Report azione centrale CCM 2018 - Volume 1/2
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Report azione centrale CCM 2018 - Volume 1/2
ID 20351 | 07.09.2023 / In allegato
La presente pubblicazione nasce a seguito dell’esperienza dell’Azione Centrale del CCM 2018, rivolta agli operatori del settore sanitario. Essa è suddivisa in due volumi, ognuno articolato in due parti.
Il primo volume prende in esame i rischi lavorativi per gli operatori del comparto sanitario, con una sintesi statistica dei dati disponibili su infortuni e malattie professionali. Il secondo affronta la tematica dei modelli organizzativi e dei sistemi di gestione nel comparto e descrive i piani mirati di prevenzione condotti nell’ambito del progetto.
Il settore sanitario occupa circa il 10% dei lavoratori dell’Unione europea, ed è pertanto uno dei più grandi settori occupazionali, con un’ampia gamma di professioni. Le donne rappresentano circa il 77% della forza lavoro. La percentuale di infortuni sul lavoro in questo settore, con un 30% circa in più rispetto alla media, è tra le più elevate nell'Unione europea.
Con una porzione così ampia della forza lavoro globale impiegata in questo settore ad alto rischio, e in previsione di un crescente bisogno di operatori sanitari in futuro, il potenziale impatto di questi rischi è considerevole. L’obiettivo dell’Azione centrale è quello di attivare una rete di monitoraggio per l’approfondimento dei fattori di rischio per gli operatori sanitari e individuazione di un modello di intervento mirato di prevenzione a supporto delle aziende.
In particolare, un obiettivo specifico riguarda l’approfondimento dei fattori di rischio lavorativo, tramite sistemi di sorveglianza, indagini ad hoc e revisione sistematica della letteratura scientifica, per la costituzione di un osservatorio sulle problematiche di salute e sicurezza nel settore sanitario. Come secondo obiettivo, il progetto è caratterizzato da uno studio multicentrico per una modalità di assistenza da parte dei Servizi di prevenzione delle Asl nel sostenere le aziende per la realizzazione di misure di prevenzione efficaci, attraverso il trasferimento di buone prassi e supporti alla valutazione dei rischi (VDR).
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Fonte: INAIL