ... e ... per l’estensione della campagna vaccinale anti-covid19 alle aziende produttive con sede in Lombardia, anche partendo da un progetto pilota. A partire dalla disponibilità del datore di lavoro, il modello prevede la somministrazione del vaccino da parte del medico competente, a sua volta resosi disponibile, in azienda, esclusivamente ai cittadini iscritti al servizio sanitario della Lombardia che vi lavorano e che volontariamente aderiscono all’offerta.
Questo modello di estensione della campagna vaccinale consente di capitalizzare, a vantaggio di sanità pubblica, la disponibilità delle imprese e dei medici competenti:
- individuando ulteriori sedi erogative;
- facilitando l’accesso alla vaccinazione ai cittadini che lavorano.
Art. 3 - Attività
Il documento “Principi generali e requisiti per consentire in sicurezza l’estensione della campagna vaccinale anti-covid19 alle aziende produttive lombarde” definisce i principi generali per lo svolgimento dell’attività le cui fasi operative saranno dettagliate a cura della Direzione Generale Welfare d’intesa con il Comitato Esecutivo.
Art. 4 - Confronto e monitoraggio
Le parti si impegnano ad attivare un processo di confronto permanente finalizzato al monitoraggio dell’attività al fine di eventuale rimodulazione della procedura, che potrà rendersi necessaria in considerazione dell’evoluzione dello scenario epidemiologico e delle disposizioni nazionali.
Art. 5 - Oneri finanziari
Gli oneri del presente accordo ricadono interamente sulle aziende fermo restando la fornitura dei vaccini e consegna presso le sedi delle stesse da parte del SSR.
Letto, confermato e sottoscritto
Milano, li ..................
Regione Lombardia
Associazione datoriale
Associazioni Territoriali
Associazione dei medici competenti/Associazione scientifica