Covid-19 | termometri infrarossi: scheda informativa uso corretto
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Covid-19, termometri infrarossi: la scheda informativa per un uso corretto
INAIL, 2020
Il documento fornisce indicazioni sulle corrette procedure di utilizzo dei termometri infrarossi senza contatto, utilizzati per il controllo della temperatura corporea nella fase di accesso a luoghi pubblici e privati.
Tra le misure di prevenzione raccomandate per gestire l’emergenza sanitaria causata dal nuovo Coronavirus, c’è il controllo della temperatura corporea prima dell’accesso ai luoghi di lavoro con termometri infrarossi, più noti come termoscanner, termometri laser, termometri a distanza. La fact sheet “Valutazione della temperatura corporea con termometri IR durante la pandemia da nuovo Coronavirus SARS-CoV-2: indicazioni d’uso e cautele”, frutto della collaborazione tra ricercatori Inail e di Sapienza Università di Roma, online sul nostro portale, fornisce indicazioni per usare in modo corretto questi dispositivi.
Le raccomandazioni del Protocollo tra le parti sociali. La possibilità di sottoporre il personale al controllo della temperatura corporea prima dell’accesso al luogo di lavoro è una delle indicazioni contenute nel “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, sottoscritto tra le parti sociali, in accordo con il Governo, il 14 marzo e integrato il 24 aprile, per la ripresa in sicurezza delle attività lavorative.
Caratteristiche e punti di forza. I termometri infrarossi sono strumenti portatili per misurare la temperatura a distanza, in genere si possono acquistare a costi contenuti e, spiega la scheda tecnica, offrono maggiori garanzie igieniche, sono meno invasivi e più veloci di quelli tradizionali. La giusta distanza tra il termometro e la zona del corpo di cui si vuole misurare il livello termico è fondamentale per la precisione della temperatura rilevata. Infatti, più ci si allontana dal soggetto da monitorare, minore è la quantità di radiazione termica raccolta e analizzata dal termometro, perché la dispersione termica aumenta con la distanza. Per rilevare la temperatura in modo corretto, suggerisce la scheda, è sufficiente porsi a una distanza variabile da 1 a 5 cm.
Soggetti asintomatici e responsabilità individuale. Se fronte, collo e polso sono le superfici indicate per la rilevazione della temperatura, sarebbe opportuno allestire un’area protetta lasciando acclimatare il soggetto per qualche minuto all’ambiente in cui avviene la misurazione. Tenendo presente che soggetti sintomatici o pauci sintomatici potrebbero non avere il sintomo della febbre, per cui è determinante la responsabilità individuale nel monitorare il proprio stato di salute. Inoltre, si sottolinea nel documento, è necessario ricordare che una corretta ed efficace procedura di misurazione, in grado di garantire risultati attendibili, necessita di fatto di tempi abbastanza lunghi.
Dispositivi con certificazione CE. Per ragioni di sicurezza sono poi da preferire i termometri infrarossi con certificazione CE, in accordo al regolamento sui Dispositivi Medici (UE) 2017/745 (MDR) o Direttiva 93/42/CEE (MDD). Questi strumenti, oltre a garantire la necessaria precisione di misura, assicurano anche il rispetto dei requisiti definiti nella norma ISO 80601-2-56:2017, Medical electrical equipment, Particular requirements for basic safety and essential performance of clinical thermometers for body temperature measurement, che fissa prescrizioni relative alla sicurezza fondamentale e alle prestazioni essenziali di dispositivi per il controllo della temperatura umana. La fact sheet contiene, infine, uno schema riassuntivo e suddiviso per punti con le principali indicazioni operative per la misurazione della temperatura.
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Fonte: INAIL
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