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Guida per la valutazione rischi psicosociali

ID 15171 | | Visite: 4186 | Documenti Sicurezza UEPermalink: https://www.certifico.com/id/15171

Guida valutazione rischi psicosociali

Guida per la valutazione rischi psicosociali / EC - INL 2018

Guida per la valutazione della qualità delle valutazioni dei rischi e delle misure di gestione dei rischi nell'ambito della prevenzione dei rischi psicosociali

ID 15171 | EC / INL 2018

A maggio 2017 il comitato degli alti responsabili dell'ispettorato del lavoro (SLIC) ha deciso di istituire un gruppo di lavoro per tener conto dei rischi nuovi ed emergenti, denominato gruppo di lavoro sui rischi emergenti per la salute e la sicurezza sul lavoro (EMEX). Scopo del gruppo di lavoro è occuparsi dei disturbi muscolo-scheletrici (DMS), dei rischi psicosociali e delle sfide demografiche cui sono confrontati tutti gli Stati membri dell'UE.

Il punto di partenza originale del gruppo di lavoro EMEX è stata la comunicazione della Commissione europea del gennaio 2017 che individuava i rischi nuovi ed emergenti tra i problemi crescenti per i datori di lavoro europei e, di conseguenza, per gli ispettorati nazionali del lavoro (INL).

L'obiettivo principale assegnato al gruppo di lavoro EMEX è rafforzare l'applicazione dei regolamenti che disciplinano gli aspetti ergonomici e le condizioni di lavoro psicosociali che favoriscono un ambiente di lavoro sostenibile per donne e uomini, lavoratori giovani e anziani. Il gruppo di lavoro EMEX è stato formato a settembre 2017 da rappresentanti di Cipro, Danimarca, Finlandia, Grecia, Polonia, Romania e Svezia (presidenza). Questa guida ha lo scopo di aiutare gli INL a sviluppare le procedure di ispezione e di aumentare la sicurezza degli ispettori del lavoro nell'esaminare la qualità delle valutazioni dei rischi e delle misure di gestione degli stessi per quanto riguarda i rischi psicosociali.

Definizioni

I rischi psicosociali sono definiti dall'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) in termini di interazione tra le mansioni, l'organizzazione e la gestione del lavoro e altre condizioni ambientali e aziendali, da un lato, e le competenze e le esigenze dei lavoratori, dall'altro. Queste interazioni possono rivelarsi pericolose per la salute dei lavoratori, a seconda delle loro percezioni ed esperienze. Secondo una definizione più semplice, i rischi psicosociali sono aspetti della progettazione, dell'organizzazione e della gestione del lavoro che, unitamente al contesto sociale e ambientale, possono provocare danni psicologici, sociali o fisici.

I rischi psicosociali nei luoghi di lavoro riguardano la probabilità che determinati aspetti della progettazione, dell'organizzazione e della gestione del lavoro, unitamente al contesto sociale e ambientale, possano avere conseguenze negative a livello fisico, psicologico e sociale.

Le molestie sono tentativi ripetuti e continui da parte di una persona di infastidire, esaurire, ostacolare od ottenere una reazione da un'altraiv . Il mobbing è una situazione in cui una o più persone, nell'arco di un periodo di tempo, si sentono costantemente vittime di atti ostili da parte di una o più persone, situazione nella quale chi è bersaglio del mobbing non riesce a difendersi da tali azioniiv . Per violenza causata da terzi si intende le minacce e la violenza fisica e psicologica (ad esempio la violenza verbale) da parte di terzi, come clienti o pazienti, destinatari di beni o serviziv . Lo stress è la risposta che le persone possono sperimentare quando sono esposte a richieste di lavoro e pressioni che non corrispondono alle loro conoscenze e competenze e che ne mettono in discussione la capacità di farvi fronte.

Condizioni di lavoro e rischi psicosociali

La vita lavorativa sta cambiando rapidamente: la maggiore flessibilità del mercato del lavoro si traduce in un maggior numero di posti di lavoro a tempo parziale, temporanei e precari. Le tecnologie dell'informazione hanno modificato le modalità di svolgimento e organizzazione del lavoro, aumentando la possibilità di lavorare ininterrottamente e facendo emergere una società attiva 24 ore su 24.

L'evoluzione della vita lavorativa comporta richieste di lavoro più esigenti e, di conseguenza, flessibilità e conoscenza ai lavoratori. La distinzione tra lavoro e tempo libero non è più immediata. Le tecnologie avanzate inducono un aumento della produttività, ma possono anche provocare stress e mettere a rischio la salute dei lavoratori.

I rischi psicosociali legati al lavoro sono tra i principali rischi emergenti per la salute e la sicurezza e sono legati a problemi come le molestie e il mobbing, la violenza sul luogo di lavoro e lo stress lavoro-correlato. Lo stress da lavoro è all'origine di scarsa redditività, maggiore assenteismo e aumento dei tassi di incidenti e può contribuire ad aumentare i tassi di prepensionamento; lo stress eccessivo può minacciare la salute dei lavoratori. Circa la metà dei lavoratori europei ritiene che lo stress sia comune nei luoghi di lavoro e infatti è responsabile di circa la metà di tutti i giorni di lavoro persi. In Europa, il 25% dei lavoratori sostiene di soffrire di stress legato all'attività lavorativa per tutto o per la maggior parte dell'orario di lavoro e una percentuale simile riferisce che l'attività lavorativa ha un impatto negativo sulla propria salute. I costi per le imprese e la società sono considerevoli e vengono valutati in miliardi di euro a livello europeo.

Lo stress lavoro-correlato è responsabile di circa la metà dei giorni di lavoro persi poiché provoca assenze piuttosto lunghe; riduce il rendimento professionale e può moltiplicare gli infortuni; l'avvicendamento del personale è legato per circa un quinto a situazioni di stress sul lavoro. D'altra parte, il lavoro può avere conseguenze positive per la salute e il benessere individuali in presenza di condizioni che promuovono un'elevata qualità del lavoro, come il sostegno sociale, mansioni significative, l'equilibrio tra vita lavorativa e vita privata e la capacità di influenzare l'organizzazione del proprio lavoro. Il lavoro può garantire alle persone uno scopo, risorse economiche e una fonte di identità, crescita personale, integrazione sociale e sviluppo professionale, tutti fattori che migliorano il benessere mentale.

I rischi psicosociali

I rischi psicosociali derivano da inadeguate modalità di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro e da un contesto lavorativo socialmente mediocre. Se li si considera come problemi aziendali anziché individuali, i rischi psicosociali possono essere gestiti al pari degli altri rischi per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.

Diversi tipi di rischi psicosociali possono avere ripercussioni negative sulla salute e sul benessere dei lavoratori. I rischi psicosociali più tipici sono i carichi e i ritmi di lavoro eccessivi e i comportamenti sociali ostili, come la violenza o le molestie.

Tabella 1: Esempi di rischi psicosociali (Esener 2010, adattato da Cox 1993)

 

Mansioni

Mancanza di varietà o cicli di lavoro brevi, lavoro frammentato o privo di significato, scarso utilizzo delle competenze, elevata incertezza, costante esposizione a clienti, pazienti, alunni, ecc. difficili

Carico e ritmo di lavoro

Sovraccarico di lavoro o lavoro insufficiente, ritmo della macchina, livelli elevati di pressione del tempo e costante pressione in termini di scadenze

Orario di lavoro

Lavoro a turni, lavoro notturno, orari di lavoro poco flessibili, imprevedibili, lunghi o che ostacolano la socialità

Controllo

Scarsa partecipazione ai processi decisionali, mancanza di controllo su carico di lavoro, ritmo, lavoro a turni, ecc.

Ambiente e attrezzature

Disponibilità, idoneità e manutenzione inadeguate delle attrezzature; condizioni ambientali scadenti, come mancanza di spazio, scarsa illuminazione e rumore eccessivo

Cultura e funzioni organizzative

Scarsa comunicazione, scarso sostegno alla risoluzione dei problemi, allo sviluppo personale e alla gestione; mancanza di definizione o di accordo sugli obiettivi aziendali

Rapporti interpersonali sul lavoro

Isolamento sociale o fisico, relazioni insoddisfacenti con i superiori, conflitti interpersonali, mancanza di sostegno sociale, molestie, mobbing, leadership inadeguata e violenza da parte di terzi

Ruolo nell'organizzazione

Ambiguità relativa al proprio ruolo, conflitti di ruolo e responsabilità nei confronti delle persone

Sviluppo professionale

Stagnazione e incertezza della carriera, promozione insufficiente o eccessiva, bassa retribuzione, precarietà del posto di lavoro e scarso valore sociale attribuito al lavoro

Interfaccia casa- lavoro

Esigenze contrastanti tra vita lavorativa e vita privata, scarso sostegno a livello familiare e problemi derivanti dal fatto che entrambi i partner hanno un lavoro (carriere duplici)

I rischi psicosociali variano a seconda dei settori, luoghi di lavoro, gruppi di lavoratori e professioni. In qualsiasi luogo di lavoro possono esserci rischi psicosociali nocivi

Tabella 2: Esempi di rischi psicosociali tipici in diversi settori

(basati sulle Guide sull'ambiente di lavoro dell'Autorità danese per l'ambiente di lavoro)

Settore

Rischio psicosociale

Commercio

Sovraccarico di lavoro e pressione del tempo Lavoro monotono

Mancanza di influenza sul proprio lavoro

Contatti con la clientela (mancanza di sostegno sociale) Conflitti, mobbing e molestie sessuali

Furti, violenza, minacce e infortuni traumatici Orari di lavoro irregolari; lavoro serale e nel fine settimana

Imprevedibilità del lavoro Stagnazione della carriera

Uffici

Sovraccarico di lavoro e pressione del tempo Lavoro privo di significato e mancanza di varietà Mancanza di influenza sul proprio lavoro Mancanza di sostegno

Interazione uomo-computer scadente

Conflitti, mobbing e molestie sessuali nei contatti con i clienti

Violenza e minacce Precarietà del posto di lavoro

Stagnazione della carriera

Ospedali

Sovraccarico di lavoro, pressione del tempo e richieste contrastanti

Mancanza di influenza sul proprio lavoro Mancanza di sostegno

Conflitti, mobbing e molestie sessuali Pressione emotiva elevata

Violenza e infortuni traumatici

Orari di lavoro irregolari e lavoro notturno

Edilizia

Sovraccarico di lavoro e pressione del tempo Mancanza di influenza sul proprio lavoro Mancanza di sostegno sociale

Mobbing e molestie sessuali

Mancanza di informazioni sui principali cambiamenti relativi al lavoro

Infortuni traumatici

Istruzione

Sovraccarico di lavoro e richieste contrastanti o non chiare

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