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Schema Dlgs correttivo acque destinate al consumo umano

Schema Dlgs correttivo acque destinate al consumo umano

Schema Dlgs correttivo acque destinate al consumo umano

ID 23944 | 07.05.2025 / In allegato

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 18, recante attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano

Fase Iter: In corso di esame
Trasmesso ai sensi: Articolo 31, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, e degli articoli 1 e 21 della legge 4 agosto 2022, n. 127
Data trasmissione: 21 marzo 2025
Annunciato all'Assemblea in data: 24 marzo 2025

Lo “Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 18, di attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano” adempie ai dettami dell’articolo 31, commi 5 e 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234.

In tale contesto, l’intervento normativo introduce una serie coerente di modifiche correttive e integrative, abrogazioni ed emendamenti al decreto originale attraverso uno schema di decreto legislativo, elaborato dal Ministero della salute con il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto superiore di sanità, attraverso un sistematico processo condiviso con altre istituzioni e porta tor i di intere s s e. Il provvedimento è anche funzionale a completare l’attuazione della legge 4 agosto 2022, n. 127, “Legge di delegazione europea 2021 ”, in particolare dell’articolo 21 recante “Princìpi e criteri direttivi per il recepimento della direttiva (UE) 2020/2184 , concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano”. Alcuni princìpi della legge, infatti, seppur e avviati con l’entrata in vigore del decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 18, necessitano di azioni normative di completamento della riforma, adeguate ad adempiere appieno agli indirizzi della norma primaria e convergenti su alcuni obiettivi fondamentali e sinergici, che possono essere sinteticamente descritti come segue:

- prevenzione sanitaria collettiva e accesso all’acqua, adeguando, tra l’altro, criteri e metodi di qualità delle acque allo stato delle conoscenze rispetto ai requisiti di salubrità e pulizia – anche attraverso il rafforzamento di standard, criteri e metodi di controllo rispetto a contaminanti emergenti, tra cui microplastiche , sostanze perfluoroalchiliche e acido trifluoroacetico, nonché aggiornamento delle strategie e delle metodiche di monitoraggio e controllo, indirizzandosi anche a fattispecie di rilevante diffusione come i dispositivi di trattamenti domestici dell’acqua e i chioschi dell’acqua;

- protezione della qualità delle acque rispetto a potenziali contaminazioni da prodotti e trattamenti, con contestuali effetti di tutela per produzioni nazionali, anche di pregio, supporto al libero mercato e consapevolezza dei consumatori, attraverso nuovi sistemi di qualifica per materiali e prodotti a contatto con le acque, reagenti chimici, materiali filtranti attivi o passivi da impiega r e nel trattamento delle acque: sono infatti introdotti processi autorizzativi in regime di certificazione e prove, e sistemi di marcatura specifica, mediante la strutturazione del "Sistema nazionale di valutazione della conformità" per mater i ali e prodotti destinati al contatto con le acque potabili, in attuazione di 3 atti delega t i e 3 atti di esecuzione europei di recente emanazione; viene altresì creato un nuovo sistema di valutazione e approvazione dei reagenti chimici e dei materiali filtranti attivi e passivi (ReMaF) impiegabili nei trattamenti delle acque per trattamenti domestici, industriali e in acquedottistica, in conformità ai principi gene r ali stabiliti dall’articolo 12 della Direttiva (UE) 2020/2184;

- miglioramento dell’accesso equo per tutti all’acqua potabile sicura, della comunicazione tra le autorità competenti e i fornitori di acqua, di una informazione adeguata e aggiornata al pubblico sulle acque destinate al consumo umano, anche attraverso il perfezionamento dei requisiti di funzionamento del sistema di implementazione e approvazione dei piani di sicurezza dell’acqua, dei sistemi e programmi di controllo, e dell’anagrafe nazionale territoriale delle acque potabili (AnTeA);

- potenziamento dell’efficacia della norma in merito ai controlli su sistemi idrici di edifici prioritari, chioschi dell’acqua e sistemi di trattamento adottati a livello domestico e in pubblici esercizi, mediante un affinamento delle misure attuative e un puntuale emendamento del campo di applicazione del decreto rispetto ad acque a diversa destinazione d’uso, anche per garantire l’armonizzazione tra diversi ambiti normativi;

- perfezionamento del sistema sanzionatorio per garantire sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità delle relative violazioni delle disposizioni del decreto, attraverso taluni interventi puntuali sul testo dell’articolato.

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