Vademecum Attività saldatura - Reg. Lombardia
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Vademecum Attività saldatura - Reg. Lombardia
Per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nelle attività di saldatura metalli
Ottobre 2012
Il Laboratorio di approfondimento "Tumori Professionali", avviato nell’ambito della realizzazione del piano regionale 2008-2010 per la promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro - DGR VIII/6918 del 2 aprile 2008, ha l’obiettivo d’individuare e promuovere soluzioni tecnologiche concretamente attuabili in grado di sostituire le sostanze cancerogene o, quanto meno, di ridurre al minimo le esposizioni professionali conseguenti alla loro presenza, in specifici comparti produttivi.
Si presentano in forma aggiornata i risultati conseguiti nelle aziende con “attività di saldatura inox”, curato dal Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL) della ASL della provincia di Lecco, dall’Unità Operativa Ospedaliera di Medicina del Lavoro (UOOML) dell’A.O. «Alessandro Manzoni» di Lecco e dalla Clinica del Lavoro «Luigi Devoto» di Milano.
I risultati del gruppo di lavoro tecnico sono stati presentati e discussi in apposito Convegno a Milano il 10.05.2011.
Sulla base delle linee operative definite dal Laboratorio regionale, oltre ai rischi da agenti cancerogeni, è stato valutato il complesso dei rischi per la sicurezza e la salute presenti nel comparto, pervenendo così all’elaborazione d’indicazioni concrete per l’impostazione d’interventi appropriati ed efficaci con riferimento a tutti i rischi.
Il Laboratorio, al momento dell’avvio del progetto, ha attivato un gruppo di lavoro aperto alle forze sociali, con l’aspettativa di pervenire alla condivisone dei contenuti presenti nel vademecum.
Questo prodotto concorre in tal modo:
- ad orientare sulle scelte tecniche, organizzative e procedurali adeguate l’intero "sistema prevenzionistico" lombardo, inteso in senso lato “datori di lavoro, servizi di prevenzione e protezione aziendali, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, medici competenti, organi di vigilanza delle ASL, operatori delle UOOML, consulenti, organizzazioni datoriali e sindacali dei lavoratori, ecc.”; lo strumento è pertanto messo a disposizione di tutti i soggetti, nell’ambito dell’obiettivo generale di favorire l’interazione ed allargare il numero di figure competenti, e potrà essere utilizzato per verifiche e auto analisi all’interno delle aziende;
- ad esprimere, in un documento condiviso, l’orientamento comune dei diversi interlocutori che compongono il gruppo di lavoro, in relazione agli aspetti ritenuti problematici per il comparto;
- a orientare i Servizi PSAL E UOOML alla promozione di percorsi preventivi che coinvolgano le figure aziendali per la gestione corretta dei principali problemi evidenziati.
Dopo la ratifica del Vademecum è prevista la sua diffusione su tutto il territorio regionale, a cura di SPSAL e UOOML, per pervenire ad una piena e corretta applicazione del Titolo IX – Capo II e delle altre norme contenute nel D.Lgs. 81/08 da parte della aziende lombarde.
In questa direzione si chiede ai Dipartimenti di Prevenzione Medica e ai SPSAL, in coordinamento con le UOOML del proprio territorio, di programmare la presentazione del documento alle Associazioni datoriali e dei lavoratori più rappresentative nell’ambito degli incontri del Comitato di coordinamento provinciale ex art. 7 del D. Lgs. 81/08.
Si chiede altresì, sempre a cura di SPSAL e UOOML, in coordinamento con tutte le parti sociali del territorio, di realizzare incontri con Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione (RSPP), Rappresentanti dei Lavoratori (RLS) e Medici competenti (MC) dedicati alla diffusione di questo prodotto.
Sulla base dell’Accordo stipulato tra la Direzione Regionale INAIL e la Regione Lombardia Direzione Generale Sanità le aziende che volontariamente assumeranno i criteri contenuti nel vademecum hanno la possibilità di accedere al sistema premiante INAIL (sconti tariffari), presentando a questo Istituto, nel format previsto per queste istanze, apposita domanda entro il 31 gennaio di ogni anno.
In applicazione all’Accordo citato, nonché aderendo alle previsione dell’art. 11, c. 3 bis del D.Lgs. 81/08 (così come modificato dal D.Lgs. 106/09)1, il presente documento sarà inviato, per il tramite della Cabina della regia del “Piano regionale 2008-2010 per la promozione della sicurezza e della salute negli ambienti di lavoro”, all’INAIL – sede regionale della Lombardia- al fine di delineare le modalità per un impiego delle soluzioni tecnologiche in esso contenute in senso promozionale e premiale per le imprese lombarde.
Inoltre il documento sarà trasmesso agli Organismi paritetici – Rappresentanze regionali - al fine di essere considerato per quanto previsto dal c. 3 del D.Lgs. 81/08 2.
La Regione Lombardia s’impegna a portare all’attenzione degli organismi nazionali, Commissione Consultiva permanente per la sicurezza e salute sul lavoro (art. 6 del D.Lgs. 81/08) e Coordinamento interregionale per la prevenzione e sicurezza sul lavoro, le indicazioni di questo Vademecum per una loro ratifica ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. v) e art. 6, comma 8, lett. d) del D.Lgs. 81/08 (procedura di validazione delle buone prassi).
Il documento è stato elaborato con la partecipazione dei seguenti Enti e Associazioni, componenti tecnico-scientifiche: Confindustria Lombardia, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa - Regione Lombardia, Apindustria,
Confartigianato Lombardia; operatori SPSAL della ASL di Lecco, operatori UOOML dell’AO di Lecco, Laboratorio Tumori Professionali e Università degli Studi di Milano, Unità Organizzativa Governo della prevenzione e Tutela sanitaria - DG Sanità Regione Lombardia.
PIANO REGIONALE 2008-2010
“PROMOZIONE DELLA SICUREZZA E SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO”
D.G.R. N°VIII/6918 DEL 2 APRILE 2008
PIANO REGIONALE 2011-2013
“PROMOZIONE DELLA SICUREZZA E SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO”
D.G.R. N° IX/1821 DEL 8 GIUGNO 2011