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Salute e sicurezza nei porti - Codice ILO di buone pratiche / INAIL 2025

ID 23792 | | Visite: 488 | Guide Sicurezza lavoro INAILPermalink: https://www.certifico.com/id/23792

Salute e sicurezza nei porti

Salute e sicurezza nei porti - Codice ILO di buone pratiche / INAIL 2025

ID 23792 | 10.04.2025 / In allegato

Documento di indirizzo alla gestione tecnica e procedurale delle operazioni che si svolgono nei porti che aggiorna l’edizione ILO del 2005.

La presente edizione è la versione in lingua italiana dell’edizione inglese del Codice ILO 2016, pubblicata nel 2018. Essa fornisce le attuali raccomandazioni destinate ad avere impatto positivo sulla riduzione dei pericoli e dei rischi, sulla salute e sicurezza dei lavoratori e sulla produttività. L’ambito di applicazione di questo Codice riflette quello della Convenzione n. 152, già ratificata dall’Italia, e della Raccomandazione n. 160.

Comprende tutti gli aspetti del lavoro nei porti in cui merci o passeggeri siano imbarcati o sbarcati dalle navi, compresi i lavori accessori a tali attività, comprendenti le operazioni di carico o scarico nell’area portuale.

I codici di condotta settoriali dell’Ilo sono strumenti di riferimento che stabiliscono principi che possono riflettersi nell'elaborazione e nell’attuazione di politiche, strategie, programmi, legislazione, misure amministrative e occasioni di dialogo sociale, in particolare in specifici settori economici o in aggregazioni di settori. I codici di condotta settoriali sono sviluppati in riunioni di esperti rappresentanti governi, datori di lavoro e lavoratori. Possono essere implementati progressivamente per tenere conto dei diversi contesti nazionali, culture e contesti sociali, economici, ambientali e politici.

I codici di condotta settoriali traggono i loro principi dalle norme internazionali del lavoro dell’Ilo (convenzioni e raccomandazioni) e da altre fonti, comprese le dichiarazioni, i codici di condotta e altri orientamenti politici adottati e approvati dalla Conferenza internazionale del lavoro (Ilc) o dall’Organo direttivo dell’Ilo stesso (GB -Governing body). Essi si basano inoltre su altri accordi e politiche internazionali nel settore interessato, nonché sulle tendenze e gli sviluppi pertinenti del diritto e delle norme regionali e nazionali.

I codici di condotta settoriali si concentrano sulle questioni che sono prioritarie per i governi, i datori di lavoro e i lavoratori e che sono uniche per particolari settori economici e industriali. Mentre le norme internazionali del lavoro normalmente si occupano dei principi più generali del diritto e della pratica del lavoro, i codici di condotta settoriali specificano i principi e i processi che potrebbero essere attuati per promuovere un lavoro decoroso in particolari contesti o luoghi di lavoro. Beneficiano dell’esperienza di professionisti nei settori pertinenti allo scopo di acquisire buone pratiche e innovazioni del settore.

I codici di condotta settoriali non sono giuridicamente vincolanti. Essi non sono soggetti a meccanismi di ratifica o supervisione stabiliti dagli standard internazionali del lavoro dell’Ilo.

I codici di condotta settoriali possono quindi avere una portata ambiziosa ed ampliare i principi stabiliti dalle norme internazionali del lavoro e in altri accordi e politiche internazionali, riconoscendo allo stesso tempo che possono essere adattati a diversi sistemi e situazioni nazionali.

Le norme dell’Ilo e gli altri strumenti o orientamenti adottati e approvati dall’Ilc e/o dal Gb, costituiscono quindi la base su cui si fondano ulteriormente i codici di condotta settoriali. Resta pertanto inteso che i codici di condotta settoriali si basano su tutti i principi, i diritti e gli obblighi stabiliti nel lavoro internazionale e nulla di quanto stabilito nei presenti codici di condotta dovrebbe essere inteso come una riduzione di tali norme.

INDICE

ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI

1. SCOPO, INTRODUZIONE, AMBITO DI APPLICAZIONE E DEFINIZIONI
1.1 SCOPO E APPLICAZIONE
1.2 INTRODUZIONE
1.2.1 Una panoramica generale dell’industria portuale
1.2.2 Motivi della pubblicazione di questo Codice
1.3 SCOPI
1.4 DONNE CHE LAVORANO NEI PORTI
1.5 INNOVAZIONI NEI PORTI
1.6 DEFINIZIONI

2. DISPOSIZIONI GENERALI
2.1 RESPONSABILITÀ
2.1.1 Requisiti generali
2.1.2 Autorità competente
2.1.3 Datori di lavoro portuali
2.1.4 Appaltatori e fornitori di manodopera o servizi
2.1.5 Management
2.1.6 Supervisori aziendali
2.1.7 Lavoratori portuali
2.1.8 Ufficiali di bordo
2.1.9 Lavoratori autonomi
2.1.10 Consulenti per la sicurezza e la salute
2.1.11 Altre persone al lavoro
2.1.12 Passeggeri e altre persone non lavoratori
2.2 SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
2.2.1 Progettazione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro
2.2.2 Identificazione dei pericoli e valutazione del rischio
2.2.3 Pianificazione e attuazione dei controlli
2.2.4 Gerarchia dei controlli
2.2.5 Monitoraggio, valutazione e miglioramento
2.3 ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
2.3.1 Organizzazione per la sicurezza e la salute nei porti
2.3.2 Comitati per la sicurezza e la salute
2.3.3 Rappresentanti per la sicurezza e la salute
2.4 SEGNALAZIONE E INDAGINE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
2.4.1 Reportistica interna
2.4.2 Segnalazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro
2.4.3 Investigazione
2.5 SELEZIONE E FORMAZIONE
2.5.1 Selezione dei lavoratori portuali
2.5.2 Esigenze di formazione
2.5.3 Formazione generale introduttiva
2.5.4 Formazione specifica per il lavoro
2.5.5 Metodi formativi
2.5.6 Valutazione della formazione
2.6 INFORMAZIONE PER I LAVORATORI PORTUALI
2.7 STRUTTURE SPECIALI PER PERSONE DISABILI

3. INFRASTRUTTURE, IMPIANTI E ATTREZZATURE PORTUALI
3.1 DISPOSIZIONI GENERALI
3.1.1 Separazione delle persone dai veicoli
3.1.2 Pavimentazione delle aree portuali
3.1.3 Illuminazione
3.1.4 Misure di prevenzione antincendio
3.1.4.1 Requisiti generali
3.1.4.2 Misure di protezione antincendio
3.1.4.3 Sistemi di allarme antincendio
3.1.4.4 Attrezzature antincendio
3.1.5 Mezzi di evacuazione in caso di incendio
3.2 VIE DI TRAFFICO
3.2.1 Strade
3.2.2 Passaggi pedonali
3.2.3 Altre questioni
3.3 AREE DI MOVIMENTAZIONE DELLE MERCI
3.3.1 Planimetrie
3.3.2 Protezione dei bordi
3.3.3 Protezione del ciglio banchina
3.3.4 Recinzioni di protezione
3.3.5 Scale di banchina
3.3.6 Attrezzature di salvataggio
3.4 MEZZI DI ACCESSO ALLE NAVI
3.4.1 Requisiti generali
3.4.2 Rampe di terra e passerelle passeggeri
3.4.3 Pontili
3.4.4 Gradini e scale
3.4.5 Scale di banchina
3.5 ACCESSO AGLI EDIFICI, ALLE STRUTTURE E AGLI IMPIANTI DEI TERMINAL
3.5.1 Requisiti generali
3.5.2 Scale e gradini
3.5.3 Scale fisse e passaggi pedonali
3.5.4 Scale portatili
3.5.5 Scale di corda
3.5.6 Ascensori
3.6 MACCHINARI E ATTREZZATURE TERMINALI
3.6.1 Requisiti generali
3.6.2 Attrezzature mobili
3.6.2.1 Veicoli operanti esclusivamente all’interno delle aree portuali
3.6.2.2 Installazione di monitor sui veicoli
3.6.2.3 Semirimorchi
3.6.2.5 Colli d’oca (cigni)
3.6.2.6 Rimorchi e casse mobili
3.6.2.7 Carrelli manuali e transpallet
3.6.2.8 Piattaforme di carico
3.6.2.9 Gabbie di accesso o di rizzaggio
3.6.3 Nastri trasportatori
3.6.4 Apparecchiature elettriche
3.6.5 Utensili manuali
3.6.6 Macchinari
3.6.7 Colonne d’alaggio e bitte di ormeggio
3.6.8 Impianti per la telonatura dei veicoli
3.6.9 Altre attrezzature
3.7 TERMINALI MERCI ALLA RINFUSA
3.7.1 Prodotti solidi sfusi
3.7.2 Liquidi e gas alla rinfusa
3.8 TERMINAL CONTAINER
3.8.1 Definizioni
3.8.2 Requisiti generali
3.8.3 Segregazione
3.8.4 Servizi di accoglienza
3.8.5 Sale di controllo
3.8.6 Griglie di scambio
3.8.7 Aree di stoccaggio di container refrigerati (reefer)
3.9 TERMINAL PASSEGGERI
3.10 TERMINALI RO-RO (ROLL-ON-ROLL-OFF)
3.11 DEPOSITI E CAPANNONI PER MERCI IN TRANSITO
3.12 GATE E UFFICI DI BANCHINA
3.12.1 Gate
3.12.2 Uffici banchina
3.13 FERROVIE PORTUALI
3.14 NAVI APPOGGIO E SCIALUPPE

4. APPARECCHI E ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO
4.1 REQUISITI DI BASE
4.1.1 Requisiti generali
4.1.2 Freni
4.1.3 Alimentazione elettrica
4.1.4 Carico di lavoro sicuro
4.1.5 Controlli
4.1.6 Dispositivi di limitazione
4.1.7 Lubrificazione
4.1.8 Cabina operatore
4.1.9 Contrappeso
4.1.10 Anello girevole
4.1.11 Pneumatici
4.1.12 Mezzi di accesso
4.1.13 Tamburi, per verricelli e funi, cavi e ancoraggi
4.1.14 Manutenzione
4.2 COLLAUDO, ESAME APPROFONDITO, MARCATURA E ISPEZIONE DEGLI APPARECCHI E DEGLI ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO
4.2.1 Introduzione
4.2.2 Operazioni di collaudo degli apparecchi di sollevamento
4.2.3 Collaudo degli accessori di sollevamento
4.2.4 Esame approfondito
4.2.5 Rapporti di prova e di esame, registri e certificati
4.2.6 Marcatura
4.2.7 Ispezione
4.3 APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
4.3.1 Apparecchi di sollevamento delle navi
4.3.2 Gru portuali
4.3.3 Carrelli elevatori
4.4 ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO
4.4.1 Requisiti generali
4.4.2 Catene e braghe di catena
4.4.3 Funi e braghe metalliche
4.4.4 Funi e braghe in fibra
4.4.5 Bozzelli
4.5 DISPOSITIVI DI SOLLEVAMENTO CHE SONO PARTE INTEGRANTE DI UN CARICO
4.5.1 Requisiti generali
4.5.2 Container flessibili intermedi per trasporto alla rinfusa (FIBC)
4.5.3 Bancali

5. USO SICURO DI APPARECCHI E ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO
5.1 REQUISITI DI BASE
5.1.1 Requisiti generali
5.1.2 Pianificazione e controllo delle operazioni di sollevamento
5.1.3 Formazione
5.1.4 Ispezione
5.1.4.1 Requisiti generali di ispezione
5.1.4.2 Controlli giornalieri
5.1.4.3 Controlli settimanali
5.1.4.4 Bozzelli
5.1.4.5 Attrezzature non regolarmente utilizzate
5.1.5 Condizioni meteorologiche
5.2 APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
5.2.1 Requisiti generali
5.2.1.1 Uso sicuro
5.2.1.2 Cura e manutenzione delle funi metalliche
5.2.2 Apparecchi di sollevamento delle navi
5.2.2.1 Alberi di carico delle navi
5.2.2.2 Uso di bighi accoppiati (sistema di imbarco/sbarco all’americana)
5.2.2.3 Montacarichi navali
5.2.2.4 Apparecchi mobili di sollevamento di bordo
5.2.2.5 Gru installate temporaneamente sulle navi
5.2.3 Gru portuali
5.2.4 Carrelli elevatori
5.2.4.1 Requisiti generali
5.2.4.2 Uso sicuro
5.2.4.3 Batterie
5.2.4.4 Carrelli a braccio telescopico
5.2.4.5 Carrelli elevatori a forche per carico laterale
5.2.4.6 Carrelli transpallet spinti manualmente
5.2.5 Altri apparecchi di sollevamento
5.2.6 Utilizzo di più di un apparecchio di sollevamento per il sollevamento dei carichi
5.3 ACCESSORI DI SOLLEVAMENTO
5.3.1 Carico di utilizzazione ammissibile
5.3.2 Uso sicuro
5.3.3 Funi e braghe
5.3.3.1 Utilizzo
5.3.3.2 Deposito e manutenzione
5.3.3.3 Rimozione dall’uso
5.3.4 Altri accessori di sollevamento
5.4 SEGNALATORI

6. OPERAZIONI A TERRA
6.1 DISPOSIZIONI GENERALI
6.1.1 Requisiti generali
6.1.2 Modalità di accesso
6.1.3 Manutenzione e pulizia
6.1.4 Movimentazione manuale dei carichi
6.1.5 Merci in transito
6.1.6 Manutenzione operativa
6.1.7 Lavori a caldo
6.1.8 Uso di dispositivi di protezione individuale (DPI)
6.2 IMBALLAGGIO DELLE MERCI
6.3 OPERAZIONI CON I CONTAINER
6.3.1 Controllo delle operazioni di container
6.3.1.1 Requisiti generali
6.3.1.2 Terminal container automatizzato (ACT)
6.3.1.3 Operazioni di interscambio con gru a cavaliere
6.3.1.4 Operazioni di interscambio utilizzando RMG e RTG
6.3.1.5 Ingresso alle aree di stoccaggio
6.3.1.6 Procedure di emergenza
6.3.2 Aree di stoccaggio dei container
6.3.3 Movimentazione e sollevamento container
6.3.4 Cambio degli spreader
6.3.5 Accesso al tetto dei container
6.3.6 Operazioni svolte all'interno dei container
6.3.6.1 Apertura container
6.3.6.2 Controlli doganali
6.3.6.3 Riempimento e svuotamento di container e di altre unità di trasporto carichi
6.3.6.4 Pulizia dei container
6.3.7 Riparazioni dei container in transito
6.4 NASTRI TRASPORTATORI
6.5 MATERIALE ELETTRICO
6.6 PRODOTTI FORESTALI
6.6.1 Requisiti generali
6.6.2 Immagazzinamento
6.6.3 Movimentazione dei prodotti forestali
6.7 GATE E RECEPTION
6.8 OPERAZIONI GENERICHE DI CARICO
6.9 MACCHINARI (GENERALE)
6.10 MACCHINARI MOBILI (GENERALE)
6.10.1 Requisiti generali
6.10.2 Veicoli per spostamenti interni
6.10.3 Operazioni di rimorchio
6.10.4 Cavalletti
6.10.5 Semirimorchi a collo d'oca
6.10.6 Rimorchi a telaio ribassato
6.10.7 Casse mobili
6.10.8 Parcheggio
6.10.9 Rifornimento di carburante
6.11 CARICHI LIQUIDI ALLA RINFUSA
6.12 TRONCHI D’ALBERO
6.13 OPERAZIONI DI ORMEGGIO
6.14 MOVIMENTAZIONE DI BANCALI
6.15 TERMINAL PASSEGGERI
6.16 OPERAZIONI FERROVIARIE
6.16.1 Requisiti generali
6.16.2 Carico e scarico di vagoni ferroviari
6.16.3 Vagoni ferroviari in movimento
6.17 OPERAZIONI ROLL-ON-ROLL-OFF (RO-RO)
6.18 MOVIMENTAZIONE DI ROTTAMI METALLICI
6.19 CARICHI SOLIDI ALLA RINFUSA
6.20 ACCATASTAMENTO E STIVAGGIO DI MERCI
6.21 PRODOTTI IN ACCIAIO E DI ALTRI METALLI
6.21.1 Requisiti generali
6.21.2 Immagazzinamento
6.21.3 Movimentazione
6.22 VEICOLI COMMERCIALI
6.23 REGOLAMENTAZIONE DEL TRAFFICO
6.24 MAGAZZINI MERCI E CAPANNONI PER MERCI IN TRANSITO
6.25 SPAZI CONFINATI
6.25.1 Requisiti generali
6.25.2 Pericoli e precauzioni

7. OPERAZIONI A BORDO
7.1 DISPOSIZIONI GENERALI
7.2 ACCESSO ALLE NAVI
7.2.1 Requisiti generali
7.2.2 Scalandroni
7.2.3 Passerelle di sbarco
7.2.4 Scale portatili
7.2.5 Biscagline
7.2.6 Scala di murata
7.2.7 Accesso ai ponti delle navi portarinfuse e di altre grandi navi
7.2.8 Accesso a chiatte e altre piccole navi
7.2.9 Accesso a navi ro-ro
7.2.10 Accesso da nave a nave
7.2.11 Accesso dal mare
7.3 ACCESSO A BORDO DELLE NAVI
7.3.1 Requisiti generali
7.3.2 Accesso alle stive
7.3.3 Accesso al carico sul ponte di coperta
7.4 BOCCAPORTI
7.4.1 Chiusure dei boccaporti
7.4.2 Movimentazione dei portelli dei boccaporti
7.4.3 Impilamento in sicurezza dei portelli dei boccaporti
7.4.4 Protezione dei boccaporti
7.5 OPERAZIONI NELLE STIVE
7.5.1 Requisiti generali
7.5.2 Procedure di lavoro
7.6 OPERAZIONI SUL PONTE
7.6.1 Requisiti generali
7.6.2 Rizzaggio e assicurazione del carico
7.7 DESTABILIZZAZIONE DEL CARICO
7.8 NAVI PORTACONTAINER
7.8.1 Requisiti generali
7.8.2 Operazioni in coperta
7.8.3 Operazioni sulla parte superiore del container
7.9 NAVI RO-RO
7.9.1 Requisiti generali
7.9.2 Spostamenti dei veicoli
7.9.3 Transito dei passeggeri
7.9.4 Operazioni di ancoraggio del veicolo
7.9.5 Montacarichi
7.10 NAVI PER IL TRASPORTO DI MERCI ALLA RINFUSA
7.11 LAVORI A CALDO

8. MERCI PERICOLOSE
8.1 MERCI PERICOLOSE IMBALLATE
8.1.1 Requisiti generali
8.1.2 Disposizioni internazionali
8.1.3 Classificazione delle Nazioni unite
8.1.4 Codice IMDG
8.1.5 Controllo delle merci pericolose imballate
8.2 CARICHI SOLIDI ALLA RINFUSA
8.3 LIQUIDI E GAS ALLA RINFUSA
8.4 PRECAUZIONI OPERATIVE
8.4.1 Requisiti generali
8.4.2 Formazione
8.4.3 Controllo dell’ingresso e della presenza
8.4.4 Notifica di merci pericolose
8.4.5 Controllo delle informazioni
8.4.6 Movimentazione e stivaggio
8.4.7 Disposizioni di emergenza nell’area portuale
8.4.8 Disposizioni particolari
8.4.9 Lavori di riparazione e manutenzione

9. SALUTE
9.1 RISCHI PER LA SALUTE
9.1.1 Requisiti generali
9.1.2 Merci pericolose e fumigazione
9.1.3 Carichi di merci polverulente
9.1.4 Merci di altre tipologie
9.1.5 Rumore
9.1.6 Fatica
9.1.7 Emissioni
9.1.8 Vibrazioni
9.1.9 Situazioni particolari
9.1.10 Altri aspetti sulla salute
9.1.11 Ergonomia
9.2 MALATTIE TRASMISSIBILI
9.2.1 Principi generali
9.2.2 HIV e AIDS
9.2.3 Altre malattie
9.3 SERVIZI DI MEDICINA DEL LAVORO
9.3.1 Principi generali
9.3.2 Addetti al primo soccorso
9.3.3 Personale addetto ai servizi sanitari aziendali

10. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
10.1 REQUISITI GENERALI
10.2 SELEZIONE DEI DPI
10.3 USO DI DPI
10.4 CONSERVAZIONE E MANUTENZIONE DEI DPI

11. STRUTTURE PER IL BENESSERE DEL PERSONALE
11.1 DISPOSIZIONI GENERALI
11.2 SERVIZI IGIENICI
11.3 LOCALI DOCCIA E LAVABI
11.4 SPOGLIATOI
11.5 ACQUA POTABILE
11.6 MENSE
11.7 UFFICI DI AVVIAMENTO AL LAVORO E SALE D’ATTESA

12. MISURE DI EMERGENZA
12.1 MISURE DI EMERGENZA A TERRA E A BORDO
12.1.1 Requisiti generali
12.1.2 Infortuni e malattie
12.1.3 Soccorso
12.1.4 Danni materiali
12.1.5 Incendio
12.1.6 Fuoriuscita dai carichi
12.1.7 Cadute in acqua
12.1.8 Interruzione dei servizi
12.1.9 Condizioni meteorologiche avverse e altri pericoli naturali
12.1.10 Impianti a rischio di incidente rilevante
12.2 PIANIFICAZIONE DELLE MISURE DI EMERGENZA
12.2.1 Requisiti generali
12.2.2 Campo di applicazione
12.2.3 Responsabilità
12.2.4 Collegamenti
12.2.5 Piani di emergenza
12.2.5.1 Requisiti generali
12.2.5.2 Personale essenziale
12.2.5.3 Ruoli
12.2.5.4 Centro operativo di controllo delle emergenze
12.2.5.5 Pubblicazioni, esercitazioni e revisioni
12.3 ATTREZZATURE DI EMERGENZA

13. ALTRE QUESTIONI RILEVANTI
13.1 AMBIENTE
13.1.1 Requisiti generali
13.1.2 Sistemi di gestione ambientale
13.1.3 Aspetti ambientali delle operazioni portuali
13.1.4 Precauzioni
13.2 SICUREZZA (SECURITY) REFERENZE

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO (ILO)

CODICI DI BUONE PRATICHE O LINEE GUIDA ILO

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE PER LA STANDARDIZZAZIONE (ISO)

ORGANIZZAZIONE MARITTIMA INTERNAZIONALE (IMO)

APPENDICE A
APPENDICE B
APPENDICE C
APPENDICE D
APPENDICE E
APPENDICE F
APPENDICE G
APPENDICE H
APPENDICE I
APPENDICE J

GLOSSARIO

SICUREZZA E SALUTE NEI PORTI

...

Fonte: INAIL

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Tags: Sicurezza lavoro INAIL Abbonati Sicurezza Lavoro marittimo ILO

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