CSR prot. 12 43 CR07a C5 del 15 marzo 2012
Criticità in materia di gestione dei rifiuti
Gli aspetti operativi legati all’interpretazione del Regolamento comunitario sull’”end of waste” n. 333/2011 - riferito ai rottami metallici - ha recentemente creato alcune difformità di vedute che rischiano di appesantire ulteriormente un quadro normativo già di non semplice lettura. Infatti le semplificazioni prospettate nel Regolamento, se non recepite con chiarezza, rischiano di creare un contesto ancor più difficile da attuare, a discapito dell’alleggerimento burocratico e della riduzione dei costi per le imprese.
Nell’attesa che il Ministero dell’Ambiente esamini l’opportunità di attivare un apposito tavolo tecnico - chiesto dalle Regioni a partire dal 2009 ed il cui avvio viene in questa sede nuovamente sollecitato - si sono valutate a livello interregionale una serie di esigenze, che hanno riguardato non solo il succitato Regolamento (UE) n. 333/2011, ma anche il decreto sull’ammissibilità dei rifiuti in discarica e le conseguenze che alcune Sentenze stanno determinando sull’operatività e sostenibilità di pratiche diffuse sul territorio nazionale, quali lo spandimento dei fanghi di depurazione a beneficio dell’agricoltura ed il compostaggio dei rifiuti. Il tutto nell’ottica di delineare precisamente i contorni dei problemi e di fornire contemporaneamente possibili soluzioni.
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