L'impatto e la diffusione delle ICT
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L'impatto e la diffusione delle ICT
La diffusione delle information and communication technology (ICT) ha comportato profondi cambiamenti che influenzano la società, il mercato e l’organizzazione del lavoro nonché le abitudini di vita.
I nuovi processi collegati alle ICT, oltre a creare nuove opportunità di lavoro e migliorarne la qualità, possono anche determinare l’insorgenza di nuovi rischi. È importante analizzare le opportunità e le criticità derivanti dall’uso delle ICT e di comprendere quale sia l’impiego da parte delle aziende in ambito di salute e sicurezza sul lavoro, anche alla luce delle trasformazioni in atto nelle modalità di lavoro e nei processi informativi/formativi.
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ICT: INNOVAZIONE NELLE MODALITÀ FORMATIVE NEL SETTORE SSL
L’accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016 ha introdotto diversi elementi di novità in merito alla durata e ai contenuti minimi dei percorsi formativi per responsabili e addetti dei servizi di prevenzione e protezione (RSPP/ ASPP) e ha apportato modifiche agli accordi che regolamentano la formazione delle altre figure in materia di salute e sicurezza sul lavoro (SSL).
Nell’accordo è stato, infatti, dedicato ampio spazio alla metodologia di insegnamento e di apprendimento, sia per quanto attiene alla modalità di formazione in presenza che in modalità a distanza, con la finalità di uniformare, per quanto possibile, i criteri di qualificazione della formazione rivolta ai soggetti con ruoli in materia di prevenzione e di fornire un quadro di riferimento completo e di facile lettura per il datore di lavoro e gli operatori del settore.
In particolare l’allegato II riporta i requisiti e le specifiche di carattere organizzativo e tecnico per lo svolgimento della formazione in SSL in modalità e-learning, unitamente ai profili di competenze per la gestione didattica e tecnica e alla documentazione che l’ente erogatore deve predisporre ai fini della certificazione della formazione.
Al fine di superare le incertezze applicative in tema di formazione in e-learning è stato chiarito che per i corsi in materia di SSL tale modalità è da ritenersi valida solo se espressamente prevista da norme, accordi o dalla contrattazione collettiva come nel caso della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS).
L’accordo ha esteso la possibilità di utilizzare la modalità e-learning al Modulo A per RSPP/ASPP e alla formazione specifica per i lavoratori a rischio basso, così come riportato nell’allegato II dell’accordo del 21 dicembre 2011. Poiché la formazione specifica per i lavoratori deve essere riferita all’effettiva mansione svolta tenendo conto degli esiti della valutazione dei rischi, l’e-learning vale anche per la formazione specifica dei lavoratori che, a prescindere dal settore di appartenenza, non svolgono mansioni che comportino la loro presenza, anche saltuaria, nei reparti produttivi e d’altro canto non è consentito per tutti quei lavoratori che svolgono mansioni che li espongono ad un rischio medio o alto anche se operano in aziende inserite nel rischio basso.
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Fonte: INAIL
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