Informazione tecnica HSE / 25 ° anno
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H.ER. proponeva appello avverso la sentenza del Tribunale di Forlì con cui vennero rigettate le sue domande dirette al risarcimento dei danni non patrimoniali subiti per effetto di una serie di condotte illegittime e vessatorie datoriali, con conseguente annullamento delle dimissioni da lui rassegnate per giusta causa l'11.7.06 e condanna della società cooperativa agricola a r.l. 'Omissis' al pagamento dell'indennità sostitutiva del preavviso. Assumeva il ricorrente di aver subito un illegittimo mutamento di mansioni (da addetto alle pulizie alla macellazione dei polli), peraltro avvenuto al rientro di un permesso non retribuito per recarsi in Marocco ed in contrasto con l'art. 2087 c.c., non avendo l'azienda ottemperato alle prescrizioni mediche limitative dell'idoneità del lavoratore alle nuove mansioni. In tali condotte il ricorrente ravvisava anche un 'mobbing' da parte della datrice di lavoro. Resisteva la Cooperativa.
Con sentenza depositata il 9 gennaio 2014, la Corte d'appello di Bologna respingeva il gravame, ritenendo non provate le domande alla luce delle risultanze processuali, già in tal senso valutate dal Tribunale.
Per la cassazione di tale sentenza propone ricorso il lavoratore, affidato a tredici motivi.
Resiste la società cooperativa con controricorso, poi illustrato con memoria.
Che approva l'unito testo unico di legge sul lavoro delle donne e dei fanciulli
(GU n.12 del 16.01.1908)

ID 17538 | 08.09.2022 / In allegato nota INL
Oggetto: Decreto Legislativo 30 giugno 2022, n. 105 (G.U. Serie Ge...

ID 24229 | 05.07.2025 / In allegato
Nota DCPREV prot. n. 10534 del 24.06.2025
Quesiti in materia di prevenzione ince...
Testata editoriale iscritta al n. 22/2024 del registro periodici della cancelleria del Tribunale di Perugia in data 19.11.2024