Rapporto ARPA: monitoraggio PFAS in Lombardia / 2024
ID 23398 | | Visite: 40 | Documenti Ambiente | Permalink: https://www.certifico.com/id/23398 |
Rapporto ARPA: Il monitoraggio delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) in Lombardia / 2024
ID 23398 | 03.02.2025 / In allegato
D.Lgs. 172/2015 e il D.M. 6 luglio 2016 - che recepiscono la direttiva 2013/39/UE e la direttiva 2104/80/UE - hanno introdotto Standard di Qualità Ambientali (SQA) riferiti alle acque superficiali e Valori Soglia (VS) riferiti alle acque sotterranee per alcuni composti perfluoroalchilici (PFAS).
ARPA Lombardia dal 2018 ha avviato il monitoraggio dei PFAS nelle acque superficiali e sotterranee in maniera sistematica, svolgendo attività di approfondimento sulle potenziali fonti di pressione.
Ad oggi sono state ricercate fino a 18 sostanze perfluoroalchiliche (per 6 delle quali sono previsti limiti normativi) nelle aree del territorio in cui - sulla base delle pressioni - vi è la diffusione potenzialmente maggiore: 28 corpi idrici lacustri (corrispondenti a 26 laghi), oltre 120 corpi idrici fluviali a rischio di raggiungimento del buono stato ambientale e altrettanti pozzi/piezometri, per lo più afferenti ai corpi idrici sotterranei in acquifero superficiale, maggiormente vulnerabili alle pressioni antropiche.
In linea con gli anni scorsi, nel 2023 sui corpi idrici superficiali il quadro delineatosi è quello di superamenti diffusi dello Standard di Qualità Ambientale - Medio Annuo (SQA-MA) per il solo PFOS, per il quale lo SQA-MA previsto dalla normativa è pari a 0,00065 μg/l (0,65 ng/l). I superamenti hanno interessato 96 dei 128 corsi d’acqua monitorati nel periodo 2018-2023. Per i laghi i superamenti hanno interessato 14 dei 26 laghi complessivamente monitorati nel periodo 2020-2023.
Anche nelle acque sotterranee è stata confermata la presenza di PFOS nel 68% dei campioni analizzati, con isolati superamenti del VS (2%), il cui valore è pari a 0,03 μg/l (30 ng/l), meno restrittivo di quello riferito alle acque superficiali. I superamenti si sono osservati in particolare nella fascia dell’alta-media pianura lombarda, con valori massimi più frequenti nella media pianura Lambro-Adda.
Per rispondere a quanto previsto dalla normativa e poter esprimere valutazioni più accurate su eventuali tendenze alla diminuzione delle concentrazioni di PFOS negli anni, da mettere in relazione anche all’effetto delle restrizioni d’uso, è proseguito il monitoraggio di tale sostanza nel biota (pesci).
Nel 2023, per gli altri congeneri normati, sia nelle acque superficiali che nelle acque sotterranee non si sono registrati superamenti dei valori di SQA-MA e di VS. Le percentuali di riscontri per il PFOA sono in calo e pari al 28% dei campioni analizzati, così come quelle di PFHxA, PFPeA e PFBA inferiori al 30%. Anche per i rimanenti congeneri monitorati le percentuali risultano in calo e sempre inferiori al 20%, rispettivamente pari a 10% per PFHpA e 16% per PFBS. Il maggior numero di congeneri riscontati nello stesso campione, talvolta con concentrazioni anche superiori a 100 ng/l, è concentrato nei sottobacini del Lambro-Seveso-Olona e del nodo Adda sublacuale-Serio.
La rimodulazione delle reti di monitoraggio, oltre che sulla base degli esiti delle indagini precedenti, è eseguita valutando anche gli esiti dei controlli svolti dalle Agenzie di Tutela della Salute (ATS) sulle acque potabili e le risultanze che via via si rendono disponibili dall’analisi dei fattori di pressione avviata nell’anno 2018, concentrando lo sforzo di monitoraggio nei due sottobacini più critici. Nel 2023 è proseguita anche l’indagine ad hoc sugli scarichi dei depuratori di acque reflue urbane, prevedendo un minino di due campagne di monitoraggio conoscitivo su 16 impianti, selezionati secondo un criterio di uniforme distribuzione sul territorio regionale nonché in base alla potenzialità di trattamento, ai riscontri dei monitoraggi precedenti, alla presenza di distretti industriali nei bacini afferenti agli impianti stessi. La ricerca dei PFAS ha interessato anche 7 scarichi industriali recapitanti in fognature collettate ai depuratori oggetto di indagine.
_________
Sommario
SINTESI
1 INTRODUZIONE
2 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
3 ATTIVITÀ ANALITICA
4 VALUTAZIONE DELLE PRESSIONI
5 CAMPAGNE DI MONITORAGGIO
5.1 Rete di monitoraggio acque superficiali: fiumi
5.2 Rete di monitoraggio acque superficiali: laghi
5.3 Rete di monitoraggio acque sotterranee
5.4 Rete di monitoraggio impianti di depurazione acque reflue
6 VALUTAZIONE DEI RISULTATI
6.1 Acque superficiali: laghi
6.2 Monitoraggio nel biota: laghi
6.3 Acque superficiali: fiumi
6.4 Monitoraggio nel biota: fiumi
6.5 Acque reflue
6.6 Acque sotterranee
7 APPROFONDIMENTI
7.1 Sottobacino dell’Agogna - Impianto di Mortara
7.2 Sottobacino Olona-Lambro- Seveso- Impianto di Olgiate Olona
7.3 Sottobacino Adda sublacuale - Serio - Impianto di Bagnolo Cremasco
7.4 Sottobacino Oglio sublacuale-Mella-Chiese - Impianto di Casalmaggiore
7.5 Sottobacino Po -Impianto di Belgioioso
7.6 Sottobacino Mincio
7.7 Sottobacino Mera e Lago di Como
8 CONCLUSIONI E SVILUPPI
...
Fonte: ARPA Lombardia
Collegati